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  1. 9 ore fa, Granpasso ha scritto:

    Io la sto leggendo adesso; ho appena finito i Canti di Hyperion e iniziato la Caduta di Hyperion. Mi sembra una bella saga, molto fantasiosa (pure troppo forse.....sefz) e "futuristica", avvincente quanto basta. Certo Simmons non possiede la linearità e la classe di Asimov ma ha idee e spunti molto interessanti. Qualche spiegazione in più non guasterebbe a volte ma confido che molte cose diventino più chiare con il proseguire della trama. 

    Si, alla fine si spiega tutto, non resta niente di irrisolto.

    Certo la trama non è semplice di suo.

    Il 4/9/2019 Alle 11:08, Roland Deschain ha scritto:

    Per combattere il blocco del lettore che incombeva pericoloso mi sono buttato sul genere che ho capito essere il mio, ovvero il distopico... Sto leggendo "La strada" di McCarthy, poi ho lì pronti "Fiori per algernon" e "il racconto dell'ancella". "Il mondo nuovo" era in prestito, invece bah

    Io sono incappato ora nel blocco del lettore proprio durante la lettura de "il racconto dell'ancella"

    "La strada" ricordo che mi era piaciuto, anche se abbastanza angosciante; anche "il mondo nuovo" mi era piaciuto.

     


  2. Ho letto poco in questi mesi e tra i romanzi consiglierei solo la quadrilogia di Dan Simmons che però è fantascienza pura,
    quindi deve piacere il genere, ho letto gli ultimi due di recente, molto belli e sfociano nella metafisica, nella filosofia e nella religione.

     

    Consiglierei invece questi libri di non-fiction:

     

    Il tradimento, di Federico Rampini:
    L'autore analizza la situazione politica in occidente, cercando di spiegare l'ascesa del populismo in europa, 

    evidenziando gli errori che la sinistra e i sostenitori della globalizzazione hanno commesso in questi anni.
    I temi principali sono naturalmente, la globalizzazione, l'immigrazione e quindi l'integrazione di culture diverse,
    la costruzione di un Europa "dei burocrati" che viene percepita come molto lontana dai cittadini.

     

    XXI Lezioni per il ventunesimo secolo di Yuval Noah Harari
    Penso sia l'autore del momento, credo lo conoscano tutti. Se nel primo libro si è concentrato sul passato, e nel secondo ha guardo al futuro,

    in questo terzo libro si concentra sul presente e sui prossimi cento anni.
    Anche qui quindi i temi principali sono: come cambierà la società con lo sviluppo delle IA e delle biotecnologie, le migrazioni,
    il terrorismo, il cambiamento climatico, il pericolo nucleare e molti altri.
    E come l'umanità può affrontare questi problemi globali.

    Vanno di moda i nazionalismi in questi anni, ma possono essere la risposta giusta a problemi che sono invece globali ?

     

    Breve storia di (quasi) tutto, di Bill Bryson
    libro di divulgazione scientifica, ripercorre molte delle scoperte che hanno segnato la storia dell'umanità in tutti i campi della scienza,
    dalla fisica, all'astrofisica, alla chimica, alla geologia e alla biologia.

    Con brevi accenni naturalmente agli scienziati autori delle scoperte e alla loro personalità.

     

     


  3. 2 ore fa, Alessandro29 ha scritto:

    Gli darò un'occhiata se come dici è in chiave ironica e leggera .ok

    Sisi leggera e con un ironia molto british.

    Si regge molto su questa amicizia tra l'angelo Azraphael  (Michael Sheen) e il demone Crowley (David Tennant)

    qualche difetto ce l'ha, condensare un libro in solo 6 episodi non era facile, però ho letto quasi solo giudizi positivi su questa serie.

     

     

     

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  4. Su Amazon Video ho visto una serietv molto carina, leggera e ironica, sono solo sei episodi: Good Omens, tratta da un libro di Neil Gaiman e Terry Pratchett.

    Ho preferito il libro ma anche questa trasposizione è fatta molto bene e certamente ne ha colto lo spirito.

     

    Sulla terra nasce un bambino, è l'anticristo; l'apocalisse infatti è ormai vicina e al compimento del 13 anno d'età il bambino scatenerà la fine del mondo.

    Un angelo e un demone, sulla terra da migliaia di anni, e che hanno stretto un singolare rapporto d'amicizia, decidono di sabotare l'apocalisse,

    naturalmente all'insaputa dei rispettivi "datori di lavoro".


  5. Il Clandestino di Karen Hesse
    il racconto, sotto forma di diario, del viaggio della nave Endeavour capitanata da James Cook, in giro per il pacifico alla scoperta di nuove terre e nuovi popoli.

     

    Il sangue di Lepanto di Maria Grazia Silato
    un libro a metà tra il romanzo storico e il saggio storico, mi ha colpito molto,
    racconta del terribile assedio della città Famagosta nell'isola di Cipro,da parte degli ottomani ai danni della repubblica di Venezia.
    e della seguente battaglia navale di Lepanto che vide di fronte proprio i turchi ottomani e la santa lega, l'unione degli stati legati al papato, quindi principalmente Spagna e le repubbliche di Venezia e Genova.

     

    Il Teoutoburgo di Valerio Massimo Manfredi
    Non tra i migliori dei suoi, mi ha pure messo una certa depressione alla fine, racconta della tragica disfatta delle legioni romane a Teutoburgo,
    sconfitta che segnò per sempre la fine del sogno di unificare la "Germania" e annatterla all'impero romano, con tutte le conseguenze del caso.

     

    La caduta di Hyperion di Dan Simmons
    secono volume di una tetralogia; lessi il primo "i canti di Hyperion" qualche anno fa e non mi spinse a continuare la saga.
    Dato che questo ciclo viene descritto come l'ultimo capolavoro nel genere, ho provato ora a leggere il secondo e devo dire che mi è piaciuto molto di piu.
    Una fantascienza che sfocia quasi nel misticismo.
    L'unica cosa che continua a non piacermi è, secondo me, l'uso di troppi termini inventati di sana pianta che sarò stupido io, ma mi confondono e basta.

     


  6. Durante le feste ho visto Old Man and the Gun, l'ultimo film di Robert Redford che alla veneranda età di 82 anni ha deciso chiudere qui la sua carriera.
    Ispirato da una storia vera, quella del rapinatore di banche Forrest Tucker.

     

    Film leggero, carino, non di piu; si regge quasi solo sulla bravura di Robert Redford, finale per me improvviso e veloce.
    In diversi punti quasi un omaggio all'attore, con qualche immagine credo presa direttamente da suoi vecchi film.


  7. Ho ieri terminato i Miserabili di Victor Hugo.
    Capolavoro assoluto, peccato per alcune digressioni che ho davvero faticato a sopportare,
    per chi l'avesse letto..mi riferisco ad esempio a tutta la descrizione del convento petit picpus e sulle strade (e poi le fogne) di Parigi.
    Tanti nomi persone e di strade li ho letti e dimenticati uno minuto dopo.
    Una faticaccia che vale assolutamente la pena di affrontare però.

     

    Non ho trovato in nessun altro libro una descrizione cosi profonda dei personaggi e della natura umana nelle sue varie forme.

     

    Ora ho iniziato Il Golem di Gustav Meyrink,

    Ho letto le prime sessanta pagine e mi sta mettendo una certa inquietudine,

    una scrittura quasi onirica e questo Golem che sembra aggirarsi per il ghetto di Praga è una figura molto misteriosa la cui origine si perde nelle leggende e nella cabala ebraiche.

     

     


  8. Ultime letture:

     

    Il Tema di Ayn Rand , un romanzo di genere filosofico/distopico, è il primo di una trilogia in realtà.

    In questo primo libro viene sopratutto esposta la filosofia economica della Rand, basata sulla difesa del capitalismo e dell'individualismo.

    La protagonista deve mandare avanti la propria ferrovia lottando contro le politiche dirigiste del governo che mirano a influenzare lo sviluppo del settore, in nome dell'interesse pubblico.

    Secondo la filosofia della Rand invece, un individuo deve sempre mettere al primo posto i suoi interessi e quelli della propria azienda rispetto agli interessi della comunità.

     

    Straniero in terra straniera di Robert Heinlein,

    Lo straniero è un umano nato e cresciuto su Marte che viene riportato sulla Terra, trovandosi quindi come uno straniero in terra straniera appunto.

    L'ho cominciando convinto di leggere un romanzo di fantascienza invece dopo metà libro si trasforma in una sorta di messaggio messianico su una nuova "religione" che dovrebbe portare all'unità e alla fratellanza degli umani.

    Ho preferito la prima parte alla seconda.

     

    Sono rimasto basito quando ho letto questo passaggio:

    Se mi senti strillare, e mi leggi nella mente che sono veramente nei guai, è un’altra faccenda. Ma io trattavo con i lupi quando tu eri ancora su Marte.

    Nove volte su dieci, se una ragazza viene violentata, la colpa è sua. Quindi non essere precipitoso.

     

    L'unica spiegazione è che il libro è stato scritto nel 1961, erano altri tempi.

     

     

     


  9. Visto ieri, molto molto bello.

    Tutti i personaggi sono stati gestiti molto bene e non era facile essendo cosi tanti.

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    Ottima l'idea di dividerli in gruppi, cosi da gestire meglio lo spazio concesso a tutti.

    Ho trovato anche un giusto equilibrio tra siparietti comici e scene d'azione; l'ultimo Thor in questo senso non mi era piaciuto per niente, troppo stupido.

    Ottimo anche il villain che riesce a tenere bene insieme i vari filoni narrativi e come scritto da altri, è un villain con i suoi principi morali e le sue motivazioni.

    Un film di intrattenimento che fa pienamente il suo dovere, quasi due ore e mezza che sono volate.

     

    Venendo alla trama:

    Dò per scontato che i morti causati dallo schiocco delle dita di Thanos risorgeranno tutti,

    mentre gli altri spero di no sennò diventerebbe un film "inutile".

     

     

     

    Toccherà vedere subito al cinema anche la seconda parte;

    vogliono i miei soldi, maledetti avvoltoi !


  10. 9 ore fa, Fra The Best ha scritto:

    Cosa sarebbero le letture di gruppo? A chiedervelo è un orso che concepisce la lettura quasi esclusivamente come attività da svolgere in religioso silenzio e senza gente attorno o televisioni accese. sefz

    Sisi infatti non intendevo letture di gruppo dal vivo, quelle nemmeno io le ho mai fatte.

    Però sopratutto sui forum a tema, capita che si decida insieme un libro da leggere e man mano che si procede con la lettura lo si commenta :d

    Anche questo è un modo per stimolare la lettura e condividere giudizi, impressioni o spunti di rilfessione.

    Questo di King l'ho letto proprio per un piccolo GdL (Gruppo di Lettura) :d

     

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  11. 21 ore fa, Roland Deschain ha scritto:

    Eh, è lunga ancora sefz

    Il terzo imho è il migliore .sisi Però se già il primo non ti ha preso rischi che non ti piaccia. .nono

    Si capisce da dove ho preso il nick? uum

    Mi ero persino dimenticato che il cognome di Roland fosse Deschain :d

    questo secondo volume infatti mi è piaciuto piu che altro per le parti nel "nostro" mondo (il prigioniero, la signora delle ombre, lo spacciatore)

    Il mondo di Roland non si sa "cosa" sia, nè si sà per quale motivo ci tienga tanto a questa torre nera, non si sa niente.

    A leggere la nota di S. King a fine libro, mi pare di aver capito che non lo sapesse nemmeno lui dove voleva andare a parare all'epoca.

    Forse mi piacerà di piu una volta che avrò le idee piu chiare su quello che sta succedendo e perchè.

     

    7 ore fa, Margitte ha scritto:

    -.-

    Ho pure cercato su internet ma proprio non ne conosco neanche uno del 2018.

    Per un qualche gioco o sfida devi per forza leggere un libro di quest'anno ? uum

     


  12. Questo mese ho letto Un ottimista razionale di Matt Ridley, un saggio di divulgazione antropologica/sociologica.

     

    In questo libro l'autore sostiene che a dispetto di tutti i problemi che certamente ancora affliggono l'umanità,
    noi viviamo nell'epoca migliore che ci sia mai stata, nella quale il benessere è piu diffuso, l'aspettativa di vita piu alta, le malattia piu curabili e cosi via.

     

    Le tesi pessimiste che predicono futuri nefasti per l'umanità sono quelle che riscontrano sempre maggior interesse e seguito:
    Sovrapopolazione , esauriremo il cibo, esauriremo le risorse idriche, il millenium bug, stiamo esaurendo il petrolio , stiamo distruggendo l'ecosistema naturale,
    questo tipo di sviluppo economico presto non sarà piu sostenibile, l' economia e la società collasseranno...

    ...fino ad arrivare al riscaldamento globale che è l'ultimo grido d'allarme in epoca moderna.

     

    Analizzando l'evoluzione della società umana dall'inizio della storia ad oggi in modo razionale invece, si può essere ottimisti sul futuro.

    In particolare: commercio, specializzazione del lavoro e la conseguente nascita dell' intelligenza collettiva,
    hanno sempre consentito all'umanità di adattarsi, evolvere e superare problemi che di volta in volta nei secoli sembravano ostacoli insuperabili.

     

    Una citazione semplice e forse banale che mi è rimasta impressa: L' età della pietra non è finita per mancanza di pietre.

     

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  13. 1 ora fa, Fra The Best ha scritto:

    Quest'ultimo mi sembra molto interessante. Che genere è?

    è un non-fiction, wikipedia lo classifica come romanzo-verità.

    Nel romanzo l'autore ricostruisce la vita di questo Romand, fino agli ultimi giorni prima del massacro;

    lo fa anche attraverso un lungo scambio epistolare prima, e degli incontri che lui stesso ha avuto poi, con quest'uomo .

     

    Non ricordo se lo dice esplicitamente, ma quello che Carrère voleva capire per me è se questo tipo è sempre stato fuori di suo,

    o se sono state certe circostanze della vita, per lui negative ovviamente, a trasformarlo.

    Perchè in questo caso, ciascuno di noi se sottoposto alle circostanze sbagliate, potrebbe cedere. Siamo tutti potenziali mostri.

     

    Sono circa 170 pagine quindi non ti immaginare un mattone, è una lettura abbastanza veloce.

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  14. Ultime letture:

    Finzioni di Jorge Luis Borges :

    Stessa impressione de L'Aleph ma ho preferito quest'ultimo a parte un paio di racconti.


    Silicon Valley - i signori del silicio di Evgeny Morozov :

    Molto molto critico nei confronti della Silicon Valley e il nuovo modello di economia che sta diffondendo; l'economia dei dati.

     

    L'avversario di Emmanuel Carrère :

    Racconta di un fatto di cronaca accaduto in Francia nel 1993. Un uomo, Jean-Claude Romand, rientra a casa e uccide moglie, figli, e genitori.

    L'autore ripercorre la vita di Romand cercando di capire cosa spinga un uomo dall'apparenza normale, a diventare un mostro.

    Inquietante, mi ha dato fastidio.

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  15. Il 27/1/2018 Alle 11:31, Fra The Best ha scritto:

    Fammi sapere, anche se non sono un fan dei racconti Borges è Borges, e ciò che ho letto durante l'università di Ficciones valeva certamente la pena di essere letto, quindi penso che li prenderò anche io in futuro.

    Finito l'Aleph,
    premesso che è il primo libro di Borges che leggo,

    ha una scrittura molto elegante, poetica, in qualche racconto quasi onirica, affronta temi quali l'immortalità, il tempo, la morte, il labirinto..
    Insomma non è una lettura per "spegnere il cervello" .

     

    Per il resto presenta i limiti di questa forma letteraria, il racconto piu lungo credo duri una decina i pagine,
    quindi c'è uno sviluppo velocissimo della storia e poca introspezione dei personaggi, i quali d'altronde sono solo un mezzo per esplorare i temi sopra citati.
    Inoltre i racconti non hanno un filo conduttore se non per le tematiche trattate

     

     Finzioni non l'ho ancora letto, ma se ti è piaciuto quello, penso che troverai che sarà valsa la pena di leggere anche l'Aleph.


  16. Ho letto: Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi Adichie

    Davvero molto molto bello.

    Le vicende dei protagonisti sono un pretesto per raccontare della Nigeria post-colonialista, della repressione subita dai nigeriani di etnia Igbo,

    della nascita della repubblica del Biafra e della conseguente guerra civile che provocò piu di un milione di morti.
    Uno dei momenti piu drammatici periodo della storia contemporanea africana, che si è svolto nella quasi totale indifferenza dell'occidente.

     

    Ora comincerò l'Aleph di Borges, dello stesso autore mi incuriosisce, Finzioni, se l'Aleph mi piace, potrebbe essere il prossimo acquisto.

     

     

    20 ore fa, Kamioka ha scritto:

    Cerco una saga Fantasy ma matura, sullo stille del ciclo La spada della verità. No Martin, no Tolkien, no Harry Potter.

    Io ti consiglierei la trilogia de La prima Legge di Joe Abercrombie, come autore alcuni lo paragonano a Martin.

    La somiglianza sta nell'ambientazione medievale, nei personaggi tutt'altro che dal cuore buono, forti e belli (niente Rirchard Cypher :p )

    e nella struttura del libro, "a punti di vista" (POW).  Le somiglianze si fermano qui in realtà, Abercrombie ha uno stile tutto suo e particolare.

    A me è piaciuta molto.

     


  17. Letto: Anni senza fine (City) di Clifford D. Simak

    Un romanzo di fantascienza, di quella bella, nella sua epoca d'oro, quando la fantascienza veniva usata come pretesto per comunicare anche "altro".

     

    In un lontano futuro, la terra è dominata dai cani, i quali si tramandano 8 racconti che descrivono

    la leggenda di un'antica razza che popolava il pianeta prima di loro, la razza umana.

    Gli otto racconti di cui è composto il romanzo, descrivono il progressivo declino della civiltà umana fino al suo definitivo abbandono del pianeta.

    Prima di ogni racconto c'è un'introduzione nella quale i cani si interrogano sulle misteriose origini e sul significato di tali storie.

    Si parla infatti di guerra, di esplorazione spaziale, delle città...concetti totalmente estranei alla società canina,

    talmente assurdi da far seriamente dubitare dell'origine storica di questi racconti e far pensare ai cani che la razza umana non sia mai esistita davvero.

     

    Grazie a questo espediente Simak riesce a mostrare la nostra società, il nostro esere umani, il nostro rapporto con la tecnologia,

    da un punto di vista diverso, esterno a noi.

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