Godai

Silver, tu sottovaluti alcune cose: ad Indian Wells Jan il Rosso non stava bene, e i suoi campi sono i più lenti strati cementizi di tutto il circuito; a Montreal era appena uscita la bomba mediatica e il ragazzo era frastornato e completamente estraniato dal campo (o pensi seriamente che possa perdere, in condizioni normali, 6/2 al terzo da Xanax?); A Pechino, di nuovo, era uscito il patetico ricorso della Wada, e ancora, inevitabilmente, la sua testa non era, e non poteva essere, sgombra (soprattutto nei pre e post match, quando hai un pò di tempo per pensare a quello che ti succede intorno). E' un condizionamento sottile, ma costante. Inoltre, anche i campi duri della Capitale del Dragone sono tra i più lenti del circuito....circostanza non banale, questa (come ad esempio sarà a Bercy, dove ci sono i sintetici indoor più lenti del mondo, al contrario del campo del Master di Torino, che è, invece, rapidissimo). In realtà, TUTTI i risultati ottenuti da Jan il Rosso dopo Indian Wells sono condizionati; TUTTI, NESSUNO ESCLUSO. Vince perchè è un mostro, ma questo è un altro discorso. Tutto ciò, senza nulla togliere alle vittorie negli h2h di El Demolidor ottenute quest'anno; l'unico (perchè è un mostro anche lui) che ha saputo approfittare delle difficoltà extra-campo di Jan per riuscire a batterlo più di una volta. Nessun altro c'è riuscito. Presto, tuttavia, stante il maggior numero di partite cementizie e sintetiche che si disputano nel corso della stagione ordinaria ATP, anche questa statistica è destinata a capovolgersi, in maniera inevitabile. Ps: Engel lo conosco di nome, ma lo devo ancora visionare; finchè non vedo, non parlo; solo per questo, non ti ho risposto Ps 2: per battere, qualche volta s'intende, Jan il Rosso ed El Demolidor sulle superfici cementizie (e sul verde), ci vuole solo un tipo di giocatore: un finissimo e martellante volleadore puro, dotato di servizio velenoso e di una sapiente, perentoria, definitiva copertura della rete (uno, per esempio, che faccia seriamente, quando il calendario lo consente, il doppio); in grado di venire avanti anche nei games di risposta, PRIMA POSSIBILE. Tutti gli altri bombaroli da fondo d'oggidi, epigoni dei fondatori, capostipiti e massimi rappresentanti della nuova genia di tennisti che si va affermando, non hanno alcuna possibilità di battere, se non occasionalmente, i due suddetti. Poi ci sarebbe il Regno del Totaaltennis, ma ancora non sappiamo se, e nel caso quando, vi sarà l'Avvento, perchè esso non dipende tanto da questioni prettamente tecniche, ma da un altro genere di fattori. Un saluto a te e a tutti, ragazzi, Marco

Vedo che Jan il Rosso ha battuto El Demolidor nel prestigiosissimo Petrodollars Slam... Non ho visto il match, quindi, non commento nulla su quanto accaduto in campo; tuttavia: 1) Le esibizioni non contano nulla; 2) Non appena la farsesca, ridicola, vicenda d'Indian Wells sarà, finalmente, messa in archivio, Jan potrà giocare con la testa sgombra, senza più questa petrosa, ingombrante mola sulle spalle, e migliorerà ancora di più lasciando emergere ciò che è ovvio da tempo ormai: e cioè che sulle superfici cementizie e sul Sintetico Indoor è praticamente imbattibile. Jan farà strame dei suoi avversari. E' ineluttabile.

Io penso che, dopo un pò, i provocatori vadano esclusi direttamente dai topic. Tanto non danno nulla alle discussioni. Ogni cosa ha un limite.

Vittoria meritatissima, con un secondo tempo dominato in maniera totale tra traverse, palle uscite di pochissimo e 3/4 tiri da fuori assai pericolosi. Nettissima la loro espulsione (di cui l'ineffabile giacchetta in giallo, dormendo beatamente, non s'era nemmeno accorto). Si confermano le nostre difficoltà contro squadre che fanno il catenaccio. Troppe assenze oggi; mancanza di gente capace di saltare l'uomo sulla fascia; un solo attaccante di ruolo non basta; e una lentezza nella circolazione della palla che ingolfa pesantemente la manovra. Queste le note salienti emerse dal match. Con il Cagliari siam stati sfortunati, oggi abbiamo trovato l'episodio: cosi' va il calcio. Forza Juve

Rafa si è ritirato. Che dire....è stato bello; indimenticabile; il Sire del Rosso. Nessuno lo eguaglierà mai sulla SUA superficie. Grazie di tutto

QUesto lo dici tu. Avrai senz'altro le tue fonti per affermare ciò Può darsi che finisca come tu ti auguri; tuttavia, io ho un'opinione differente (almeno come approccio globale alla vicenda; e non ho le certezze che hai tu), e semplicemente, visto che si discute di questo, l'ho espressa. Tutto qui.

Può darsi. Certamente, quella che tu prospetti è una possibilità. Ma con tanti anni di esperienza ho imparato che quando si parla di campioni, ci devi pensare non una, ma 1000 volte, prima di darli per finiti. Se Paul ha voglia di accettare una sfida professionale (e personale) fatta di grandi stimoli prima che tecnici, anche, e soprattutto, a livello d'orgoglio, a condizioni ragionevoli per noi, non vedo perchè non si dovrebbe almeno tentare. Se, invece, si appurasse che tali condizioni non ci fossero, allora ci si saluta e addio. Tuttavia, una valutazione, come dicevo, io la farei

Io, una seria valutazione fisica sulla possibilità di reintegrarlo (magari ad ingaggio ridotto) la farei. Secondo me, la sua voglia di tornare è tanta. Poi, si fa sempre in tempo per la separazione definitiva. In fin dei conti, parliamo sempre di un campione, e i campioni non sono come gli altri. Te ne dovessi ritrovare uno in rosa, male non fa di sicuro.

E' così. E quello che è ho scritto è la diretta conseguenza di questo provvedimento se fosse come ho letto all'inizio (ora vedo che alcuni utenti stanno precisando che si parla del caso di inadempienze, il che, com'è ovvio, sarebbe differente). Perchè, se un calciatore se ne potesse andare come e quando gli pare, in barba ad ogni accordo stipulato e ufficialmente sottoscritto, allora anche io società lo pago finchè lo ritengo giustificato e necessario, dopodichè, lo mando fuori dai piedi. Non mi sembra che tutto ciò deponga a favore dell'onestà e della trasparenza del sistema calcio. E le società con meno denaro, perderebbero anche il residuale vantaggio che hanno nel poter negoziare una cessione, a tutto vantaggio delle squadre più ricche e potenti, ancor più di quanto già accade oggi.

Benissimo. Allora, visto che un contratto non vale niente, una società può (e deve, a questo punto) cacciare un giocatore perchè non rende quanto si credeva dovesse rendere, come e quando gli pare e senza più considerare la lunghezza dell'accordo stipulato e, soprattutto, senza dovergli più dare un euro. Andasse da un'altra parte a prendere il suo stipendio. Onori ed oneri: questi qui non possono pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca.

MAESTOSI GRAZIE RAGAZZI.

MAESTOSI GRAZIE RAGAZZI.

MAESTOSI GRAZIE RAGAZZI.

O Pião è giocatore elettrizzante, che sa emozionare subito

Esattamente.

Perchè del povero Bortolotti non frega niente a nessuno (purtroppo, anzi, per fortuna, dal suo punto di vista); e quindi, con lui, non si è di fronte a nessun caso di natura politica. Sulla pelle di Jan, invece, si possono mostrare bellamente i muscoli sul nulla, per far vedere quanto si è duri e puri, per biechi calcoli d'immagine in modo che, quando verrà assolto, nessuno potrà dire che questa "nobilissima" istituzione abbia fatto "favoritismi"; soprattutto agli occhi di certi ambienti mediatici di Paesi influenti nel mondo del Tennis che non stanno vincendo nulla di significativo da molto tempo, o che vedono nel nostro campione un ostacolo alle vittorie di taluni atleti da loro portati (magari perchè....connazionali, ad esempio). Ecco perchè. Questa è la mia opinione su questa grottesca vicenda.

Sì, speriamo dai

Chi parla di "episodio" per enfatizzare il rigore dovrebbe tener presente che, quando si tengon gli avversari asserragliati nella loro area di rigore per ampi tratti di partita, la possibilità che commettano dei gravi errori aumenta esponenzialmente. E' raro riuscire a fare una prestazione difensiva perfetta, senza alcuna sbavatura. Può succedere una volta ogni tanto, ma, normalmente, prima o poi, l'errore arriva. E perdi. Oggi avremmo vinto lo stesso, anche senza l'episodio del rigore. Era ineluttabile.

Primo tempo difficile, con la prima mezz'ora impiegata per consolidare le dinamiche di controllo e possesso prolungato della palla nella metacampo del Genoa. Già dal 35° qualcosina stava iniziando a muoversi dalle parti dell'area di rigore rossoblu. Nella ripresa, dopo il penalty, gara dominata con altri due goal, una traversa e un atteggiamento sempre propositivo. Sono contento per Dusan, che ne aveva un bisogno vitale. Bisogna migliorare contro le squadre che fanno il catenaccio, come già si sapeva, ma per questo ci vuole del tempo: movimenti da oliare, combinazioni da affinare, velocità di palla da trasmettere con maggior pulizia tecnica e velocità. Non scordiamoci che siamo un cantiere aperto. Quasi tutti bene i nostri (non molto il giovine Rouhi, con qualche, obiettivamente, errore di troppo), ma, una menzione particolare per O Pião (ossia, in portoghese, "la trottola"; questo, da oggi, il suo nuovo soprannome) Francisco Conceicao. Le sue giravolte e piroette fanno letteralmente impazzire gli avversari. Lo aspettiamo, per una valutazione più accurata (ma quello che dovevo visionare, l'ho in verità già visionato) contro squadre chiuse nelle prime fasi di partita, ovvero quando i giocatori avversari sono ancora freschi. Importante rispondere subito, e FORTE, ai risultati del ciarpame milanese tra ieri e oggi. Forza Juve!

La Wada è finanziata per metà dal CIO e per metà da singoli Stati. La maggior parte, in termini di contributi, sono tutti Paesi di area Commonwealth (Stati Uniti, Canada, Australia ecc). Anche la Cina paga una somma consistente.

Ha già, egregiamente, risposto un altro nostro fratello di racchetta. Le statistiche riportate sono lì, puntuali, gelide, come le sue macchine di morte. Aggiungo solo questo: Jan il Rosso ha una testa mostruosa. Il suo dominio è di tipo "scientifico": un analista di laboratorio, freddo, spietato e, cosa che altri campioni pur assai dotati di spirito combattivo non hanno, CONTINUO praticamente tutto l'anno. Jan è un serial killer efferato. Sulle superfici cementizie e sul sintetico indoor, se sta bene, è, praticamente, inarrestabile.

Kenan centravanti di manovra, appoggio e dialogo con i compagni, con quei piedi, io lo proverei. Tentar nuoce, tanto, Dusan, quel tipo di lavoro non lo sa fare, perchè non ha tecnica sufficiente. Dipende, poi, anche, dalla tipologia di partita che ti trovi ad affrontare. O, anche, dalla situazione tattica momentanea.

"E negli occhi tuoi....voglia di vincere"

Ma io non ne faccio una questione di numeri, ma di qualità tecniche. Basta guardare (o ri - guardare) mezz'ora giocare i tre, fare un confronto dei loro fondamentali e trarne le conclusioni. Tutto qui.

Di Natale e Quagliarella (che han giocato sia seconda punta che prima) in confronto erano Pelè.