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La monotematicità del 3-4-2-1 è l’unico fattore che mi lascia dei dubbi su Tudor (non sulla conferma, per me sacrosanta, ma sul fituro oltre il 2026). Ma mi aspetto una crescita anche in questo senso. Soprattutto per gestire energie e infortuni.
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Oh io andrò contro corrente ma secondo me l'olandese con Tudor si troverebbe a suo agio. Poi non lo vedo mai giocare quindi non so bene cosa sia diventato, se ne parla male.
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Di chi? Forse ho perso un pezzo.
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Concordo con quello che dite tu e @Spectreman. Qua c'è da ragionare su minutaggi nell'arco di una stagione che si presenta con un'incognita di preparazione non banale data dal mondiale per club. Rugani può starci se poi l'alternativa è rimpiangerlo per mancanza di alternative.
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Secondo me è stato chiarissimo: Chiellini fa rappresentanza nelle istituzioni federali e supporta sui processi business di supporto (marketing); DS cura mercato e contratti; DT cura analisi rosa, preparazione, partite e tutto quello che è a diretto contatto col campo.
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Un amico che segue la Championship mi ha detto che comunque non è niente di straordinario. Ammetto che non ho mai visto neanche un video su YouTube, quindi proprio non saprei.
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Sto leggendo veramente di tutto, oggi abbiamo spalancato ogni porta e escono tutti.
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C'era una cosa che speravo di sentire oggi: chiarezza sulla struttura societaria. Non me ne frega (relativamente) niente di chi compra e chi vende, di chi rinnova, del colore della cravatta e altre cose palesemente secondarie in questo momento. Ho l'impressione che con questo qua si possa tornare ad avere una società gestita in modo moderno, non col modello cavernicolo che ci è toccato da Arrivabene in poi o con quello puramente italico di Marotta (con tutto il rispetto per lui e i risultati portati). Questo era l'unico desiderio e mi ha ampiamente accontentato. Se poi ci aggiungo la comunicazione, lì proprio mi ha convinto del tutto ma venendo dall'era Giuntoli non è che ci volesse tanto.
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Chiellini è stato definito Director Football Strategy (o una roba del genere), quindi questo toglie ogni dubbio. DT e DS da reclutare.
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Caro Thomas quanto hai ragione, quanto hai ragione... Non ne faccio una questione estetica (trequartista sulla trequarti, mediano in mediana), ma puramente pratica: o hai una squadra di palleggiatori (la Spagna giocò un Europeo con sei centrocampisti in campo e zero attaccanti, con Fabregas falso nueve) o sta roba qua è di una mediocrità indecente.
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O lui o la traduttrice.
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Mi pare proprio così e ne sono ben felice. Questo vuole mettere su una struttura societaria con responsabilità chiare. Chiellini per ora è un ex difensore con la laurea in economia. Ha 41 anni e tanto tempo per dimostrare di poter fare il salto, ma parta dal basso.
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Mi piace che spieghi bene la logica dietro le scelte. Mi pare molto professionale.
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Leggo di Nunez. Attaccante da spazi aperti, attacco alla profondità, incursioni rapide. Proprio quello che non ci serve, secondo me.
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Harder è forte, lo hanno anche pagato relativamente tanto. Ma ad oggi non è pronto per una big.
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Guarda, ho abbastanza memoria storica per garantirti che l'hype internazionale intorno a Nunez era più alto di quello attuale intorno a Gyokeres. Poi ben venga lo svedese ma la tua paura è giustificata. Io sull'uruguagio ne avrei messi 100 a occhi chiusi. Meno male che non li ho
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Due cose però non le capisco: "Spalletti ha dimostrato più di Tudor". E meno male: come scriveva ieri *Th3 Joker*, Spalletti è l'allenatore che ha lanciato Birindelli. Anni '90. Non lo dico per difendere Tudor, ma tutti gli allenatori emergenti che, seguendo questo ragionamento, dovrebbero sempre soccombere nelle scelte manageriali dinanzi a gente con più esperienza. E di cariatidi ne abbiamo già tante. Come si può pensare che quanto accaduto ora in Nazionale non abbia ripercussioni sull'uomo? Io penso che serva un po' per riprendersi da un fallimento del genere (prima di andare in una piazza di grandi pressioni come la nostra) e soprattutto che la crepa con il mondo FIGC sia un fattore da tenere bene in considerazione.
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E aggiungo: vero che a volte è caotico, ma questa squadra è stata un catalizzatore di caos quest'anno. Vorrei vederlo in un contesto più ragionato, dove senta meno pressione sulla singola giocata e molta di più sulla dimensione corale del gioco. Spesso è stato chiamato in causa proprio per i suoi guizzi, per provare a spaccare la partita, che secondo me alla fine ha alimentato questo suo approccio un po' arruffone.
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Su Conceiçao io la vedo molto semplice: a una squadra serve sempre un giocatore di strappo e in grado di creare occasioni dal nulla. Da mettere al 70’ minuto o da far giocare titolare, poco importa. Ho molta paura di una Juve senza questo tipo di opzioni nella rosa. Chico è molto attaccato qua dentro, e in parte a ragione. Ma è un giocatore con molti pregi (sa tirare e ripiega, due cose non scontate). O si trova qualcun altro o, per me, merita il riscatto. Ovvio che la bottega portoghese costa sempre cara. Ma uno così deve esserci, lui o non lui.
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Al punto che fu lui a "portarlo" a Torino consigliandolo a Lippi. Se ho ben compreso il tuo messaggio lo vorresti lontano da Torino, giusto?
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Concordo in toto su alcune parti, tipo quella in grassetto, ma un po' meno su Calciopoli. Perché alla fine, diciamocelo: ha reso evidente quello che si sapeva già, ovvero che il nostro calcio era già in crisi prima del 2006. Quella generazione di italiani forti nati negli anni '70 (che poi vinse il mondiale) non è mai stata sostituita da niente di simile, rendendo il nostro calcio di base mediocre e dipendente da flussi di giocatori buoni dall'estero. Ma con strutture di scouting spesso deficitarie o comunque non paragonabili a quelle messe in piedi altrove. E qua si entra nel fattore chiave: mediocrità al potere in molte, se non tutte, le società di calcio nostrane, forse con l'eccezione di club di piccola fascia che in certi periodi hanno trovato modelli virtuosi di business basati su player trading, andando proprio a colmare le lacune dei top club nella generazione di talenti e nel loro ingresso nel calcio professionistico. Pensa all'Udinese di Pozzo, per esempio, anche se qua siamo nel post-Calciopoli. Oggi, secondo me, tutto quello che vedi è la conseguenza di un mix di fattori che Calciopoli ha soltanto accelerato. Saremmo entrati in declino comunque, forse con qualche anno di ritardo.
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Beh ma le due cose sono svincolate credo. Che Elkann si sia rivolto a un'agenzia non mi sorprenderebbe affatto, in realtà. Quello che io volevo dire col mio commento è che se anche Comolli volesse andarsene da tempo da Tolosa, questo non è incoerente con l'essersi rivolto a un'agenzia.
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Beh cosa c'è di irrealistico? Se vuoi lasciare una società chiami un'agenzia di head hunting. Ci vogliono mesi per piazzare certi profili. Cosa normalissima a ogni livello. Io ho lavorato con un avvocato che ha cambiato (da partner) tre studi portandosi sempre dietro il suo team di quattro persone. Il problema è se uno è bravo o no, non se si porta dietro lo staff. 95
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A me piacque molto l'approccio tattico che portò al Barça, che di fatto è stato la base della nuova era Flick. Xavi ha tolto quella squadra dall'impasse in cui era finita, non dimentichiamolo. Fece degli errori, che ha ammesso in diverse interviste (cosa rara), sia sul mercato sia nella gestione. Alla stessa domanda, due anni fa avrei risposto con un grande sì. Oggi, scottato da Motta, credo che la cosa più importante sia capire il lato psicologico e di gestione. E sia chiaro che lui fa il suo gioco, è forse l'estremizzazione del giochismo. Questa mi pare l'unica cosa su cui non ha mai ritrattato. O gli fai fare quello che lui vuole (sa?) fare o non ha senso.
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Beh Tudor potrebbe metterli col 3-4-1-2. Che a oggi resta la soluzione che ci fa fare meno mercato (anche se il braccetto sinistro è proprio di basso livello, chi ci metti ci metti).