Pawn Heart

Ho letto, mi chiedo solo perché certi commenti non vengano moderati.

Se è appassionato come Elkan siamo in una botte di ferro.

È incredibile che dopo più di un anno di nulla assoluto Koop venga preferito a Locatelli in molte formazioni. Secondo me l'accanimento verso questo giocatore potrebbe essere l'oggetto di un saggio di sociologia.

Inizialmente avevo letto "irride Superlega" e mi ero illuso che Elkan ci avesse ripensato.

Io non ho ancora capito, guardandolo in tv, se questo ragazzo sia grasso o muscoloso. In passato ha dimostrato di essere tutt'altro che scarso, quindi vorrei capire se il problema sia di forma fisica. Comunque, nel dubbio, a una squadra italiana non lo venderei.

Vidal e Pogba facevano filtro eccome. Con "tutti Locatelli" no, ma un giocatore come Locatelli male non fa. Il punto è con chi gioca, se lui deve essere quello che accende la luce perché è l'unico con un minimo di visione di gioco, allora non va bene.

Devono giocare bene per la Juve in sé, non per tornare in nazionale.

Locatelli non avrebbe i piedi buoni? Non sarà Pirlo ma rimane quello con più tecnica tra i nostri centrocampisti, forse ad eccezione di Adzic che tuttavia deve ancora dimostrare tutto.

Auguri con quel centrocampo titolare, nessuno dei tre fa filtro in modo efficace. Pe fortuna non lo vedremo mai.

È il classico trequartista che, non avendo il passo e il fisico per fare il trequartista in una big, può essere spostato in regia con, si spera, ottimi risultati. Ci sono parecchi esempi, i nomi non li faccio perché sono paragoni ingombranti, ma li conosciamo tutti.

E ti aspetti I lanci lunghi da Ederson?

Beh, che sia sempre titolare con ogni allenatore è un fatto, il resto sono opinioni.

Sicuramente tutti gli allenatori lo fanno giocare male, o in alternativa non hanno capito che il suo impatto è pari a un defibrillatore scarico, mentre tu che hai capito tutto stai qui su un forum a predicare le tue grandi verità.

Sempre titolare con 4 allenatori su 4 da quando è alla Juve, anzi 6 su 6 contando Montero e Brambilla. Fatevi una domanda e datevi una risposta.

Con questo tipo di mentalità tutti i giocatori più grandi della storia del calcio, partendo da Pelé fino ad arrivare a Messi e CR7 passando per Maradona, Platini, l'altro Ronaldo, Zidane, Ronaldinho ecc, non sarebbero mai esistiti. E infatti l'unico di oggi che può essere messo ad un livello vicino a quelli elencati, cioè Mbappe, nel Real è lasciato libero da compiti difensivi. A me questo calcio che privilegia sempre più l'atletismo a scapito del talento e del genio interessa sempre meno, infatti seguo la Juve giusto perché ne sono tifoso e non guardo nessun'altra partita.

Vai a vedere come furono distribuiti i gol. Restando al campionato, ne fece 12 il primo anno e 2 il secondo, peraltro entrambi in una sola partita. Comunque il punto centrale non era su Barros, ma sul tipo di calcio che si faceva ai suoi tempi.

Quello dei tempi di Rui Barros era un altro calcio, molto meno atletico. Da un lato i difensori erano più cattivi, ma dall'altro gli era consentito molto meno di usare il fisico. Per dire, quello che oggi chiamiamo "difendere il pallone col corpo", allora si chiamava "fallo di ostruzione", che infatti non vedo più fischiare da decenni. Poi su Rui Barros secondo me si mitizza un po' troppo, fece un'annata buona e una mediocre in un periodo in cui la Juve era una squadra di seconda fascia (post Platini), ma non è che fosse tutto 'sto campione.

Kostic su buttava, Conceicao ha la fama del simulatore ma non lo è, è leggero e gli avversari fanno quel che vogliono impuniti

Ma guarda, sarò ancorato ad un calcio vecchio, ma per me gli attaccanti, soprattutto quelli che basano tutto su tecnica e corsa, devono essere liberi da compiti difensivi. Se dici a Yildiz o Coinceicao di correre dietro agli avversari, il risultato è che quando hanno palla non incidono come potrebbero e al 70' hanno la lingua fuori.

Credo fosse nervoso perché viene malmenato per tutto il tempo che sta in campo senza che gli arbitri lo tutelino, per poi fischiargli fallo contro appena cerca di farsi valere per non soccombere. E lo stesso succede a Yildiz dall'altra parte e a Vlahovic in mezzo. Se negli scontri si dà sempre ragione al giocatore più grosso, che di solito è il difensore, poi non stupiamoci se il calcio a livello tecnico è uno spettacolo sempre meno interessante.

Altro, 4312 con Yildiz dietro a due punte.

Quelli aggiungeranno all'odio per la Juve l'odio per Spalletti e tenteranno la partita della vita. Poi tranquilli verso la serie B.

Cari amici, io finora ho sempre cercato di avere un atteggiamento positivo, ma l'accoppiata odierna tra le parole desolanti di Chiellini e la partita scialba condita da zero gol contro la peggior difesa del campionato, rappresenta la goccia proverbiale: faccio il salto della barricata e passo dalla parte dei disfattisti. Anzi, meglio ancora, degli indifferenti. E adesso vado ad ascoltarmi un bel disco che mi dia gioia, credo che "The Dreaming" di Kate Bush possa andar bene.

Comincio ad entrare in quella fase in cui non me ne frega assolutamente nulla. E sì che sono partito fiducioso con Motta, con Tudor, con Spalletti, ma adesso cominciano ad essere troppi gli anni in cui non solo non miglioriamo, ma sprofondiamo sempre più in basso, e queste dichiarazioni di Chiellini, che a differenza di altri dirigenti più scafati non ha la malizia di raccontare palle, mi fanno capire che il prossimo futuro sarà pure peggio.

Ha detto in Italia, mica alla Juve.