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Sì ma, se permetti, al primo anno di coppe europee (2012/13), la Juve dell'anno precedente era già un ricordo sbiadito. In campionato vincemmo senza grosse difficoltà ma con un 3-5-2 di gran lunga meno spettacolare del 4-3-3 esibito nella prima parte del 2011/12. E in coppa è vero che giocavamo con Matri-Quagliarella, ma contro il Bayern (peraltro fortissimo) fu tutta la squadra a dare l'impressione di essere di una categoria inferiore. Poi sono d'accordo che negli ultimi anni si sia toccato il fondo con diversi allenatori.

Il problema di questa Juve è quello di doversi tenere allenatore e calciatori scarsi per motivi economici. Non siamo come il Real che se toppa un acquisto lo rivende l’anno successivo sostituendolo con un altro finché non trova quello forte. E di acquisti me sbagliano pochi in genere…

Ai giovani do ancora un po’ di credito e di speranza. Anche Marchisio e Bonucci sembravano poca cosa nella Juve di Del Neri per poi risorgere con Conte. Oggi però la cosa che mi ha impressionato è stata la fragilità difensiva. Oltre agli errori individuali. Non si può vedere una squadra che non riesce mai a limitare la proposta di gioco avversaria, anche picchiando se è il caso. Sempre in ritardo sulle seconde palle, mai decisi nei contrasti. Zero reattività. Poi in fase offensiva i problemi ci sono stati, perché non abbiamo fenomeni. Ma è l’essere scarsi in non possesso la piaga di questa Juve. Da tre anni. Passiamo la vita a correre (si fa per dire) dietro a qualsiasi squadra che abbia un minimo di tecnica e di palleggio. Le squadre forti la palla la recuperano subito contro il Sassuolo di turno. Ma non scherziamo.

Bremer tecnicamente è ridicolo. Per fare un giro palla base deve toccarla sempre 2/3 volte. Ha mezzi atletici spaventosi ma con quella tecnica non puoi stare alla Juve. E basta un avversario un po’ sopra la media (Berardi lo è) per portarlo fuori posizione e mandarlo fuori giri. Gatti con la Lazio mi era piaciuto, però oggi non trovo le parole per descrivere ciò che ha combinato. Ma la questione è semplice: se dei giocatori non riescono a fare tre partite buone di fila il problema è che non sono proprio forti.

Dopo il 2-2 si è visto subito qual era la squadra che puntava a vincere la partita. Il problema è che non facciamo più paura a nessuno e tutti contro di noi cercano il risultato pieno. Poi mi ha colpito la nostra passività di fronte all’atteggiamento fastidioso dei giocatori del Sassuolo quando erano in vantaggio. Con altre Juve non sarebbe stato permesso a certi buffoni di perdere tempo e non fare giocare un minuto pulito di partita. O Dionisi che non si leva con chiesa che va a recuperare il pallone. E si incazza pure. Se c’è una cosa che non reggo è quando le altre squadre ci mettono più garra di noi. Lo potevo reggere quando eravamo forti, non oggi.

Da noi ha venduto Vidal e Pogba di veramente forti. Ma siamo sicuri di averci guadagnato complessivamente? Io mica tanto...

Allora meglio così. 😅😅

Ieri ha fatto davvero due gol da punta di razza. Esattamente come hai spiegato. senza nulla togliere alla bellezza del primo gol da vero rapace dell’area di rigore, il secondo è quello che ha tagliato le gambe alla Lazio e contiene tutto ciò che deve fare una prima punta forte di un top club. Movimento, stop, controllo e tiro (col piede debole tra l’altro). Detto da uno che lo ha sempre considerato sopravvalutato, già dai tempi della Fiorentina. Ma mi levo due cappelli per come sta giocando in questo inizio stagione. E soprattutto per i due gol di ieri.

Che poi in diretta era sembrata nettamente fuori anche a me, infatti ero gia pronto a vedere annullare l’ennesimo gol a quel poveretto di DV9, che è stato già abbastanza sfigato da quel punto di vista. ma esiste un Var apposta quindi immagino abbiano verificato per bene.

La Lazio è una buona/ottima squadra dal centrocampo in su. Dietro, insomma…ma è la fase difensiva in generale a farmi abbastanza orrore. Oggi ci hanno oggettivamente concesso il mondo, come se nulla fosse.

Si sì di fatto i punti da destra se gli entra la prima sono tutti suoi. A me la cosa che impressiona, senza nulla voler togliere a un fenomeno come il serbo, è la facilità con cui arriva ogni volta in finale. Cioè giocare a 36 anni 4 finali slam vuol dire anche che gli avversari sono quasi inesistenti.

Sa giocare solo quel tipo di tennis. Due anni fa trovó un Djokovic fallosissimo e teso. Quest’anno, dopo aver rimontato una partita sotto di due set e dopo aver visto uscire Alcaraz, Djokovic non si lascerà mai e poi mai scappare l’occasione di vincere.

Questo Djokovic a livello mentale è totalmente ingiocabile. A mio avviso se avesse vinto il russo questo set la partita sarebbe finita. Medevdev dal fondo è fenomenale, ma questo non riuscire a controbattere a quello slice esterno da destra è la sua maggior colpa. Così come il non riuscire a tirare un passante decente anche sugli attacchi meno convinti del Serbo.

Carnevali aveva già chiuso la porta in faccia con tanto di dichiarazione scocciata. Non sarebbe mai tornato sui suoi passi. Ormai certe dinamiche le conosciamo abbastanza bene.

Il problema è quello che ho già evidenziato in altri post. Un attaccante con una stagione e mezzo ottima alla Fiorentina non può essere messo a paragone con fenomeni di livello mondiale (Leao, Lautaro, Osimehn) con almeno tre stagioni top in club di primo livello. Sono paragoni impossibili. Vlahovic ha avuto il cartellino del prezzo attaccato per tre mesi. E non lo ha voluto nessuna squadra che potesse permettersene lo stipendio. Sarà un caso?

Hai fatto una disamina perfetta e dettagliata. Io, più prosaicamente, dico una banalità: non esistono grandi squadre e grandi vittorie senza passivi importanti, almeno in Italia. Difficile vincere senza indebitarsi. Oppure vinci ogni 30 anni, come il Napoli.

Di Maria ha giocato un mese da fuoriclasse e un altro da buon giocatore, per il resto è stato come non averlo tra infortuni, stato di forma e testa al mondiale. All'età che aveva probabilmente è stato un bene non rinnovarlo. Su Miretti non so che dire, faccio fatica ad apprezzare uno in quel ruolo che a parte correre tantissimo (e discretamente bene) non è mai decisivo in fase offensiva (a parte ieri sull'azione del rigore). E' un ruolo troppo importante quello per metterci un ventenne che non sia già un probabile fenomeno.

Io tutti questi anni di Inter e Milan senza investire fatico a ricordarli. Magari compravano giocatori che non rendevano quanto promesso, e faticavano a trovar la quadra. Ma il mercato lo hanno sempre fatto. Noi siamo a tre anni di fila (e questo rischia di essere il quarto) in cui non siamo competitivi né per lo scudo né (figuriamoci) per la CL. Negli ultimi anni le avversarie hanno semplicemente fatto dei mercati (in entrata e in uscita) molto migliori dei nostri.

il paragone si può fare con lo scorso anno, dato che la squadra è rimasta più o meno quella. Per quanto visto in queste tre partite mi pare che soffriamo un po' meno l'avversario e teniamo meglio la palla (non la regaliamo agli altri dopo tre passaggi, per intenderci). Lo scorso anno ad esempio la vittoria interna col Sassuolo mi era sembrata totalmente estemporanea. Che non siamo a livello di Milan e Inter però mi pare abbastanza palese.

A me pare abbastanza assurdo 'sto discorso del ridimensionamento senza CL. Abbiamo una proprietà più forte di altre in serie A e dovrebbero smettere di investire per una mancata qualificazione? Inter e Milan come hanno fatto?

È giovane e può crescere. Ma io vedo sempre zero gol e (quasi) zero assist in una posizione dove tutte le rivali (a parte forse la Roma che sta messa peggio di noi) hanno gente che fa la differenza.

Perfetto come sempre. Immobilismo (nel senso di non cambiare nè allenatore nè calciatori) dopo due stagioni simili significa voler avere la certezza di fallire.

Oh Bremer in area è forte davvero eh. 😀😀

A Udine si era messa subito sul binario giusto. Oggi no. I problemi sono gli stessi degli ultimi due anni. Poca qualità nella ricerca dell’ imbucata negli ultimi 20 m se si vuole giocare per vie centrali. Zero gente di peso in area se si vuole attuare un crossing game vecchia maniera.

L’ultima finale di Wimbledon persa con Djokovic mi ha tolto la voglia di seguire il tennis per due anni.