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Ah in classe di mio figlio grande (9 anni) sono tutti interisti, un milanista (mio figlio, non chiedetemi perché, soffro già abbastanza) e uno juventino. Quando ho fatto le elementari io eravamo tutti, tutti, tutti juventini. Tranne un bambino che si trasferì da Roma in terza e tifava (tifa tuttora) i giallorossi.

Preferirei godere intimamente.

Sono ovunque, una cosa che non ho mai ben capito. Amici milanesi mi han sempre detto che a Milano erano la terza squadra (dopo Milan e Juve) per numero di tifosi. Forse era vero venti anni fa.

Ovvio che è durata il tempo di quella sera. Però dà fastidio.

Io davvero non riesco a capire come possano non perderla in maniera netta. Aggiungo che, pur godendone intimamente, non prenderei mai in giro gli amici interisti per una sconfitta contro questo City, anche dovesse avvenire in maniera sonora, e anche se loro non ebbero pietà della Juve nelle due finali perse. Mi limiterei a far notare il differente atteggiamento a parti invertite.

Hanno il principale quotidiano sportivo italiano che è praticamente la loro fanzine.

Avoja se brucia. Quando uscivamo con Conte o abbiamo perso la finale il primo anno contro il Napoli stavo girato di brutto.

Bel risultato, ma un po’ ingannevole. Tutti i gol nella ripresa, 3 su 4 elargiti gentilmente da Donnarumma e Kalinic. Poi per carità, un 4-0 è un 4-0. Per me una finale vinta davvero bene è tipo quella del Barcellona contro lo Utd nel 2011 oppure quella del Milan contro il Barcellona nel 94.

Il motivo è sempre lo stesso. Dopo il vantaggio smettiamo di giocare e vogliamo gestire la partita. Questa cosa ad allegri non la togli.

Be’ dai qualche partita Lautaro l’ha giocata. Sempre da subentrante ok, ma molto più di Dybala. Però sono giocatori imparagonabili, Dybala ha solo un calcio più elegante e preciso col piede forte, Lautaro ha tutto, strappo, cattiveria, protezione della palla, velocità di esecuzione. Non sarà mai un top mondo, però avercene così.

Amaramente vero. Marcare Dzeko quando è in forma è un calvario per ogni difensore. Ma quest’anno oggettivamente Lautaro è davvero impressionante. Pensavo a un calo forte dopo il mondiale, peraltro vinto.

A Londra fummo surclassati. Ricordo ancora la frase di un mio amico mentre vedevamo la partita a casa sua, dopo uno scatto da paura di Henry a fine partita che lascio sul posto i nostri: “da loro quello che deve fare la differenza fa queste cose qui, da noi Ibra cosa fa?”.

La partita di ieri, in cui per metà del tempo abbiamo corso dietro ai giocatori dell’Empoli senza prenderla quasi mai, è qualcosa di irricevibile. Così come tutte le partite in cui gli avversari portano la palla fino all’area di rigore e la loro azione finisce quando tirano verso la porta. Così come non è pensabile di concedere mille angoli tra Siviglia ed Empoli, non City o Barcellona. E fortuna che la forza di questa squadra era la fase difensiva. Ma per carità.

Antipatici è una parola grossa... non è che Bonucci mi fosse simpatico, per dire, ma è stato un grande del nostro ciclo più vincente. Solitamente non è corretto giudicare i calciatori dopo una o due stagioni balorde, ma io vedendo ieri Bremer, Vlahovic e Locatelli non posso non chiedermi come abbiamo fatto a spendere tutti quei soldi per tre giocatori del genere. E i giovani, a parte Fagioli Iling Jr, sembrano davvero poca cosa. Miretti il nulla in una stagione in cui è stato praticamente titolare, il Barbieri visto ieri assolutamente impresentabile. In più abbiamo un Sandro che sembra davvero un ex giocatore e continua a stare in campo, Milik che dopo il rigore provocato è uscito mentalmente dalla partita. Ieri sera siamo stati presi a pallate da un Empoli che semplicemente correva più e meglio di noi. E questo è inaccettabile, a prescindere da tutto lo schifo visto in sede giudiziaria. Ah, ultima cosa. Spero che Di Maria scompaia dai radar e se ne torni in Argentina il prima possibile.

Il calcio moderno, oltre che dai terzini, non può prescindere dal pressing alto e asfissiante e sincronizzato portato da quanti più giocatori possibile. Credo siamo rimasti solo noi a non farlo praticamente mai. E inevitabilmente andiamo in confusione contro chiunque ne faccia in uso estremo, vedi l’Empoli di stasera.

Allora con Locatelli Miretti Paredes che fai? Li mandi su Plutone direttamente?

Della partita di oggi difficile salvare qualcuno a parte Chiesa e forse Rabiot.

concordo solo in parte, in quanto secondo me le occasioni le abbiamo avute, ma le avevano avute anche loro sullo 0-0. Non riesco a vedere una sliding door netta della qualificazione. Era tutto abbastanza in sospeso. Considerando cosa facciamo abitualmente dopo aver segnato, il gol preso poteva arrivare anche a 5 min dalla fine. Mancava ancora troppo tempo per chiudersi a riccio.

Sulla carta sicuro, ma direi che non è la prima volta in stagione in cui non riusciamo a far valere la maggior forza della rosa. Ripeto ancora, della rosa sulla carta ce ne facciamo poco, quello che conta è il momento di forma, la gente effettivamente a disposizione e l'inerzia in quel momento della stagione. Altrimenti l'Inter dello scorso autunno difficilmente potrebbe essere in finale di CL, mentre magari ci starebbe il Benfica.

bellissimo post, ma il problema a mio avviso è ciò che accade dopo il gol segnato, praticamente da sempre negli ultimi anni con Max. Se Di Maria l'avesse passata a Kean e avessimo segnato, ci saremmo subito chiusi a cappola, cercando sporadicissime ripartenze, poi magari raddoppiavamo pure, ma più probabilmente ci saremmo fatti schiacciare e saremmo tornati in parità già nel primo tempo, perchè non abbiamo la capacità di difendere bassi, soprattutto fuori casa in uno stadio bolgia. E' quel tipo di stagione lì, ne abbiamo vissute tante, anche in passato. Sono quelle stagioni in cui, soprattutto fuori casa, non porti mai a casa questo tipo di partite, perchè hai poco carattere per soffrire in certi contesti e poca esperienza in troppi uomini chiave. Io questa stagione la vedo molto simile all'ultima con Lippi prima di Capello, quella 2003/04, in cui anche nelle partite in cui giocavi benino non portavi a casa mai nulla di nulla.

a 20 minuti dalla fine c'è ancora una vita da giocare. Soprattutto nei turni ad eliminazione diretta in Europa.

Io infatti resto dell'idea che quest'anno abbiano tradito più gli uomini in campo che l'allenatore. Inzaghi finchè ha avuto i calciatori fuori forma ha fatto abbastanza male anche lui, andate a rivedervi le gare contro Torino, Udinese, Fiorentina, e non so quante altre. Abbiamo Miretti che non combina nulla di buono da inizio stagione, e ha un minutaggio assurdo. Locatelli può fare panchina (forse) in una Juve forte. Di Maria è stato in forma un mese se va bene. Chiesa e Vlahovic faticano tantissimo a far gol, non abbiamo gente dal gol facile, a prescindere dal gioco. Certo, in queste condizioni un allenatore come Allegri serve davvero a poco. Ma non pensiamo che con un altro allenatore faremmo sfracelli.

Su questo concordo. Io parlavo del valore della rosa.

Ti darei ragione al 100% se con Sarri e Pirlo avessimo fatto vedere qualcosa di meglio in Europa a livello di eliminatorie. Invece sono anni che con tre diversi allenatori veniamo eliminati da squadre sulla carta più scarse della nostra. Sarà cHe semplicemente sopravvalutiamo la nostra rosa?

Io su Vlahovic sono stato sempre dubbioso, nel senso che troppo pochi erano i mesi in cui aveva fatto bene, e lo aveva fatto in una squadra come la Fiorentina. Contro di noi lo avevo visto non toccare un pallone marcato da de Ligt. Poi dopo che è arrivato gli ho visto fare la stessa cosa marcato da Bremer nel derby. Lo vorrei comunque vedere all’opera con un altro allenatore, questo sì.