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loropo

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  1. 3 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    La partita è “finita” sul quattro pari al terzo quando Kyrgios ha deciso di farsi breakkare da 40-0 dando la colpa al suo angolo. 
    Ma lui è così, un neuro-talento straordinario. Ha comunque disputato un gran torneo e conseguito un risultato di prestigio. Per uno che gioca part time niente male direi. 
     

    Non ho visto un grande Djokovic oggi; per la verità non l’ho mai visto in tutto il torneo. Io, fino all’infortunio, aveva la sensazione che potesse essere di Rafa anche Wimbledon, ma con i se e con i ma non si scrive la storia; che invece Nole sta scrivendo, quarto Wimbledon consecutivo e settimo in totale, come un certo Pete Sampras. 
    E 21 slam. superato Federer, alla caccia di Nadal. Bisogna togliersi tanto di cappello. Un fuoriclasse assoluto. 
     

    Mi si permetta però di dire ciò che penso in generale sul torneo: considerando uomini e donne, ricordo poche edizioni più modeste di questo Wimbledon 2022. 

    Io ho visto un Djokovic trentacinquenne (per carità, campione epocale) vincere giocando al 70% delle sue possibilità. Se questo non è un giudizio definitivo su quello che è è il livello delle ultime generazioni di tennis mondiale, mi chiedo cosa lo sia. In pratica ci sono due tennisti che, se stanno minimamente in forma, dominano praticamente tutti i tornei dello slam. A questo punto non penso ci si possa limitare a dire che quei due sono fenomeni, ma anche che non esistono avversari credibili. 


  2. 4 minuti fa, garrison ha scritto:

    Che giocatore Laudrup, di eleganza superiroe....uno dei più grandi errori di Boniperti, da lui stesso riconosciuto, lasciarlo andare via dopo il primo anno con Zoff.

    Fece mirabilie in Spagna alle due grandi.

    Tra i suoi gol scelgo quello col Verona di sinistro, una sassata memorabile.

    Scudetto 1985/86, il primo che mi sono goduto appieno da tifoso. Cominciammo con otto vittorie consecutive. 


  3. 5 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Ragazzi, solo fra vent’anni ci renderemo VERAMENTE conto della grandezza assoluta di Federer, Nadal e Djokovic. Sono (stati) tre fenomeni, tre fuoriclasse assoluti. 
    Un’età dell’ora irripetibile. 
     

    Io non ho potuto vedere la partita, ma Sinner con questo Wimbledon ha fugato (in me) ogni dubbio. È un campione e vincerà molto. Come pure (e forse anche di più) Alcaraz. 

    Non vorrei sbagliarmi ma credo che Nadal e Djokovic detengano il record di slam vinti dopo i 30 anni di età. Una cosa mostruosa. Nel tennis di quando ero bambino a 30 anni eri considerato vecchio e spesso i ventenni ti prendevano a pallate. Questi due al quinto non perdono una partita. Non credo di aver mai visto in altri sport un dominio simile. 

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  4. 5 minuti fa, lou 65 ha scritto:

    vero. errore enorme. ricordavo male.

    sulle olimpiadi chiedo venia. sulle ragioni dell'invasione dell'afghanistan ti lascio alle tue convinzioni. 

    Sono convinzioni di uno che non ama gli USA, tutt’altro. Ma che li ha sempre considerati il male minore rispetto a quelle canaglie dei sovietici. Non parlo di popolazione, ma di governi, ovviamente. 


  5. 23 minuti fa, lou 65 ha scritto:

    sull'afghanistan ricordo l'esclusione dell'urss dalle olimpiadi 1980. non ricordo simile misura nei riguardi degli usa dopo l'invasione dell'afghanistan. son le piccole cose, e questa è una piccola cosa, che fanno capire le grandi cose.

    Gli Stati Uniti hanno invaso l'Afghanistan dopo che questi si sono rifiutati di consegnare i terroristi che poco tempo prima avevano causato i morti dell'11 Settembre. Diciamo che c'era un motivo abbastanza valido. 

    Nel 1980 sono stati gli USA a boicottare i giochi a Mosca, gli atleti russi hanno concorso regolarmente, dato che erano il paese organizzatore.

    Almeno le basi, se si vuole discutere. 


  6. 10 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Non intervengo mai in queste discussioni, tanto meno in un forum di calcio, pur apprezzando (per quel poco che ho letto), alcuni interventi. 

    Mi permetto però solo un paio di righe, perché altri - di interventi - invece mi sembrano allucinanti, come le posizioni espresse non da pochi sui media (e non solo). 

     

    Che la situazione attuale sia frutto di comportamenti e accadimenti del passato è più banale che ovvio; i rapporti causa-effetto sono connaturati alla struttura stessa dell'universo in cui viviamo. 

    Che sia pure importante avere senso storico della realtà, è assolutamente vero; una realtà spesso complessa e articolata; che, per scendere un po' nello specifico, Stati Uniti, Nato e pavida Europa abbiamo delle responsabilità storiche non da poco, con comportamenti e decisioni quanto meno miopi, è fuor di dubbio. Come è fattuale che in una parte dell'Ucraina fosse in atto da anni un conflitto più o meno palese. 

     

    Ma porre sistematicamente e in maniera preponderante l'accento sulla Nato, sugli USA e su di noi (e sia chiaro che considero Biden un idiota in maniera differente ma di pari livello del suo predecessore, per dire...; la Nato oramai antistorica, e l'Europa una barzelletta, che se non si evolve e veramente si unisce nelle questioni che contano, sarà destinata a sparire, oltre che a contare nulla), mi pare francamente di una scorrettezza e stoltezza assoluta. 

     

    Si può discutere di tutto, ma partendo dal punto focale, principale, più grave della vicenda: 

     

    ci troviamo di fronte ad uno STATO Sovrano AGGREDITO e INVASO, e ad uno Stato AGGRESSORE e INVASO. E di fronte a questa situazione non esistono SE e MA che tengano; c'è un criminale e una vittima. 

     

    Se non si parte di questo assunto fondamentale, che deve (dovrebbe) essere condiviso, tanto è di evidenza cristallina, io mi rifiuto categoricamente qualsiasi discussione, anche con persone che mi sono amiche e che di regola stimo, perché siamo su piani paralleli e non comunicanti; che lo facciano per ignoranza, radicalismo-chic, pregiudizio ideologico, non mi importa sapere; lo trovo disgustoso. 

     

    PS Faccio sommessamente notare che i partiti di ispirazione nazi-fascista, in Ucraina alle ultime elezioni hanno ricevuto consensi sotto il 2%; un po' come le forze di estrema destra e sinistra in Italia. Battaglione Azov, denazificare l'UCraina.... ma di che qazzo stiamo parlando... 

    Purtroppo ciò che tu pretendi (giustamente aggiungo) di dare per scontato, sta venendo poco a poco eroso per il solito antiamericanismo e anti occidentalismo da quattro soldi.

    Sia chiaro, in ogni democrazia ci sarà sempre una minoranza rabbiosa di gente che "odia" la propria libertà e che accusa dei peggiori crimini i governi e le istituzioni sovranazionali colluse coi poteri forti. E' fisiologico e inevitabile. Ma qui in Italia si sta raggiungendo il livello di guardia.

    Anche quando l'URSS invase l'Afghanistan nel dicembre del 79 ci fu chi fece il solito benaltrismo e pose mille SE e mille MA alla condanna dell'aggressione.

    Ma c'era ancora un PCI fondamentalmente succube e servo di Mosca. Oggi la situazione è, se possibile, peggiore di allora, perchè alla ideologia si è aggiunta la stupidità e il Dunning Kruger la fa da padrone in soggetti che 40 anni fa sarebbero rimasti al bar a parlare del gol di Turone.

    • Mi Piace 1

  7. 1 minuto fa, jolly88 ha scritto:

    sicuramente  il desiderio di  inserire  in ucraina un presidente filorusso,piuttosto che averne uno  filoamericano penso sia come detto da te,palese.

     

    Oltre le fantomatiche basi,dobbiamo ricordare che l'ucraina è uno stato prevalentemente pianeggiante,ciò implica un importanza strategica "nemica" o "amica" non indifferente,anzi.

     

     

     

     

     

     

    Molto giusta questa osservazione. Tutto quel corridoio a ovest è un pericolo grosso per la Russia da sempre. 

    • Grazie 1

  8. 1 minuto fa, Renatoizzo83 ha scritto:

    per berrettini djokovic non è giocabile perchè gli disinnesca il servizio e lo fa giocare quasi solo di rovescio.

     

    ma infatti ad alti livelli avere punti deboli come il suo rovescio è un handicap non da poco. Ma quello che sottolineavo è il fatto che Djokovic è ingiocabile per chiunque negli ultimi due anni. Calato Nadal, sui 5 set bisogna solo aspettare che cali lui di intensità e di voglia di vincere. Dopo lo Slam credo che qualcosa di testa mollerà, ma questo titolo è suo già da luglio. Solo Zverev potrebbe qualcosa, ma gli do un 30%.


  9. 52 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Tsitsipas ha disputato una grande partita; alla fine era molto molto deluso, e questo la dice lunga sulla sua ambizione; smaltita la delusione, credo trarrà molto giovamento da questa finale persa. 

     

    A me il greco (che però i geni tennistici li ha ereditati dalla mamma russa) piace molto; è un attaccante (in chiave moderna) che basa il suo gioco su servizio e dritto, cui aggiunge il rovescio ad una mano e una buona predisposizione al gioco di volo,  sulla scia di grandissimi come Sampras e Federer, pur non avendo il talento incommensurabile dello svizzero, né le armi letali (servizio e dritto, ma di rovescio è meglio Tsitsi) dell'americano suo "quasi" connazionale. 

     

    Sono sicuro che vincerà molti titoli, anche slam. 

    Visto che ti vedo molto esperto in materia, mi piacerebbe chiederti una cosa. A tuo avviso, la totale assenza in termini di vittorie negli slam della generazione post Djokovic-Nadal (l vittoria di Thiem a NY è l'eccezione che conferma la regola), è ascrivibile unicamente alla mostruosità di questi due oppure vedi una mancanza nei vari Thiem, Zverev, Dimitrov, Kyrgios, etc? A mia memoria non ricordo un salto generazionale simile, con dei venticinquenni che partono costantemente sfavoriti contro tennisti di quasi 10 anni più vecchi. Credo sia un unicum nella storia dello sport individuale. Federer li ha incontrati due fenomeni del suo livello nella sua seconda parte di carriera, Nadal e Djokovic in pratica non ne hanno incontrato nessuno. Hanno incontrato giocatori molto forti che però inizieranno (forse) a vincere con regolarità solo dopo che questi si saranno ritirati. 


  10. 8 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Ne ho visti tanti (purtroppo), ma un'era con tre FENOMENI del genere non si era mai vista e io certamente non farò a tempo a rivederla; ci renderemo conto meglio fra dieci o venti anni cosa hanno saputo combinare questi tre. 

     

    PS Lo dico sotto voce, perché mi sta un po' antipatico (a pelle eh...non c'è un motivo particolare; Federer è un gentleman nato; Rafa un latino; Nole uno slavo, con tutti i pro e i contro del suo background culturale), ma è da ALMENO 5/6 anni che Djokovic, nel complesso, è il più forte di tutti e senza ombra di dubbio. 

    Roger è il più talentuoso, lui è Mozart, lui non gioca a tennis; lui ha elevato il tennis ad autentica forma d'arte; i suoi picchi assoluti di rendimento sono inarrivabili; Rafa è il più forte terraiolo di tutti i tempi by far, più di Borg; il suo record a Parigi rimarrà imbattuto nei secoli; un terraiolo che a tempo perso vince due volte a Wimbledon e quattro volte gli US Open, però, non è un semplice...terraiolo; è un fuoriclasse assoluto;  ma Nole Djokovic per me, ripeto, nel complesso (rendimento medio nel tempo nelle diverse superfici), è il più equilibrato, il più completo e il più forte. Mi duole un po' ammetterlo, ma è quello che penso. E lo dico al di là del record di slam, o degli head to head; alla fine uno in più o uno in meno non fa molta differenza, se non a livello meramente statistico o nell'immaginario collettivo; mi riferisco al campo. 

     

    Il grand slam cui accennava qualcuno di voi è possibile, certamente; sulla carta, Djokovic parte come favorito sia a Wimbledon che agli US Open, ma le insidie, gli imprevisti e gli avversari sono tantissimi; non la vedo un'impresa facile; il fatto che Nole la renda possibile è già di per sè un traguardo straordinario. 

    Condivido anche le virgole. Da federeriano convinto, ritengo ormai da qualche anno Djokovic il più forte nella storia di questo sport, in quanto non ha alcun punto debole nel suo gioco, e ha saputo migliorare un fondamentale come il servizio che fino a qualche anno fa qualcosa gli aveva tolto. Si parla Comunque di tre atleti che hanno sacrificato praticamente tutto per eccellere in questo sport, e lo dico ovviamente come complimento. Forse Roger, col talento innato che ha sempre avuto, e complice una prima parte di carriera forse troppo “facile” nelle vittorie, non ha saputo sviluppare un senso tattico pari a quello degli altri due, anche se è sicuramente l’aspetto del suo tennis su cui ha dovuto lavorare più a lungo negli ultimi anni per restare competitivo e senza il quale non avrebbe vinto gli ultimi tre slam. Ma la minore solidità da fondo campo, soprattutto col rovescio, lo pongono sempre in svantaggio soprattutto nei confronti del serbo. 

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  11. 3 ore fa, *Julian* ha scritto:

    Povero Nole, Nadal finora e' ingiocabile. Vedremo se riuscira' a mantenere questi livelli per tutta la partita.

    Ad ogni modo, il serbo deve mettere dentro piu' prime per avere mezza chance.

    Oggettivamente, sulla terra non ha mezzi per far fronte a un Nadal anche solo normale. Come non li ha nessun altro attualmente. I suoi colpi sono depotenziati ogni volta che la palla tocca terra. Diciamo che quello sulla terra è uno sport a se’. 

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  12. Il 18/5/2020 Alle 12:43, redivivo ha scritto:

    Di Ishiguro hai letto 'non lasciarmi' e 'quel che resta del giorno'? Mi sono piaciuti moltissimo sono nella mia top ten di sempre. Il primo per la trama distopica, il secondo per la scrittura.

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    "Non Lasciarmi" è un libro parecchio "disturbante". Nel complesso non mi ha entusiasmato, ma indubbiamente non te lo dimentichi facilmente. 

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  13. Il 13/3/2015 Alle 18:57, Roland Deschain ha scritto:

     

    Io trovo quella produzione letteraria molto ampollosa e autocompiacente, poi sono gusti.

    Madame bovary, per dire, l'ho abbandonato dopo neanche 50 pagine, mi era assolutamente insopportabile.

    Madame Bovary insopportabile... uno dei capolavori del'Ottocento.

    Il 23/2/2020 Alle 23:15, redivivo ha scritto:

    Finito il periodo dedicato a vadim zeland, praticamente ho letto tutti i suoi libri. 

     

    Domani andrò in libreria e vorrei proprio regalarmi qualcosa di bello e sconvolgente come trilogia della città di K di agota kristof o Non lasciarmi di Kazuo ishiguro 

    Non lasciarmi l'ho letto qualche mese fa; molto bello, non indimenticabile secondo me.


  14. 7 minuti fa, LibeLibeccio ha scritto:

    Beh, dai, fu tutto abbastanza casuale.

    La partita cambiò con l'ingresso di Lichtsteiner...che è tutto dire; il tifoso juventino medio smadonnava ogni volta che lo vedeva in campo...

     

    Ciò detto, mi pare evidente come il plus che Allegri aveva dato a quel gruppo nei primi tre anni, è andato via via scemando negli ultimi due (soprattutto l'ultimo).

    E' nell'ordine naturale delle cose e, anzi, 5 anni sono stati un ciclo molto lungo e vittorioso.

    Fu una partita per molti versi fortunata, ma quello che intendevo dire è che Allegri, sia lì che in altre occasioni, fu bravo a rimettere in sesto una gara contro un avversario che andava al triplo, che faceva un calcio di possesso e aggressivo, che letteralmente non te la faceva vedere mai. Il classico calcio che subiamo ovunque in Europa da anni e anni, ma che con allenatori come lui riuscivamo a contrastare grazie a una sagacia tattica che a mio avviso Sarri non ha. Con Sarri se non sei brillante fisicamente subisci e basta, o fai possesso sterile con zero occasioni come quello del secondo tempo di ieri. Che poi Allegri fosse arrivato a fine corsa posso essere d'accordo, ma a mio avviso molti calciatori sono più a fine corsa di lui. 

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