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  1. 1 minuto fa, RyomaNagare78 ha scritto:

    Sicuramente non c'erano dei "mostri", ma un Djokovic che spesso perde il primo set o addirittura 2 come con Sinner, contro il Roddick che spesso affrontava Federer avrebbe avuto più possibilità di perdere che con quelli che ci sono ora. E pure contro Safin. Non ho dubbi.
    Poi parliamo di un dominio di quanto? Tre anni? Ma era veramente di un altro livello lui, aveva 23 anni - non 35 - in campo ricamava un tennis tale che nessuno ci capiva niente. Si è trovato abbastanza presto un Nadal che, di fatto, gli ha tolto almeno 4 RG sicuri e Nole, ma pure Murray se vogliamo, hanno iniziato a toglierli titoli perché giovani davvero validi. Qui invece parliamo di anni e anni, perché l'unico avversario che gli era rimasto di davvero valido, andato pure Murray, era Federer stesso, ed eclissato lui, hanno continuato ovviamente a vincere senza problemi. Io non guardo neppure a chi c'era o non c'era in questo Wimbledon. Per me non sarebbe cambiato niente, Zverev sarebbe uscito con il Fritz di turno, Medvedev al primo turno e Berrettini... con tutto il bene che gli voglio, ma ai tempi in cui vinceva Federer a Wimbledon era tanto se uno così arrivava agli quarti. Cioè Nadal ha vinto contro Fritz giocando con uno strappo addominale dai... penso non serva aggiungere altro.

    Ripeto, Djokovic ha vinto questo Wimbledon giocando davvero a un filo di gas per tutto il torneo e perdendo il primo set in tre partite, sapendo che tanto avrebbe recuperato senza problemi. Di che parliamo? Io sono ancora incredulo poi dall’aver visto Medvedev perdere in Australia contro Nadal. Vuol dire che proprio non ci stai con la testa. Ma poi vogliamo parlare di gente come Dimitrov? 


  2. 1 ora fa, RyomaNagare78 ha scritto:

    È come dici tu. Io capisco il tifo, ma molti fanno finta di niente quando in discussioni di tennis faccio notare che se in questo momento fossero Rafa e Nole ad avere 41 anni e Roger 35/36,  lo svizzero allo stesso modo avrebbe vinto ancora 5/6 slam. La prova è che a 38 anni è andato a 2 match point a Wimbledon perdendo appunto da Nole, non da un Kyrgios a caso. Lui si è ritrovato due fenomeni più giovani sul cammino, gli altri due un Federer più giovane no, ma neppure nessuno di lontanamene credibile. Alla fine la differenza di vittorie di slam la farà solo il periodo clamorosamente favorevole a Rafa e Nole. Giocatori come Berrettini stesso, Norrie, Fritz e company lo svizzero se li mangiava sempre a colazione. Io non vedo neppure Sinner come futura stella, forse Alcaraz. Forse. Il resto è veramente pochissima roba. Con questo non voglio sminuire Nadal e Djoko eh, sono anche loro 2 fenomeni assoluti, ma solo sottolineare che continuano a dominare anche da "anziani" per mancanza assoluta di tennisti davvero validi.

    C’è da dire che anche nei periodi in cui Roger faceva incetta di titoli (diciamo periodo 2003/2005) gli avversari non erano veri e propri mostri. Però hai ragione nel dire che si è trovato due avversari (non uno) davvero incredibili e rispettivamente di 5 e 6 anni più giovani. Ora davvero c’è poco. Ed è mancata tutta la generazione dei nati negli anni 90, che in pratica non ha vinto nulla. 


  3. Il 6/7/2022 Alle 00:21, ventinove ha scritto:

    Federer, Nadal e Djokovic sono fra i più grandi di ogni tempo.

    E non parlo solo di tennis, parlo di sport in generale.

    Sono come Jesse Owens, come Phelps, Michael Jordan, Bill Russell e Wilt Chamberlain, Messi e Ronaldo, Usain Bolt, Wayne Gretzky e quella roba lì.

    Hanno numeri, continuità, cattiveria, fame inesauribile e amore per il loro lavoro.

    Sono in circolazione da più di 20 anni e restano ancora il punto di riferimento per tutti.

    Si sono divisi gli Slam in 3, altri hanno vissuto epoche nelle quali dominavano incontrastati o quasi.

    Al massimo si assisteva ad un dualismo (Borg-Connors/Borg-McEnroe/McEnroe-Lendl/Edberg-Becker/Sampras-Agassi) ma c'era sempre l'outsider che spuntava e aveva una carriera dignitosa e vincente (vedi Wilander)..

    Poi è arrivato Federer, che per tre anni ha vinto 3 slam su 4 (sul rosso, lo bastonava già il ragazzino maiorchino), e infine sono arrivati gli altri 2.

    Dal 2003 in poi sono stati giocati 78 tornei Slam (Wimbledon non disputato nel 2020): 16 sono andati ad altri, di questi 16 ben 5 risalgono ai tempi in cui Federer era ancora "solo", cioé 2003/2005 (Gaudio, Ferrero, Roddick, Agassi, Safin), gli unici che hanno realizzato exploit in epoca Big Three sono stati Wawrinka (3) e Murray (4), più i casi sporadici Cilic, Thiem e -per ora- Medvedev.

    Gli altri 62 se li é spartiti il Triumvirato.

    E a parte Federer, che se potesse riprenderebbe in mano la racchetta ieri -e lo farà, sicuro che lo farà- gli altri sono ancora lì, e molto probabilmente in questi giorni finiranno per giocarsi la vittoria complessiva numero 63.

    Per continuare una Tri-nastia che appare sempre più un miracolo non solo sportivo ma soprattutto umano.

    Murray ne ha vinti tre, non quattro. 


  4. 13 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Concordo, ma vi è anche da dire che mancavano Medvedev e Zverev, e che Sinner e Alcaraz stanno arrivando. 
     

    Senza dimenticare Berrettini, almeno sull’erba, cui, probabilmente, il covid quest’anno ha rubato una grandissima occasione. 

    Zverev è il classico giocatore a cui manca sempre un centesimo per fare una lira. Medvedev dopo lo US Open ha buttato via una finale contro Nadal che era da picchiarlo… Thiem poveretto è infortunato ma è riuscito a vincere uno slam solo quando Djokovic si è fatto squalificare per la pallina contro il giudice di linea. Kyrgios è una caricatura, per quanto talentuosissimo.  La verità è che una mancanza di ricambio come negli ultimi dieci anni io non l’ho vista mai. 


  5. 3 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    La partita è “finita” sul quattro pari al terzo quando Kyrgios ha deciso di farsi breakkare da 40-0 dando la colpa al suo angolo. 
    Ma lui è così, un neuro-talento straordinario. Ha comunque disputato un gran torneo e conseguito un risultato di prestigio. Per uno che gioca part time niente male direi. 
     

    Non ho visto un grande Djokovic oggi; per la verità non l’ho mai visto in tutto il torneo. Io, fino all’infortunio, aveva la sensazione che potesse essere di Rafa anche Wimbledon, ma con i se e con i ma non si scrive la storia; che invece Nole sta scrivendo, quarto Wimbledon consecutivo e settimo in totale, come un certo Pete Sampras. 
    E 21 slam. superato Federer, alla caccia di Nadal. Bisogna togliersi tanto di cappello. Un fuoriclasse assoluto. 
     

    Mi si permetta però di dire ciò che penso in generale sul torneo: considerando uomini e donne, ricordo poche edizioni più modeste di questo Wimbledon 2022. 

    Io ho visto un Djokovic trentacinquenne (per carità, campione epocale) vincere giocando al 70% delle sue possibilità. Se questo non è un giudizio definitivo su quello che è è il livello delle ultime generazioni di tennis mondiale, mi chiedo cosa lo sia. In pratica ci sono due tennisti che, se stanno minimamente in forma, dominano praticamente tutti i tornei dello slam. A questo punto non penso ci si possa limitare a dire che quei due sono fenomeni, ma anche che non esistono avversari credibili. 


  6. 4 minuti fa, garrison ha scritto:

    Che giocatore Laudrup, di eleganza superiroe....uno dei più grandi errori di Boniperti, da lui stesso riconosciuto, lasciarlo andare via dopo il primo anno con Zoff.

    Fece mirabilie in Spagna alle due grandi.

    Tra i suoi gol scelgo quello col Verona di sinistro, una sassata memorabile.

    Scudetto 1985/86, il primo che mi sono goduto appieno da tifoso. Cominciammo con otto vittorie consecutive. 


  7. 5 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Ragazzi, solo fra vent’anni ci renderemo VERAMENTE conto della grandezza assoluta di Federer, Nadal e Djokovic. Sono (stati) tre fenomeni, tre fuoriclasse assoluti. 
    Un’età dell’ora irripetibile. 
     

    Io non ho potuto vedere la partita, ma Sinner con questo Wimbledon ha fugato (in me) ogni dubbio. È un campione e vincerà molto. Come pure (e forse anche di più) Alcaraz. 

    Non vorrei sbagliarmi ma credo che Nadal e Djokovic detengano il record di slam vinti dopo i 30 anni di età. Una cosa mostruosa. Nel tennis di quando ero bambino a 30 anni eri considerato vecchio e spesso i ventenni ti prendevano a pallate. Questi due al quinto non perdono una partita. Non credo di aver mai visto in altri sport un dominio simile. 

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  8. 1 minuto fa, davjuve ha scritto:

    Doncic arriverà ben oltre Nowitzki e qualunque altro giocatore europeo in NBA. Anche col doppio mento e il panzotto.

     

    Su Phoenix: è l'ennesimo capitolo uguale della carriera di CP3, niente di nuovo.

    Gli manca sempre un centesimo per far la lira. 

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  9. La cosa che a mio avviso incide maggiormente sulla pochezza della nostra fase realizzativa è che per lunghi tratti di partita proprio il gol non lo cerchiamo. E ciò accade praticamente sempre quando stiamo vincendo, tanto che non ricordo molte situazioni in cui abbiamo raddoppiato dopo il gol del vantaggio. Ma questo era lo stesso problema dell'ultima juve di Allegri prima del cambio con Sarri. Per lunghissimi tratti della partita si lascia giocare gli avversari rinculando di 40 metri, magari loro fanno fatica a segnarti (che poi una volta su due il golletto lo prendiamo ugualmente perchè non siamo forti a difendere di posizione come anni fa) ma noi non riusciamo praticamente mai a risalire tutto il campo e quindi il gol in contropiede è una chimera. Ovvio che in queste condizioni segneremo sempre molto meno di chi il gol lo cerca per quasi tutta la partita. Che poi davanti non ci siano fenomeni è pacifico, basti dire che il più forte probabilmente è ancora Dybala...


  10. 5 minuti fa, lou 65 ha scritto:

    vero. errore enorme. ricordavo male.

    sulle olimpiadi chiedo venia. sulle ragioni dell'invasione dell'afghanistan ti lascio alle tue convinzioni. 

    Sono convinzioni di uno che non ama gli USA, tutt’altro. Ma che li ha sempre considerati il male minore rispetto a quelle canaglie dei sovietici. Non parlo di popolazione, ma di governi, ovviamente. 


  11. 23 minuti fa, lou 65 ha scritto:

    sull'afghanistan ricordo l'esclusione dell'urss dalle olimpiadi 1980. non ricordo simile misura nei riguardi degli usa dopo l'invasione dell'afghanistan. son le piccole cose, e questa è una piccola cosa, che fanno capire le grandi cose.

    Gli Stati Uniti hanno invaso l'Afghanistan dopo che questi si sono rifiutati di consegnare i terroristi che poco tempo prima avevano causato i morti dell'11 Settembre. Diciamo che c'era un motivo abbastanza valido. 

    Nel 1980 sono stati gli USA a boicottare i giochi a Mosca, gli atleti russi hanno concorso regolarmente, dato che erano il paese organizzatore.

    Almeno le basi, se si vuole discutere. 


  12. 10 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Non intervengo mai in queste discussioni, tanto meno in un forum di calcio, pur apprezzando (per quel poco che ho letto), alcuni interventi. 

    Mi permetto però solo un paio di righe, perché altri - di interventi - invece mi sembrano allucinanti, come le posizioni espresse non da pochi sui media (e non solo). 

     

    Che la situazione attuale sia frutto di comportamenti e accadimenti del passato è più banale che ovvio; i rapporti causa-effetto sono connaturati alla struttura stessa dell'universo in cui viviamo. 

    Che sia pure importante avere senso storico della realtà, è assolutamente vero; una realtà spesso complessa e articolata; che, per scendere un po' nello specifico, Stati Uniti, Nato e pavida Europa abbiamo delle responsabilità storiche non da poco, con comportamenti e decisioni quanto meno miopi, è fuor di dubbio. Come è fattuale che in una parte dell'Ucraina fosse in atto da anni un conflitto più o meno palese. 

     

    Ma porre sistematicamente e in maniera preponderante l'accento sulla Nato, sugli USA e su di noi (e sia chiaro che considero Biden un idiota in maniera differente ma di pari livello del suo predecessore, per dire...; la Nato oramai antistorica, e l'Europa una barzelletta, che se non si evolve e veramente si unisce nelle questioni che contano, sarà destinata a sparire, oltre che a contare nulla), mi pare francamente di una scorrettezza e stoltezza assoluta. 

     

    Si può discutere di tutto, ma partendo dal punto focale, principale, più grave della vicenda: 

     

    ci troviamo di fronte ad uno STATO Sovrano AGGREDITO e INVASO, e ad uno Stato AGGRESSORE e INVASO. E di fronte a questa situazione non esistono SE e MA che tengano; c'è un criminale e una vittima. 

     

    Se non si parte di questo assunto fondamentale, che deve (dovrebbe) essere condiviso, tanto è di evidenza cristallina, io mi rifiuto categoricamente qualsiasi discussione, anche con persone che mi sono amiche e che di regola stimo, perché siamo su piani paralleli e non comunicanti; che lo facciano per ignoranza, radicalismo-chic, pregiudizio ideologico, non mi importa sapere; lo trovo disgustoso. 

     

    PS Faccio sommessamente notare che i partiti di ispirazione nazi-fascista, in Ucraina alle ultime elezioni hanno ricevuto consensi sotto il 2%; un po' come le forze di estrema destra e sinistra in Italia. Battaglione Azov, denazificare l'UCraina.... ma di che qazzo stiamo parlando... 

    Purtroppo ciò che tu pretendi (giustamente aggiungo) di dare per scontato, sta venendo poco a poco eroso per il solito antiamericanismo e anti occidentalismo da quattro soldi.

    Sia chiaro, in ogni democrazia ci sarà sempre una minoranza rabbiosa di gente che "odia" la propria libertà e che accusa dei peggiori crimini i governi e le istituzioni sovranazionali colluse coi poteri forti. E' fisiologico e inevitabile. Ma qui in Italia si sta raggiungendo il livello di guardia.

    Anche quando l'URSS invase l'Afghanistan nel dicembre del 79 ci fu chi fece il solito benaltrismo e pose mille SE e mille MA alla condanna dell'aggressione.

    Ma c'era ancora un PCI fondamentalmente succube e servo di Mosca. Oggi la situazione è, se possibile, peggiore di allora, perchè alla ideologia si è aggiunta la stupidità e il Dunning Kruger la fa da padrone in soggetti che 40 anni fa sarebbero rimasti al bar a parlare del gol di Turone.

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  13. 2 ore fa, Connecticut ha scritto:

    Quello fu il 99/2000, quando ci rimontarono 9 punti, 6 in una settimana con le nostre sconfitte col Milan e contro di loro.

    Nel 98/99 li battemmo per 3-1 in primavera, contribuendo al loro crollo.

    No no . Quello che dici fu quando perdemmo 0-1 in casa con gol Di Simeone.

    io mi riferisco all’anno precedente, quando fecero quella striscia di vittorie di fila patita battendoci a dicembre (mi pare) con gol di Salas.  

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  14. Adesso, rossiplatiniboniek ha scritto:

    Pazzesco quel sabato, eravamo una squadra molle in quel periodo e senza velleità, eppure andammo a Roma contro la Lazio che era uno squadrone e vincemmo 3 a 1 con doppietta di Henry che fece forse 4 gol in tutto il campionato... 

    tra l’altro ricordo che loro ebbero occasioni a raffica nel primo tempo e noi segnammo alla prima mezza occasione. Il calcio è davvero incredibile, ma io lo amo anche per questo. 


  15. 10 minuti fa, Bob Kelso ha scritto:

    quando perse la Lazio? due momenti

    era a +7 dopo lo 0-0 in casa con il Milan poi persero derby e con noi in casa e si trovarono il Milan a -1

    il resto alla penultima quando pareggiarono a Firenze e il Milan passò facile in casa con l'Empoli retrocesso

    Ah vero, il 3-1 in casa contro di noi, con doppietta di Henry. Incredibile quella partita… ricordo che a fine campionato, vedendo i milanisti esultare, avrei desiderato averla persa. 


  16. 1 minuto fa, rossiplatiniboniek ha scritto:

    Appunto.. Dici bene.

    Ricordo nitidamente quella Lazio e molti addetti ai lavori definirla in quella stagione, soprattutto tra Gennaio e Aprile, come la squadra probabilmente più forte del mondo! (per i più giovani, giuro che non sono ubriaco, era opinione abbastanza diffusa in quel periodo).

    Davvero altri tempi.... 

    ricordo che avevano iniziato malino ma poi avevamo infilato uma serie di vittorie consecutive dopo aver sbancato la Juve a casa nostra (0-1 gol di Salas). Poi non ricordo esattamente quando lo persero, ma il Milan ebbe il merito di crederci, anche E era notevolmente più scarso come rosa. Aveva però uomini di esperienza che non si cagarono sotto nei momenti fondamentali del campionato. 


  17. 10 minuti fa, rossiplatiniboniek ha scritto:

    Vero, la differenza (non da poco) è che in quegli anni il livello della serie A era nettamente superiore ad ora, eravamo ancora il campionato n. 1 nel mondo, quel Milan dei Sala, Guli e Ganz (😞😮) considerato mediocre allora (a ragione per l'epoca) si mangerebbe a colazione quello attuale. 

    La Lazio era già fortissima, e aveva preso Vieri a gennaio. 


  18. Adesso, OTR3BOR ha scritto:

    Probabilmente il campionato di serie a più scarso che mi sia capitato di vedere da 35 anni a questa parte. 

    Le italiane la champions non la vinceranno mai più con questo andazzo, tecnicamente e tatticamente imbarazzanti

    Mi ricorda vagamente quello 98/99 quando uno dei Milan più brutti di sempre vinse dopo che la Lazio crolló nelle ultime giornate. 

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