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La Carogna

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  1. La Carogna

    La strana avversione della Juventus al "talento"

    Beh mi sembra di aver scritto che Kulusevsky era senza dubbio il meno forte. Ma la questione non è legata tanto ai giocatori che non sono diventati forti, voglio dire, nemmeno Pereyra, Lemina, Isla o Elia hanno combinato nulla in Juventus vincenti. Però giocatori pagati molto, sia che fossero giovani sia meno giovani non sono stato valorizzati o non si sono espressi. Giocatori cresciuti nel vivaio, arrivati ad un buon punto, si sono assestati. Da una parte ci sono discorsi tattici, perché indubbiamente le ultime guide tecniche non sono state in grado di mettere i migliori giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio, ma dall'altra c'è un discorso legato ad un disastro societario, che ha visto la Juve del post Marotta non riuscire a fare più mercati decenti, probabilmente proprio perché le figure scelte da Agnelli non erano valide. Ci sono tanti punti da discutere, ma resta indubbio che in questi anni la Juve non riesce a valorizzare manco un giocatore discreto.
  2. La Carogna

    La strana avversione della Juventus al "talento"

    No, non mi riferisco all'avversione della Juve intesa "nella sua storia" ma negli ultimi 10 anni, cioè da quando la società ha cominciato a prendere decisioni discutibili (giocatori, dirigenti, allenatori ecc). Sono tanti anni che "bruciamo" i giocatori più talentuosi, non li valorizzaziamo oppure li compriamo e non rendono. Questo indipendentemente che in panchina ci sia Sarri, Pirlo o Allegri.
  3. La Carogna

    La strana avversione della Juventus al "talento"

    Beh, mi sembra evidente che o arrivano e li bruciamo, o arrivano e non rendono, o i giovani non li valorizzaziamo. Situazione anomala per la Juventus che nella sua storia ha sempre avuto fuoriclasse, sia comprandoli ma soprattutto valorizzandoli.
  4. La Carogna

    La carriera di Trezeguet

    La carriera post giocatore dipende un po' dall'impegno e dalle qualità fuori dal campo che David ha "studiato" o "imparato". Ma il Trezeguet giocatore ha rappresentato uno spartiacque di una tipologia di giocatori che oggi non è più presente. Credo che come finalizzatore fosse il miglior cecchino in circolazione, molto meglio anche di Inzaghi, che tuttavia è stato più decisivo di lui nelle gare più importanti. Il finalizzatore, il goleador che non partecipa alla costruzione del gioco, il centravanti che se non segna prende un'insufficienza... Oggi oramai è una tipologia di giocatori che qualsiasi allenatore non apprezza più, anche se attaccanti con la tecnica di Trezeguet ne ricordo pochi. Ci sono comunque tanti motivi che lo hanno visto chiudere presto la carriera: 1) il grave infortunio nell'ultima stagione con Ranieri, tanto da essere accantonato da Ciro Ferrara e Zaccheroni. 2) Si trovava in una società Totalmente allo sbando con la quale aveva iniziato a litigare in serie B, e questo probabilmente ha influito anche sul suo stato mentale di giocatore, magari negli stimoli. 3) rappresentava quella tipologia di giocatore che stava scomparendo, motivo per cui i grandi club non volevano ingaggiarlo a cifre importanti. Non è un caso se tutti gli attaccanti arrivati nelle annate successive, da Amauri a Iaquinta, da Toni a Tevez o Llorente, avessero caratteristiche diverse. Oggi, nei top club, centravanti con il solo compito di finalizzare, non sono più indispensabili, come invece accadeva tanto tempo fa.
  5. La verità è che Zazzaroni non sa nulla di nulla. Berardi, così come Lukaku, sono state operazioni che Giuntoli ha bloccato perché erano state intavolate da Manna. Non le ha bloccate per ripicca, voglio sperare, ma perché semplicemente non c'erano i soldi.
  6. Per Pirlo non ci piove, lui fu l'artefice dello scudetto. Su Vidal per me un gran merito del lavoro fu di Conte, come con Marchisio e altrove con Brozovic e Barella. La situazione oggi è simile ad allora. Abbiamo la necessità di un progetto che sappia far crescere e valorizzare i giocatori, siano essi giovani o meno giovani. È quantomeno curioso però che una rosa definita da 4° posto, sia stata scelta direttamente dal precedente allenatore. Locatelli, Paredes, Di Maria. Con le cessioni di De Ligt e Kulusevsky abbiamo comprato Bremer e Vlahovic (che per me sono ottimi giocatori, pagati tanto e hanno pure dimostrato di valere molto), mentre fortunatamente Giuntoli ha bloccato in tempo gli acquisti di Berardi e Lukaku. Se oggi la rosa non è all'altezza, ci tengo solo a far notare, che Allegri aveva voce in capitolo sul mercato e, a quanto pare (come si è dimostrato poi) anche sulla scelta dei dirigenti. Quindi tutto quel che riguarda la Juve degli ultimi tre anni è collegata a scelte "discutibili" di Agnelli, corrette solo l'anno scorso da Calvo e Giuntoli.
  7. Quando non arrivano i risultati e la squadra viene schiacciata da compagini come Empoli o Monza, questo è lecito. Ripensando a tanti anni fa, Pepe, Lichsteiner, Storari, i giovani Marchisio e Bonucci, Matri e Vucinic... Anche loro erano dipinti come scarsi e non all'altezza. E sulla carta, alcuni di loro non erano certamente bravi! Eppure sono diventati giocatori di livello internazionale grazie ad una società ed una qualità tecnica dello staff che gli ha permesso di diventare quello che sono diventati. Non pensare che Weah o Kostic partano più scarsi rispetto le prime versioni di Lichsteiner o Pepe... anche se il solo confronto mi mette i brividi... Ma pensa a come erano Stephan ed i suoi compagni prima di quel 4-1 al Parma. La Juve cambierà, ha sbagliato il mercato ma, soprattutto, ha cannato completamente la mira negli ultimi tre anni. Siamo arrivati al punto che l'allenatore voleva scegliere il DS e non il contrario! La rosa è profondamente da cambiare, su questo siamo d'accordo in tanti.
  8. Forte è forte, ma proibitivo. l'Atalanta giustamente se ha compratori dalla Premier, come negli ultimi anni, non avrà problemi. Temo che se davvero la Juve lo cercherà di prendere, sarà una di quelle trattative che si protrarrà fino alla fine del calciomercato.
  9. Bidone al pari Thiago la lavatrice. Liberarsi di lui definitivamente sarà impossibile, ma l'importante è che a Torino (sponda bianconera) non si faccia vedere.
  10. Se a questa squadra togliamo pure Chiesa, non so davvero più cosa potrebbe restare... Federico è un giocatore straripante che ha ancora grossi residui di quel grave infortunio. Spaventosamente forte con Paulo Sousa, Pirlo e Mancini (in nazionale), timido e conservativo con Allegri. Mai mi priverei di lui, a maggior ragione oggi.
  11. Sarà testato e valutato quest'estate. Ho molta fiducia nel nuovo staff tecnico, diversamente dal precedente che ha toppato una serie di valutazioni, alcune con superficialità altre per preferenze verso alcuni "cocchi del mister".
  12. È stata una delle peggiori stagioni e il VAR si è dimostrato per l'ennesima volta soggettivo, non oggettivo che era lo scopo per cui nasceva.
  13. Lo scenario più probabile è proprio quello. Non sono così sicuro per Sczczesny, che potrebbe anche trovare un ingaggio simile altrove, dopotutto è un grande portiere. Restasse sarei felice e più tranquillo, ma penso che abbia tutte le qualità per trovare un qualsiasi Club europeo e chiudere la carriera anche da vice.
  14. Avere più "potenza di fuoco" (come la definì Agnelli ormai 15 anni fa in tempi ancora non floridi) dipenderà dalle cessioni, però non siamo più legati ad alcuni contratti pesanti. Dipenderà da come si risolveranno le posizioni di Allegri, Pogba, Sczczesny e Rabiot. Questi faranno la differenza tra i 40 milioni paventati o altro, oltre eventualmente a possibili partenze eccellenti.
  15. Se lavori per la carta stampata, Morata e Berardi saranno sempre un obiettivo della Juventus. Non c'è niente da fare.
  16. Non nego che io sarei andato sul "sicuro" e lo avrei riportato alla Juventus. Lo avrei fatto ancora dopo il primo "post-Allegri". Lo avrebbero fatto anche Paratici e Nedved, ostacolati però da Agnelli. Conte non tornerà più alla Juventus, mi sembra lampante che in società non lo vogliano. Sono felicissimo di Thiago Motta ma lasciare Conte alle avversarie è un pericolo enorme. Tuttavia l'ambiente napoletano non è quello di Juve o Inter, quindi secondo me incontrerà moltissime difficoltà.
  17. Milik è stato un acquisto voluto fortemente da Allegri. Ed a quel prezzo è stato anche un buon rinforzo, dopotutto la coppa Italia l'ha portata a Torino con i suoi gol. Però sapevamo sarebbe stato un giocatore inaffidabile fisicamente e molto statico, un calciatore difficilmente rivendibile. Classico acquisto che la Juventus degli ultimi anni ci ha abituato a fare. Però tutti se la prendono con Cherubini e Manna (anche giustamente) ma Agnelli aveva dato pieni poteri ad Allegri sulle scelte di mercato... Quindi non è che Kean, Vlahovic, Locatelli o Bremer siano arrivati a quel prezzo senza l'ok dell'allenatore.
  18. Se si deve vendere, vendiamolo bene. Sennò per racimolare due lire me lo tengo stretto uno come Chiesa. Aspetterei comunque l'europeo perché Chiesa in nazionale si rigenera, gioca nella giusta posizione (come ha fatto Montero nelle ultime due gare dove, guarda caso, è stato uno dei migliori in campo) e fa la differenza. E per lui, come per altri ma direi soprattutto per lui... il problema era l'allenatore, la collocazione in campo ed il gioco totalmente inesistente della squadra.
  19. La Carogna

    Siete ancora convinti delle qualità di Soulé?

    Come Miretti, prende più pali lui di tutta la serie A. Scherzi a parte si, in questa Juventus serve qualità e Soulè ha qualità: precisione, tiri, passaggi e sa saltare l'uomo. Se anche facesse la riserva sarebbe una gran riserva. Se poi qualcuno offrisse 50 milioni non potremmo mai permetterci di tenerlo. A meno di 40 non lo venderei assolutamente.
  20. La Carogna

    Bonucci si ritira: "Voglio finire la carriera con una coppa"

    Poteva far come Chiellini e chiudere dopo l'Europeo... Però ha dato tanto nei suoi "anni d'oro" e resterà indimenticabile assieme a Chiellini e Barzagli, in quel muro bianconero.
  21. La Carogna

    Diamo un voto a questa stagione

    Sono d'accordo. E la base del "costruire qualcosa" ben si sposa con il "non vincere" o lottare per entrare nelle prime 4. Ma l'obiettivo della classifica, diciamocelo, era oggettivamente molto alla portata, ciò che ci si aspettava era la crescita ed il miglioramento della squadra. E tutto lasciava presupporre bene fino alla gara persa con il Sassuolo che ha improvvisamente visto la Juve far molti passi indietro. Se i risultati, con un po' di fortuna (molta) arrivavano, era lampante che non si stesse costruendo alcun progetto. A gennaio personalmente non mi ero illuso di veder progredire la squadra per qualche buon punteggio in coppa Italia, però nemmeno mi sarei aspettato un crollo come quello che è avvenuto. Parliamoci chiaramente, non fosse stato un allenatore "quasi intoccabile" perché messo lì da Agnelli e con un contratto che richiedeva attenzione per esser risolto, un top club europeo avrebbe allontanato l'allenatore molto prima (in realtà ancora negli precedenti, ma i dirigenti presenti non potevano certo considerarsi dei top). Quindi il voto alla stagione non può raggiungere la sufficienza, nemmeno con la consolazione della coppa Italia.
  22. Sono d'accordo. Da giocatore aveva la tecnica, ma gli mancava la stoffa. Non era nemmeno solo un problema di "leggerezza". Per Giovinco era un problema fisico, non per Palladino che invece aveva limiti di cattiveria e di disponibilità nel gioco di squadra. Non è mai stato decisivo e non lo gli ho mai visto fare un vero pressing, cosa che un Del Piero, a cui forse non veniva chiesto, faceva. Se uno con la tecnica di Palladino si fosse dimostrato più disponibile nel gioco di squadra, come un Berardi, avrebbe fatto senz'altro una carriera migliore. Lui probabilmente ha capito tardi cosa serviva ad un calciatore per fare la differenza. La prima esperienza da allenatore è stata certamente positiva ed anche un po' fortuna, perché è decollata in un momento inaspettato. Gli auguro di fare molto bene perché la sua idea di calcio mi piace molto.
  23. Ha cominciato con un palo, e noi ci siamo abituati bene a colpirli. Poi gara in cui mostrava la classe e la personalità ma anche molta imprecisione dovuta all'assenza dai match, dove l'agonismo non è sicuramente quello dell'allenamento (non quello di Allegri almeno, questo è sicuro 😅) Comunque un ottimo approccio, una qualità apprezzabile e migliorabile e, sicuramente, una squadra schierata con un atteggiamento profondamente diverso. Solo aver davanti tre attaccanti dava l'idea di come voleva giocare Montero.
  24. Non curando la fase offensiva e giocando con uno schieramento il cui schema era il contropiede, le sue ripartenze erano micidiali ed in 2 anni (uno e mezzo considerando il lunghissimo stop) ha fatto solo questo Chiesa è devastante in questo ma tre anni fa, nella Juve di Pirlo o nell'Italia di Mancini, ha saputo dimostrare di esser un giocatore capace di scambiare e soprattutto di accentrarsi e cercare i triangoli. Poi che Motta non lo veda titolare in questa Juve mi sembra un'uscita un po' troppo superficiale di Di Marzio.
  25. Partiamo da Di Gregorio garantendoci un gran portiere, nonostante gli servirà molta personalità per difendere la porta della Juventus. Buffon era un allenatore in campo, te ne accorgevi dalla curva perché continuava a parlare ed urlare. Concordo con il fatto che le priorità sono a centrocampo e sulle corsie difensive laterali, ma ho la sensazione che la rosa subirà una profonda trasformazione.
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