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La Carogna

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  1. Tutto già visto. Abbiamo ceduto alle minacce. O eravamo davvero colpevoli, e la questione è quantomeno assurda viste le operazioni di qualsiasi altro club, oppure abbiamo scelto di non rischiare e di non lottare. Certo che la rabbia sale quando vedo allenatore e dirigenti comportarsi come se non fosse successo nulla. Dovrebbero boicottare le conferenze e portare alla luce anche le operazioni degli altri, gridando allo scandalo. Così funziona in Italia, vince chi grida di più e noi siamo sempre, perennemente silenziosi. Ci caliamo le braghe eccome, Ferrero!
  2. Ci si deve fare l'abitudine. Comunque è un gran difensore, non ho dubbi che potrebbe fare il titolare in una big inglese.
  3. Higuita Lalas Montero Torricelli Dani Alves Valderrama Roy Keane Gascoigne Maradona Cantona Best Sicuramente non la migliore, ma mi han fatto tutti impazzire, a loro modo.
  4. L'uomo dei gol impossibili. Non era un cecchino e nemmeno un fantasista, ma un attaccante moderno. Forte tecnicamente, aggressivo e cattivo sottoporta... Gli è mancato quel salto definitivo, probabilmente dovuto al grave infortunio. Mi piaceva Quagliarella, lo paragonerei a Di Natale (non a caso fu lui a sostituire Di Natale, dopo il rifiuto di quest'ultimo) con il plus di aver voluto il salto di qualità in una big.
  5. Giovinco, sia per l'esageratissimo ego, sia perché in campo non ha mai fatto la differenza, anzi, contro difensori discreti lui spariva. E nonostante tutto, aveva sempre una giustificazione pronta o una lamentela nei confronti dell'arbitro, dei compagni o dei tifosi. Non mi è mai andato giù Van Der Saar, ma non per colpa sua. Arrivò per sostituire Peruzzi, fece certamente male, ma il motivo dell'antipatia risiedeva, più che altro, nel fatto che dovette sostituire quel gran portierone di Peruzzi che se ne andò all'inter con Lippi. Insomma i due anni con Ancelotti non sono andati benissimo nemmeno nelle scelte di mercato.
  6. Sono state annate davvero importanti. È stato un gran peccato non aver concluso quei cicli con almeno una vittoria Europea. Una mentalità costruita nel tempo, probabilmente grazie ai 3 anni di Antonio Conte che ha plasmato la "Juventinitá" in un periodo in cui Agnelli seguiva sempre la squadra negli allenamenti e in trasferta. Tornando indietro di parecchi anni ricordo tanti aneddoti simili negli anni "Lippiani". Ora questo spirito va ricostruito. Mancano i leader e manca questo senso di appartenenza. Per quanto stimi Danilo e Rabiot, non possono certo "insegnare" questo spirito di appartenenza ai giovani, non ancora almeno. Bisognerà attendere che giocatori importanti restino alla Juventus e crescano con una società intorno circondata da rappresentanti importanti. In questo servirebbe tantissimo una figura come Del Piero in società o come Nedved prima di lui.
  7. Vlahovic i gol li ha sempre fatti, non può esser diventato tutto ad un tratto incapace di segnare. Va detto che gli attaccanti le occasioni migliori le hanno solo sui cross, quindi raramente palloni puliti. Se ci aspettiamo da Vlahovic che si inventi i gol, come ha già fatto in qualche occasione quest'anno, ha poco senso. Chiesa è forte, questo è innegabile. Penso che anche la sua media gol, in rapporto alle gare giocate sia buona. Poi lui non è un attaccante, quindi non arriverà a 20 gol.
  8. La Carogna

    Barrenechea

    Lo ho visto in campo ed onestamente mi è parso ancora troppo timido. A Frosinone acquisterà minutaggio che lo porterà ad avere coraggio, ne sono certo.
  9. Tra i tre Trezeguet. Rossi è stato il più forte ma con una carriera purtroppo più breve. Inzaghi non sono mai riuscito ad amarlo, un po' perché arrivava a sostituire quel fenomeno di Vieri che ho sempre rimpianto, un po' perché tecnicamente non mi è mai piaciuto. Al sondaggio però avrei aggiunto anche Matri, Higuain e uno tra Vialli e Ravanelli per prendere in considerazione praticamente tutte le epoche. A parte Vialli che probabilmente avrebbe vinto a mani basse, Trezeguet per me avrà comunque sempre un ricordo fantastico.
  10. Ovviamente no, però a parte Baggio (quell'anno spesso fuori per infortunio) e Vialli, il resto della rosa era di buon livello ma non certo come il Milan di Capello. Il merito di Lippi fu quello di trasformare giocatori come Paulo Sousa, Ravanelli, Del Piero, Deschamps in fenomeni. E negli anni successivi inserire i vari Davids, Jugovic, Vieri, Zidane, Inzaghi ecc... Ma anche con Porrini, Ferrara, Conte... Era come Re Mida il buon Lippi.
  11. Lippi I tra i migliori. Arrivava da 9 anni in cui la Juventus in serie A non riusciva ad essere protagonista e allora la concorrenza era altissima. Trasformò una buona squadra in campioni fenomenali rinnovandola ogni anno grazie alle magie di Moggi sul mercato. Considero anche le prime due annate di Antonio Conte due autentici capolavori. Se per me Lippi vince con ampio merito, è più dibattuto il confronto tra i peggiori. Ancelotti ha fatto male da noi, arrivò due volte secondo (scialacquando lo scudetto vinto dalla Lazio) e non riuscì mai a portare la Juve competitiva in Champions. Molti hanno votato Capello che, tuttavia ,portò due scudetti in due anni. Giocavamo oggettivamente non bene per la grande rosa a disposizione e questo fu determinante in Champions.
  12. Si, prima di tutto. sono convinto anche io di questo, non solo per i singoli, quanto piuttosto sul gioco di squadra assemblato prima da Conte e poi da Inzaghi negli anni. Non penso che sostituendo gli allenatori vedremmo una Juve più offensiva e un Inter più coperta. Ciononostante la mancanza di coraggio nel proporre giocatori in zona offensiva è un limite al quale bisogna porre rimedio. Rivedendo la gara con la Fiorentina mancava qualità, ma contro il Cagliari non mi capacito di come si potesse ripartire con così pochi uomini. Miretti, Cambiaso e Kostic hanno schermato sempre benissimo la mediana, gestito la palla ma attaccato pochissimo. E poi ricordo come la prima Juventus di Conte, nettamente sfavorita rispetto al Milan di Ibrahimovic, riuscì a costruire una squadra aggressiva e affamata anche con una rosa nettamente inferiore. Marchisio, Bonucci, Chiellini e Vidal non erano i campioni che sono diventati, probabilmente grazie a quelle stagioni in cui la squadra ha giocato un calcio molto più propositivo. Ecco, con una rosa così giovane, sarebbe un errore non cercare di costruire un ciclo attraverso un approccio e un gioco più "totale".
  13. Kostic è efficace e decisivo, mi piace molto. Vorrei fosse un tantino più offensivo, perché in zona pericolosa è sempre determinante. Purtroppo lo vediamo in attacco meno di quello che potrebbe fare, per evidenti compiti di copertura. Compiti che ci hanno portato una difesa di ferro, solidità e il secondo posto in classifica, tuttavia sarebbe bello prendersi qualche rischio in più e vederlo attaccare e spingere seguendo l'azione anche a costo di lasciare (ogni tanto, ovviamente) l'avversario all'uno contro uno.
  14. Allora, tolta la vittoria totalmente immeritata contro la Fiorentina, le altre gare le abbiamo giocate meglio rispetto allo scorso anno. Magari non nello sviluppo delle azioni, ma come concentrazione e attenzione la squadra sembra più un gruppo di veterani piuttosto che ragazzini. Cosa va: la classifica, il gruppo, la società che ha finalmente un dirigente all'altezza. Siamo più bravi in contropiede, perché Rabiot, McKenny e Kostic sono diventati molto affidabili nelle ripartenze. Cosa non va: un progetto a lungo termine, perché nonostante la rosa giovane, non si può ignorare la fase offensiva come sta facendo la Juventus. Manca sicuramente qualità al centrocampo, che è un grosso handicap per costruire un gioco quantomeno decente.
  15. Ranieri lo ha detto nella sua intervista post partita: "avevamo preparato la gara per difenderci dai calcinl piazzati". Sono il nostro punto di forza perché fisicamente abbiamo giocatori in grado di fare la differenza. I contro sono nell'atteggiamento, che non è difensivo ma troppo legato al pensiero di avere sempre gli occhi sugli avversari. Oggi Kostic e Cambiaso nei primi 45' non erano mai in zona offensiva, mai. Quando McKenny saliva loro si fermavano. Ma la Juventus in casa contro il Cagliari, se parte in contropiede deve portare 5/6 uomini in attacco, non può averne solo 3 (McKenny, Chiesa e Kean). Non abbia veramente combinato nulla. Se giochiamo così arretrati anche contro l'inter ne usciamo come dal San Paolo un anno fa. Va dato atto all'allenatore che pur volendo tenere bassi Kostic, Cambiaso e Locatelli, Miretti e Chiesa oggi non hanno saputo creare nulla. Da dietro è mancato lo spunto di Rabiot e Locatelli, che per me resta il centrocampista più bravo, da regista è davvero poca cosa. Roba in una serie A degli anni '90 non avrebbe manco giocato titolare in un Piacenza.
  16. La Carogna

    Il pre-partita di VecchiaSignora: Juventus-Cagliari

    Partita molto ostica. In queste gare i cali di tensione sono dietro l'angolo. Se non segnamo subito bisogna avere pazienza e metterci qualcosa in più dal punto di vista fisico, perché le squadre di Ranieri fanno un pressing forte in mezzo, lasciando più spazi larghi. Sarà una gara dura e andare a buttare via punti oggi sarebbe un peccato.
  17. Il mio grande idolo da ragazzino, più di Baggio, prima di Del Piero e Zidane. Gianluca Vialli per me è stata l'incarnazione perfetta della Juve di Lippi. Bellissima iniziativa.
  18. La Carogna

    Auguri FenomenALEX

    Campione, tornerai un giorno in questa società, con i colori bianconeri. Speriamo al più presto. Auguri Alex
  19. Non avrebbe nessun senso e credo che pure Morata, per il suo bene, dovrebbe restare all'Atletico dove ha trovato un po' di sicurezza e continuità. La Juventus di oggi deve puntare su altro. Resterà sempre il grande affetto per Alvaro, così come per Pogba, Higuain, Cuadrado, Dybala, Bonucci, Padoin o chiunque abbia vestito la nostra maglia con orgoglio e con impegno.
  20. Quanto lo adoro Sczczesny. È un grandissimo portiere e vive il calcio con molta più serenità di tanti altri. Ogni sua intervista non è banale, mai.
  21. Va bene, però lo scorso anno Bonucci ha giocato molto poco e la difesa faceva comunque pena, tanto che abbiamo preso imbarcate imbarazzanti da Napoli, Benfica, Maccabi Haifa e tante altre. Comunque sono dell'idea che molti giocatori, come Bonucci o Alex Sandro, arrivati alla fine, siano proprio deleteri anche come riserve.
  22. Oddio, io Conte lo rivorrei anche stamattina, ma se c'è uno che non faceva proclami, volava basso e aveva una mentalità provinciale (che lui definiva una forza) era lui. Poi chiaro, il primo anno, arrivando da due settimi posti era legittimato, ma le successive uscite furono autogol. Comunque è innegabile che sarebbe l'allenatore perfetto in questa fase e per almeno un paio di stagioni.
  23. Non è un caso se da quando Alex Sandro è sparito la difesa è stata impeccabile. Danilo in fase di impostazione manca, ma resta comunque fuori ruolo (se proprio andrebbe schierato sul centrodestra, ma non abbiamo manco un mancino in rosa a parte Sandro).
  24. Va bene vincere così, questa è stata davvero ai limiti, ma sono tre punti pesanti su un campo sempre ostico. Lo scorso anno l'avevamo pareggiata allo stesso modo. Mi chiedo solo perché, dopo un buon inizio e un gol davvero bello che dimostra che i calciatori hanno la tecnica che servirebbe, non si cerchi di fare un calcio diverso...
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