Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

osiris

Utenti
  • Numero contenuti

    385
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di osiris

  1. Scusami, immedesimati un attimo nel ruolo di chi è pagato e gode nel volerci affossare: vuoi che non ti bastino tre intercettazioni del cavolo in cui il tuo direttore sportivo e il tuo direttore finanziario parlano di valutazione sballati e di supercazzolare la Consob per trovarci un appiglio valido? Che poi, nella realtà, si tratti di 15 mln di plusvalenze a fronte di ricapitalizzazioni da 700 mln è un dato di fatto, ma a loro poco importa...
  2. Purtroppo, concordo pienamente con la tua valutazione, ed il dato più preoccupante al fine di un eventuale annullamento della sentenza da parte del Consiglio di garanzia, al di là del dato contabile effettivo della plusvalenza in se stessa, è proprio l'emergere di questa consapevolezza diffusa a tutti i livelli circa l'adozione di comportamenti intenzionalmente dolosi. Comportamenti che, se già sono criticabili di loro avulsi dal contesto, lo sono a maggior ragione dopo Farsopoli, quando avremmo dovuto essere il massimo della regolarità per non prestare il fianco a chi non aspettava altro, e trattandosi pure di società quotata in borsa...
  3. osiris

    La società è complice?

    Gravissimo errore mandare il tecnico in conferenza stampa da solo: per mio conto sarebbe dovuto andare il nuovo presidente annunciando che, da questo momento e fino al pronunciamento del Consiglio di garanzia del Coni, veniva sospesa ogni conferenza stampa pre e post match e vietata qualsiasi intervista ai tesserati, così almeno vediamo quanto campano il giornalaccio rosa e gli altri scribacchini.... A parte questo, la vecchia dirigenza è però oggettivamente indifendibile: a me non importa che il sistema fosse questo e che lo facessero tutti. Semplicemente, non avremmo dovuto trovarci in questa situazione, a maggior ragione sapendo che dopo farsopoli l'Italia non juventina non aspetta che il più piccolo dei pretesti per tornare a ricoprirci di melma, e glielo abbiamo servito su un piatto d'argento. Ma ci rendiamo conto, oltre ai disastri tecnici, cosa significhi per una società quotata in borsa, alterare i bilanci con manovre tipo la salvastipendi? In un qualunque altro contesto, gli azionisti aspetterebbero gli amministratori sotto il portone di casa con i forconi e le torce...
  4. osiris

    Tredici stagioni di record con Andrea Agnelli

    Concordo con tutti i colleghi che distinguono i primi nove anni di scintillanti intuizioni dagli ultimi quattro di disastri con decisioni e atteggiamenti sinceramente incomprensibili. Rifiutava le domande sul mercato, perché era materia del responsabile dell'area tecnica, sulla squadra perché erano di competenza dell'allenatore, sugli aspetti contabili perché spettavano al capo dell'area finanziaria...salvo poi impelagarsi in questioni assurde come il finto esame di Suarez o le mirabolanti conferenze stampa sulla superlega...
  5. Premesso che non mi è piaciuto affatto come l'attuale allenatore abbia gestito prima Chiesa (finché si è infortunato) e poi Vlahovic, già è appunto difficile, da sano, fare il centravanti in una squadra del Fantino, figuriamoci con la pubalgia...comunque è un'operazione che rifarei perché, da sano, e in un altro contesto tattico penso che il rendimento sarebbe ben diverso...
  6. Al di là del trasformarci, a seconda dei casi, in luminari medici, forensi o contabili, se la procura ha trovato effettivamente delle scritture private che vanno a falsare un bilancio, il reato quello è, e in un contesto diverso da quello calcistico, gli azionisti non esiterebbero un secondo ad iniziare un'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori...a maggior ragione, per una società quotata in borsa. Quindi, potrà anche essere stata l'occasione per un regolamento di conti interno, ma proprio per questo sono stati oltremodo "fessi" per aver fornito il pretesto a chi non aspettava altro...
  7. Un doveroso ringraziamento all'(ex) Presidente per i primi nove anni di quello che sarà probabilmente ricordato come il periodo più vincente della Nostra storia. Ha ridato a noi tifosi l'orgoglio di sentirsi juventini dopo Farsopoli, e alla società il prestigio perso con la tragica gestione Cobollo-Blanc-Secco. In questa prima parte di "regno", avevamo un modello di gestione anni luce avanti a quello delle altre italiane e a livello delle migliori europee, con lo stadio di proprietà, il centro sportivo, le Women, la seconda squadra etc. Gli ultimi tre anni, inspiegabilmente, sono invece stati uno stillicidio di scelte totalmente sballate degne dei prescritti morattiani...Ok che i cicli prima o poi finiscono, ma ha veramente dato l'impressione di procedere a tentoni senza quella chiara visione di lungo periodo che aveva dimostrato di possedere nella prima fase, con una serie di ribaltoni culminati nel richiamo dell'attuale allenatore, criticabile dal punto di vista sportivo ma ancora peggio dal punto di vista economico per durata e costo... Il personaggio mi è sembrato cambiato anche umanamente, sempre meno disponibile e sempre più spocchioso, mi ricordo ancora le rare comparsate in conferenza stampa in cui si limitava a recitare un comunicato e rigettava almeno il 50% delle domande perché di competenza del capo dell'area tecnica... Infine, la questione plusvalenze, che dal punto di vista sportivo hanno avuto impatto zero ma ci hanno attirato le spiacevoli attenzioni di magistratura e Consob (trattandosi oltre tutto di società quotata in borsa...), e la questione superlega che, pur condivisibile nei presupposti, è stata però condotta con un fare "padronale" che ha contribuito ad affossare il progetto... E la lettera di commiato, con quel chiaro riferimento al "deal" e il giusto rimarcare i trofei vinti, ma anche i richiami, sinceramente evitabili, alle serie Netflix e Prime, per non parlare della citazione di un filosofo tedesco scritta in inglese, veramente provinciale perché indice della solita sudditanza linguistica anglofona... Insomma, molte luci, ma offuscate dal crepuscolo degli ultimi tre anni di tramonto... In ogni caso, non avrà tutto il merito delle vittorie, ma sarebbe veramente da ingrati non riconoscergli di esserci riusciti con lui Presidente.
  8. osiris

    Riflessioni sul 3-5-2

    Se si vogliono tenere i 3 dietro e non snaturare Chiesa, lo schema ideale sarebbe un 3-4-3, con appunto Chiesa-Vlahovic-Di Maria davanti. Così però il centrocampo, a parte Kostic a sinistra, diventerebbe un rompicapo...
  9. osiris

    Juventus - Lazio 3-0, commenti post partita

    Con onestà intellettuale, diamo al fantino quel che è del fantino: ha rimesso in carreggiata la squadra. Rimane il fatto che, con questo modulo e con questo atteggiamento di attesa, dopo Chiasso secondo me non si vada da nessuna parte...
  10. osiris

    Riflessioni sul 3-5-2

    Appurato che la difesa a 3 sembra al momento l'assetto definitivo, io, una volta che Chiesa ha ingranato definitivamente, insisterei sul 3-4-3 piuttosto che sul 3-5-2...
  11. Niente, ormai siamo diventati la squadra degli eterni ritorni, non capendo che nello sport non si vive di ricordi ma per vincere nel presente bisogna sempre avere uno sguardo proiettato nel futuro prossimo. Invece si continuano solo a evocare nomi legati ad un passato di vittorie, evidentemente l'attuale pessima esperienza con il fantino non ha insegnato niente...
  12. Non capisco perché i designer dell'Adidas, invece di combinare disastri sulle strisce, non si ingegnino nel trovare soluzioni simili...
  13. Rispetto agli ultimi scempi, una bella maglia con strisce tradizionali! Se fossero leggermente più larghe, sarebbe perfetta. Possibile che sul retro non si possa studiare qualcosa di più elaborato rispetto a 'sto quadratone nero così ampio?
  14. "In questo primo scorcio di stagione, la sensazione diffusa è che Federico Chiesa sia regredito, o comunque non sia più progredito. Il suo rendimento, al di là di cifre grezze che restano piuttosto scarne (tre gol, due assist e un rigore procurato in 15 gare complessive, di cui 12 da titolare), è molto inferiore a quello della scorsa stagione: sono calati i passaggi complessivi, i passaggi chiave, i tiri per partita; l’unica statistica che è cresciuta è quella relativa ai dribbling tentati per match (da 1,6 a 2,1). Al netto di quello che potrebbe essere un semplice e umano calo di forma individuale, è inevitabile pensare che il cambio di contesto intorno a lui possa aver influito: se Pirlo e poi Mancini sembravano aver trovato la chiave giusta e il sistema migliore per sfruttare le qualità di Chiesa, il primo approccio con Massimiliano Allegri è stato molto diverso, decisamente più negativo. Le differenze sono geografiche, riguardano il posizionamento di Chiesa, la porzione di campo in cui si trova ad agire: i dati dimostrano che, in questa stagione, Federico crea meno occasioni pericolose e dialoga meno con i compagni, ma allo stesso tempo continua a cercare costantemente – anzi: ancora di più – il duello uno contro uno; se il suo gioco, come abbiamo visto, consiste essenzialmente nell’attaccare gli spazi con la sua esplosività, con i suoi scatti brucianti e le sue progressioni palla al piede, vuol dire che Chiesa, in questo momento, gioca troppo lontano dalla porta per poter essere davvero decisivo. Ovviamente tutto parte dalle scelte tattiche collettive, cioè dall’atteggiamento della Juventus: il ritorno alla difesa bassa e posizionale voluto da Allegri ha allungato il campo all’indietro, ed è un discorso che ovviamente incide sui difensori, ma ha un impatto anche sui centrocampisti e sugli attaccanti bianconeri; in questo nuovo sistema, quindi, a Chiesa non viene più richiesto di rifinire o finalizzare un’azione avviata da altri, piuttosto di costruirla, di portare in avanti il pallone. Per ovviare a questa problematica, cioè per avvicinare Chiesa all’area avversaria, Allegri ha optato per la strada più semplice, cioè ha schierato Chiesa come seconda punta accanto a Morata (come avvenuto a Londra contro il Chelsea e a Roma contro la Lazio), ma anche accanto a Kean, Dybala o addirittura accanto a Bernardeschi. Neppure questa modifica è bastata per far detonare di nuovo l’ex attaccante della Fiorentina, al netto del gol segnato e della buona prestazione offerta nel match di andata contro il Chelsea: da attaccante puro, Chiesa si ritrova imbottigliato in spazi inevitabilmente più coperti, perché presidiati da un numero maggiore di difensori avversari." Spero sempre in un rinsavimento del fantino, ma non ho molte speranze: le idee (poche...) quelle sono...
  15. osiris

    Caro presidente, io non mi vergogno!

    Aggiungerei che mi vergogno di avere un presidente che si riempie la bocca di termini anglofoni che fanno tanto "cool" come "stakeholders" e "generazione Z", salvo poi pensare che basti un djset per invogliarli a frequentare lo stadio, puntando quindi sul contorno delle chincaglierie piuttosto che sulla sostanza del fatto sportivo; che non si accorga (o faccia finta di non accorgersi) che la squadra è da due anni che non corre e fisicamente sarebbe messa sotto anche dalla Sanbenedettese e che ci sia un evidente scollamento emotivo tra squadra e allenatore che da solo giustificherebbe l'esonero; la cui coerenza circa la distribuzione delle colpe valga solo per chi gli sta sulle palle e non per l'attuale "presunto" allenatore; che vilipendi la tradizione della squadra di famiglia con un cambio molto discutibile di logo (che però fa tanto "fescion" e valorizza il "brand") e consentendo allo sponsor tecnico di violentare la sacralità della prima maglia con esperimenti da denuncia.
  16. Aggiungerei anche Chiesa, visto che nel periodo in cui lo aveva avuto a disposizione aveva peggiorato tutte le sue statistiche e anche dal punto di vista del rapporto non mi sembravano molto in sintonia...
  17. Sintesi perfetta. Aggiungo due ulteriori considerazioni. Nel suo primo ciclo, l'individuazione della fantomatica "quadra" ero uno sviluppo fisiologico favorito da due fattori concomitanti: la maggior qualità della rosa a sua disposizione, per cui c'era un limite, rappresentato dalle giocate individuali, all'insipienza delle sue idee tattiche e la molto minore competitività delle contender... Non dimentichiamoci, inoltre, che nel periodo in cui ha avuto disposizione Chiesa, ha peggiorato e non di poco tutte le sue statistiche rispetto agli anni precedenti, quindi io non sarei così ottimista sulla circostanza che quest'anno, anche grazie ai rientri dei lungo degenti, arrivi ad individuare la suddetta "quadra".
  18. osiris

    Monza - Juventus 1-0, commenti post partita

    Che non abbia alcuna intenzione di dimettersi, considerata la cronica mancanza di autocritica, non è una sorpresa, a maggior ragione se consideriamo il calcolo opportunistico di un contratto da manicomio che gli assicura 7+2 mln per altri due anni... Rimane il fatto che in 8 mesi ha depauperato un asset societario da 90mln, ma in compenso ha contribuito a mandare alle stelle il valore delle azioni della Sanofi grazie al consumo spropositato di Maalox da parte della tifoseria...
  19. osiris

    L'inizio della fine

    Sono d'accordo: il primo Andrea che ci difendeva dagli sfondoni di Farsopoli e inaugurava lo Stadium, aveva riacceso il sacro fuoco dopo gli anni bui della gestione Cobollo-Blanc-Secco e ridato voce all'orgoglio di essere e sentirsi juventini. Il vincere "troppo" e per troppo tempo lo ha probabilmente portato a sentirsi infallibile, aspetto che emerge anche nelle apparizioni pubbliche dove, personalmente, avverto una notevole arroganza modello Marchese del Grillo (io so' io e voi non siete un c@zzo!). Un conto è essere antipatici e vincenti, un altro tracotanti e perculati... Sarebbe necessario ridiscendere, forse, sul pianeta Terra, al posto di comportarsi da novello Caligola con scelte assurde tipo l'esonero di un allenatore che aveva appena vinto lo scudetto, la promozione di Pirlo quando non aveva allenato manco la squadra della parrocchia e in ultimo il richiamo di Allegri con un contratto da tso immediato per cifre e durata. Senza contare la tendenza a circondarsi di amichetti e di yes men anziché figure dalla professionalità conclamata...
  20. Il fantino mi ricorda sempre di più il mio prof di ginnastica del liceo, che in quinta arrivava all'inizio dell'ora, ci chiedeva "cosa volete fare? Basket, pallavolo o calcetto?", apriva il magazzino e, dopo averci dato il relativo pallone, si dileguava per ricomparire alla fine dell'ora
  21. Se tu mi paragoni la nostra rosa con quella dei top team europei, posso essere d'accordo, ma vogliamo dire che, Psg escluso, sia inferiore a quella delle squadre fin qui incontrate? Perché l'impressione che se ne ricava guardando le partite, è quella! Lasciamo per un attimo da parte l'arroganza e la supponenza del personaggio che è un fattore epidermico e soggettivo, e la mancanza perenne di autocritica, che è invece oggettiva: rimane un dato di fatto che il fantino ha avuto un anno e questa prima parte di stagione per dare un "senso" a questa squadra, un principio di gioco, che però non esiste, per la miseria abbiamo un gioco da oratorio parrocchiale, con un atteggiamento mentale sempre portato a gestire piuttosto che ad aggredire e questo è uno specchio della mentalità dell'allenatore, perché anche negli anni in cui avevamo un centrocampo pazzesco, in Europa abbiamo sempre fatto in fatica, mentre entro i confini i campionati si vincevano a gennaio con il freno a mano tirato e il gomito fuori dal finestrino... Nel periodo aureo, aveva la scusa di poter appunto disporre di interpreti di alto livello, e quindi poteva permettersi di delegare piuttosto che di allenare, ma adesso?
  22. Ma io non dico che la sua dichiarazione avrebbe dovuto essere "Andiamo a Parigi per vincere", ma neanche "andiamo in gita perché tanto sappiamo che ci asfalteranno". Per tanto così, allora tanto vale schierare le riserve per preservare i titolari. Secondo me, un mental coach serio, non avrebbe mai motivato il suo atleta con una dichiarazione simile. Senza considerare che, come al solito, se valuta le avversarie solo sulla somma dei valori dei singoli, significa che non attribuisce alcun valore all'incidenza dell'organizzazione di squadra (che infatti, non abbiamo e non sappiamo manco dove stia di casa). Con questo non voglio dire che quest'ultima sia soverchiante rispetto alla qualità del singolo o possa sempre sopperire ad una differenza di organico, ma sulla partita singola potrebbe dare una mano.
  23. Il tuo pensiero è condivisibile, però anche con la rosa incompleta attuale è sconfortante assistere a prestazioni come quella con la Sampdoria, all'atteggiamento provinciale di difendere il pareggio, a Firenze (mica il Real), alla quarta di campionato (!), a dichiarazioni come quella sulla partita con il Psg che non fanno altro che fornire alibi ai giocatori deresponsabilizzandoli. Non penso che sia questo il metodo migliore per dare alla squadra una mentalità europea. Poi non lamentiamoci se, al primo scontro con una squadra seria o minimamente organizzata, rimediamo figure di emme..
  24. La partita di ieri è stato purtroppo il manifesto di ciò che ogni tifoso bianconero, non importa se anti o filo allegriano, NON vorrebbe mai vedere! Ribadisco la mia opinione che l'hombre vertical sia ormai prigioniero del suo personaggio cortomusista, figura mitologica che, lungi dal cercare di smentire, sostiene invece orgogliosamente. Avrei capito se ci fosse stata un'emergenza dettata da infortuni o squalifiche, ma pensare di giocare per difendere il pareggio, a Firenze, alla quarta giornata di campionato, non è più questione di qualità della rosa, ma solamente di una atteggiamento veramente provinciale, altro che dimensione europea. In precedenza, si lodava la sua capacità di leggere la partita e di effettuare cambi in grado di indirizzarla a nostro favore, quello di ieri Di Maria-De Sciglio mi sembra francamente incommentabile. Cambia l'ordine dei fattori (il centravanti) ma il prodotto rimane sempre lo stesso: incapacità cronica a metterlo nelle condizioni di essere pericoloso. Vlahovic è con noi da gennaio: allora, valeva l'alibi del "deve abituarsi alla pressione e deve fare un salto di qualità nella gestione del pallone perché giocare nella Juventus è diverso da giocare nella Fiorentina". Dopo otto mesi, soffre ancora della stessa, identica, sindrome della particella dell'acqua Lete, ossia abbandonato a fare sportellate con i centrali avversari in mezzo al deserto...Milik, ieri, stessa triste fine... "Eh mai poi rientra Chiesa e sarà tutta un'altra storia!". Peccato che l'anno scorso, nel periodo in cui lo ha avuto a disposizione, lo abbia criticato una volta sì e l'altra pure perché "non esiste solo la metà campo offensiva" e non si abbassava abbastanza in fase di copertura...Quindi siamo veramente convinti di poter vedere il famigerato tridente dei sogni, arma di distruzione delle difese avversarie, Chiesa-Vlahovic-Di Maria, oppure saranno più le volte in cui Chiesa lo vedremo come un Kostic qualunque in un bel 4-4-1-1 con Di Maria dietro a Vlahovic? E infine la perla del "la partita che conta è quella con il Benfica". Continuiamo pure a dare questi bellissimi alibi ai giocatori, che tanto ormai siamo abituati a fare figure stercorarie tipo il 4-0 con il Chelsea... Mi permetto di citare un collega di forum che, in un altro thread, a proposito della denigrazione ossessiva dell'allenatore in ogni discussione, concludeva il suo intervento con "tranquilli che tanto ve lo dovrete tenere per altri tre anni". Ecco, a parte l'uso della della seconda persona plurale al posto della prima, come se la conduzione tecnica della squadra fosse un problema di una sola parte degli utenti, non me ne voglia ma augurio peggiore a tutti noi amanti delusi juventini non avrebbe potuto fare...
  25. osiris

    Il VoStro giudizio sul mercato della Juventus

    Votato 7. Come evidenziato anche dagli altri colleghi forumisti, permane il problema dei terzini, Arthur nel nostro contesto di gioco (ammesso di averne uno) e nel nostro campionato non ha mai dimostrato di poter essere utile. Sinceramente, non riesco a capire come lui, giocatore tipicamente "orizzontale" possa servire al Liverpool che verticalizza sempre e comunque. Zakaria, operazione un po' strana, però dimostra che se si acquistano giocatori giovani al posto dei soliti cotti e mangiati, anche se non funzionali al progetto, hanno comunque un coefficiente di rivendibilità che può tornare utile.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.