stewie B e W

Sono la più forte, però di corazzate in questo campionato non ce ne stanno. Perciò dico, occhio alla Juve se Spalletti trova l’amalgama in tempi brevi.

Openda è un giocatore preziosissimo, che lavora tanto per i compagni e per il reparto offensivo. Anche quando non gliela danno, i suoi movimenti sono importanti. È questo che significa giocare di squadra, l’attaccante intanto il movimento lo deve fare sempre, perché male che vada aiuta il compagno di squadra.

L’Inter è l’unica squadra che è davvero più forte delle altre, anche quest’anno. Poi segue il Napoli e subito dopo, per me, viene la Juve. Tra qualche mese vedremo se ho ragione, ma io credo che Roma e Milan abbiano più punti di quelli che meritano e che non abbiano affatto margini di crescita.

Giusto, e hai detto niente… chiaro che la bacchetta magica non ce l’ha nessuno, però per iniziare a fare le cose per bene non si può prescindere da un allenatore che ti indichi la strada.

Capirai, i nostri tifosi sono pur sempre quelli che all’arrivo di Allegri ne 2014 l’hanno preso a sputi insultandolo e dicendogliene di ogni, salvo poi nella sua seconda esperienza difenderlo contro ogni evidenza, nonostante da noi fosse ormai -fisiologicamente - a fine corsa. Era il milanista che si lamentava per il gol di Muntari, poi senza di lui ad una certa non si poteva più giocare a pallone.

Il Milan dipende esclusivamente da quanto reggerà Modric. Finché sta in piedi è semplicemente il miglior giocatore del campionato, capace di nascondere tutte le lacune in fase di uscita e di costruzione perché è un fuoriclasse, però ha 40 anni e se continua a giocarle tutte tra Milan e nazionale non credo riesca a continuare così per tutta la stagione. Io ve lo dico, se Spalletti trova subito la quadra (e può farcela, parliamo di un allenatore che in carriera ha sempre trovato il bandolo della matassa) quest’anno diremo la nostra per le primissime posizioni.

Proprio perché le ho viste giocare, ad oggi direi che Milan, Roma e Napoli hanno più punti di quelli che meritano. E fai male, perché se in 100 e passa anni di storia avessimo dovuto chiamare solo juventini a giocare e ad allenare ce la saremmo vista brutta a dir poco.

Ma che gusto avete ad inventare ste robe così dal nulla? Kolo Muani l’abbiamo inseguito per un’estate intera e non ce l’hanno dato. Ci sono tante di quelle cose per cui criticare che non sembra il caso inventare addirittura di sana pianta

Mi accodo. Quanto meno, la sensazione di poter dire “stavolta meglio di così non si poteva proprio scegliere”. Poi quel che sarà , lo dirà il campo.

Conte il coraggio di venire in questa Juve non l’ha avuto perché ormai è un pavido, terrorizzato dall’idea di fallire. Non aveva neanche il coraggio di restare a Napoli con il rischio di non confermarsi in realtà, solo che ha sparato alto chiedendo la luna ed è stato accontentato, cosa che per me non si aspettava neanche lui.

Ste robe non fanno per noi, è ora di guardarsi allo specchio e di riconoscerlo. Quelli che invocano una scelta di questo tipo sono gli stessi che dopo tre partite chiederebbero la testa del Terzic di turno. In Italia nella Juve, nel Milan e nell’inter non si può fare, ed è così da un secolo che si gioca a pallone.

Sono pronto a sottoscriverlo, con un nome “esotico” arriviamo decimi quest’anno. Servono certezze, di tempo non ce n’è.

Io spero invece possa riuscire a metterli nelle condizioni di fare il salto di qualità. Quando era in nazionale ad esempio fece fuori Locatelli perché secondo lui troppo conservativo, il mio augurio è che lavorandoci quotidianamente riesca a tirarci fuori qualcosa. Lo stesso vale per Cambiaso, che è stato convinto da chissà chi e per non si sa quale motivo di essere una specie di Zidane della fascia e di potersi permettere di trotterellare senza intensità per il campo.

Non sarei sorpreso se anche il nuovo allenatore dovesse continuare a mettersi a cinque, almeno all’inizio. Certo, se Bremer fosse al 100 per 100 potremmo anche metterci con due centrali, perché tanto il compagno di reparto sarebbe quasi superfluo.

Prenderei Spalletti senza pensarci due volte, dandogli carta bianca innanzitutto nella gestione del gruppo. Serve un tecnico di personalità e che entri a gamba tesa su questi giocatori, che prima di tutto non ci stanno con la testa, e anche sulla dirigenza stessa: una figura che dia il massimo pretendendo il massimo anche dagli altri. In poche parole: uno che li appenda tutti al muro e che abbia una storia ed una personalità tale da poterselo permettere.

Il pesce puzza sempre dalla testa, c’è poco da dibattere.

Quell’anno abbiamo vinto uno scudetto nonostante Agnelli le abbia provate tutte per non vincere, fin dalla conferenza di addio di Allegri quando se la ghignava sugli allenatori che non vincono mai, per non parlare della presentazione dello stesso Sarri quando andò a sedersi tra il pubblico discostandosi platealmente dalla scelta. Delegittimato ancora prima di arrivare, e tutto perché avevano cacciato il compagno di merende.

Infatti, non si è vista tutta sta differenza. È un problema di uomini e di atteggiamento, cambia poco a zona o a uomo se non la strusci praticamente mai.

L’anno di Giuntoli è solo l’anello di una catena di errori, anche grossolani. Sarebbe troppo semplicistico ridurre tutto ad una campagna acquisti sbagliata.

Così è, nient’altro da dire.

Il calcio liquido di Pirlo: una sciolta praticamente. Incredibile come non si sia azzeccato mezzo allenatore: Pirlo, poi Allegri, grande allenatore ma che alla Juve era semplicemente a fine corsa, poi Thiago Motta con il suo stile da cavalieri della tavola rotonda, e infine Tudor, a cui si vuol bene ma che, insomma…

Come qualità individuali il più forte di tutti, però Messi ha dalla sua una connessione con i compagni di squadra che il brasiliano non aveva.

La grandezza di Cristiano Ronaldo sta proprio nel fatto che con un marziano come Messi in circolazione, è riuscito a contendergli il palcoscenico per anni e in qualche occasione è addirittura riuscito a prendersi il primato. Cristiano è stato il migliore di tutti, con Messi fuori concorso. Mi ritengo fortunato ad avergli vissuti entrambi, vedendoli pure giocare dal vivo.

Squadra da “4-3-poi vediamo”. Il problema è che come la tiri tiri, la coperta è corta.

Ho un crociato ricostruito, due viti nel ginocchio, mezzo menisco saltato e la rotula interessata (non saprei neanche ripeterlo il tipo di infortunio) ma la prossima volta che dovessi avere bisogno del consulto dello specialista, sti 200 euro me li risparmio e apro un topic su Vecchiasignora, ne sapete a pacchi