stewie B e W

Il calciatore e l’entourage però dovrebbero prestarsi al giochino, accettando il fatto che se esplode la Juve ci guadagna, altrimenti lo rimanda indietro? Davvero, a volte sembra che pensiate che la Juve gli affari li faccia da sola, senza controparti. Il discorso è estremamente semplice: la Juve non può permettersi di pagarlo ora subito 30 milioni, quindi o lo prende così o non lo prende.

No, non c’è un regolamento che disciplini il diritto di riscatto, in Italia e in Europa. “Nella normativa italiana ed europea non esistono delle leggi che disciplinano il prestito con diritto di riscatto che, non a caso, è molto utilizzato nell’ambito sportivo, ed in particolare in quello calcistico. Il suo ingresso è avvenuto grazie all’inventiva che i procuratori e dirigenti delle varie società hanno saputo mettere in campo, per rendere più flessibili cessioni ed acquisti sia dentro il periodo del calciomercato che al di fuori, evolvendosi poi in varie forme (come ad esempio con l’opzione di riscatto, obbligo di riscatto oppure contro-riscatto).“ Viene da sé che è un accordo particolare, le cui condizioni vengono decise volta per volta. Non c’è niente di automatico se non si mettono prima delle condizioni, e come lo so io che se il calciatore fa una grande stagione c’è il rischio che si presenti una squadra in grado di prenderlo a suon di milioni, lo sai tu e lo sanno anche gli agenti. Non possiamo conoscere tutti i retroscena dell’affare, possiamo basarci solo su quello che sappiamo, e la volontà del giocatore (e degli agenti) comanda.

Certo e secondo te il procuratore e gli agenti accettano di far guadagnare 30 milioni alla Juve facendolo pagare al City, invece di farlo muovere “solo” a 30 pappandosi una bella commissione? Sembra davvero che nel vostro mondo esista solo la Juve.

Nessuna confusione, il discorso è di una semplicità disarmante. Se fosse stato preso in prestito con diritto di riscatto, a comandare è sempre e comunque la volontà del giocatore e se l’anno prossimo si presenta una big che lo convince a suon di milioni lo perdi lo stesso. Non cambia niente tra avere il diritto di riscatto o non averlo se c’è la clausola rescissoria, sarebbe cambiato solo prendendolo definitivamente, che non è possibile. Quanto alla tranquillità, siamo tutti (più o meno ) tranquilli, di pallone si parla.

Lo puoi ripetere anche 14 volte ma non è che se continui a dirlo porti acqua al mulino delle tue convinzioni. Non cambia nulla tra prenderlo in prestito con diritto o in prestito secco perché il giocatore l’anno prossimo avrà la clausola di 30 milioni, e se lo vuoi quello è. Poi, anche avendo un diritto e una prelazione, se si presenta il Manchester City che ricopre d’oro il giocatore lui comunque va lì. L’unico modo era prenderlo a titolo definitivo già quest’anno, ma è stato spiegato in tutte le salse che non può essere. Quindi che si fa? Non lo si prende proprio perché sennò agli utenti di VS vengono gli attacchi di panico?

Lo sa anche l’Atalanta di averlo perso, è tutto un teatrino di cui avremmo fatto volentieri a meno.

Anche perché non dobbiamo mica uscirci a mangiare la pizza con i giocatori.

Io in questa bella serata, che non mi ha affatto sorpreso, una domanda me la faccio: ma cosa * gli è saltato in mente a quello l’anno scorso di mettere da parte Yildiz ad un certo punto? Perché un motivo ci deve pur essere. Chissà se qualcuno avrà mai il coraggio di chiederglielo.

Ne mancherebbero altri tre ma penso ne arriveranno altri due.

Ma vergognoso che cosa? E dai su. Se a Lookman viene offerto il triplo di stipendio è ovvio che se ne voglia andare. L’Atalanta ha fatto lo stesso con Retegui e Samardzic, c’è sempre un pesce più grosso che mangia uno più piccolo.

Mi sa che sei tu che hai la fissa con Adani visto che l’hai tirato fuori senza motivo Le amichevoli estive

Non ne ha più. Non mi stupirebbe il ritiro.

Io me l’aspettavo, e credo se l’aspettassero anche loro: veramente tante cose da fare. L’importante è che non siano caduti nell’equivoco morattian-zampariniano che tanto basta cambiare allenatore.

Un uomo di calcio come Giuntoli sa che i risultati di una squadra di vertice (sulla carta) che per tre anni non cava un ragno dal buco non possono essere solo colpa della guida tecnica. Tu puoi anche non essere d’accordo, l’importante è che lo sappia chi lo deve sapere.

Non è questione di debolezza o forza, non c’è nessuna gara a chi piscia più lontano da vincere. Questa squadra necessitava di una rifondazione profonda, nella guida tecnica e nel parco giocatori. È un gruppo da rifare da capo, avessimo avuto lo stesso coraggio tre anni fa non ci troveremmo in questa situazione disastrosa.

Speriamo di no e che il tempo delle mele alla Juve sia finalmente finito.

Ah be in effetti questi due amichevoli ti avrebbero dato sicuramente una visione molto più completa.

Fuoriclasse in Serie A non ce ne sono proprio più, non è un problema solo della Juve. E comunque ci vuole coraggio a mettere Dybala in quella lista. E chi sarebbe?

Ma questo lo dici tu

No non conta proprio niente. Non è che le decisioni sulla prima squadra della Juve le prendiamo con i sondaggi su vecchiasignora. Per fortuna.

Non posso rispondere per quello che pensa “il 90% della tifoseria”, come dici tu. La squadra non era da scudetto e l’allenatore andava cacciato, se la ferita ancora sanguina non è colpa mia.

Da chi? Dalla dirigenza o dall’attuale allenatore? Non mi pare proprio. Lo dico da tre anni, per quel che può valere cioè nulla: l’allenatore uscente andava cacciato ma se c’era qualcuno che pensava di avere una rosa da scudetto era completamente fuori strada, e infatti la dirigenza della Juve non lo pensa evidentemente.

Io ero molto più ansioso l’anno scorso o due anni fa, con una squadra che evidentemente arrancava e con nessuno che si assumesse la responsabilità di prendere delle decisioni importanti. Poi ognuno la può vivere come meglio crede ma si sta facendo esattamente quello che andava fatto. Alla Juve probabilmente si stava troppo bene: stipendio ricco, strutture di alto livello e un posto in squadra che in qualche modo veniva ritagliato per chiunque perché tanto “non ci si può permettere di lasciarli fuori”.

Capisco lo sconforto e il disorientamento di molti, non siamo più abituati a gente che prende decisioni assumendosene le responsabilità