stewie B e W

La colpa è di chi ancora va dietro a certi proclami. Magari lo fanno per convenienza, magari perché un calciatore per carattere ha bisogno di sentirsi “parte” dei colori che indossa, fatto sta che il problema è che ancora c’è gente che da peso alla propaganda dei calciatori che sono dei professionisti, ed in quando tali fanno bene a fare delle scelte, nella stessa misura in cui quando secondo me un giocatore ha già dato tutto per la causa è sempre il caso di salutarsi, anche in maniera a volte quasi drammatica. Cuadrado per la Juve ha dato tutto quello che aveva, e a me basta questo per non avere nessun tipo di rancore.

Se lo fai per una questione economica però poi non vai a dare quell’ingaggio a Lukaku 30enne. Per me, ribadisco, si tratterebbe di scelta tecnica, e onestamente la cosa mi spaventa anche di più.

Non c’è nessuna differenza di categoria infatti, è che fanno proprio due sport diversi.

Ci mancherebbe altro, l’allenatore è lui. Così deve essere. L’importante è che in caso di fallimento salga sul banco degli imputati senza la solita sequela di alibi e giustificazioni.

Non è compito dell’allenatore star lì a pensare a quante partite deve giocare Alex Sandro per il rinnovo automatico. Il tecnico deve scegliere i calciatori da mandare in campo e deve dare conto delle sue decisioni alla dirigenza, ma non è lui che deve pensare ai contratti. Speriamo che questi equivoci siano finiti.

Ma quando mai. Moggi non ha mai esonerato gli allenatori a stagione in corso, l’unico cambio a stagione iniziata avvenne con Lippi che si dimise e che aveva già in tasca il contratto con l’Inter.

Il circolo degli amici ha chiuso i battenti.

Dovresti tenertela per quando (e se soprattutto) saranno venduti. Ogni giorno escono fiumi di articoli che dicono tutto ed il contrario di tutto, vedremo.

Se n’è accorto solo lui.

Quello è un problema culturale. Qua dentro c’è gente che si lamenta perché la next gen non è salita in Serie B, quando lo scopo non dovrebbe minimamente essere quello di salire di categoria.

I giovani non sono all’altezza quindi non giocano quindi all’altezza non lo saranno mai. Il calcio italiano è entrato in questo circolo vizioso da una vita ormai. Parlando della Juve in particolare invece, se c’è una squadra che con i ragazzi sta lavorando bene (almeno fino ad ora) è proprio la nostra. Il progetto under 23 è il fiore all’occhiello di una gestione che negli ultimi anni ha portato la prima squadra ad attingere al vivaio più di ogni altra società in Italia. Siamo ancora lontani dal traguardo ma ad oggi siamo gli unici sulla strada giusta.

Sono assolutamente contrario a questi prestiti, da sempre. Se la società punta su Miretti lo tiene e basta, altrimenti va bene anche il prestito in ottica di una futura cessione remunerativa. Il ragazzo ha già una presenza stabile alla Juve alle spalle, mandarlo in prestito ora vorrebbe dire bocciatura e passo indietro: lo perderemmo.

Credo che un confronto del genere non si possa fare: troppe differenze tra Napoli e Juve in termini di capacità di spesa e margini di manovra oltre a tutto ciò che di diverso c’è in termini di ambiente, tifosi, spogliatoio, proprietà, contesto. Arriva praticamente a luglio, quando ormai il calciomercato è già stato ampiamente impostato. In ogni caso su una cosa non ho dubbi: le difficoltà della prossima stagione, che ci saranno e che per me si prospettano anche gigantesche, porteranno molti a sprecarsi con i “Giuntoli dimettiti”, esattamente come si faceva nel 2011 con Marotta. Questa è l’unica certezza

Ma che cavolo è? Sto diventando vecchio In Italia siamo quelli che incassano di più. Purtroppo il contesto nazionale non permette chissà quale crescita.

Be è la disposizione che l’aveva portato fin lì e con cui ha demolito il Madrid. Il city in campo in finale è andato in scena nella sua peggiore versione, quando giochi così non c’è modulo che tenga. Ancora non ho capito come abbia fatto l’Inter a non portarla a casa

Si ma gioca con Bernardo Silva e Grealish esterni …che di fatto tolgono un giocatore offensivo per mettere un centrale in più È una scelta eh, ma il bello è che i primi a “giustificarla” sono proprio quelli a cui piace la difesa a 5

16.000 abbonati quando fino a qualche anno fa erano il doppio non mi pare proprio un gran risultato. Il Lecce probabilmente ne farà di più, per dire.

Ma aveva 39 anni su… faccia il serio.

Un altro così non lo troveremo più, probabilmente. Un difensore centrale che è anche una fonte di gioco a tutti gli effetti, capace di aprirti il campo, di verticalizzare, di metterti l’attaccante in porta. Una delle mie più grandi curiosità sarebbe stata quella di vederlo con Guardiola, che infatti per anni avrebbe fatto carte false pur di prenderselo. Unico nel suo genere, Bonucci per me significa già nostalgia, con la consapevolezza che molto difficilmente ne rivedrò uno uguale alla Juve.

Difensore epocale, ultimo pezzo di un reparto leggendario, ma tutto finisce. Se ancora se la sente e vuole giocarsi le sue carte per la nazionale (posizione assolutamente lecita, con la sua carriera ognuno fa quello che gli pare) potrebbe rimettersi in gioco in Italia in una realtà più piccola. Alla Juve il suo tempo è finito.

Mah, immagino che si tratti di una serie di amichevoli estive, nulla più.

Eppure ce l’avevano raccontata diversa, ora che il campionato è avvincente con una squadra diversa ogni anno a vincere sarebbe dovuta arrivare una vagonata di soldi. Il problema della Serie A è che la lega è in mano a gente come Lotito e De Laurentiis che hanno nel calcio la loro impresa principale: loro preferiscono che il torneo prenda qualche centone in meno con una decina di milioni in più alle loro società.

Ci sta, l’ultima volta che ci siamo presentati con 4 mediani è stato a Londra contro il Chelsea e sfoderammo una grandissima prestazione, prendendo di fatto un gol per ogni centrocampista centrale schierato.

Mah guarda, ci sono una miriade di imprenditori che sono partiti in maniera “strana”, non tutti sono diventati Berlusconi però, e sinceramente per quello che ha rappresentato come imprenditore e come uomo politico preferisco decisamente fermarmi qui. In ogni caso mi fa più “piacere” ricordarlo come presidente del Milan e come stratosferico uomo di calcio, l’ultimo vero, raffinato mecenate di un calcio che non esiste più. È entrato in questo mondo a gamba tesa con offerte che per l’epoca erano fuori mercato, però è riuscito a costruire un qualcosa di unico, per il quale non bastano di sicuro i soldi.

Sul Berlusconi presidente del Milan e uomo di calcio, lo ricorderò sempre come un raffinato mecenate. Sul resto preferisco decisamente non esprimermi.