Winston Wolf

Due mesi di 5OI.❤️

Succede quando il p.m. del tribunale della provincia centrale dello Hubei non ha la cover dello smartphone nerazzurra e l'ufficio tappezzato di poster.

Materazzi è in piena psicosi da stress post-traumatico, come tantissimi suoi compari di tifo e ex giocatori (demmerda, mai mi stancherò di dirlo). È come per i veterani del Vietnam, solo che la loro giungla è stata Monaco di Baviera e i loro vietcong si chiamano Hakimi, Douè (x2), Kvara e Mayulu.

Solo per avvisarvi dell'ennesima maialata fatta a favore di questi scarti dello sport. Indovinate l'Inter Under 23 in quale girone è stata collocata? Anche per lei trasferte chilometriche e disagi logistici, essendo peraltro l'ultima arrivata? Ovviamente no, è stata messa nel comodissimo girone A, a scapito dell'Atalanta, sbattuta a giocare in Campania e Sicilia (come noi l'anno scorso). Se avessero usato gli stessi criteri usati per le altre quadre, avrebbe diritto di stare nel girone A l'Atalanta, perché Bergamo geograficamente si trova sopra Milano, invece questo criterio per loro, e solo per loro, svanisce. Maledetti cartonati. Ma tanto pure in serie C arriverà il Pedro o il Douè di turno a sodomizzarvi...

Visto. Grazie mille!

@Dale_Cooper ho ascoltato qualcosa degli A Place to Bury Stranges qua e là e mi sembrano ottimi. Che mi consigli? Dischi da avere?

Sai che non ci avevo fatto caso?

Per la pagina n. 400 beccatevi questa. L'esultanza sul fuorigioco fake di Hakimi Impareggiabili merdoni, dal 1908.

Per dire quello che eravamo:

Io ho un nitido e piacevole ricordo di un Italia-Zimbabwe nell'estate del 1998: io che torno da una giornata al mare, un piattone fumante di pasta al sugo preparato da nonna e Gaudenzi-Nargiso in campo a Prato. Non è tanto la partita in sè, quanto l'atmosfera di quell'estate che rievoca: Zidane che vince da solo la finale dei Mondiali, Pantani che trionfa al Giro e e al Tour, la Ferrari competitiva al massimo, la Juve che ha uno squadrone... Non so come dirlo, ma nel momento preciso in cui sto scrivendo rivivo nitidamente quei momenti ed è una sensazione bellissima ed indescrivibile allo stesso tempo. (Scusate per la digressione)

Già, mi pare fosse il quinto set. Comunque sì, era singolare il fatto che durante tutta la stagione gli italiani si mettessero raramente in mostra - e ripeto, faceva notizia l'approdo agli ottavi di uno Slam -, mentre la coppa Davis era la nostra isola felice dove riuscivamo a dare il meglio anche contro avversari molto quotati (mi ricordo un'epica battaglia nel fango del Foro Italico contro la Russia, ad esempio, credo fosse il 1996, o un secco 4-1 alla Spagna, o l'impresa contro gli Stati Uniti a Milwaukee).

Noi siamo passati attraverso lo psicodramma di Sanguinetti che perde contro l'indiano Bupathi, abbiamo visto Gaudenzi piangere di dolore per il maledetto tendine della spalla, abbiamo assistito allo scossone alla sedia dell'arbitro da parte di Panatta, abbiamo assistito alla nascita di Federer che da solo a 17 anni manda a casa l'Italia, ci siamo messi davanti alla tv quando i giocatori che la nazionale schierava si chiamavano Starace o Seppi... Quindi ora godiamo come facoceri che si rotolano nel fango!

Ok, meglio così, allora è stata solo una mia impressione. In ogni caso, appartengo alla schiera di quelli che seguivano il tennis quando il massimo risultato di un italiano era trascinare al quinto set uno dei primi dieci al mondo nell'ottavo di uno Slam, quindi mi permetto di dire che chi per anni (anzi, per decenni) è andato avanti ingoiando bocconi amari e traendo qualche piccola soddisfazione soltanto dalla vecchia coppa Davis (non mi parlate della spalla di Gaudenzi o di Francia-Italia del 1996, a quasi trent'anni di distanza sono ancora inc***ato come una iena) giornate come quella di ieri se le merita tutte.

Chiedo senza alcun intento polemico, soltanto per capire se anche altri hanno avuto la mia stessa impressione: solo a me la cronaca di Sky è parsa leggermente pro Alcaraz? (Non ho Sky, l'ho seguita su Canale 8, per quello che posso il tennis lo seguo su Eurosport)

E che destino...❤️❤️❤️❤️❤️ (sono 5 cuori...)

Io ho adottato la tattica inversa del 2023: allora vidi tutte le loro partite (quelle schifezze immonde con il sorteggio combinato), quindi la finale non la vidi, staccai pure i dati dello smartphone, ebbi il coraggio di riaccenderli sono intorno a mezzanotte, insospettito dal silenzio che mi circondava (magari erano andati ai supplementari), e appena lessi il messaggio di un mio amico che molto soavemente diceva più o meno "attaccatevi al c.!", tirai un grosso sospiro di sollievo. Viceversa, quest'anno non li avevo mai visti e gli era andato tutto bene, quindi mi sono fatto coraggio e ho visto la finale, e non me ne sono affatto pentito. Tra l'altro pure al Mondiale per club non li avevo mai visti (anche perché giocavano nottetempo) fino alla Fluminense, quindi era naturale che accendessi la tv per gli ottavi... Ecco, secondo me è passata un po' in sordina l'eliminazione con i brasiliani, e invece va annoverata a pieno titolo tra le innumerevoli figure demmerda che quella società rancida ha collezionato nella sua putrescente storia, mi riferisco a Lugano, Alaves, Beer Sheva, Marsiglia con il mitologico Brandao... Avoja a figuracce, *!

Il calcio è solo uno dei tantissimi instrumenta regni di questo Paese. Non ci spero molto. Finchè tra l'altro un La Russa qualunque (padre o figli) avrà anche solo un grammo residuo di potere scordatevi qualsiasi riforma o intervento in campo sportivo.

Avete anche voi una sensazione di deja-vu con una finale giocata di recente? P.S. il telecronista che insiste sul concetto di "ingiocabili"

Esatto, hanno questa innata capacità di nascondersi al momento opportuno, tute e maglie zozze demmerda le tirano fuori solo nei momenti positivi. Ma fosse solo quello: all'epoca d'oro di Moratti conobbi gente che diceva di tifare per un'altra squadra, pur di non essere presa in giro, un paio tirarono fuori addirittura il Chievo dei miracoli di Deneri (in Puglia?) pur di non ammettere di tifare per quelle melme e, conseguentemente, non subire gli sfottò. E ricordiamolo ai più giovani che si sono affacciati al calcio solo da qualche anno e che magari subiscono l'influenza della propaganda di regime: c'è stato un tempo (salvo pochi anni da abusivi dello sport, più o meno dal 1908 ad oggi) in cui questi erano il termine di paragone negativo per ogni attività sportiva, l'oggetto di ogni barzelletta a sfondo calcistico, gli sfigati per eccellenza (e purtroppo su questo hanno costruito una meta-narrazione per cui erano vittime del sistema: cioè, questi erano di proprietà di un petroliere che si svegliava la mattina e decideva quanto avrebbero pagato il carburante 60 milioni di italiani, ma sono riusciti a farsi passare per poveracci in balia degli immancabili "poteri forti"...), quindi quello che sta succedendo in questi mesi è un semplice ritorno alla normalità.

Mi fa impazzire questo rituale di ogni sabato. Io il 31 maggio ho raggiunto la pace dei sensi.❤️

Orsolini. Soulè. Acerbi (sì, perchè se non ci fosse stato lui...) Pedro (x2). Hakimi-Douè (x2)-Kvara-Mayulu. Cano-Hercules. Nomi che mettono i brividi (cit.). Due mesi e mezzo di estrema goduria erotica.

Se Spiaze dovesse per caso vincere il Mondiale credo che esploderebbero definitivamente. Sarebbe il certificato definitivo di quanto siano dei falliti (se mai ce ne fosse bisogno, eh: a noi è ben chiaro, sono loro che insistono nel credersi stocazzo).

Mi spiegate questa cosa delle api? A distanza di un mese ancora non sono riuscito a capire.

Perdenti cronici, umiliati in mondovisione per due volte nel giro di trenta giorni, con zero trofei portati a casa nonostante la nomea (auto-attribuita) di "ingiocabili", con un allenatore che li lascia nottetempo, con quello che lo sostituisce raccattato dopo essere stati rimbalzati dal Como, con uno spogliatoio in subbuglio e una squadra di ultratrentenni al capolinea. Che potenti vibes morattiane anni '90. QUESTA è l'inter che riconosco e che ho imparato a conoscere da quando seguo il calcio. Senza il golpe del 2006 sarebbero finiti a fare compagnia alla Pro Vercelli o al Torino come nobile decaduta. Ammerde, mille di questi anni.

Il Chivuismo. Pio Esposito giocatore più forte del mondo. La strada spianata verso la finale. Questi un mese fa (non ottanta anni fa) sono stati protagonisti della più grande umiliazione calcistica in diretta mondiale, eppure non smettono per un attimo con il loro atteggiamento arrogante, insolente, superbo. Non gli sono bastati cinque gol per abbassare la testa e i toni. Niente, è più forte di loro, devono sempre credersi stocazzo, esiste solo l'Inter, gli altri sono comparse sulla strada per la gloria. Sono un fenomeno da studiare, davvero.