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RadioLondra

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Tutti i contenuti di RadioLondra

  1. RadioLondra

    Ma come facciamo a parlare ancora di questo... sport?

    Certo. Ogni tanto si ammazzano fra di loro. E non proprio dalle le risate a ricordare i bei tempi degli scooter dal terzo anello.
  2. RadioLondra

    Ma come facciamo a parlare ancora di questo... sport?

    Non so quanti anni hai ne dove pensi di vivere. Questa si chiama Italia. Non c'è una Verità dicesi una su tutti i fatti gravi accaduti dal dopoguerra. Io francamente ho smesso di sentirmi italiano da tempo. Altro che tifare per la nazionale, roba da brividi.
  3. E pensare che ci si rifugiava per fare quattro risate nel "Circo inter". Sembra un secolo fa.
  4. Io non la trovo solo una possibile battuta. La società attuale è riuscita a trasformare AA in un manigoldo e Moratti in un salvatore del calcio pulito italico. Potenza del Potere.
  5. RadioLondra

    Juventus - Monza 2-0, commenti post partita

    In prospettiva una partita che ci conferma la necessità di cambiare nelle fondamenta.
  6. Partita scadente come il torneo in generale. Promemoria: quando i prescritti perdono è sempre festa. E chi non salta è un prescritto cartonato.
  7. Anche lui passerà, prima o poi. Per fortuna resterà la Juventus.
  8. Stranamente proprio per niente: dichiara Gentile: «Perché non mi sono piegato al sistema, perché avevo dei padroni ma non volevo padrini. Negli anni in cui ero in Federazione e allenavo subivo pressioni per far giocare tizio o caio, ma io sono sempre stato per la meritocrazia. E ho bloccato un ingranaggio che nel Palazzo non andava bene». Tratto dal sito xxx Basta cercare in rete e trovi le cose che ha raccontato. Lo stesso gruppo di delinquenti che proteggono le società fallite di serie A.
  9. E lo Chef per mettersi al sicuro li sceglie entrambi scarsi.
  10. RadioLondra

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Si chiama sindrome di Stoccolma. Le persone con questo disturbo nutrono empatia e sentimenti positivi verso i loro rapitori o aguzzini. Spesso giustificano o minimizzano gli atti criminali commessi contro di loro.
  11. RadioLondra

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    Un 25 Aprile anche per noi... presto che è tardi.
  12. E poi chiameranno Giuntoli a fare il mercato.
  13. RadioLondra

    Cristiano Giuntoli: autore di un disastro dopo l'altro

    E ho detto tutto.
  14. RadioLondra

    Parma - Juventus 1-0, commenti post partita

    Una schifezza senza fine.
  15. Djalò è stato un regalo di liquidazione per Max Allegri. Ma uno che si chiama Dj Alò dove pensi che passi le notti?
  16. Si scoprirà che è dannoso tanto quanto Motta.
  17. Da tempo penso di una trasformazione del DNA. Il Forum è testimone. Delinquenti impuniti e senza legge non possono trovare nessuna accoglienza nella casa della vendetta, per nessun motivo.
  18. Ero rimasto affascinato quando giocava con il Nizza guardando una partita del campionato francese. Una cavalcata di 50 metri con tiro che sfiora il gol. Circa tre anni fa. Sempre certo del suo successo. Ha bisogno di un buon allenatore e di fiducia. Buona Pasqua.
  19. Per una lettura completa: Articolo tratto da Il Giornale articolo di Felice Manti Scommesse, il sito che imbarazza Cairo L’editore della «Gazzetta» e il business con Microgame, legata a una società anonima Chi scommette che il calcio italiano uscirà indenne dall’ennesima bufera Scommessopoli rischia di perdere i soldi e la faccia. Non è ancora chiaro quali saranno le conseguenze sportive per calciatori come Niccolò Fagioli, Mattia Perin, Nicolò Zaniolo, Samuele Ricci, Sandro Tonali e gli altri giocatori finiti alla gogna sui giornali. Ma sullo sfondo di questa spiacevole vicenda restano gli strani rapporti tra alcune società di calcio, le società di scommesse legali e il primo quotidiano sportivo italiano, la Gazzetta dello Sport, controllata da Rcs e dal presidente del Torino Urbano Cairo, che è anche editore di La7 e organizzatore di eventi sportivi come il Giro d’Italia, mentre in Parlamento si discute della possibilità di tornare alla pubblicità delle società di scommesse su maglie e campi da gioco. Sono più di dieci anni che la Gazzetta dello Sport ha una sua piattaforma chiamata Gazzabet, nella quale aiuta i suoi lettori a scommettere legalmente sugli eventi sportivi. Quando debuttò i giornalisti della Rosea scioperarono, troppo pericoloso l’incrocio tra informazione e intrattenimento. Avevano probabilmente ragione. Da un paio d’anni la Gazza ha stretto una partnership strategica e un «esclusivo accordo pluriennale» con Microgame, primo gaming technology & service provider italiano. Gazzabet è un sito di scommesse «pensato per tutti gli amanti dello sport», all’interno del quale ci sono anche i cosiddetti skill game, giochi a base di abilità «ma anche casinò, poker e bingo». La società è stata fondata nel 1998, ha sede a Benevento e Roma e si occupa di fornire e sviluppare piattaforme applicative per buona parte dei siti di betting più famosi, tanto che si stima incassi un terzo delle raccolte di poker digitale e scommesse. Quindi Gazzabet offre da un lato «suggerimenti editoriali su come interpretare al meglio gli eventi più importanti», dall’altro «scommesse particolari per i più esigenti». Solo qualche giorno fa Microgame ha ottenuto la prestigiosa certificazione G4 (Global Gambling Guidance Group) per il cosiddetto «Gioco Responsabile», una certificazione di eccellenza globale «riservata a operatori di primo piano nel settore del gaming». A differenza dei giocatori della Nazionale e dei club che giocavano a poker scommettevano con giri vorticosi di contante su siti clandestini (spesso nelle mani della ’ndrangheta, regina del riciclaggio e infiltrata nelle curve di Juve, Inter e Milan) nelle piattaforme legali ci sono dei sistemi che provano a combattere la ludopatia, una patologia che in questi anni ha messo sul lastrico migliaia di famiglie e arricchito usurai e clan mafiosi. Non sempre la società è stata florida, nel 2021 il fondatore Fabrizio D’Aloia e la moglie Daniela Di Rubbo si trovarono con un debito di 30 milioni, poi ristrutturato dai soci Monitor Clipper e Tpg Growth, che l’hanno venduta quasi interamente (al 91,7%) alla Piomo S.A. Merito dell’amministratore delegato Marco Castaldo, apprezzato da Malta alla Russia e Oltreoceano, orgoglioso del riconoscimento per il suo impegno «nel promuovere un gioco responsabile e sicuro», che intrattenga senza rovinare i clienti. S.A. sta per società anonima, una pista ci porta in Uruguay ma è impossibile conoscere i veri proprietari. Non esiste (ancora) un registro dei titolari effettivi, la riforma del governo si è arenata a colpi di ricorsi al Tar e Consiglio di Stato. Non è detto che l’Italia, che ha dato alla società la concessione per scommettere attraverso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, non sappia chi c’è dietro la Piomo. È un’alchimia contabile per pagare meno tasse, attraverso le Sociedad anonima financiera de inversion l’Uruguay è un mini paradiso fiscale sotto molti punti di vista. Tutto legittimo, per carità, ma questa opacità si riflette anche su Gazzabet. A guidare Piomo c’è Amedeo Carassai, fino a qualche mese fa nel Cda dell’Inter in quota Oaktree. Le sue dimissioni hanno incuriosito Filippo Roma delle Iene, che ne ha chiesto conto all’ad nerazzurro Beppe Marotta, il quale ha fatto spallucce («ne prendo atto») di fronte a una potenziale incompatibilità di un consigliere d’amministrazione nerazzurro che è anche a capo di una società anonima che controlla una piattaforma di scommesse. La stessa società che fornisce l’infrastruttura informatica al sito di scommesse del principale quotidiano sportivo, di proprietà del presidente di una gloriosa squadra che si ritrova con un giocatore talentuoso come Ricci sporcato dall’ombra del gioco illegale.
  20. "A guidare Piomo c’è Amedeo Carassai, fino a qualche mese fa nel Cda dell’Inter in quota Oaktree. Le sue dimissioni hanno incuriosito Filippo Roma delle Iene, che ne ha chiesto conto all’ad nerazzurro Beppe Marotta, il quale ha fatto spallucce («ne prendo atto») di fronte a una potenziale incompatibilità di un consigliere d’amministrazione nerazzurro che è anche a capo di una società anonima che controlla una piattaforma di scommesse. La stessa società che fornisce l’infrastruttura informatica al sito di scommesse del principale quotidiano sportivo, di proprietà del presidente di una gloriosa squadra che si ritrova con un giocatore talentuoso come Ricci sporcato dall’ombra del gioco illegale. " Tratto da Il Giornale articolo di Felice Manti "Scommesse, il sito che imbarazza Cairo L’editore della «Gazzetta» e il business con Microgame, legata a una società anonima". Ci sono sempre degli asini che danno del cornuto al bue.
  21. ”Lo stalliere del re deve conoscere i ladri di cavalli”. Gianni Agnelli dixit.
  22. La redazione è un covo di interisti. Più arrabbiati di quelli delle redazioni milanesi.
  23. Guarda che tutti nasciamo Calvi. Poi danno il cognome del padre.
  24. Elementare Watson!! Holmes dixit. (A. C. Doyle)
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