RadioLondra

Ormai non è più una sensazione. Questo Tizio al comando ci ha fregati con aggregati milanesi nel 2006. E' tornato a rifarlo alla prima occasione utile sempre eliminando il management vincente. Quali prove volete ancora? Nei due club di Milano sono successe e succedono cose neanche confrontabili. Eppure tutto va avanti nel rigoroso rispetto delle regole, le loro. Aprite gli occhi. I veri nemici li abbiamo in casa.

Solo chi non vuole vedere l'esistenza di un progetto non lo vede. In se stesso questo non significa un ritorno ai fasti storici. Anzi. Il cammino verso il ridimensionamento della Juventus è il Progetto. Far finta di niente non ci assolve. Siamo lo stesso coinvolti! (Cit.)

In Italia lo sappiamo da tempo. Senza tanti sforzi di fantasia. Tutto molto reale visto che il calcio è ormai una faida tra potenti.

Magari sa più cose di noi. Cambio societario in vista? Ah saperlo!

Nel linguaggio delpierese è un attacco senza precedenti. Benarrivato.

Tra Top si intendono a meraviglia. Si annusano!

Non chi sia questo miracolato col sigaro, per somigliare a qualcuno di inarrivabile, ma chi si crede di essere. Fora dai bols tu per primo!

Ma questo sbando totale di cosa è conseguenza?

Poche parole ma decise come nei bei western dei nostri tempi.

Via con il resto del caravanserraglio di JJE, compreso.

Atalanta e Fiorentina in sette giorni. Sette gol a zero! Abbiamo regalato i nostri giocatori e strapagato i loro pacchi. Grazie JJE e tutto il tuo caravanserraglio.

Buondì Motta. Siamo alla trattativa sulla buonuscita? Spero che neanche un euro del mio amore per la fu Juventus finisca nelle tue tasche di stramaledetto interista.

Dietro le quinte? Allora siamo fuori dalla cempions? Ahi ahi ahi

Praticamente un referendum tra AA e JE. Un plebiscito.

La corazzata Potemkin di Fantozzi non reggerebbe il confronto dialettico.

Basterebbe ricordare che Marotta con noi, negli ultimi tempi della sua permanenza, veniva accusato dalla stampa e dai media in genere di ogni nefandezza accompagnato da indagini che lo vedevano al centro di ogni scandalo. Magicamente il suo allontanamento lo rese bravo, risolutore di problemi e da beatificare con il suo passaggio con gli stramaledetti. Rimanendo con noi avrebbe fatto la fine di Moggi.

Ti costa molto scrivere che è arrivato il tempo che Gionny tolga il disturbo? La Juventus a chi la ama!

A differenza dei prescritti, a cui tiene tanto l'attuale proprietario della Juventus, sarebbero subito pronti a subentrare nuovi proprietari di Fede Bianconera. Rilevando e magari lasciando la mancia. In questi anni ho assistito a decine di prove di buona volontà per rilevare la ballalinda dalle proprietà straniere ma tutto era un chiacchiericcio tra i tifosi presunti benestanti milanesi bonolisizzati e amplificati dai media supporters della milanobbbene di cui è meglio tacere. Mai dico mai un intervento economico ad avvalorare le ipotesi italiane, neanche dal venditore di pneumatici tifoso e tra gli architetti di calciopoli. La proposta di cui discutiamo, di cui non si farà probabilmente il trasferimento per la gioia di tanti gionnizzari, è fortemente seria e di gente che ha soldi potere e amore verso la Juventus. Soldi Potere Amore. Una nuova S.P.A. per la Juventus. Ai posteri la sentenza.

Secondo me abbiamo a che fare con questioni ermeneutiche. Solo chi ha studiato Aristotele può interpretare xxx

Il piacere di avere vissuto tutti i tuoi anni alla Juventus. Una delle persone che vanno oltre una stella allo Stadium! Auguri Dino

La ditta è abbonata allo sporco. Altro cartone in arrivo. Poi uno dice che tifa per un intervento diretto di San Gennaro!

Che omm e mmerd (dovrebbe scriversi così... ma il senso si capisce.)

Ravezzani ha detto e condivido. Il torello oltre ad essere un simulatore, un provocatore, un prescritto, un bestemmiatore, e chi più ne ha... è un bugiardo. L'infimo livello di un atleta.

Dice Giuntoli: "Ci siamo trovati con Maurizio Scanavino, Ferrero e il mister". Ditemi se non vi sembra l'inizio della barzelletta classica tipo... "C'erano un francese, un inglese e un napoletano che decisero di fare una gara per vedere chi riusciva a far cadere un orologio da un palazzo molto alto e, scendendo giù riusciva a riprenderlo in mano. Il francese scende velocemente ma non riesce a prenderlo, l'inglese scende velocemente e lo sfiora con un dito, il napoletano scende con calma, va al bar a prendere un caffè e un cornetto e, andato sotto il palazzo riesce a prenderlo. Il francese e l'inglese gli chiedono come ci sia riuscito e il napoletano dice: "guagliù agg mis l'orologio mezz ora aret"." Decidete voi chi è nel nostro caso il napoletano.