zebra67

O, più semplicemente (ipotesi ancor più verosimile), Ederson dell'Atalanta magari messo in vendita a 35-40 milioni

Esatto, la filosofia è proprio questa. Ci sta di non comprare in Italia se trovi alternative valide all'estero, e mi sta bene anche che questa sia la strategia-base, cioè la regola. poi però devono esserci anche le eccezioni, non dobbiamo essere talebani: se il prossimo anno l'Atalanta vende Ederson a 35-40 milioni, io vorrei che la Juve si fiondasse a prenderlo, perché a certe cifre non sei sicuro di trovare un giocatore di valore analogo all'estero.

Comunque credo che il post si riferisca al non arricchire le altre italiane, indipendentemente dal fatto che il giocatore preso dai club di A sia di nazionalità italiana o straniera. Per dire, l'aver preso Koop e Gonzalez ha significato arricchire le squadre italiane, che tra l'altro ce li hanno fatti pagare a caro prezzo! Per non farci mancare nulla, abbiamo fatto beneficienza anche in Inghilterra con l'acquisto di Douglas Luiz, che perlomeno è stato parzialmente compensato cn le cessione di illing e Barrenechea.

Successivamente al mio post con la quale ti chiedevo tale conferma, ho poi trovato il messaggio di Romano su X dove effettivamente fa riferimento unicamente al n. di presenze di Nico, e per correttezza ho anche aggiornato il mio post precedente dicendo che avevo trovato questa informazione Mi suona strano un obbligo di riscatto legato unicamente alle presenze (obiettivo individuale) senza alcuna condizione riguardante il club (piazzamento in campionato etc.), ma non posso far altro che prenderne atto. Questa condizione può tornare utile nella sventurata ipotesi di eventi catastrofici, tipo un infortunio del genere di quello occorso a Milik. Dall'altro lato, però, diventa una condizione facilmente gestibile dal club stesso: se non vogliono sborsare 32 milioni, perché magari la stagione è stata più deludente del previsto, tipo non sono arrivati nemmeno agli ottavi di CL, basta che Simeone lo schieri 1-2 volte in meno delle presenze necessarie per far scattare l'obbligo, e il giocatore torna a Torino.

Cioè, Romano ha scritto che non esistono condizioni legate al rendimento della squadra e sono legate unicamente al n. di presenze che totalizzerà Nico? AGGIORNAMENTO: Ho trovato il post di Romano su X, in effetti parla di condizioni legate al numero di presenze totalizzate. Mi stupisco, ma ne prendo atto.

Leoni ha giocato 12 partite perché è arrivato alla Samp il 1 febbraio, non certo per scelta tecnica, dato che Pirlo ne era innamorato e lo avrebbe tenuto volentieri. Non penso che Leoni avrebbe fatto difficoltà a rimanere un altro anno in B, proveniva dalla serie C, alla Samp si era trovato bene ed era stato valorizzato. E la Samp era entusiasta di lui, tanto da averlo riscattato (era arrivato in prestito con diritto di riscatto). La Samp aveva esigenze economiche che l'hanno portata a cederlo subito, nella stessa sessione in cui è stato riscattato, per una cifra discreta (4,8 + 3,5 di eventuali bonus, che non so se sono scattati, in quanto comunque in A ha collezionato 17 presenze) ma che poteva essere più che doppia se avesse aspettato un anno.

Il che riapre il discorso a me caro della tempistica con la quale cedi i giocatori. La Samp sapeva di avere un potenziale tesoro nelle mani: appena l'aveva preso, Pirlo l'aveva fatto debuttare praticamente subito, e era entusiasta di questo difensore. Eppure, nonostante la Samp sia una di quelle società che compra a 3 per rivendere a 20, aveva necessità di monetizzare subito e l'ha ceduto al Parma per 4,8 milioni + 3,5 di eventuali bonus. Avesse aspettato un anno, credo l'avrebbe potuto agevolmente cedere a 20 milioni, magari in serie A. Non dico 35 milioni, perché anche il fatto che Leoni ha giocato in A il 2024/25 ha il suo peso nella valutazione, ma comunque i liguri una ventina di milioni li avrebbero tirati su. Senza contare che con un ottimo difensore in più tra i titolari, magari la Samp si sarebbe salvata "sul campo" senza dover beneficiare della penalizzazione del Brescia.

Sull'altro piatto della bilancia c'è anche da dire che se una parte di tifosi critica, per partito preso, qualunque cessione di qualunque giovane, dicendo che poteva far comodo o che era fortissimo, o magari criticando anche il prezzo di cessione, ritenuto sempre troppo basso, allora le critiche perdono credibilità. Le critiche hanno senso se chi le fa ha obiettività e capacità di discernimento, di distinguere la fattispecie A da quelle B e C. Se per partito preso, ogni cessione di giovane è sbagliata, allora la critica perde di credibilità. Che non significa che non è legittimo farla, ma che quando diventa un meccanismo che scatta di default ogni volta che si realizza la combinazione "cessione di un giovane", è una critica priva di autorevolezza e ragionevolezza. Ricordo solo, a titolo di cronaca, che noi abbiamo acquisito diversi giovani proprio con questo meccanismo, cioè sfruttando le difficoltà di rinnovare con il club di appartenenza (l'esempio più eclatante, ma non l'unico, è Yildiz).

Filip ha disputato una 1^ stagione molto buona, replicando grossomodo i buonissimi numeri che ci avevano convinto a prenderlo. Poi nella stagione seguente un vistoso calo. Comunque resta una valida alternativa sulla fascia, e gli sprazzi di fantasia credo che dovremo chiederli a Yildiz, Chico, Zhegrova, non a Filip che è tutto applicazione, corsa, concretezza, cross.

Apprezzo molto questa strategia, anche perché alcune nostre società facevano, nei confronti della Juve, un vero e proprio strozzinaggio. Tuttavia per me questa deve essere una regola che può ammettere singole eccezioni, quando si presenta un'occasione. Ad esempio se tra 10 mesi l'Atalanta chiedesse 40 milioni per Ederson, io lo prenderei, perché a quella cifra è difficile trovare meglio, e pazienza se non è un regista puro.

Mi associo alla speranza e anche io penso sia un buonissimo giocatore, quindi un buon acquisto. Io non mettevo in dubbio le sue capacità, ma mi riferivo unicamente al fatto che se lo schierano centravanti avrà una concorrenza qualificata e quindi potrebbe non avere un grandissimo numero di gare in cui mettersi in luce: se invece lo vogliono impiegare come vice Yildiz (perché è un giocatore veloce, tecnico e in grado di svariare) potrebbe avere meno occasioni di concludere in gol. Tutto qui, ma sul suo valore sono più che convinto.

Concordo sull'invito a non essere sempre pessimisti e disfattisti. Ti chiedo, tuttavia, dove hai letto che il riscatto è legato alle presenze. Nelle fonti da me consultate si parla solo di "...che diventa obbligo al verificarsi di determinate condizioni", senza ulteriori specificazioni. Di norma, in questi casi ci sono sia condizioni legate al giocatore, come correttamente ricordi (aver maturato un tot di presenze), sia condizioni legate al rendimento del club (arrivare tra le prime 2, qualificarsi a una Coppa, qualificarsi per la prossima CL etc.) e proprio queste ultime condizioni erano uno dei motivi del contendere tra Juve e PSG per Kolo Muani (la Juve chiedeva, in caso di obbligo di riscatto, la condizione minima di qualificarsi alla CL, anche per avere risorse certe per riscattare Kolo).

Il nostro modulo prevede una sola punta, quindi bisognerà vedere come intende procedere Tudor, cioè se sfrutterà Openda come terminale oppure ha in mente di farne una alternativa a Yildiz. Nel primo caso, Openda avrà la forte concorrenza di David, un attaccante su cui la Juve ha puntato molto, e di Vlahovic, cioè un attaccante che in questa fase sta segnando nonostante l'impiego ridotto. Nel secondo caso, partirà un pò più da lontano e avrà anche altri compiti (funzioni di raccordo, di assist ai compagni etc.). In entrambi i casi, quindi, non so se sarà per lui possibile ottenere un grosso bottino.

La stagione è lunga e tra guai fisici, squalifiche, cali di forma, necessità di turnover, Rugani potrà sicuramente avere qualche chance di dare un supporto.

Ah, certo, sarebbe stata la cosa migliore sia per noi, sia per loro, sia per Kolo

Secondo il trafiletto ce lo avrebbero dato con la formula del prestito secco, quindi senza diritti o obblighi di riscatto. Quindi per l'eventuale acquisto definitivo nell'estate 2026, avremmo dovuto intraprendere una nuova e distinta trattativa.

Penso si parlasse di una ipotesi di cessione last-minute, hanno indicato anche la cifra approssimativa. Ieri non ho seguito molto le ultime ore di calciomercato e non so se l'ipotesi si è concretizzata.

Infatti questo è un mio ulteriore cruccio. Una volta si stava molto più attenti, in società, a valutare anche l'uomo, la sua personalità più o meno forte e solida, le sue motivazioni. Ora si fa tutto con maggiore superficialità. Di Koopmeiners e Nico si è detto che probabilmente hanno sofferto il peso della casacca bianconera: ma valutare se i giocatori di interesse hanno doti piscologiche tali da reggere l'urto nel passaggio da una realtà di medie ambizioni o comunque di blasone inferiore, a una società storicamente abituata, quasi costretta, a vincere, non fa parte dei compiti della società/dirigenza? Io credo che quando si investono milioni debbano essere fatte valutazioni a tutto tondo, non solo valutazioni economiche (il costo è sostenibile o non è sostenibile) e tecniche (il giocatore è forte/ il giocatore non è abbastanza forte). Quando fu preso Pirlo, credo proprio che verificarono attentamente se il giocatore aveva dei forti stimoli, e la voglia di rivalsa, oppure se cercava solo una pensione dorata.

Il nostro mercato è stato condizionato dai 130 milioni impegnati per riscattare dei giocatori presi lo scorso anno (Kalulu, Di Gregorio, Gonzalez, Kelly) e comprare definitivamente Conceicao. Praticamente partivamo già da -130 solo per confermare 5 giocatori che già erano nella rosa della scorsa stagione. La dirigenza aveva anche il gravoso compito di disfarsi (o provare a disfarsi) di alcuni esuberi o di giocatori che pur non essendo esuberi, servivano a fare cassa. La mole di lavoro svolto è stata notevole, non ho grossi rimpianti. Era praticamente impossibile tappare tutte le lacune. Nella prossima sessione estiva, se tutto andrà come speriamo, potremo dedicarci a colmare un paio di quelle che chiami lacune storiche, a iniziare dal centrocampista di classe superiore.

Questo è un mio cruccio già da un pò di tempo, una mia "fissa". Cominciano a essere parecchi gli acquisti che arrivano dopo buone/ottime stagioni altrove, o con una fama di campione o comunque di buon giocatore ben consolidata, e da noi rendono meno del previsto o non rendono affatto, tanto da trasformarsi, in poco tempo, da colpi di mercato a esuberi. Oltre i tre che hai citato (dei quali è rimasto il solo Koop per provare a recuperarlo), possiamo citare Chiesa, Paredes, Di Maria... Concordo anche con le tue considerazioni sul diverso modus agendi adottato da Comolli, che ci ha permesso di non cedere a pretese eccessive (PSG per Kolo), di non fare regali a diretti concorrenti (Napoli con Miretti, Vlahovic al Milan quasi a costo zero) e do spuntare discrete cifre anche con le cessioni.

Mi sembra che abbia svolto una mole di lavoro enorme e a mio avviso lo ha fatto piuttosto bene. Non era facile collocare alcuni giocatori ricavando cifre tutto sommato interessanti. Ha comprato bene e quasi sempre alle nostro condizioni. Ha resistito alla tentazione di "regalare" Miretti al Napoli. Non ha ceduto alle richieste del PSG per Kolo Muani. Merita un bel 7.

Io per mercato intendo l'insieme degli acquisti e delle cessioni. Comolli ha svolto una mole di lavoro immane, essendo molti anche i giocatori da collocare sia per fare cassa, sia perché giudicati non utili al progetto tecnico. Voglio tenermi abbastanza basso e do 7 come voto complessivo. Avessimo la bacchetta magica, sarebbe stato bello far arrivare anche un centrocampista centrale di classe superiore e un paio di esterni (Zhegreva è fortissimo, uno degli acquisti che mi sono piaciuti di più, ma credo sia inadatto a un lavoro a tutta fascia), ma dato che per mille ragioni (di gestione della rosa dal punto di vista numerico, di bilancio etc.) non è stato possibile, sono comunque soddisfatto anche così.

Cerchiamo di pensare positivo... Pubalgia e problemi agli adduttori sono problematiche bastarde, infide, subdole. Ti sembra di stare meglio per un periodo, poi magari ricompaiono. Nella fase acuta si fanno terapie a base di ultrasuoni, laser etc. poi ridotto il dolore e l'infiammazione, si scelgono terapie manuali, osteoterapia, rieducazione posturale (una cattiva postura può generare questi problemi o comunque peggiorarli), si fanno esercizi per rinforzare gli addominali, quindi è una cosa molto diffusa ma non banale. Io però voglio pensare positivo e uno Zhegrova senza fastidi fisici è tanta roba. Chiaro che, conoscendo il modo di operare della Juve, questo lo vediamo in campo tra un mesetto e mezzo, anche perché deve rimettersi al passo con i compagni che hanno fatto la preparazione, e deve ambientarsi.

Laddove ballano milioni di euro e ognuno persegue i propri interessi, ci sta anche che per una volta la parte delusa sia il calciatore e non la società. In ogni caso penso che, semplicemente leggendo i giornali e facendosi relazionare dal procuratore, Kolo si sia reso conto che la Juve ha fatto quanto poteva per prenderlo. Comolli era partito da una valutazione di 50 di cui 10 per un prestito oneroso e 40 per il diritto di riscatto. Il PSG prima voleva la cessione definitiva, poi un obbligo di riscatto praticamene incondizionato (magari la salvezza della Juve come condizione per far scattare l'obbligo, chissà... 😁) e nel frattempo ha alzato arbitrariamente le richieste a 70 complessivi, salvo poi fare uno sconticino. Con questi continui tentennamenti penso che Muani avesse già capito che difficilmente l'operazione si sarebbe concretizzata.

Sono scelte individuali, il tuo modo di intendere la vita e lo sport è rispettabile quanto quello di chi ha deciso diversamente. Credo che in qualche caso abbia il suo peso anche il fattore affettivo, Pinsoglio è praticamente cresciuto nelle giovanili bianconere fin da quando aveva 10 anni, poi comunque le sue esperienze in campo se le è fatte in serie B, dove ha giocato circa 180 partite, e il fatto che abbia giocato sempre in B può anche voler dire che non aveva poi chissà quante chances di trovare un ingaggio in A, quindi a un certo punto avrà pensato "Visto che in B ci ho giocato un bel pò, tanto vale fare il terzo in una squadra di prestigio che andare giocare (con il massimo rispetto) nella Sud tirolese da te menzionata, o alla Carrarese cara a Buffon...