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zebra67

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    Juventus
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  1. No, perdonami, i dati nel senso da me indicato ci sono, e ripeto che sono anche abbastanza lapalissiani, non devono nemmeno stupire. Un dato certo e incontrovertibile è che da anni a questa parte chi vince il campionato gioca anche la Coppa. Ed è assolutamente normale, perché il campionato lo vincono in genere Juve, Inter, Milan, che sono quelle ch normalmente l'anno prima si sono piazzate in posizione utile per disputare le Coppe nella stagione in cui vincono il campionato. Questo è un dato certo e tutto deve partire da qui. La vincitrice del campionato 2022/23 disputava contemporaneamente una Coppa? Sì, quindi evidentemente non è stata danneggiata. E per il 2023/24? Idem, e per di più la vincitrice (Inter) sino a 2-3 giornate fa era in corsa anche per battere (teoricamente) il record dei 102 punti. Alla faccia del dispendio psicofisico! Dimostrato che chi vince il campionato lo fa in annate in cui ha anche le Coppe, credo che l'onere della prova spetterebbe a chi sostiene che non giocare le Coppe avvantaggia. A mio avviso, piuttosto, almeno per club che devono gestire rose ampie e con diversi giocatori "ingombranti" (cioè quelli la cui esclusione o il cui impiego limitato creerebbe dei veri e propri "casi") la mancata disputa delle Coppe è paradossalmente uno svantaggio, perché il palcoscenico europeo è uno di quelli più ambiti dai calciatori (molti dei quali condizionano il trasferimento al club B o la permanenza nel club A al fatto che nella stagione successiva quel club disputi la Champions). Senza contare che avendo la Champions puoi spalmare meglio il turnover, tenendo l'intera rosa sulla corda. A un Vlahovic che hai mandato in campo contro il Real, puoi benissimo far digerire una esclusione la domenica successiva contro il Lecce o contro la Fiorentina.
  2. Io direi che se per una volta si lasciasse stare Allegri, si potrebbe fare un discorso più ampio. Chiesa, e in parte Vlahovic, hanno avuto svariate noie fisiche, che ne hanno condizionato impiego e rendimento. Nonostante ciò, Vlahovic ha avuto un rendimento non buono, ma BUONISSIMO. Vicecapocannoniere in campionato con 2 soli rigori trasformati, 4 assist, tanto lavoro per i compagni. E Chiesa, a campionato non finito, è alla sua terza stagione migliore di sempre a livello realizzativo (e se avesse segnato domenica invece di prendere il palo, avrebbe eguagliato la sua seconda miglior stagione). io non sono affatto deluso da loro: posso essere rammaricato per le tante occasioni sprecate da Dusan, ma ha anche segnato tanto, ha avuto un atteggiamento da leader e comunque gli errori fanno parte di un percorso di crescita. E anche Chiesa ai miei occhi deve solo migliorare nella concentrazione durante la gara, deve fare la scelta giusta e avere meno frenesia. Spero vivamente che il tesoretto che serve alla società venga realizzato con altri (Soulé, Barrenechea, Illing, Kostic, Weah, al limite McKennie).
  3. Hai visto faccine sorridenti? Di solito uso questo stratagemma per segnalare messaggi scherzosi.
  4. Però, perdonami se è la centoventesima volta che lo faccio notare, la differenza tra due società non la si vede nella singola partita, ma nel rendimento complessivo. Nelle singole partite ci può stare che il Sassuolo faccia 6 punti su 6 con l'Inter, che il Milan perda con l'Udinese, che anche noi perdiamo con l'Udinese. Ma poi a fine campionato l'Inter vince lo scudetto, sia noi sia il Milan siamo in zona Champions (cioè dove dobbiamo stare) e Sassuolo e Udinese sono pesantemente candidate alla retrocessione.
  5. Con il latino ho poca confidenza, perdonami, è un mio limite. Quindi non ho ben compreso la risposta. Io ho fornito un dato certo, che tra l'altro sembra anche abbastanza lapalissiano: in genere lo scudetto lo vince una squadra attrezzata, competitiva, quindi una squadra che con ogni probabilità l'anno precedente si è piazzata tra le prime 4 (o 5, se per impegno-coppa si considera anche l'EL), quindi una squadra che necessariamente deve far convivere il doppio impegno campionato-Coppa. E così è stato negli ultimi 10 anni: il campionato lo ha vinto un club che faceva anche le Coppe, quasi sempre la Coppa più importante e teoricamente massacrante. La Juventus 2015 e 2017 è stata la squadra che più si è avvicinata, addirittura, al Triplete: non solo ha vinto quei campionati, ma ha abbinato 2 Coppe Italia e due finali di CL. Non ricordo una moltitudine di club che si sono avvantaggiati del fatto di partecipare, fin da settembre, a una sola competizione, al punto tale da vincere lo scudetto da non favoriti. Se ci sono dati in tal senso forniteli pure, non credo siano talmente schiaccianti da sovvertire i miei ma saranno comunque un arricchimento peronsale. In un 3-5-2 la vedo dura.
  6. Sottoscrivo. Tutti a invocare il 4-3-3 già da quest'anno "così almeno Chiesa avrebbe potuto giocare nel suo ruolo". Già, peccato che ci manchi un attaccante all'altezza sulla fascia destra (o si voleva far giocare Weah in quella posizione?). Peccato che Bremer nella difesa a 4 avrebbe impiegato un pochino di tempo ad ambientarsi. E peccato, soprattutto, che come evidenzi non avevamo i terzini. A destra avremmo dovuto riadattare un Danilo che, dopo l'infortunio, non ha molto convinto nemmeno come centrale. O Cambiaso, che però ha giocato molto bene 30 metri più avanti. A sx avremmo dovuto adattare Kostic, peggio mi sento...
  7. Alibi di cosa? Hai un giocatore che è un patrimonio della Juve e della NAZIONALE, e uno che stando al programma fatto su di lui doveva stare ancora in Next Gen. Quando fai disputare a quest'ultimo 20-25 spezzoni di gara, gli hai dimostrato un grandissima fiducia. E così è stato fatto. Chiesa oggi è più decisivo di Yildiz e nelle gerarchie gli è davanti. Poi se in estate cediamo Chiesa, magari Yildiz avrà un ruolo ancora più importante. A me su Giove. Se per te una rosa ampia e con giocatori già importanti che non possono essere svalutati, può essere sfruttata meglio con una sola competizione, mi cadono le braccia (e non solo).
  8. Grazie della risposta. Io ti dico che noi tifosi ovviamente possiamo concederci tutte le licenze che vogliamo: criticare un allenatore prima che arrivi, oppure appena arrivato, oppure dopo una sola partita, o un intero girone, o a fine stagione. Lato-società, che è poi la cosa che dovrebbe interessarci perché lì hanno il dovere di essere più lucidi e più professionali rispetto a noi normali tifosi, la cosa è diversa. Quando una società punta su un allenatore, fa un investimento. Non è come andare in una concessionaria, provare un'automobile per 4-5 km nel viale vicino alla concessionaria, poi dire "No, credo non faccia per me, la ringrazio ma non mi ha soddisfatto". Noi tifosi siamo umorali, e diversi di quelli che dicevano nel 2019 "Chiunque al posto di Allegri, basta che lo fate sparire" (riferito a un allenatore che lasciava con uno scudetto e una supercoppa vinti in quella stagione), poi dopo 4-5 mesi con Sarri dicevano "Chiunque al posto del benzinaio". Ma non è questa la cosa grave.. La cosa grave è che la SOCIETA' ha dimostrato di non avere le idee chiare, perché se sostituisci Allegri con un giochista come Sarri, devi dargli il tempo che serve per trasmettere la propria filosofia. E non lo ha fatto. E un tifoso può aver pensato: beh, alla Juve c'è fretta, quindi se Sarri non ha convinto, prenderanno un altro in grado di fare bene da subito, un "usato sicuro"... E invece hanno preso un DEBUTTANTE ASSOLUTO (che tra l'altro non ha nemmeno fatto malissimo, al primo anno di panchina). E anche questo lo hanno tenuto una sola stagione. E poi hanno finito per richiamare quello che a detta loro "aveva finito il ciclo alla Juve" (Allegri). E anche questa è stata una fesseria. Ecco perché sorrido amaramente quando ce la prendiamo con l'allenatore del momento. Il vero delirio c'è stato in società. E non sono sicuro che sia terminato, anche se ho fiducia in Giuntoli. E il mio timore è che dopo 15-20 partite con Motta o Palladino in panchina, si ricominci la giostra tragica alla quale abbiamo assistito in questi 5 anni. E che tra i "facinorosi" che invocheranno l'allontanamento di Motta, ci sarà chi adesso lo osanna o chi oggi dice che chiunque sarebbe meglio di Allegri.
  9. E' una ovvietà. Molti giocatori condizionano il proprio trasferimento o la propria permanenza in una squadra al fatto che la stessa disputi la Champions. E' un palcoscenico ambito, stimolante, gratificante. E avere questa seconda competizione, oltre che galvanizzare l'ambiente, ti permette di tenere tutti sulla corda con un turnover più efficace. Mai sentito parlare di gerarchie?
  10. Opinione è solo la previsione che per un pò non rivedremo una finale di Champions. Il resto sono semplici e incontrovertibili dati. Da Cardiff non respiriamo aria di finale, dal 2019 non andiamo oltre agli ottavi, nonostante si siano avvicendati diversi allenatori. Curioso che uno che dice "se devo arrivare in finale per perderla, tanto vale non arrivarci", prenda come riferimento l'eliminazione nei gironi dell'ultima Champions disputata. Probabilmente quella eliminazione ha risparmiato il tuo orgoglio dallo smacco di essere mandato fuori agli ottavi da un Lione qualsiasi.
  11. Falso che per noi gli impegni europei da anni finiscono a febbraio? Falso che il Napoli e tutte le vincitrici degli ultimi 10 anni si sono sempre cimentate nel doppio impegno, quindi la partecipazione a una Coppa non compromette una cippa ed è la normalità? Falso che l'Inter ha stravinto questo campionato nonostante abbia disputato la Champions e due partite a Riad, con conseguenti disagi da trasferimento? Va beh, allora se sono falsità bisogna correggere gli almanacchi.
  12. Non ti preoccupare, la società ha fatto in modo che il tuo orgoglio non dovesse più soffrire un simile affronto, e quella è rimasta l'ultima finale disputata e di questo passo lo rimarrà per molto. E da quel giorno si sono avvicendati tre allenatori (Sarri, Pirlo, Allegri-bis), una dirigenza completamente rinnovata, un avvicendamento anche alla Presidenza. Risultati successivi a quella finale persa? Un quarto di finale (sempre con l'allenatore che aveva ferito il tuo orgoglio), e poi da quel momento solo cocenti eliminazioni agli ottavi o addirittura al girone (sempre con l'allenatore sopra citato). Il tuo orgoglio può dormire sonni tranquilli, sicuramente per qualche altra stagione.
  13. In quel caso Arrivabene ci mise molto del suo. Voleva far vedere che era uno "duro e puro", entrò a gamba tesa, vanificò un anno di trattative, col risultato di fare un regalo alla Roma che ancora ringrazia. Chiaramente mi auguro che la vicenda Chiesa vada a finire diversamente, sarebbe importante trattenerlo. E oggi si legge che pare che anche a Chiesa vada bene prolungare fino al 2026 alle cifre attuali, in modo tale che tra un anno si vedrà quanto avrà reso (magari con un nuovo modulo e/o allenatore) e si potrà valutare se concedergli un prolungamento con incremento, oppure venderlo ricavando comunque qualcosa invece di perderlo a zero.
  14. argomento risibile del quale è stata dimostrata l'inefficacia. In primis se anche avessimo giocato le Coppe, gli ultimi anni dimostravano che, purtroppo, l'impegno si sarebbe esaurito a febbraio, se non addirittura a dicembre. In secondo luogo, il Napoli ha vinto lo scudetto con largo margine pur essendo arrivato ai quarti di finale, l'Inter ha stravinto questo campionato pur essendo ai nastri di partenza della Champions e avendo disputato la Supercoppa con la nuova formula e più in generale tutte le squadre che si aggiudicano lo scudetto sono impegnate anche in Champions, come lo siamo stati noi nel 2015 e nel 2017. Semmai il fatto di non essere impegnati i una seconda competizione ha impedito di sperimentare. Ma assolutamente no. Devi gestire un parco di 25 giocatori pur avendo una sola competizione, è proprio l'esatto opposto, non puoi sperimentare una beneamata mazza e anzi se non sei un bravo gestore rischi di spaccare lo spogliatoio. E tutto questo con l'imperativo morale di centrare la qualificazione CL, altrimenti l'anno successivo non solo non compri nessuno, ma devi vendere 2-3 pezzi grossi, quindi ridimensionarti. Pericolo che al momento, salvo ulteriori crolli, sembra scampato. L'anno prossimo sarà molto gratificante e stimolante per i giocatori. A prescindere dal fatto che possa esserci ancora Allegri o Motta o altri.
  15. E purtroppo si è anche verificato che il "chiunque sia, basta che sparisca" si è ripetuto anche con Sarri. Era un giochista, quindi andava a colmare questa aspirazione di bel gioco che non veniva appagata (a detta di alcuni) con Allegri, eppure, un pò per il suo carattere spigoloso, un pò per la sua immagine, un pò per i suoi trascorsi, dopo pochi mesi di permanenza già fioccavano i Sarri-out con l'aggiunta che chiunque sarebbe stato più gradito del "benzinaio", come lo avevano battezzato. Con Pirlo c'è stata un minimo più di tolleranza perché quasi ancora lo si percepiva come un giocatore. Ma anche nel suo caso, mi capitò di leggere (va bene chiunque dopo di lui, basta che abbia almeno un paio d'anni di esperienza in panchina". in parole povere, questo "chiunque meglio di lui" è diventato una costante, e purtroppo sembra che anche la società, arrivata a un certo punto, non abbia la lucidità necessaria per fare scelte ponderate e si limita a sostituire l'allenatore a fine corsa. Col risultato di non azzeccarne una, compresa la mossa dell'Allegri-bis dopo Pirlo.
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