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zebra67

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  1. zebra67

    Juventus - Benfica 0-2, commenti post partita

    Sì, qualcuno direbbe che si è fatta palleggiare in faccia, però ha portato a casa i tre punti e se ci fosse un confronto televisivo il suo allenatore potrebbe dire "Oltre al gol abbiamo avuto l'occasione di fare il secondo e anche il terzo, invece gli avversari?". E agli avversari non rimarrebbe che controbattere con il dato sul possesso palla e l'accusa di cinismo 😁
  2. Hai non una ma mille ragioni, ma è inutile rimpiangere i bei tempi che furono (Pirlo, Vidal, Pogba, Marchisio). Anche con gli attuali centrocampisti, magari in un 4-3-3 ci sarebbero potuti stare Thuram-Douglas Luiz e Koopmeiners, e Locatelli avrebbe potuto essere una buona riserva. Ma al momento non facciamo un 4-3-3, e comunque Locatelli il 6 lo porta a casa quasi sempre, invece Koop e Douglas Luiz non sono decisivi come speravamo.
  3. zebra67

    Douglas Luiz

    Anche Gattone ha cercato di stare sul pezzo, finché ha potuto, mi dà sempre l'idea di metterci l'anima. poi è chiaro che se lasci praterie al Benfica, che ha fama di squadra pericolossima in ripartenza, anche gli ultimi baluardi alla lunga hanno un tracollo.
  4. zebra67

    Juventus - Benfica 0-2, commenti post partita

    Quello del giocare bene è un dubbio amletico che mi porto dietro da anni senza aver ricevuto mai una definizione soddisfacente, Tu fornisci un criterio, che però si scontra un pò con parecchie statistiche che leggo settimanalmente sui giornali. E' assai frequente che una squadra fa il 65% di possesso palla, una quantità impressionante di passaggi, a volte anche assai fluidi, quasi "a memoria", come se tutto facesse parte di uno spartito, ma poi non traduce in vere e proprie occasioni. L'altra sta un pò rintanata, con 10 uomini nella propria metà campo, lascia l'iniziativa agli avversari, però poi fa 3 contropiedi micidiali con 1 gol, 1 palo e una gran parata del portiere avversario. Però secondo alcuni puristi, la squadra che ha fatto 3 occasioni vincendo 1-0, è una squadra che pensa solo a difendersi e a partire in contropiede e che ha vinto in maniera cinica.
  5. Il Milan aveva una situazione un pò peculiare, in cui Fonseca non è stato accettato dalla tifoseria fin dall'inizio. Alla Juve è diverso: Motta è arrivato con il sostegno convinto della tifoseria. Motta metteva d'accordo sia quella parte che aveva condotto una crociata per l'allontamento del predecessore, sia chi non aveva particolare avversione verso il tecnico livornese. Io mi inserisco in questa seconda categoria, ma ho "sponsorizzato" Motta con convinzione perché pur venendo con l'etichetta di uno che fa giocare molto bene le sue squadre, era apprezzato anche per il solido pragmatismo. Forse Giuntoli ancora non si sente sufficientemente forte, all'interno della società, per permettersi di azzerare un progetto dopo soli 6 mesi. Anche l'artefice del progetto è stato proprio Giuntoli, che ha scelto il Direttore dei lavori (Motta) e anche i singoli operai che dovevano costruire il progetto (giocatori).
  6. Essere responsabile dell'area sportiva significa occuparsi della gestione dei giocatori (acquisti, cessioni, rinnovi contrattuali), poter scegliere a chi affidare la guida tecnica della squadra (quindi l'allenatore), supervisionare lo scouting (che ha un suo responsabile che però deve rispondere a Giuntoli). A mio avviso Marotta e Moggi avevano rapporti più diretti e maggior capacità di incidere con il vertice societario. Vertice significa proprietà e/o Presidente operativo. Ai tempi di Marotta c'era Andrea Agnelli, cioè un Presidente operativo, a cui la proprietà aveva delegato ogni cosa della Juve. Ai tempi di Moggi c'era la proprietà, ovvero Agnelli, e Moggi aveva una autonomia tale che effettuo alcune operazioni di mercato informandolo a cose fatte. Oggi Giuntoli è il boss dell'area sportiva ma dubito che abbia i margini operativi e le relazioni con i vertici che avevano i due citati. Su questo ti dò ragione. Infatti rispondevo all'amico jurgen che oltre a mancarci un proprietario interessato, ci manca anche un Presidente operativo (come lo erano Boniperti o Andrea Agnelli) o al limite un supermanager come Moggi.
  7. Però non deresponsabilizziamolo e sottovalutiamolo troppo. Giuntoli è il Responsabile dell'Area Sportiva. L'Area sportiva, appunto, è quella che ha maggiore incidenza sui risultati sportivi, che sono la cosa che più sta a cuore ai tifosi. Quindi Giuntoli, oltre a una onesta autocritica, dovrebbe fare un forte richiamo all'allenatore che LUI ha scelto e ai giocatori che LUI ha preso. poi, che manchi un plenipotenziario alla Moggi o alla Marotta, che non abbiamo nemmeno un Presidente che si occupa o almeno interessa di calcio, è tutto sacrosanto. Però il Responsabile dell'Area sportiva deve dare uno scossone.
  8. zebra67

    Juventus - Benfica 0-2, commenti post partita

    Che poi loro, quando speravano in sanzioni a nostro danno, lo facevano con consapevolezza, visto come era andata con Farsopoli (malcostume diffuso, ma solo la Juve retrocessa). Se noi speriamo che le nostre soddisfazioni possano derivare da una giustizia molto severa nei confronti dei Prescitti, campa cavallo...
  9. Sto criticando senza sconti il rendimento della Juve e il lavoro di Motta, non ho risparmiato critiche all'operato di Giuntoli, ma a questo punto della stagione cos'altro dovrebbe far trapelare la società? Frasi come "Al momento Motta continua con noi, poi a fine stagione valuteremo"? Come potrebbe lavorare un tecnico con queste premesse? Che stimoli potrebbe avere la squadra, specie coloro che magari non hanno legato moltissimo con Thiago o si sentono un pò accantonati, sapendo che "al momento" è lui il tecnico e che a fine stagione, a seguito delle "valutazioni", potrebbe essere cacciato? E' chiaro che la società, almeno esteriormente, deve ribadirgli piena fiducia (anche perché il fallimento del progetto non sarebbe solo il fallimento di Motta, questo sia ben chiaro, ma anche di chi il progetto lo ha ideato e di chi ha comprato i giocatori, oltre che dei giocatori stessi). Così come è implicito che a fine anno si tireranno le somme e se i bilanci saranno negativi, nulla vieta alla società di decidere in modo diverso da quanto fatto trapelare il giorno 30 gennaio 2025.
  10. Stavolta mi risparmio l'intervento in una discussione che potenzialmente può prendere una piega sarcastica e disfattista. Mi spiace per Pierre, spero che l'aver chiesto quasi subito il cambio gli consenta un recupero veloce. Chiuso qui.
  11. Anche io. Sono partito chiedendo almeno il quarto posto, e pare che sia anche l'obiettivo minimo che gli è stato chiesto dalla società. Mi pare ragionevole, considerando allenatore nuovo e tanti giocatori nuovi, ma considerando anche che siamo la Juventus e la società ha impegnato 200 milioni in estate. Sul trofeo da portare a casa, diciamo che c'è sempre la Coppa Italia. A me invece la posizione in classifica dà tremendamente fastidio, considerando come è maturata. A parte Napoli e Inter, non abbiamo concorrenti che marciano a ritmi insostenibili, quindi l'attuale posizione è determinata dai troppi pareggi, alcuni dei quali inopinati. Sui Playoff, sempre con molto realismo, mi aspettavo di finire tra il 9° e il 24° posto, quindi nessuna sorpresa, anche se obiettivamente la ventesima posizione, e un punteggio di 12 punti, cioè uno in più della Dinamo Zagabria, non è chissà quanto rasserenante. Anche a me delude l'atteggiamento della squadra, e il fatto che invece di fare un passo in avanti, abbiamo fatto due passi indietro rispetto a inizio stagione. Il tifoso deve avere fede, ma anche la fede deve essere alimentata, deve esserci qualche segnale che persuade la tifoseria che, pur tra balbettamenti e risultati altalenanti, è comunque stata imboccata la strada giusta. Ad oggi tali segnali non ci sono, e anzi se ne sono manifestati alcuni che fanno pensare che si sia imboccata una strada non produttiva. Sono d'accordo sul fatto che le valutazioni saranno fatte a fine stagione e che probabilmente, a meno di tracolli, non si cambierà. Al limite può esserci la possibilità di un passo indietro dello stesso Thiago (sempre a fine stagione), per un feeling mai totalmente sbocciato con la tifoseria.
  12. Impeccabile. Nessun professionista, alla prima occasione di cimentarsi sulla panchina di una big, farebbe il "cavallo di *" compromettendo una possibile fruttuosa carriera. Nemmeno Marco Materazzi, qualora decidesse di cimentarsi come allenatore e accettasse un improbabile corteggiamento della Juve: figuriamoci Motta che è stato sempre assai professionale anche come giocatore, non lasciandosi mai andare a particolari eccessi. Sta provando a fare del suo meglio, ma l'inesperienza lo porta ad arroccarsi su certe posizioni. Probabilmente pensa che arrotondare certe asperità, modificare qualche convinzione, dopo 6 mesi di lavoro, sia un segno di debolezza invece che un segno di maturità. Mettiamoci bene in testa che, come è giusto che sia, la Juve non lo esonera, nemmeno se perde con l'Empoli. Conti e bilanci si fanno a fine stagione. Voleranno un pò di stracci, ma, anche sulla base dei risultati ottenuti, si valuteranno molte cose, sia sul futuro di Motta, sia sul futuro di alcuni giocatori. Noi tifosi dobbiamo continuare a esercitare il nostro ruolo critico (non sto certo facendo sconti a Thiago), ma sempre con maturità e senza isterismi.
  13. Il mio ragionamento, Manny, prescindeva dalla contingenza del momento. Era un ragionamento basato sul nostro blasone, sul fatto che abbiamo cercato di costruire una rosa competitiva, sulle nostre ambizioni. Non possiamo aver paura dell'Empoli. Rispetto sì, paura no. Con la formazione citata, manderemmo in campo 3 giocatori freschi (i nuovi acquisti) + Cambiaso che ieri non ha giocato (se recupera) + i subentrati che comunque hanno solo mezzora (o meno) nelle gambe. I nostri giocatori devono abituarsi agli sforzi fisici ravvicinati, al doppio e triplo impegno. Alla Juve è sempre stato così e deve essere sempre così. A questo punto della stagione le partite disputate sono: 22 in campionato, 8 in Champions, 1 Supercoppa, 1 Coppa Italia. Totale 32. Negli anni passati di norma, a questo punto (fine gennaio), avevamo 2 sole partite in meno, dato che nel girone di CL erano solo 6 anziché 8. Non è che stiamo facendo qualcosa di sovrumano. Ci sono stati degli anni in cui Chiellini, Barzagli, Bonucci, avevano lo stesso minutaggio dei 3 più sfruttati in questa stagione. Avere una rosa giovane in teoria dovrebbe significare anche avere un miglior recupero fisico tra un impegno e l'altro, altrimenti la rosa giovane la citiamo solo come scusante, sotto il capitolo "inesperienza"? Troppe cose non mi tornano.
  14. Severissimo, ma altrettanto giusto. Per quanto riguarda il progetto-Superlega, al momento ci salva solo l'appeal mediatico che ancora suscitiamo, altrimenti, viste le figure europee degli ultimi anni, quelli che stanno apportando le modifiche al progetto originario forse chiamerebbero l'Atalanta al posto nostro. Certo che la prossima di campionato è importante! Anzi, diventa importantissima! Ma lo era anche battere il Benfica, sia per un'iniezione di morale, sia per i soldi (vincere ci avrebbe garantito 2,1 milioni e un piazzamento migliore di quello conquistato, quindi una percentuale maggiore nella spartizione della minitorta che veniva assegnata in base alla posizione di classifica tra i primi 24): E per l'Empoli, direi che anche una Juve con Di Gregorio-Costa-Gatti-Veiga-Cambiaso (se recupera, altrimenti McKennie) - Locatelli- Thuram - Koopmeiners - Yldiz - Conceicao - Kolo Muani, dovrebbe essere sufficiente, a patto che si esprima da Juve.
  15. Esatto, infatti nel post avevo accennato che in caso di abbinamento, una tra Juve e Milan uscirebbe sicuramente (ammesso che qualcuna non esca nello spareggio) e che poi ci sarebbero i Prescritti...
  16. Ammesso che poi l'Italia guadagnerà il diritto di avere di nuovo 5 squadre da schierare nella prossima CL. Inter e Atalanta, in questo senso, danno una certa fiducia, mentre una tra noi e Milan, in caso di abbinamento, uscirebbe a prescindere agli ottavi. La Roma oggi ha una gara non facile con l'Eintracht in EL e se anche andasse bene rischia un sorteggio non facile, mentre la Lazio è messa molto bene.
  17. Quelli che ti replicavano che sarebbe stato agevole fare più punti dello scorso anno, partivano da un presupposto sbagliato. Il parametro non deve essere lo scorso anno. E' una diatriba inconcludente, non serve a nulla. Il problema è che stiamo oggettivamente andando male, senza necessità di confrontarci col 2023/24, o col primo anno di Conte, o con altre Juve del passato. E se dobbiamo proprio avere dei riferimenti col passato, meglio avere una visione più ampia, non limitata allo scorso anno. La proiezione con la media-punti tenuta nelle prime 22 giornate ci porta a un totale di 64 punti a fine campionato. Andasse davvero così, e dateci forte con lo sfregamento delle parti intime, la statistica che dovrebbe interessare di più non sarebbe tanto il -7 rispetto all'anno precedente, quanto invece quella che ci dice che negli ultimi 10 campionati, con 64 punti non si è mai entrati tra le prime 4, bisogna risalire al 2014/15 per trovare una "quarta" con 64 punti.
  18. Che forse è ancor più importante della juventinità in sé... Moggi e Marotta erano professionisti in gamba, a prescindere se, al momento del loro arrivo in società, fossero juventini.
  19. Ai risultati forse no, ma se è un asset che non funziona a livello sportivo, non rende nemmeno economicamente, e se 2+2 fa 4...
  20. Dovessimo fare ancora peggio, penso che ci sarebbe uno sconquasso anche a livello societario.
  21. Se si manifesta una lacuna ben chiara, è anche possibile puntare il dito contro una singola componente. Ma, sono d'accordo con te, le cose che non funzionano sono molte, e in questa fase diventa difficile isolare un singolo colpevole e assolvere gli altri. Potenzialmente tutti hanno la loro bella fetta di responsabilità. Purtroppo siamo in ballo e dobbiamo ballare, sperando che la situazione migliori e che possiamo centrare il principale obiettivo. In caso contrario, ennesima rivoluzione (allenatore in discussione, giocatori che partono e non si sa come verranno rimpiazzati, etc.) e probabile ulteriore ridimensionamento delle ambizioni dei tifosi.
  22. Gatti ieri è stato il migliore dei nostri, come spesso gli accade. Per Kalulu, attendiamo gli esami, non ho la palla di vetro ma presumo che non ce l'hai nemmeno tu. Vedo che non hai citato i nuovi arrivati: lascia per un attimo da parte gli spareggi per gli ottavi, dove non sono impiegabili, per il resto per il campionato, che è diventato la priorità, c'è Costa che è un terzino dx e Veiga che è un centrale adattabile anche a sinistra.
  23. Non credo che in questa sessione vadano fatti ulteriori interventi. Meglio lasciare le cose come sono, che già c'è da integrare i 3 nuovi arrivati. Con il concreto rischio che, una volta trovata un pò di intesa con i compagni e di adattamento al campionato italiano, li si debba salutare, almeno un paio di loro. Sappiamo anche che molto probabilmente a luglio 4-5 elementi della rosa ci saluteranno (Vlahovic, Cambiaso, Fagioli, un paio di giovani), quindi tanto vale rinviare tutto all'estate, vedere chi parte e chi resta, chi ha avuto un rendimento sufficiente e chi no, e procedere con l'ennesima semi-rivoluzione.
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