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zebra67

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  1. Molto probabilmente è come dici tu: sfortuna a capitare in un periodo non brillantissimo della storia bianconera (periodo nel quale hanno deluso, o stanno deludendo, anche altri nomi di gente arrivata con un'etichetta molto promettente o, a volte, con un passato decisamente importante) e sicuramente anche alcuni limiti del calciatore stesso hanno inciso. Dusan poteva fare e dare di più, ma alla fine qualcosa ha dato, anche se probabilmente la gente si aspettava di più. A fronte di una aspettativa da 8 (forse esagerata, anche da parte di noi tifosi) Vlahovic ha dato 6 o 6,5. Ecco, non è stato come Ian Rush, per chi se lo ricorda, lui sì un flop notevole.
  2. A mio avviso non sarebbe sufficiente mantenere il livello mostrato da Juve-Fiorentina in poi, ma occorrerebbe migliorare (e non di poco) anche altri aspetti (cinismo, attenzione difensiva, efficacia realizzativa) perché da Juve-Fiorentina in poi abbiamo ottenuto 6 punti in 4 partite, cioè ancora meno della media-punti avuta finora, e con 1,5 punti/partita da qui alla fine del torneo arriveremmo a 62-63 punti, altro che 75...
  3. Con tutto il rispetto di questo mondo e sperando che tu abbia avuto una sorta di illuminazione celeste, per chiudere a 75, quest'anno, dovremmo passare da 1,76 punti/partita (media fino ad oggi) a 2,23 punti/partita nelle restanti 17, che è un cammino sontuoso: una roba tipo 10 vittorie e 7 pareggi, senza nessuna sconfitta. 75 punti a mio avviso significherebbero terzo posto da contendere all'Atalanta, sarebbe un cammino più che soddisfacente. Speriamo!
  4. Non mi riferivo a te, con lo "scaldarsi", ma con l'amico Jurgen, con il quale abbiamo già chiarito tutto (avevo solo fatto un paio di puntualizzazioni statistiche sul suo post). Quindi scusami tu se non sono stato abbastanza chiaro.
  5. E' una speranza comune, e i segnali di miglioramento delle ultime partite (che comunque necessitano di conferme) sembrerebbero andare in questo senso. Con Napoli-Juve terminiamo un mini-ciclo terribile, e se portiamo a casa un punticino non è certo da buttare. Poi abbiamo Empoli in casa e Como fuori, e per scaramanzia non dico nulla... Poi il big match con l'Inter allo Stadium.
  6. E' cosa diversa dal tema del topic. Fare mercato estero significa comprare da club esteri. Invece il tema riguarda il poco consistente nucleo italiano rispetto al passato. Se compri Nico Gonzalez non fai mercato estero, perché compri da un club italiano, per fare un esempio, ma al tempo stesso compri un giocatore non italiano.
  7. Sì, è consentito. Come pure è consentito ammetterlo. Certo. Al momento saremmo in linea, qualora i club italiani avessero un buon cammino europeo (noi compresi). Speriamo di esserlo (anzi, di aver già chiuso i giochi col discorso di qualificazione) anche alla 36^, come accaduto lo scorso anno.
  8. Poi sono io quello che si scalda... semplicemente ho fatto notare all'amico jurgen una serie di inesattezze che ha scritto, che tra l'altro non vanno in soccorso di Motta o in difesa di Allegri, essendo dati oggettivi. Il girone di ritorno dello scorso anno resta un girone non brillante, il girone di andata di quest'anno è stato sotto le aspettative. L'auspicio è che il ritorno sia vicino, come ruolino, al girone di andata dello scorso anno. In tal caso la qualificazione sarebbe cosa certa.
  9. Scaldarmi? Quando mai? Ho fatto delle puntualizzazioni per amore di precisione. Sul punteggio ottenuto nel girone di ritorno e sul fatto che eravamo terzi sia alla 36^ sia alla 38^, quindi sempre entro le prime 4, sarebbe apprezzabile un "Ho fatto confusione, ho detto un'inesattezza". Quanto alla vittoria col Monza, si sapeva già dal 18 aprile che avremmo avuto 5 squadre in CL, quindi avremmo avuto accesso anche perdendo col Monza, e pari e vittoria servivano solo a evitare la noia di preliminari.
  10. Quindi non era errata l'affermazione dell'utente secondo la quale ci siamo mantenuti sempre entro il quarto posto. Quanto al fare le pulci, a me piacciono le cose aderenti alla realtà: - siamo stati sempre in piena corsa qualificazione: alla 36^ eravamo terzi a pari merito, alla 38^siamo arrivati ugualmente terzi, ma in solitaria; - col Monza, sarebbe bastato anche un pareggio per approdare in CL; -nel girone di ritorno abbiamo conquistato 25 punti, non 19. Non è una svista di poco conto.
  11. Dopo 36 giornate eravamo pari al Bologna, sì, ma al terzo posto, quindi in piena zona Champions.
  12. Capisco il senso del discorso, però sei stato eccessivo anche tu: terminammo l'andata a 46 punti e il ritorno a 71. Netto il rallentamento, ma comunque facemmo 25 punti in 19 partite. Ne avessimo totalizzati davvero 19, saremmo arrivati a 65, cioè sesti dietro il Bologna (fuori dalla CL).
  13. Più che altro c'è la sensazione che i tre citati siano ancora pesci fuor d'acqua. Forse sono recuperabili, nel senso che possono ancora fornire un apporto aderente alle aspettative, ma per ora sono abbastanza a disagio. Vengono provati in posizioni diverse, talvolta danno un apporto discreto, ma poi la volta dopo l'apporto è assai modesto, e allora, magari anche per esigenze legate agli infortuni, o forse per il solo gusto di ruotare, vengono riproposti in un'altra posizione e con altre mansioni... Ciò provoca un certo disorientamento nello spettatore-tifoso, spero almeno che non crei altrettanto disorientamento nei diretti interessati (Nico, Teun, Luiz) e nei loro compagni, che una volta si vedono Nico sulla fascia, poi falso nueve, e la volta dopo ancora giostrare su tutto l'attacco; idem per Koop, a volte trequartista, a volte mezzala, e Luiz, una volta davanti la difesa, un'altra volta mezzala creativa.
  14. Alla fine il concetto di indecente è relativo. I cugini del City (lo United) 80 milioni li hanno pagati per Hojilund, che veniva da una buona mezza stagione nello Sturm Graz e una buona stagione nell'Atalanta. Cambiaso è quasi alla quarta buona stagione di fila (Genoa, Bologna e una e mezza alla Juve) e sembra aver raggiunto la piena maturità pur non avendo nemmeno 25 anni. Io spero che ce lo terremo per diversi anni, ma se cessione deve essere, vorrei un bel pacco di soldi.
  15. zebra67

    What is acceptable at season's end?

    One thing is fundamental, vital: qualification for the 2025/26 CL, therefore finishing in the top 4 in the current serie A. Even trying to win the Italian Cup could be an achievable goal, given that we have recovered a good part of the injured players and new players will arrive from the winter transfer market. We are also in a good position to try to reach the round of 16 in the current Champions League. From next year we will try to achieve more ambitious goals.
  16. Raccontiamola con precisione. L'attacco della Juve per il 2021/22 doveva essere composto da Ronaldo, Chiesa, Morata e Dybala, con Kaio Jorge a fare apprendistato. Senonché, a pochissimi giorni dalla conclusione del mercato, il principale leader offensivo annunciò la partenza, e la Juve dovette in fretta e furia richiamare Kean dall'Everton, pagandolo anche parecchiuccio, quindi per tamponare inizialmente un parco attaccanti inadeguato fu preso proprio Moise. Visto che Kean-Morata- Chiesa -Dybala non poteva certo avere il peso offensivo di Ronaldo-Morata-Chiesa- Dybala, a gennaio 2022 fu preso Vlahovic, a peso d'oro, per non fallire l'accesso alla Champions. Chiesa non c'entra un bel niente, perché era alla Juve già dall'anno precedente (quello con Pirlo).
  17. E' la mia più segreta speranza, anche se si sa che i giocatori in odor di trattativa spesso vengono mandati in campo anche più spesso del previsto, per avere una posizione di forza nei confronti del venditore e spuntare magari qualche euro in più. Ecco perché ho giudicato sbagliata, anche strategicamente, l'esclusione di Danilo dalla rosa: già è uno che va per i 34 e che ha il contratto in scadenza, se lo metti fuori rosa significa semplicemente che vuoi regalarlo.
  18. Forse la numerosissima concorrenza straniera ha fatto sì che, almeno nelle formazioni-tipo delle 20 di A, ci siano solo italiani selezionati, forti, mentre prima, quando la presenza "indigena" era numericamente predominante, c'era un mix di italiani forti e italiani "di contorno". Senza andare troppo lontani nel tempo (una 10-12 anni fa) avevamo un blocco di elementi fortissimi (Buffon, Chiellini, Barzagli, Bonucci, Pirlo, Marchisio), altri elementi comunque di valore (Quagliarella, Pepe) e un paio di gregari comunque utili (Padoin su tutti, ma anche Peluso). Ben diversa la situazione al giorno d'oggi... 😪
  19. Premessa: iniziare la stagione con il solo Vlahovic abile e arruolato, è stata una delle mosse strategicamente più sbagliate dell'era moderna. Fatta questa doverosa premessa, che ancora turba i miei sonni, va tenuto presente quanto segue. Esistono elementari fattori aritmetici ed economici che fanno sì che sia difficile costruire una rosa numericamente illimitata, in grado di fronteggiare qualsiasi situazione negativa si possa presentare. Di solito i giocatori maggiormente utilizzati sono 16, max. 18. Gli altri sono elementi di contorno. Però possono accadere circostanze in base alle quali in un determinato periodo ti vengono a mancare 7-8 giocatori che rientrano tutti tra i primi 18, e a quel punto devi attingere a piene mani dalla fascia dal diciottesimo al venticinquesimo componente della rosa (ovvero quelli che, se tutto fosse andato abbastanza liscio, il campo lo avrebbero visto col contagocce). E non si può pretendere che in questa fascia di giocatori ci siano elementi all'altezza dei titolari, perché sennò il monte ingaggi sballerebbe, e l'allenatore avrebbe enorme difficoltà nel gestire un parco giocatori di elementi della medesima caratura, dove però solo i primi 15-16 hanno minutaggi significativi. La rosa bianconera, ai nastri di partenza, non era affatto corta, eccezion fatta per la mancanza dell'attaccante citata in premessa: DI GREGORIO -PERIN CAMBIASO - GATTI - KALULU - BREMER - DANILO - CABAL MCKENNIE - FAGIOLI - KOOPMEINERS - DOUGLAS LUIZ - LOCATELLI - THURAM - ADZIC GONZALEZ - CONCEICAO - YILDIZ - MBANGULA - WEAH VLAHOVIC - MILIK (qui le note dolenti...). Se poi accadono infortuni a raffica, alcuni dei quali gravissimi, che rendono due giocatori indisponibili per tutta la stagione, se ci mettiamo del nostro considerando recuperabile un giocatore (Milik) che è ancora fuori e non si sa quando rientrerà, se soffriamo di un'ecatombe di infortuni meno gravi ma comunque fastidiosi, se mettiamo un elemento fuori rosa proprio in una fase in cui sembrava in ripresa (Danilo), beh, c'è poco da fare: a quel punto sei costretto a chiamare i Savona e farli diventare quasi protagonisti, a ricorrere talvolta ai Rouhi, e via discorrendo, anche perché la società gli stipendi di Bremer, Cabal, Milik, Arthur, Danilo, deve pagarli ugualmente...
  20. Io non mi aspettavo un gran campione, ma un buonissimo attaccante. Non bisogna farsi ingannare, a mio avviso, dal prezzo di acquisto: tale cifra scaturisce da parecchie variabili (abilità del manager della società venditrice, abilità del manager della società acquirente, stato di necessità della società acquirente, disponibilità di soldi della società acquirente, presenza di altre società interessate al giocatore). Ricordiamo tutti che all'epoca avevamo una improrogabile necessità di intervenire in attacco, dato che avevamo sostituito CR7...con Kean! E il fatto che la Fiorentina sia una bottega tradizionalmente cara, specie nei nostri confronti, ha fatto il resto. Tornando a Vlahovic, è comunque un attaccante che ha fatto, IN MAGLIA BIANCONERA (con relative pressioni etc.) e IN ANNI DIFFICILI (come lo sono stati quelli dal 2022 in poi) 53 gol in 125 partite. Quando l'ambiente è sereno e la squadra azzecca l'annata giusta, il rendimento dei singoli ne beneficia. Quando si attraversano periodi difficili e c'è sconforto tra la tifoseria, disorientamento, turbative esterne (sentenze, penalizzazioni, azzeramento della dirigenza etc.) non è facile brillare. Sono abituato a non rimpiangere nessuno e Vlahovic non farà eccezione. Tuttavia non è così scontato che il nuovo arrivato migliori tali cifre, e bisognerà capire, innanzitutto, se ci orienteremo verso la categoria "bomber" o quella degli attaccanti di manovra che dialogano con la squadra, facilitano gli inserimenti dei compagni., etc.
  21. Concordo sul fatto che non è esattamente l'età dell'oro per il calcio italiano, e che in campionato gli italiano ormai sono una minoranza, almeno nella formazione-tipo. Però per me uno zoccolo duro italiano sarebbe importante, così come sarebbe importante rastrellare i migliori. Ci sono in giro Barella, Di Marco, Bastoni, Ruggeri, Bellanova, Scalvini, Di Lorenzo, Politano, Zaccagni, Castrovilli, Cristante, Lorenzo Pellegrini, ...magari qualcuno di loro in bianconero non ci sarebbe stato male.
  22. Penso che l'ostacolo per il rinnovo sia rappresentato proprio dalla(a quanto si legge) mancata volontà di adeguarsi l'ingaggio da parte di Dusan. Purtroppo il serbo non sta disputando una buona stagione e se non c'è un'inversione di tendenza da qui a giugno, non potremo spuntare chissà quale cifra con la sua cessione, considerando che l'acquirente dovrà sobbarcarsi anche un quadriennale da circa 80 milioni lordi.
  23. Sottoscrivo anche le virgole, caro fratello di tifo. Prima di gettare le croci addosso a Giuntoli, Elkann, Motta, o, viceversa, al giocatore, al suo entourage, bisognerà capire come sono andate le cose. Nel mercato le cose possono andare in molti modi: - il City vuole risollevarsi e trasmettere fiducia ai suoi tifosi, quindi intravede nel sempre positivo Cambiaso un giocatore su cui investire e gli fa pervenire una ricca proposta, riservandosi poi di sentire la Juve per trovare la quadra; - Cambiaso non ha legato totalmente con Motta e ha dato mandato al procuratore di guardarsi intorno, magari con alcuni input precisi (deve essere un club di alto livello, in un campionato prestigioso, etc.); -la Juve, resasi conto che deve sopportare diverse spese impreviste già a gennaio, oltre a quelle non indifferenti previste per l'estate (riscatti di Gonzalez, Di Gregorio, Kalulu, Conceicao) ha intravisto la possibilità di una ricchissima plusvalenza. Quindi in questa fase non lancio maledizioni a nessuno, ma esprimo solo il mio grandissimo rammarico per la probabile perdita di un giocatore che ai miei ingenui occhi rappresentava uno dei capisaldi della Juve delle prossime stagioni. Nel giro di pochi mesi abbiamo smantellato, con i relativi pro e contro, una buona parte dello zoccolo duro, quello incaricato di formare un riferimento identitario e trasmettere ai nuovi un pò dello spirito-Juve: Sczesny, Danilo, ora Cambiaso, e a fine stagione probabilmente Vlahovic. I leader per anzianità di servizio bianconera restano il portiere di riserva Perin e Manuel Locatelli. Tristezza e qualche perplessità.
  24. Cambiaso mi ha sempre dato l'impressione di un ragazzo serio, oltre che di un ottimo giocatore, con prospettive di ulteriore miglioramento. Di sicuro è uno di quelli da cui sarei ripartito per la Juve del futuro. Far partire questi elementi non aiuta a costruire uno zoccolo duro identitario, specie nell'anno in cui partono quasi sicuramente anche Danilo e Vlahovic.
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