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zebra67

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  1. zebra67

    Gennaio sta arrivando...

    Vabbè, ma penso che eri al corrente del fatto che il Napoli è una delle poche società col bilancio a posto, che ha vinto due anni fa lo scudetto, e lo ha fatto con alcuni colpi realizzati da Giuntoli. Era stato giudicato il miglior manager d'Italia. Boh... Classico escamotage quando si individua un bersaglio da abbattere: le cose negative sono tutte per colpa sua, quelle positive sono state fatte da altri. E', appunto, un classico dai tempi del duo Marotta (il cattivo, il bersaglio da colpire) e Paratici (il buono, quello che azzeccava tutte le cose ben fatte e non aveva responsabilità sugli acquisti sbagliati). Questo (sapere se ha agito di sua iniziativa o aveva un mandante) lo rivelerà solo il tempo, magari serviranno 10 anni.
  2. zebra67

    Gennaio sta arrivando...

    Ti ringrazio per l'esauriente esposizione della tua opinione, in buona parte condivisibile, però, statisticamente, è davvero strano che quelli che fanno benissimo altrove poi vengano contestati da noi. Anche perché qualcuno, oltre ad aver fatto benissimo da noi, ha dimostrato di saper replicare anche altrove (Marotta) . Quindi la prima questione che mi porrei è: sono "sbagliati" loro (cioè non all'altezza...) o siamo "sbagliati noi", cioè siamo talmente avvelenati e scorbutici da criticare anche chi fa bene, o quantomeno a lamentarci fin dai primissimi passi falsi? Io credo che il nostro ambiente sia eccessivamente "marcio" (ovviamente tra virgolette). In ogni caso, se davvero il problema è che sono sbagliati gli altri (ovvero inadeguati per una società come la Juve), significa che stiamo sbagliando da 18 anni (nonostante i 9 anni vincenti), perché da Moggi in poi non abbiamo più apprezzato nessuno...E quindi se abbiamo incapaci che non sanno scegliere, che vadano rimossi anche loro.
  3. Non è esattamente così, o perlomeno non è sufficiente. Oltre a centrare sempre la qualificazione CL, allo stesso tempo occorre tornare a edizioni in cui si arriva perlomeno ai quarti di finale, intervallate da qualcuna in cui si torna in finale (possibilmente vincendola). Così facendo ottieni diversi risultati: 1- più strada in CL = più incassi da stadio 2 - più strada in CL = più partite vinte e quindi più soldi (oltre agli introiti per le singole vittorie, anche quelli per il passaggio del turno) 3 - più strada in CL = più attrattività per gli sponsor e i vari brand 4 - più strada in CL = più merchandising, anche in mercati esteri 5 - più strada in CL = più attrattività verso i giocatori. Il punto 5 l'ho evidenziato in grassetto perché è tra i più importanti, ma spesso sottovalutato. Se in CL non superi il girone, o comunque ti areni regolarmente agli ottavi, non sei attrattivo né nei confronti dei possibili rinforzi estivi, né verso i tuoi giocatori già in rosa, che potrebbero essere tentati di cambiare maglia, a favore di club che arrivano abbastanza regolarmente nelle fasi avanzate. Nel nostro caso penso ai Bremer, ai Cambiaso e magari in prospettiva anche a Yildiz.
  4. Al momento non vedo una Juve in semifinale in un Mondiale per club. Molto dipenderà dalle energie residue e da come i partecipanti affronteranno questo impegno. Se qualche club quotato verrà con ciabatte da mare o espadrillas e camicia hawaiana, e la Juve si impegna allo spasimo e con una rosa migliore di quella attuale, magari facciamo strada.
  5. zebra67

    Gennaio sta arrivando...

    Però due anni fa la pensavamo diversamente su Giuntoli... Per carità, concordo sul fatto che ha commesso diversi errori (e omissioni). Però mi chiedo come quelli che altrove fanno bene, o molto bene, da noi vengono puntualmente sminuiti. Negli ultimi 12 anni (compresi quelli dei 9 scudetti consecutivi) a fare mercato abbiamo avuto Marotta-Paratici, poi il solo Paratici, poi Cherubini, ora Giuntoli. Marotta oltre a far parte della dirigenza degli anni vincenti, poi è andato a fare le fortune dell'Inter (questo è indiscutibile, a parte l'odio che si può avere per l'Inter e la scarsa simpatia per Marotta). Paratici è andato nella dirigenza di uno dei primi 5 club di Premier League, prima di essere messo ai margini per gli strascichi giudiziari delle vicende che hanno colpito la Juve. E Giuntoli è quello che ha consentito al Napoli di essere una delle poche società col bilancio sano e di vincere il terzo scudetto. Possibile che alla Juve devono essere tutti contestati, tutti accusati di non valere una mazza? Se poi ci mettiamo anche i primi mormorii e le prime lamentele su Motta, uno dei migliori allenatori della scorsa stagione assieme a Gasperini, il quadro è completo, ed è legittimo il pensiero che il nostro sia un ambiente malato, che distrugge chiunque.
  6. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    La tua "serenità di giudizio" mi conforta definitivamente sul fatto che se un personaggio è nell'occhio del ciclone, verrà comunque criticato e sommariamente condannato sia se dice A sia se dice Z.
  7. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    Esatto, vedi Mourinho all'Inter o alla Roma: qualunque cosa facesse o dicesse, era acclamato dal gregge di tifosi adoranti. Questione di strategie di comunicazione, a mio avviso, e in fondo anche di sano realismo e onestà intellettuale. Innanzitutto promettere cose ambiziose e poi non riuscire a mantenerle, potrebbe esasperare ancora di più i tifosi, a digiuno da tempo di scudetti, e quindi potrebbe far parlare di grandissimo fallimento. In secondo luogo, considerata la rosa molto giovane, chi comunica certi messaggi forse lo fa per non sovraccaricare ulteriormente di aspettative e pressioni dei giovani che sentono già il peso di una maglia di una società blasonata. Eppure guarda il teatrino tra Conte e Marotta per rimbalzarsi reciprocamente le pressioni di "favorita per lo scudetto"... E Conte è un esperto di motivazioni, quindi se ritenesse che parlare pubblicamente di obiettivo-scudetto potrebbe giovare al gruppo, credo lo farebbe. Più in generale, così come è risaputo che con certi individui devi avere un approccio diverso (c'è chi necessità di essere stimolato e c'è chi necessita di essere sgravato da eccessive pressioni per rendere al meglio), penso che anche per i club non esista una strategia comunicativa universalmente valida, bisogna vedere il gruppo che si ha a disposizione in quel momento, la maturità dell'ambiente, etc.
  8. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    Per esprimere la mia idea non ho bisogno di ripassi. Qui si stanno mettendo a confronto le parole di De Zerbi e quelle di Motta (o del suo predecessore). E continuo a ribadire che non ha senso sparare alto. E che se un personaggio, poniamo Allegri, è nell'occhio del ciclone, verrà accusato sia se dice A sia se dice Z.
  9. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    Tra l'altro anche sui giornali di oggi continuano le frecciatine a distanza tra Conte (Napoli) e Marotta (Inter) per rimpallarsi il ruolo di favorita allo scudetto, segno evidente che, all'opposto di quanto si sostiene in questa discussione, nessuno vuole assumersi la pressione e la responsabilità di DOVER vincere. E se si sottrae perfino Antonio Conte, che di trasmettere motivazioni qualcosina ne capisce...
  10. Ci sono altre due tipologie compatibili con le nostre esigenze: - attaccante che ha già dimostrato di saperci fare (chiaramente non un campionissimo), che magari è negli ultimi anni di carriera e che, impiegato saltuariamente (una partita ogni tanto, o magari nella mezzora finale per far rifiatare Vlahovic), può rendersi molto efficace; -giovanissimo con margini di miglioramento. Mikautadze è un 2000, giovane ma non più giovanissimo. E' un coetaneo di quel Kean che abbiamo improvvidamente ceduto, tanto per capirci. O di Dusan Vlahovic, che viene criticato nonostante abbia fatto 50 gol in bianconero (in tutte le competizioni) e non col Metz, con tutti il rispetto. E finora ha combinato meno di loro. Tra l'altro con il georgiano sarebbero ancor più inutili i cross in area, visto che supera appena l'1,75 m.
  11. L'idea di gioco ci sarà pure, ma o non è giusta, oppure è ampiamente da perfezionare. Io per "calcio europeo" (immagino voglia dire "adatto alla Champions") non intendevo fare più possesso palla dell'avversario, o quantomeno non puntare solamente su questo dato. Intendevo, viceversa, atteggiamento propositivo, ritmi altissimi (grande intensità, pressing continuo), velocità nella circolazione della palla per creare tanti tiri e tante occasioni. Ad oggi vedo solo un atteggiamento più propositivo rispetto alla scorsa stagione. Sulle colpe, al momento non so ancora sbilanciarmi o attribuire percentuali. Di sicuro nel mercato estivo è stata fatta una sottovalutazione di certi aspetti. Anche abbastanza grossolana.
  12. Tutto da verificare ad alti livelli, si è distinto solo nel Metz (tra l'altro la stagione più prolifica è stata in Ligue 2).
  13. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    Uno dei concetti base che esprimevo è proprio questo, e avevo aggiunto la considerazione che se tanto un personaggio, in quel momento, è nell'occhio del ciclone, verrebbe criticato sia se dice A sia se dice B. Riferendomi all'allenatore dello scorso anno. Qualcuno dice che dichiarando che si lotta per il quarto posto, si deresponsabilizza il gruppo. A mio avviso non è così. Basta vedere la gara allo scaricabarile che si fa ad ogni inizio stagione per far figurare altri club come veri favoriti per lo scudetto: la Juve che indica l'Inter, l'Inter che dice che siamo paracu** e indica noi e il Napoli come favoriti, Conte che ricorda che il Napoli viene da un decimo posto e che i favoriti sono i detentori (Inter) e chi spende 200 mil sul mercato (Juve).
  14. C'è un dato che è oggettivo più delle presenze e del numero di sostituzioni: il minutaggio. Il minutaggio rivela che Gonzalez ha giocato 3.165', che sono una cifra che testimonia un impiego rilevante.
  15. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    Non sto difendendo nessuno, mi riferivo in maniera chiara ad Allegri. E dire che nella parte che hai tagliato, avevo scritto "pensate all'allenatore dello scorso anno". Niente, quando parti in quarta e ti fai un'idea, non riesci a leggere nemmeno le cose scritte in maniera chiara. E' evidente che a lui (Allegri), in pieno delirio critico, non ne veniva perdonata una. Ho anche fatto l'esempio: se diceva che l'obiettivo ragionevole era essere tra le prime 4 (cosa confermata anche dalla società), deresponsabilizzava i giocatori. Se avesse detto che puntavamo dritti allo scudetto, si sarebbe detto che illudeva i tifosi.
  16. zebra67

    Juve e Marsiglia, comunicazioni societarie a confronto

    C'è un eterno dibattito sul tema, e sono dell'avviso che alla fine non è questione di contenuto della comunicazione societaria, ma di altri due fattori: 1 - Simpatie che riscuote il comunicatore 2. Maturità dei tifosi. Quanto al punto 1, se chi trasmette certi messaggi non gode, in quel momento, della stima dei tifosi, viene criticato qualsiasi cosa dica. Se dice che dobbiamo puntare allo scudetto e siamo sesti, ha voluto illudere i tifosi. Se dice che siamo da prime 4, punta troppo basso. Pensate all'allenatore dello scorso anno e ditemi se non è vero! Quanto al punto 2, un tifoso dovrebbe essere abbastanza maturo da capire quali sono gli obiettivi realistici della Juve in un determinato momento storico. Poi se arriva di più, tanto meglio. Quanto al gruppo, non penso affatto che le dichiarazioni societarie lo de-responsabilizzino.
  17. Sono tempi duri, in cui la Juve ha acquisito quasi un potere normalizzatore o, peggio, pare sia avvolta dalla kryptonite e depotenzi i vari Superman che vengono a Torino... Douglas Luiz, uno dei migliori centrocampisti di Premier (Premier= campionato più competitivo al mondo), viene preso per 50 milioni, si fa notare subito per due danni in campo, poi sparisce dai radar. Koopmeiners, pagato un botto (che gode della mia fiducia, sia chiaro: è solo questione di tempo) ancora deve far vedere le cose migliori che faceva a Bergamo. Per Motta, idolatrato anche presso la nostra tifoseria per l'eccellente stagione col Bologna, sembra già quasi terminato l'idillio con la tifoseria bianconera. Perfino Giuntoli, giudicato il n. 1 per quanto realizzato a Napoli, arriva a Torino ed è duramente criticato. Probabilmente c'è qualcosa di malsano nell'ambiente bianconero, non so se può essere davvero kryptonite...
  18. Ok, ok, era solo per precisare che non volevo crocifiggere JE e nemmeno farne un idolo, avvertivo solo delle possibili ripercussioni della crisi Stellantis sull'unica cosa che mi interessa, ovvero la Juve.
  19. A me non interessa né affossare Elkann ne riabilitarlo o magnificarlo. A me interessa la Juve e mi sono limitato a dire che per la Juve si annunciano tempi non facili e diventa più che mai fondamentale arrivare tra le prime 4.
  20. Nell'immediato nulla, se non eventualmente farsi da parte. Stavo tracciando un realistico quadro del futuro prossimo.
  21. Concordo, c'è da aspettarsi di tutto. La cosa arcisicura è che dovremo cavarcela ancora di più da soli. Vedo un Elkann ancora meno coinvolto (se possibile) e difficilmente farà ulteriori ricapitalizzazioni, difficilmente spiegabili in questo momento storico. Quindi dovremo imparare a camminare con le nostre gambe e puntare al miglioramento dei conti solo attraverso la gestione ordinaria, quindi cessione di alcuni elementi e conseguente riduzione dei costi del lavoro, mirare a incrementare i ricavi, conseguire risultati sportivi nelle competizioni con montepremi elevato.
  22. Per il Napoli, possiamo prendere come riferimento quello di due anni fa, ma per completezza di analisi anche quello dello scorso anno, arrivato anni luce dalla vetta e fuori dalle Coppe, anche perché Conte, a livello psicologico, si è dovuto basare su quello dello scorso anno, sconfortato e avvilito da una annata mortificante. Il problema, se così si può dire, è che al Napoli hanno azzeccato gli acquisti, che hanno dato un grosso contributo fin dalle prime giornate, senza i tempi di ambientamento che stanno scontando i nostri (sperando che sia solo questione di ambientamento). P.S. Non dimentichiamo che rispetto al Napoli dello scudetto, i partenopei hanno perso Osimhen, Zielinsky e Kim, non tre personcine qualsiasi... il fatto che, per loro fortuna, Buongiorno, Lukaku e McTominay non li stiano facendo rimpiangere, è una ulteriore certificazione che hanno azzeccato gli acquisti. A preoccupare è il regresso, l'involuzione, di risultati e di gioco. Fossimo in trend positivo sarei più ottimista, ma a me sembra che si è un pò spenta la luce di inizio stagione. Comunque non resta che sperare che vengano trovati i dovuti correttivi e che il progressivo rientro degli indisponibili faccia il resto: per Vlahovic, Gonzalez, Milik, McKennie, credo sia questione di giorni, un pò più di mistero sulle condizioni di Douglas Luiz e di Savona.
  23. Allora, ti dò una buona parte di ragione, ma credo che ci abbiamo messo anche molto del nostro per questi ultimi risultati non brillanti. Ok la rifondazione, ok gli infortuni, ma stiamo incorrendo in qualche mezzo passo falso di troppo. Ad oggi il numero di partite è lo stesso che abbiamo sempre giocato, ad eccezione del 2023/24, quando siamo stati estromessi dalle Coppe. Credo siano pochi quelli che chiedono lo scudetto già al primo anno, e la superiorità dei nerazzurri era stata messa in preventivo. Però questi pareggi sono troppi e anche le prestazioni sono vistosamente calate. I dati sulla scarsa produttività offensiva non li possiamo ignorare, così come il fatto che la manovra è troppo lenta e che qualche accelerazione si verifica solo quando la palla finisce sui piedi di Conceicao (sul quale gli avversari hanno imparato a triplicare la marcatura). Siamo a meno 6 dal Napoli, che ha cambiato allenatore come noi, ha 5-6 elementi nuovi e citare Conte come un fattore decisivo, aumenta la rabbia, perché allora se è così micidiale avremmo potuto prenderlo noi... Ripeto: scudetto no, e magari nemmeno il secondo posto, ma non dimentichiamo che l'attuale posizione corrisponderebbe a una catastrofe sportiva e a un netto ridimensionamento se la mantenessimo anche a fine campionato. Per cui dobbiamo cambiare registro, tornare ad accelerare, e sfruttare al meglio il calendario benevolo di questa fase, almeno per i prossimi 3 incontri di campionato.
  24. Ottima sintesi, per una volta. Fino a quella sciagurata azione in slalom era da 7. Poi ha commesso quell'errore che ha dato il via all'azione leccese del pareggio. Per carità, non cancella tutto quello di buono che ha fatto da quando è alla Juve. Testa bassa e ripartire!
  25. zebra67

    “Fuori i c....” contestazione dei tifosi a Lecce

    Ma con "fuori i c....." si intende tener fuori i giocatori col cognome che inizia per C, come Cambiaso? Oppure quelli che giocano in NG (serie C)? 😁
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