zebra67

Sono un estimatore di Giuntoli e ho promosso lo scorso mercato, sia per i giocatori in entrata sia per quelli in uscita. Quindi non ho pregiudizi, semmai in positivo. Tuttavia quello che ha scritto l'utente che hai citato, assomiglia più a un giochino che a un'analisi... Come fa un DS a trovare "terreno vergine"? E' chiaro che trova un nucleo di giocatori in eredità, e non può sfaldarlo totalmente, anche perché comunque si tratta di un blocco tra i primi 4 del campionato, risultati alla mano. A parte la solita manfrina sui 12 milioni di Vlahovic, tra l'altro inesatta, perché da come scrivono sembra che Vlahovic finora ci sia costato 12 milioni annui, mentre tale cifra la percepirà SOLO a partire dal 2025/26 (quest'anno prende 10,5 milioni, gli anni scorsi 8 e 7). A parte questo, dicevo, quando c'è stata necessità di prendere Vlahovic, pagandolo un botto, è perché era andato via un giocatore che ci costava oltre 50 milioni l'anno di ingaggio, e all'epoca Zirkzee stava iniziando ad affermarsi nell'Anderlecht, non era lo Zirkzee di oggi. Calafiori abbiamo provato a prenderlo, è stato il Bologna a mettere il veto alla cessione, e se la vogliamo dire tutta, col senno di poi, sarebbe stato l'ennesimo infortunato, visto che dopo l'ottimo inizio al momento è out, seppure il suo infortunio non è certo grave come quello di Bremer.

Chico ieri a volte è stato triplicato. E' un'arma di tremenda efficacia, però non dobbiamo abusarne, sennò diventiamo ripetitivi e prevedibili. Ieri in certe fasi si aveva la sensazione che lo schema principale offensivo fosse "Palla a Conceicao, e speriamo inventi qualcosa" e che il piano B, nell'ultima mezzora, fosse "Palla a Yildiz e speriamo che inventi qualcosa". Troppo poco, dobbiamo avere trame più veloci e varie.

Ciao pogba77. La rosa non è MOMENTANEAMENTE corposa, causa infortuni, che comunque sono in fase di risoluzione, tranne, ahimé, un paio di cronici. Adzic è rientrato, Koop ieri è rientrato, per Gonzalez e Luiz non manca molto. Per il resto è una rosa da 25 elementi come ogni altro club. Il problema non è il numero (per due posti a centrocampo abbiamo Thuram, Locatelli, McKennie, Fagioli e comunque Luiz stava facendo ugualmente panchina, e per il ruolo di Gonzalez abbiamo uno Weah che sta facendo bene e abbiamo l'opzione Cambiaso, oltre al titolarissimo Conceicao). Per quanto riguarda la pazienza, io non dò 5-6 mesi, io concedo anche una stagione intera. Non sto chiedendo la testa di nessuno, mi limito solo a commentare la situazione contingente e a auspicare che un trend oggettivamente negativo nelle ultime gare, venga corretto in tempi brevi per non accumulare ritardi significativi sulle concorrenti. Nel concetto di concorrenti non mi riferisco certamente solo a Napoli e Inter, ma più genericamente a tutte coloro che ambiscono o possono ambire a un posto Champions, quindi anche Lazio e Atalanta. La Fiorentina, che stasera potrebbe sorpassarci, non la vedo come una reale antagonista.

Chiaramente non eri tu il bersaglio.

Totalmente d'accordo. Infatti il mio post serviva a spiegare che entro certi limiti i calciatori tollerano bene un impiego continuativo, e che agli altri impegni ci si penserà al momento debito: la C. Italia per noi inizia il 17.12, e comunque in quella competizione possiamo davvero fare turnover massiccio, al limite se usciamo non è un dramma. Il Mondiale per club FIFA ad oggi non è nemmeno certo che si svolga e comunque sarà dalla metà di giugno in poi. E la Supercoppa Italiana sono 1/2 partite.

Penso volesse dire che la rosa dello scorso anno era ancora più scarsa di quella di oggi, eppure qualcuno di quelli che oggi si lamentano delle lacune tecniche e numeriche, lo scorso anno sosteneva che era una rosa completa e di buon livello...

Ho capito il senso del tuo post, però ad oggi gli unici ipersfruttati sono Dusan Vlahovic e Andrea Cambiaso. E stiamo comunque parlando di due mesi di stagione, non di sei mesi a tutta, senza tirare il fiato. Sono anche io dell'idea di far giocare i migliori, come fanno tutti i club del mondo. I giocatori di Premier, oltre a giocare a ritmi tripli come intensità, hanno anche un numero di partite maggiore. E' vero che quest'anno nominalmente abbiamo 5 competizioni da disputare, ma poi, se si va a stringere: - In Coppa Italia siamo teste di serie (detentori) e saremo coinvolti solo tra un mese e mezzo abbondante. Ammesso che arriviamo in finale, disputeremo al massimo 5 partite in totale. - Per la Supercoppa, si parla di un massimo di 2 partite. - il Mondiale per club non è ancora certo che si disputerà, e comunque inizierà dopo che avremo concluso tutte le altre manifestazioni. Inoltre, ammesso che si svolgerà, sarà probabilmente preceduto da una fase di mercato ad hoc nella quale potremo colmare qualche lacuna. Quindi direi di pensare all'oggi e iniziare a mettere fieno in cascina (ovvero tornare a macinare punti).

Sì, su questo sono d'accordo. Il non farsi schiacciare, ma anzi, cercare l'esatto opposto, ovvero di dominare noi, era stato il principale segno di discontinuità mostrato nella prima fase della stagione. Quello che ci faceva ben sperare. Ora cominciano a essere parecchie le fasi di gioco (parliamo di interi tempi di 45', non di spezzoni di 5' che ci possono stare) in cui subiamo vistosamente l'avversario e, complice una fase difensiva priva del migliore elemento e non più registrata a puntino, diamo l'impressione di poter andare sotto di brutto. Alcune reazioni di carattere ci hanno evitato il peggio, ma sono sembrate, appunto, più reazioni nervose che frutto di manovra lucida e organizzata. Spero che queste ultime prestazioni siano lo sprone giusto per una profonda analisi volta a individuare le cause e spero che in allenamento vengano apportati i giusti correttivi.

Se devo basarmi sulle ultime gare, punto una pistola alla tempia e schiaccio il grilletto. Però sono una persona coerente e siccome mi ero imposto di essere fiducioso, non voglio saltare subito a conclusioni amare. Naturalmente massimo rispetto per chi ha già "lasciato ogni speranza" (cit.) 😁

Io non credo molto al "sta facendo molto bene qui, pertanto avrebbe fatto molto bene anche da noi". Kaio Jorge non ha lasciato tracce significative in Italia, quello italiano è un calcio molto tattico e molto fisico, nel quale non si è mai ambientato. Già sono scettico nel fatto che uno che fa bene in una "piccola", possa fare altrettanto bene in una società più importante e con maggiori pressioni, concorrenza, etc., figuriamoci se raffrontiamo diversi campionati di diversi Continenti. Fino allo scorso giugno scrivevo che non era affatto scontato che Soulé avrebbe brillato anche da noi: a Frosinone era il leader tecnico mentre qui da noi avrebbe conosciuto concorrenza, turnover, avrebbe dovuto sacrificarsi maggiormente a beneficio dei compagni, avrebbe avuto consegne tattiche più stringenti, avrebbe avuto maggiori pressioni. La cosa si sta puntualmente verificando a Roma.

Io penso che Motta meriti fiducia, anche perché le colpe sono anche dei singoli. E' presto per dire "Gli ho dato fiducia ma mi ha fatto pentire". Anche io sono stato entusiasta della chiamata di Motta, ma lo sostengo tuttora. Certamente serve in tempi brevi una netta inversione di tendenza.

Io non chiedo lo scudetto al primo anno (oddio, se arriva ben venga), tuttavia non penso di essere tacciabile di eresia se dico che il traguardo minimo è la qualificazione alla prossima CL. Credo che dai tempi di Delneri ad oggi, sia stato chiesto ad ogni allenatore. Quindi è necessario uno scossone, è necessario conquistare autorevolezza e continuità di prestazioni e risultati, perché si ha la netta sensazione che risultiamo abbastanza prevedibili e quindi se non giochiamo a mille, gli avversari sanno già quali contromisure adottare nei nostri confronti.

Concordo, l'alternanza di alti e bassi ci può stare in un processo di crescita. Tuttavia attenendosi alle gare più recenti (Stoccarda, Lazio, Inter, Parma) hanno prevalso le fasi negative, o molto negative, sugli sprazzi positivi. Della partita con l'Inter si è apprezzato lo spirito di reazione, ma in una analisi critica non possiamo dimenticare che eravamo sotto 4-2. Con lo Stoccarda abbiamo rischiato una imbarcata storica e comunque è venuta fuori una netta sconfitta sia nel risultato che sul piano del gioco. Con la Lazio non siamo stati bravi ad approfittare della superiorità numerica e, nonostante la vittoria, la prestazione è stata nel complesso deludente. Con il Parma, nei primi 45', siamo stati sotto nel punteggio e nel gioco e nel secondo tempo c'è stata una prevalenza piuttosto sterile, che si sostanziava nell'affidare palla agli uomini più estrosi (Conceicao prima, Yildiz poi). Francamente 4 indizi fanno...una prova di trend ATTUALMENTE negativo, da qui le critiche (nel mio caso con intento costruttivo) e l'invito a invertire quanto prima la tendenza, perché poi nei giocatori subentrano insicurezza, sfiducia, pressioni. Quella benefica spensieratezza, quella voglia di gettare il cuore oltre 'ostacolo che avevamo ammirato col Lipsia, rischiano di lasciare il posto a titubanze e brutti pensieri nella testa dei giocatori.

Tutto giusto, due sole obiezioni. - Visto il consistente divario tecnico tra le due formazioni, per vincere in casa contro il Parma non penso sia richiesta una fase di studio, di apprendistato, di crescita, di costruzione. Il Parma fa parte di quel lotto di squadre con le quali devi vincere e basta. Un pareggio interno col Parma, peraltro dopo essere stati due volte in svantaggio e dopo una prestazione sconcertante per almeno 45' (per gli altri 45' siamo stati sterilmente superiori), è semplicemente un risultato negativo figlio di una prestazione negativa. - Di crescita si può parlare quando osservi un trend di miglioramento. Magari lento, progressivo, graduale, ma pur sempre miglioramento. Nelle ultime gare mi sembra che il processo di crescita si sia invertito e che si possa parlare di regresso. Quindi, se qualcosa non funziona, bisogna intervenire per ripristinare il corretto flusso del processo. se un tifoso lo segnala, non è necessariamente dovuto a nostalgia della precedente gestione o sfiducia verso quella attuale. Stima e fiducia restano intatte, ma dopo un'altra frazione di gioco sconcertante e un altro risultato non certo positivo, penso che invocare un'inversione di tendenza sia il minimo sindacale.

Se ci capiamo poco noi, è un problema relativo. Il fatto è che anche l'intesa, la coesione, l'avere punti fermi, sono aspetti importanti quando stai portando avanti un progetto, quando stai costruendo una nuova identità. E purtroppo un pò di spaesamento in campo si vede: ieri molti errori tecnici dovuti alla scarsa conoscenza, Tizio passa la palla tre metri avanti convinto che Caio scattasse in avanti, Sempronio che non interviene convinto che Mevio stia muovendosi per andare a chiudere... Speriamo bene.

Ieri buona prestazione, a prescindere dal gol, come ho scritto nelle pagelle.

Mi hai chiesto di citare buone prestazioni. Il valore dell'avversario è un altro fattore, allora se dobbiamo considerarlo anche rimontare due gol a casa dell'Inter fa diventare una buona prestazione il 4-4 del penultimo turno.

Ci mancherebbe che chiedessi l'esonero di Motta... Giudico le singole prestazioni e ieri mi sono un pò cadute le braccia. Lo so che siamo in una fase di transizione e che dobbiamo attraversare un processo di crescita, però in genere nei processi di crescita le prestazioni hanno un trend di miglioramento, seppur lieve e graduale. Se facciamo un ideale grafico delle prestazioni, invece, qua mi sembra stia accadendo l'opposto. Fiducia e pazienza non mi mancano, però dobbiamo invertire la china, perché le avversarie sono agguerrite e ieri hanno guadagnato due punti su di noi (parlo anche dell'Atalanta che è in lizza per noi per un posto Champions) quando il turno, sulla carta, ci vedeva avvantaggiati rispetto a Napoli e Inter.

Se vogliamo essere onesti, con Como, Verona, PSV abbiamo avuto buone prestazioni e anche col Genoa abbiamo sfruttato bene il divario tecnico.

Di Gregorio - 6,5 La parata importante l'ha fatta lui, non il portiere avversario, e anche questo significa qualcosa... Cambiaso - 7 Solita prestazione a tutto campo Gatti - 5 Non mi sembra nel suo migliore momento Danilo - 4 Visibilmente timoroso, frenato, oltre che fisicamente poco reattivo Cabal - 5,5 Ha combinato poco Conceicao - 6,5 Lo schema prediletto era "palla a Chico e speriamo inventi qualcosa". Non sempre gli è riuscito. Thuram - 5,5 Arruffone Locatelli - 7,5 - Il migliore McKennie 6,5 - Mezzo punto in più per il gol Weah 7 - Una buona prestazione arricchita dal gol Vlahovic - 5,5 Alcuni movimenti non impeccabili Yildiz - 6 Ha dato un pò di vivacità Savona - 6 Diligente, ma è entrato quando la partita era spaccata in due Koopmeiners 6 Di incoraggiamento Fagioli N.G. All. Thiago Motta 5,5 - Non mi ha convinto Il migliore : Locatelli

Qui si criticano, almeno da parte mia, le singole prestazioni. Per vincere in casa con il Parma non occorre essere una squadra in lizza per lo scudetto, è un risultato che viene richiesto a qualunque club in lizza per un posto in Champions. Non fossilizziamoci su obiettivi veri o presunti tali, sulle gestioni precedenti, etc. Giudichiamo la prestazione. La quartultima è venuta allo Stadium con una certa spavalderia e nel primo tempo ci ha messo sotto, inutile girarci intorno. Sono passati in vantaggio, li abbiamo ripresi, sono passati di nuovo in vantaggio. E' proprio a livello concettuale che qualcosa non torna. Poi nel secondo tempo, chiaramente, abbiamo avuto la supremazia, ma non è che il loro portiere abbia fatto miracoli, la parata più complicata l'ha fatta Digre. Non ricordo pali, traverse, rigori negati: lo schema principale era palla a Conceicao e speriamo inventi qualcosa. Poi nell'ultima mezzora abbiamo fatto ricorso alla variante: palla a Yildiz e speriamo inventi qualcosa. In precedenza, dopo prestazioni opache sono arrivate prestazioni ben più confortanti, speriamo vada così anche stavolta. Certo che se non acquisiamo un minimo di costanza, è dura tenere il passo delle altre che aspirano ai primi 4 posti.

Ritmi davvero bassi, anche quando c'era da cambiare passo. Stiamo attraversando una fase di involuzione, altro che crescita. Mi aspetto una repentina inversione, sennò poi si entra in un vortice in cui i giocatori iniziano ad avvertire un'intrinseca sfiducia.

Il risultato, ovviamente, è negativo Abbiamo "conquistato" (termine appropriato, visto che abbiamo dovuto rimontare) l'ennesimo pareggio, con una squadra della parte destra della classifica, proprio in una giornata dove Inter e Napoli avevano vinto e quindi bisognava quantomeno tenere il passo. E avvisavo di guardarci le spalle: infatti, come previsto, l'Atalanta ci ha sorpassato. Il tormentone/mantra sulla crescita può giustificare un pareggio in casa con la Roma, però se giochi col Parma (quartultimo), devi vincere, non fosse altro che per i valori tecnici superiori. Il discorso sulla crescita regge se parti da un livello molto basso, e piano piano elevi la qualità delle prestazioni. Magari i risultati non sempre arrivano, ma le prestazioni sono caratterizzate da un trend di miglioramento. Nel nostro caso, purtroppo, oltre a risultati assai discontinui non ravviso questo trend migliorativo delle prestazioni. Anzi. Per cominciare a costruire qualche azione pericolosa dobbiamo prima prendere uno schiaffone (leggi: subire gol), e in retroguardia continuiamo a mostrare crepe preoccupanti. Bisogna avere fede? Certamente, questo è un punto fermo, ma analizzando la prestazione di ieri bisogna proprio attingere alle riserve di fede che ognuno di noi ha.

Era un post perfetto, se solo ti fossi fermato a "ossatura futura della Juventus" Non hanno alcun senso questi continui richiami alla gestione precedente, sono solo punzecchiature che innescano le reazioni (a questo punto giuste) dell'altra fazione. Sembra che non sappiate godervi il presente e il promettente futuro. Chi rimpiange Allegri può anche avere le sue ragioni e se viene continuamente tirato in ballo, a questo punto fa bene a rispondere e ad alimentare ripicche e controripicche che fanno deviare la discussione da quello che era il suo oggetto. Per adesso la stagione è stato un susseguirsi di alti e bassi, vogliamo continuare all'infinito con frecciate a chi la pensa diversamente, in maniera tale che al prossimo passo falso gli allegriani riprenderanno vigore e attaccheranno gli anti-allegri? Boh, contenti voi...

Sono soddisfatto anche io, ma anche volessimo attenerci all'obiettivo denominato "minimo sindacale" (qualificazione in CL) dobbiamo alzare il livello e trasformare in vittoria qualche pareggio, perché abbiamo avversarie abbastanza agguerrite che ci tallonano.