zebra67

Muani ha giocato molte meno partite rispetto a Vlahovic, essendo arrivato a gennaio, quindi è normale che abbia anche meno gol falliti. Inoltre il buon Kolo non ha dovuto giocare ininterrottamente per 4 mesi e mezzo, quindi era più fresco e lucido. Comunque non ha senso fare il paragone tra i due, il senso di quello che volevo dire mi sembra abbastanza chiaro: la Juventus attuale ha bisogno di un attaccante che segni, perché a centrocampo avevamo un bel potenziale di gol tra Douglas Luiz, Koopmeiners, McKennie, eppure per un motivo o l'altro questi gol non sono arrivati, e anche Conceicao e Gonzalez sotto questo profilo non hanno dato un grande apporto, specie l'argentino.

Vlahovic verrà venduto sicuramente, a 20 milioni o giù di lì, pur di non cederlo a zero tra 15 mesi. Locatelli, ahinoi, quest'anno è stato tra i meno peggio, le delusioni maggiori sono rappresentante dai due che ci sono costati 110 milioni. Per me su Koop verrà fatto un tentativo per recuperarlo. Douglas Luiz è sempre sembrato poco coinvolto (oltre ad ver avuto parecchie noie fisiche): se in questo finale di stagione mette assieme qualche partita decente, forse danno una chance anche a lui (sennò sarebbe un'altra minusvalenza non indifferente), altrimenti partirà. Nelle intenzioni, erano proprio Koop e Luiz a dover dare quel qualcosa in più al centrocampo a livello di gol, fantasia, giocate; se avessero mantenuto le attese, Locatelli sarebbe entrato nelle rotazioni in quanto magari il centrocampo titolare sarebbe stato composto da Luiz e Thuram con Koop dietro le punte. Purtroppo l'olandese e il brasiliano sono stati evanescenti e Locatelli ha dovuto giocare quasi sempre (tra l'altro strappando spesso la sufficienza, perché lui il suo lo fa, però non può certo chiedere a lui la fantasia e l'inventiva).

Per le sue caratteristiche Kolo è più presente nel vivo del gioco, resta il fatto che Yildiz non è un goleador, e se giochi con Kolo e tieni fuori il centravanti "puro", Kolo deve tornare al gol. Ben venga il contributo alla manovra, ma con il Koop e il Luiz di quest'anno (ammesso che giocheranno), occorre che chi gioca come attaccante faccia gol. Sperando di creare un pò di più, perché col Genoa a Vlahovic è arrivata una sola occasione da gol (sbagliata).

A livello numerico e di risorse abbiamo investito molto sul centrocampo (Thuram, Luiz, Koop). Thuram resta e merita di restare, Koop resta perché sennò sarebbe una minusvalenza mostruosa cederlo tra 3 mesi, l'unico che rischia la partenza è Luiz, ma non credo avremo sconvolgimenti in quel reparto, in cui abbiamo abbondanza (oltre ai tre citati ci sono McKennie, Locatelli e il giovane Adzic. Per questo motivo, credo che il grosso dei movimenti (e investimenti) lo registreremo in attacco, dove ci sono discrete possibilità che si debbano cambiare tutti e tre gli attuali attaccanti: Vlahovic per non aver trovato un'intesa sul rinnovo, Milik per ovvie ragioni di non affidabilità fisica, Kolo Muani perché è in prestito e il PSG, avendo speso 90 milioni per prenderlo, non lo vuol cedere a meno di 50-55. E' chiaro che rischiamo, per i motivi che dici: il centrocampo è il reparto cardine, quindi se "scommettiamo" sul rilancio di Koop ci prendiamo un bel rischio. Ma d'altra parte, gli attaccanti devi comunque sostituirli, e nel caso di Vlahovic, pur parlando di uno che non ha reso come da aspettative, parliamo pur sempre di u centravanti da 20 gol complessivi a stagione, quindi non possiamo prendere uno qualunque al suo posto.

A me questi continui rimescolamenti (panchina, dirigenza, rosa) iniziano a farmi venire il mal di mare. La semirivoluzione a livello di parco giocatori della scorsa estate era, a mio giudizio, sacrosanta, sia perché si chiudeva un'era (Rabiot, Alex Sandro, anche Sczesny e Danilo avevano aspettative brevi), sia perché avevamo tanti giocatori di qualità basic (niente di che), quindi inadeguata per le nostre ambizioni. Però, cacchio, bisognerebbe trovare un compromesso, una via di mezzo. Come si fa a creare un gruppo affiatato, coeso, in cui lo zoccolo duro inizia a sviluppare una mentalità vincente, un senso di appartenenza, a capire cosa è il mondo Juve, se ogni anno è un tourbillon di giocatori che vanno ed altri che vengono? L'Inter ormai ha un nucleo "storico" da anni, e il loro problema, semmai, è che il ciclo si sta per esaurire per ragioni anagrafiche. Però finora ha potuto beneficiare della coesione, della reciproca conoscenza, dell'intesa che si è creata. Noi quando inizieremo a stabilizzare, a cementare?

Ma sicuramente, caro Gianco, in più sedi ho detto che a mio avviso Giuntoli resterà pure per la prossima stagione ma è evidente (e giusto) che la stagione 2025/26 sarà un banco di prova decisivo per il Diesse. O azzecca due buone sessioni di mercato (e ancor prima la scelta dell'allenatore per la stagione 2025/26) e la Juve fa una stagione discreta, oppure in caso di suoi errori e di stagione insoddisfacente per la Juve, è giusto che faccia le valigie. Tutti i personaggi che ho citato hanno commesso negligenze ed errori personali: Paratici, Giuntoli, Motta... Facevo solo notare la particolarità: in questa fase storica, chiunque viene a Torino reduce da una o più stagioni ottime in un altro club, viene inesorabilmente triturato. Quindi, evidentemente, chi sta nella stanza dei bottoni (che a questo punto inizio a credere sia vuota, non c'è nessuno che spinge i bottoni... 😱), non azzecca una scelta che sia una...

In tal caso speriamo di rivedere quello delle prime 3 partite, visto che prima dei 90' di panca col Genoa era a secco da 8 partite... Ma non era quello che "con un altro allenatore segnerebbe 30 gol"? (ovviamente non mi riferisco a te ma a certe voci che giravano 12-15 mesi fa...).

Sono le anomalie del calcio, soprattutto lato-tifoso. Per quelli dell'Inter, fino al 2019 Conte era il ladrone, il dopato, quello che sapeva che nella sua squadra (Siena) si scommetteva e non aveva detto nulla. Poi è diventato un idolo.

La mia unica perplessità, per restare nella metafora delle chiavi di casa, è che Conte è un conduttore che dopo 12, 18, 24 mesi, purtroppo, manda la disdetta nei termini di legge e rescinde il contratto di locazione, mentre invece il locatore (Juve) pensava di avere occupato stabilmente il proprio appartamento per diversi anni....

Con notevole giovamento sul piano del gioco e dei risultati. Comunque una riga sotto c'era scritto che stavo scherzando...

Giuntoli si è preso la mia bella dose di critiche, rimane però il fatto che siamo riusciti a smitizzare chiunque, dopo aver fatto bene o molto bene da altre parti, è venuto a Torino... Sarri nel 2019 era l'allenatore del momento, a Torino ha vinto uno scudetto ma non è riuscito né a legare con lo spogliatoio né a riproporre il bel gioco di Napoli, ed è stato allontanato. Paratici, al momento in cui fu promosso "facente funzioni di DG" era reduce dal ciclo di 9 scudetti consecutivi e da molti era considerato "quello che faceva le cose buone", mentre i cattivi affari erano addebitati a Marotta. Motta è venuto a Torino dopo una stagione storica a Bologna e aveva stima unanime. Giuntoli era considerato uno degli artefici dello scudetto napoletano (giunto, peraltro, dopo un percorso di più anni in cui il Napoli aveva giocato un buon calcio e si era riportato ai vertici della classifica); fu anche insignito del premio di dirigente dell'anno. A me pare evidente che da noi vi siano problemi strutturali abbastanza seri e si può dire che abbiamo cambiato tutto quello che si poteva cambiare: dirigenti, allenatori, parco giocatori. Tra l'altro non so quanto giova cambiare ogni anno: quando si crea un vero gruppo? Per gruppo intendo allenatore-giocatori-DS. Boh, per me serve un nucleo identitario. Detto questo, ho scritto più volte che la stagione 2025/26 è decisiva per le sorti di Giuntoli: o azzecca due sessioni di mercato con i fiocchi, e la Juve fa una buona stagione, o anche nel suo caso dovrà essere cacciato.

Peggio di Paratici spero sia riferito agli anni da plenipotenziario, perché in coppia con Marotta ha fatto un egregio lavoro (Beppone faceva il DG e lui il DS) e ha contribuito a costruire la Juve dei 9 scudetti. Poi il giocattolo si è rotto, Marotta se ne è andato, AA aveva pensieri per la riforma del calcio e lui si è dimostrato non adeguato a svolgere il doppio ruolo.

Che disdetta...🤬

Si parla di tecnica pura, non di difesa del pallone, aspetto nel quale Retegui in effetti è molto bravo. Sul controllo di Retegui ho qualche riserva, spesso si affida al controllo orientato e mi è capitato di assistere a palloni buttati avanti e non più raggiunti.

Il riferimento a Montero era per evidenziare il comportamento a volte isterico di parte della tifoseria, la fretta nel giudicare da 1-2 gare... Tudor ha esperienza a livello di guida di prime squadre, Montero no, eppure c'era già chi lo magnificava. E citando Montero ridimensiono il fenomeno della juventinità come criterio già sufficiente per far bene: come ha detto lo stesso Tudor, se bastasse la juventinità sarebbe sufficiente chiamare sulla panchina il nostro tifoso più passionale e fanatico, e avremmo risolto il problema. Conte ha fatto bene da noi non (solo) perché juventino, ma perché è un allenatore sopra la media; non a caso ha fatto bene anche nelle piazze rivali, purtroppo...

Però converrai con me che se ti arrivano tanti palloni e costruisci occasioni nitide, puoi anche permetterti di fallire big chance, perché comunque qualche gol in più lo butti dentro ugualmente, basti pensare al Lautaro della prima metà di stagione. Non a caso Lautaro e Dusan hanno numeri simili: 11 gol a 9 in campionato, e 15 big chance fallite contro 14. O pensiamo anche a Retegui, che ha segnato 22 reti ma ha anche sbagliato parecchie occasioni nitide (12 big chance).

Che a livello tecnico non fosse Higuain, lo sapevamo, tuttavia ci sono giocatori che pur senza eccellere tecnicamente svolgono bene il loro compito (vedi Retegui). Dovremo essere molto bravi sul mercato, perché comunque parte un giocatore che ha molto scontato, a livello di giudizi e valutazioni, la cifra che è stata spesa per il suo cartellino e l'ingaggio mostruoso che percepisce. Ha fatto finora 55 gol in bianconero in 2 stagioni e mezza (e può leggermente ritoccare queste cifre nelle prossime 8 gare). Parliamo di 22 gol a stagione, non tanti ma nemmeno pochissimi. Siccome quando crediamo di aver toccato il fondo, riusciamo spesso a fare ancora peggio, bisogna stare attenti a prendere un successore veramente buono.

Sicuramente, era solo per dire che comunque oltre alla juventinità, servono anche esperienza e solide basi per allenare una società come la Juve, che ha determinati obiettivi e determinate aspettative della piazza. Ma in fondo con la tua risposta mi hai dato ragione.

Sicuramente in estate parte e quindi non sarà più una questione di nostro interesse, ma nella sconclusionata Juve di quest'anno, con un allenatore che ti chiede di fare l'attaccante di movimento, non sarebbe stato facile per nessuno. La cosa tragica è che gli sono arrivati meno palloni dell'anno precedente: lo scorso anno lo criticavamo per i gol sbagliati, quest'anno è arrivato talmente raramente ad avere occasioni nitide che non possiamo rimproverargli chissà quale numero di occasioni fallite. A luglio dovremo comprare probabilmente due attaccanti, se non tre: i sostituti di Vlahovic, Milik e, con ogni probabilità, di Kolo Muani. Vediamo chi arriverà, spero che riusciranno a trovare gente forte a prezzi abbordabili.

La juventinità è una buona base di partenza, ma non basta: per fare un nome di un altro juventino (Montero), non credo che al momento sia in grado di guidare la prima squadra. Tudor ha dato degli stimoli positivi, ha fatto un pò ricompattare la tifoseria, ma prima di dire che è quello giusto aspetterò diverse conferme.

Quando spendi cifre del genere, anche un campionato dove dovesse esprimersi a buoni livelli con ottima continuità, lascerebbe sempre perplessa la maggior parte dei tifosi, che direbbero "Sì, ma per avere un centrocampista di buon livello, occorreva spendere 60 milioni? Con quella cifra non basta il buon livello, deve essere un'eccellenza". Quinci concordo con te.

Come più volte detto, sono d'accordo anche sulle virgole, caro Dastan85, ma ti invito anche a considerare la terza opzione: al ragazzo arriva in estate una proposta che gli triplica l'attuale ingaggio, da parte di un club che al momento ha più fascino di noi e più possibilità di vincere nel breve periodo. Se non siamo accorti nel presentargli un ritocco al contratto e nell'illustrargli un convincente piano di ritorno alla massima competitività che ovviamente non deve durare più di 2 stagioni, non ci sarebbe poi da stupirsi molto se il ragazzo spicca il volo verso i cieli teutonici, britannici o ispanici...

Ho parlato di ritocco, non di aumento pesante. La proposta di aumento pesante potrebbe arrivargli da altri club che attualmente hanno maggior fascino, maggiore competitività e maggior potere economico e l'idea del ritocco contrattuale abbinato a una convincente esposizione dei piani per tornare alla piena competitività entro 2 stagioni, potrebbero essere le chiavi per convincerlo a non accettare i corteggiamenti. Poi certo, dovesse andare provvederemmo a cercare di sostituirlo al meglio, ma al momento per la Juve del prossimo futuro vedo in Kenan e Gleison due punti fermi, e mi scoccerebbe perderli... Una squadra, a mio avviso, per costruirsi una identità deve poter contare su alcuni punti fermi, altrimenti se ogni anno è un tourbillon di giocatori, su chi ricostruiamo?

Più che scetticismo è la paura di rimanere di nuovo scottati. Prima di dire che uno fa al caso nostro, servono diverse conferme. Alla fine abbiamo vinto col Genoa: tre punti fondamentali, ma nulla di cui esaltarsi, dovrebbe essere la normalità, e anche il modo con cui è arrivata la vittoria non è che può far parlare di Juve diversa, molto migliore, crisi superata etc. Il Genoa ha giocato molto bene, ha complicato terribilmente le nostre uscite dal basso. Contro la Roma servirà ben altra personalità. Ecco, Roma-Juve è un banco di prova tosto per Tudor, uno dei vari test che lo attendono da qui a fine stagione. Poi si tireranno le somme. Voglio precisare: non ho nulla contro Tudor, anzi, mi auguro che resti anche il prossimo anno, ma ricordando che con Motta, dopo le prime 2 vittorie, qua dentro c'era un clima di esaltazione pauroso, non vorrei che l'incantesimo-Tudor si spezzasse...

Ho ancora nitido il ricordo degli #allegriout che nella scorsa stagione, presi da estasi da autoesaltazione, avevano magnificato Montero per...un pareggio a Bologna ottenuto rimontando 3 reti in un secondo tempo in cui il Bologna giocava in ciabatte. Arrivarono addirittura a proporre la conferma di Montero anche per questa stagione. Giusto per dire che menti bizzarre albergano nella nostra tifoseria, menti che sentenziano in base alla propria ideologia e non in base al bene della squadra. Inutile dire che concordo perfettamente con la parte in grassetto: Tudor è atteso a ben altre conferme prima di poter timidamente dire che può fare al caso nostro.