zebra67

Può essere, in ogni squadra c'è chi si trova bene con un allenatore e chi magari non si sente valorizzato o non ha feeling a livello caratteriale. Di situazioni del genere ne è piena l'aneddotica calcistica. sarebbe comunque un pò pochino per chiedere l'allontanamento del mister, anche perché Chiesa stesso ha qualcosina da farsi perdonare, non è il massimo a livello di affidabilità fisica. Non ce lo vedo, inoltre, come caporivolta, credo sia un bravo ragazzo oltre che un ottimo giocatore. E comunque Allegri ha dalla sua un nocciolo duro di senatori (Sczesny, Danilo, Rabiot), oltre ai vari giovani lanciati. E anche gente come Locatelli, Bremer e Gatti mi sembra che sia in sintonia con mister. Se separazione dovrà essere (parlo di quella anticipata di un anno), sarà probabilmente amichevole, magari con lo stesso Allegri che la sollecita.

Sai la novità...

Ciao xtreme, in parte la mia replica contiene anche una mezza risposta a questa osservazione, nel senso che il Chiesa visto in campo scontava visibilmente una mancanza di brillantezza, che lo aveva portato a peccare di precisione e a compiere comunque scelte sbagliate: incaponirsi in un dribbling di troppo, arrivare sempre un secondo dopo sui contrasti, etc. La sua prestazione è stata assai volenterosa ma poco efficace, quindi nell'ottica di dare una scossa ci sta di sostituirlo con un Illing che da subentrato aveva fatto bene in qualche occasione. In attacco, dopo l'ingresso di Yildiz (a sua volta un pò spaesato e protagonista di 2-3 palle perse), non c'era nessun altro, se non Cerri, che ha avuto anche lui il suo momento di gloria. Nella mia disamina ho dato delle colpe sia ai singoli, che erano abulici, poco reattivi, sia all'allenatore, che doveva inventarsi qualcosa a livello tattico per dare una scossa. Spesso quando cambi qualcosa a livello tattico, passano dei minuti in cui l'avversario deve prendere delle contromisure ed è più vulnerabile. Ecco, avremmo potuto approfittare di quei minuti di riassetto avversario. Invece l'allenatore è stato monocorde come i giocatori che si sono avvicendati in campo.

Magari c'era anche qualche valido motivo per risentirsi di critiche dopo sconfitte, critiche dopo pareggi e critiche dopo vittorie...

Sono d'accordissimo, siamo stati monocorde. In parte è dovuto alle caratteristiche dei nostri giocatori (Chiesa è stato volenteroso ma non brillante, Yildiz mi ha francamente un pò deluso, il centrocampo, purtroppo, è quello che è) e in parte è dovuto al mister che avrebbe dovuto dare la scossa con qualche accorgimento tattico, se non altro per provare a sfruttare l'eventuale momento di adeguamento che l'Udinese avrebbe dovuto affrontare di fronte a un atteggiamento diverso da parte nostra. Ieri siamo stati davvero piatti.

Mi fa piacere come dopo i passi falsi certi utenti rispuntino come i funghi dopo un bell'acquazzone seguito dal sole e postino a raffica. Ben diverso l'atteggiamento quando c'è da commentare una vittoria. Esemplificativo di come è ridotta la nostra tifoseria.

Chiesa era in dubbio fino a 48 ore prima della partita, e in effetti ieri non era brillante, come hai tu stesso ammesso. Poi sono usciti Weah, Chiesa, Locatelli e Cambiaso ma sono entrati Yildiz, Illing, Nicolussi e Cerri, non mi sembrano esattamente cambi difensivi: il primo e il quarto sono invece cambi "offensivi", il terzo (Loca out Nicolussi in) è tra pari ruolo e solo Chiesa-Illing può essere visto come un cambio conservativo.

Apprezzo l'onestà intellettuale di Giuntoli che ha ammesso che, vuoi per mancanza di money, vuoi perché la Juve non aveva le Coppe, nella scorsa estate si è scelta la strada della rosa non XL. Ammettere è il primo passo per rimediare. Ha poi specificato che si prenderanno giocatori di qualità, per alzare finalmente il livello mortificante degli attuali componenti. Non scarsi, intendiamoci, ma tremendamente piatti, senza un acuto, senza una invenzione, una idea. Sono monocorde. Naturalmente per intervenire serviranno soldini, quindi prepariamoci/preparatevi fin da ora a delle cessioni, perché il solo introito Champions non basterà e perché i risparmi sugli ingaggi serviranno in parte a pagare gli stipendi dei nuovi arrivati. Fronte allenatore, credo non ci siano sostanziali novità, Giuntoli con quelle dichiarazioni rassicuranti voleva sostanzialmente prendere tempo. Credo che lavori in perfetta sintonia con Allegri, ma che al momento ancora non vi sia nulla di definito. Io, come al solito, dormo sonni tranquilli in quanto se resta Allegri bene e viva Allegri, se Allegri se ne va o lo mandano via, evviva il sostituto di Allegri e forza Juve!

Nulla di preoccupante, è il famigerato effetto-Coppe che inizia a manifestarsi

Ma infatti se fosse rimasto e se si fosse lavorato parecchio su di lui, avrei accettato di buon grado la sua permanenza. Però adesso che se ne è andato, troverei irragionevole un suo ritorno. E' stata una cessione ben remunerata e ben rimpiazzata con l'arrivo di Bremer.

Difensore buono, anche molto buono, ma che se non erro al momento non è titolare né col Bayern né con la sua Nazionale. Fosse rimasto, a questo punto viaggerebbe con un contratto sui 9 milioni l'anno, quindi...anche no!

A prescindere se resteremo a 3 in difesa, e a maggior ragione se passeremo a 4, direi che quello dei centrali difensivi è il problema meno pressante (anzi, direi un NON problema). Danilo può fare altri 2 anni ad alti livelli, Bremer è forse il migliore della serie A, Gatti non è impeccabile ma ha lo spirito Juve, Rugani è affidabile quando chiamato in causa. Djalo è un "non giovane", nel senso che parliamo di uno con 4 stagioni di Ligue 1 alle spalle, Hujisen, a sentire molti qua dentro, è un predestinato. E in più abbiamo Facundo Gonzalez che si sta facendo le ossa alla Samp e il giovane Pedro Felipe. Forse il problema principale sarà selezionare, sfoltire...

I giovani, chiaramente, devono dimostrare il loro valore, però l'operazione De Ligt sarebbe troppo onerosa (ha un contratto fino al 2027, il Bayern è economicamente solido e ti chiederebbe 60 milioni), l'ingaggio insostenibile (percepisce 16 milioni lordi). Il tutto, ripeto, per un giocatore che ha gli stessi pregi e difetti mostrati a Torino, non uno di più, non uno di meno.

Abbiamo il promettente Hujisen, abbiamo preso Djalo e Pedro Felipe, c'è Facundo Gonzalez... Matthijs ha avuto la sua chance, ha deciso di andarsene, il suo ritorno, in una fase di grande attenzione ai costi delle singole operazioni e di drastico taglio al monte ingaggi, sarebbe pura follia. Il tutto, poi, per prendersi un giocatore che non è migliorato dal momento del suo addio in bianconero. Tanto vale puntare le fiches sui giovani che abbiamo.

Se lo abbiamo pagato troppo noi, il Bayern ha fatto altrettanto. Tra l'altro per tenerlo in panchina.

E' inutile, De Laurentis è uno dei fortunati che ha trovato un (remuneratissimo) mestiere perfettamente in linea con le proprie attitudini. E' un produttore, e, non accontentandosi dei prodotti che immette nel circuito cinematografico sotto l'egida di FilmAuro, ogni tanto propone qualche cortometraggio, tipo il monologo dell'altro giorno, ovviamente infarcito dei classici coup de theatre, tipo che il Napoli ha una Champions in meno per colpa di Spalletti, e tipo, appunto, la juventinità di Giuntoli tenuta nascosta, con annessa dichiarazione melodrammatica "se l'avessi saputo non l'avrei tenuto". se mi capita la fortuna di trovare un bravo allenatore o un bravo dirigente che in passato aveva simpatie milaniste, napoletane, nerazzurre, a me freg'assai...basta che lavori bene alla Juve e per me è già redento! Invece De Laurentiis sa che con certe "uscite" può guadagnarsi benemerenze presso la tifoseria di riferimento, e allora allestisce lo show. Comunque anche il pubblico napoletano sta crescendo e sta imparando a non accontentarsi più dei proclami, quindi se alle parole non seguiranno fatti e risultati, temo che DeLa dovrà inventarsi ben altro.

applausi Concordo sia sulla prima, sia sulla seconda affermazione.

Quella cifra significa che con circa 22 milioni lordi, compri e paghi lo stipendio triennale a un giocatore che in Italia ha fatto buone cose. Magari trovi un altro che si accontenta di 2 milioni l'anno (ma a quelle cifre mi viene il dubbio che possa essere un upgrade), però poi servono 25 milioni per il cartellino, e allora come cifra complessiva non so se conviene... Comunque trovare di meglio a prezzo più basso è compito che spetta alla stessa persona che poi parteciperà alle trattative sull'ingaggio, cioè Cristiano Giuntoli.

Premessa: un giocatore che rifiuta di prolungare con l'attuale società, lo fa per strappare un miglioramento delle condizioni, non certo per andare a guadagnare la stessa cifra (o meno). Poi quanto gli offrirà la società, sono problemi di Giuntoli, Manna e l'AD. Dall'esterno posso solo dire che se, come prevedibile, rescindiamo con Pogba e se, come possibile, Rabiot non rinnova, ecco che ti si liberano 15 milioni netti. Ammetterai che un conto sarebbero i 4 milioni di Anderson, un conto sono i 7,5 di Di Maria per svernare da noi o i 6 di Paredes per tener compagnia in panchina a Rugani. Di più, sul piano economico, non posso dire, perché sono questioni societarie e il polso dei conti ce l'hanno loro, io già è tanto se esprimo umili considerazioni di ordine tecnico-tattico.

A parte che trasformare il 3-5-2 in un 3-4-1-2 è un attimo, comunque Adnderson è un giocatore polivalente, che potrebbe, in determinati contesti tattici, agire anche da attaccante. tra l'altro non arriverebbe con i crismi del titolare inamovibile, ma come giocatore esperto che arriva a condizioni favorevoli ed entra nelle rotazioni dei 15-16 più utilizzati.

Mamma mia, Stefano! Ti ringrazio per avermi consigliato la lettura della storia di Picchi, che non conoscevo in maniera così accurata, ma è stato un bel cazzotto sullo stomaco. Direi che di fronte alla sua triste parabola, il fatto che sia stato un simbolo dell'Inter passa decisamente in secondo piano. Purtroppo il poveretto non ha fatto in tempo a diventare anche un nostro simbolo, è stato strappato troppo presto alla vita... Ripeto: contento di averla letta, ma un bel cazzotto sullo stomaco a inizio mattina, roba davvero forte, che ti fa scendere una lacrimuccia... Ciao e grazie ancora!

Sono d'accordo su tutto. Aggiungo che sapere per tempo se continuerà Allegri o no, è necessario anche per impostare il mercato. Un conto è impostarlo per un modulo con 4 in difesa (quindi grande attenzione ai terzini, con Sandro in uscita, De Sciglio ormai out e un Danilo vecchiotto e che da tempo gioca centrale), altra cosa è impostarlo per continuare a 3.

Tifava, semmai...qualche secolo fa. Nessuno gli rinfaccerebbe simpatie bianconere che probabilmente, così come non le conoscevo io, non conosceranno in molti.

Caro Stefano, è innegabile che a certi livelli il professionismo è ai massimi livelli, e dunque certe scelte sono quasi "imposte", specie se si è in età più che matura, come Cannavaro. Ricostruisco cosa può aver pensato il sig. Cannavaro Fabbio (le due B sono di rigore). Ti guardi allo specchio, ti avvicini ai pantaloni stesi sulla sedia vicina allo specchio, tiri fuori la carta di identità e leggi "nato a Napoli il 13 settembre 1973". Siccome quando compi questi gesti sei già in una assolata giornata di luglio 2006, ciò significa che due mesi dopo spegni 33 candeline. Poi, come a volerti autoassolvere, ti immagini un piatto della bilancia in cui da una parte metti la prospettiva di un campionato in B con pesante penalizzazione (quindi possibilità di non risalire immediatamente), almeno 3-4 stagioni transitorie in serie A, compagni di avventura ben diversi da Ibra, Vieira, Emerson, Zambrotta e l'amico Thuram. Il che significa che arrivi alla pensione senza vincere nulla, in un ambiente forse depresso. Sull'altro piatto metti il fulgido gagliardetto del Real Madrid, il club più titolato del mondo, e la possibilità di competere ai massimi livelli accanto a Casillas, Salgado, Roberto Carlos, Raul, Guti, Van Nistelrooy, Beckham, e il tuo amico Emerson che ha deciso di farti compagnia. Uscendo da questa ricostruzione simile al romanzo di Dickens sul Natale, io professionalmente comprendo Cannavaro. Però, e in questo appoggio in pieno la tua tesi, tu, Fabio Cannavaro da Napoli, devi accettare che ciò comporti una piccola damnatio memoriae: il tifoso juventino non ti percepirà mai più come un simbolo, una bandiera di cui essere orgoglioso. A quel punto diventi uno dei tanti, anche se molto forte, che ha attraversato la nostra gloriosa storia e ha contribuito ad arricchire la nostra gloriosa bacheca, seppure di titoli effimeri in quanto revocati. E difatti, anche dalle dichiarazioni successive di Cannavaro, non ho mai percepito la gratitudine, il rispetto e la riconoscenza a cui fai riferimento al punto A della tua replica. Un caro saluto, è sempre un gran piacere leggerti!

E' una possibile chiave di lettura. Beh, penso che se si dimostra talmente forte da valere un investimento, la Juve in qualche modo lo porta a termine, un pò con uno sconto, un pò con contropartite tecniche. Se vogliamo far fare un upgrade al nostro benedetto centrocampo, un investimento è da metterlo in conto, che si chiami Alcaraz, Khèpren Thuram o Pincopallino. Se vogliamo tornare ai nostri livelli non possiamo certo pensare di cavarcela con un mercato da 10 milioni come la scorsa estate. La cifra necessaria per aggiudicarsi Alcaraz, nel caso decidano che li valga, può essere raggiunta anche indipendentemente da Soulé o Bremer o Chiesa. Credo ad esempio che cedendo Illing + Barrenechea + Kaio Jorge si ottiene un discreto bottino.