zebra67

I turchi fanno sempre offerte ridicole, vanno in cerca degli esuberi di altri club e tentano di portarli via per 4 euro. Se la Juve vuole davvero monetizzare, bisogna ignorare la loro offerta e sperare di piazzarlo altrove.

In realtà per il rientro alla base, nella caotica estate dell'addio di Ronaldo, lo abbiamo pagato 7 milioni per il prestito biennale (3 milioni il primo anno e 4 milioni il secondo) e 28 milioni per il riscatto che era contrattualmente obbligatorio, quindi 35.

Come ti ho risposto nel post sopra, poi bisogna che anche le idee del giocatore combacino con i progetti della società. La Juve sarebbe anche disposta a mandarlo in prestito per un altro anno, mantenendo la proprietà del cartellino, ma il giocatore pare voglia subito avere certezze, trovare una collocazione definitiva, per di più in club di alto profilo.

Vedremo cosa ne penseranno quelli più qualificati di noi. Noi forniamo opinioni e auspici da tifosi, ma le decisioni vanno prese da chi ne capisce più di noi ed è chiamato a valutare, soppesare, riflettere. Sulla Gazzetta di oggi si legge che Hujisen se ne andrà solo perché, a differenza del club che lo darebbe in prestito ancora un anno, il diretto interessato vuole trovare subito una collocazione definitiva di alto livello. Quindi, evidentemente, Motta non gli affiderebbe da subito un ruolo importante, e lui non accetterebbe un altro anno di prestito. Se arriva un'offerta tra 25 e 30, per me lo infiocchettano e gli pagano anche il biglietto aereo. Se poi avranno fatto bene o male, si vedrà. Quanto a Calafiori, onestamente non credo che la sua valutazione sia 50. Si potrebbe arrivare a tali cifre solo se arrivasse un club inglese disposto a fare follie. In quel caso, farebbe bene la Juve a lasciar perdere subito l'affare.

Come pensavo ammettere di aver scritto cose esagerate non rientra tra le tue doti. Pazienza, i dati sono lì e ciascuno può trarre le conclusioni. P.S. Ennesimo errore su Djalo: gennaio è quando lo abbiamo preso (in fase di convalescenza), non quando è tornato disponibile. Ma non mi aspetto certo che riconosci questo errore, ci mancherebbe...

I dati restano quelli, non si possono discutere. Non erano assolutamente titolari insostituibili.

E ce rifai con i titolari. A volte penso che i dati che posto neppure li leggi. Esiste anche la possibilità che dici cavolate, o semplicemente esagerazioni (come in questo caso) e si può anche ammettere "Ah, ricordavo cifre diverse, allora uno che gioca 20 partite l'anno mentre il rivale ne gioca 30, probabilmente non è titolare insostituibile"...Io lo faccio decine di volte al mese su questo forum. Ma forse pretendere una ammissione di errore da te è troppo. Comunque una panchina dopo una cattiva prestazione si chiama panchina punitiva nel gergo calcistico universale, non solo quello di zebra67.

Non penso ci martelleremo i maroni per l'eternità. Se la Juve nel frattempo vince, la delusione per una singola mossa non azzeccata si rimargina subito. Però bisogna anche essere intellettualmente onesti, perché se una eventualità del genere che dovesse succedere, magari ne faremmo una questione epocale, mentre le decine di situazioni opposte, ovvero cessioni che avvengono senza avere successivi pentimenti, non fanno notizia. Prendiamo Demiral: all'epoca qualcuno si stracciò le vesti, perché, acquistato a 18 milioni, lo vendemmo alla stessa cifra dopo due stagioni (a casa mia si chiama plusvalenza, perché intanto avevi ammortizzato per 12 milioni il cartellino), senza considerare che avrebbe potuto avere una crescita mostruosa. Cosa ha fatto Demiral? ha giocato due stagioni all'Atalanta (che considero comunque un club inferiore al nostro), per passare, al momento, all'Al-Ahli (Arabia) a soli 26 anni, senza essere diventato il nuovo Cannavaro.

ti ho risposto subito sopra

Esatto. Sono rischi calcolati. E gente che è del mestiere, spesso ha più elementi di noi per valutare se per Tizio è conveniente la cessione ora, incassando 30 milioni, perché tanto non diventerà mai un crac, oppure per Caio conviene dargli fiducia, trattenerlo e rifiutare eventuali offerte golose, perché ci sono maggiori chances che possa diventare un giocatore importante o un campione. Al momento credo che la Juve abbia individuato Yildiz come quello che ha le stimmate del campione, mentre non sia convintissima di Hujisen, quindi preferirebbe incassare 30 ora, pur rischiando che un domani valga 60.

Pardon, ma l'opzione che Hujsen, il prossimo anno, si riveli niente di che, venga messo ai margini da Motta e la sua valutazione scenda a 12-15, non è contemplata? Alla luce di quanto sopra, forse la questione dovrebbe essere posta in modo diverso; sei disposto A SCOMMETTERE sul fatto che un giocatore possa affermarsi, rischiando che possa anche non affermarsi affatto e di conseguenza deprezzarsi, rischiando anche che nel frattempo Calafiori venga preso da qualcun altro e si confermi ad ottimi livelli? C'è una sorta di presunzione (non mi riferisco a te, è un discorso generale) che Soulé, Hujisen, Yildiz, debbano affermarsi per forza. Magari siamo sobillati da certa stampa, che per una finta di corpo di Yildiz già suggerisce di affidare la maglia n. 10 a Yildiz. Il problema è che esiste la possibilità, statisticamente anche abbastanza importante, che nessuno dei tre diventi un campione.

Zero gol segnati da juventini agli Europei (e alcuni sono attaccanti: Chiesa, Vlahovic, Yildiz). Due esponenti della "mejo gioventù" che non sono stati convocati dalle rispettive Nazionali per la Coppa America (Soulé) e per gli Europei (Hujisen). Però, sembra sempre che siamo i più forti, e ci si indigna se sul mercato ci offrono meno di 40 milioni per Hujisen e 45 per Soulé.

Uno è affermato. Al momento gioca da 7, quindi sai che c'è una buona base dietro. L'altro è sulla rampa di lancio, il che significa che può arrivare anche a 8,5, così come può fermarsi al livello attuale o andare incontro a una involuzione (Balotelli a 19 anni era devastante, faceva pensare di arrivare a 9, invece è andato regredendo). I nostri giovani non è che sono FANTASTICI per definizione, di default, perché sono di nostra proprietà. Bisogna analizzarli e valutarli attentamente, perché qualcuno può diventare un campione, molti altri si fermeranno allo status di buon giocatore o di giocatore normalissimo. P.S. Io 50 per Calafiori non li investirei, per fortuna mi risulta che la valutazione sarebbe interamente coperta con i 30 incassati per Hujisen, ammesso che lo venderemo veramente e a quella cifra.

La Juve fissa una cifra per il suo cartellino, il giocatore trova una società disposta a pagare questa cifra, e il gioco è fatto, quella è la porta. Non posso mica fasciarmi la testa se un giocatore che ancora non ha debuttato in serie A chiede di andarsene... Se non crede in un nuovo progetto, che si annuncia intrigante, che vede in panchina l'allenatore della squadra rivelazione dello scorso campionato e una Juve profondamente rinnovata, è un bene che non rinnovi e se ne vada dove crede.

Se l'introito è effettivamente di 30 milioni e tale somma è destinata all'acquisto di Calafiori, mi offro per accompagnare Hujisen alla sede del PSG con la mia auto, così ne approfitto per rivedere Parigi.

Tu hai scritto che Rugani finiva in panchina per aver commesso un errore dopo 5 partite giornate bene. In gergo calcistico si chiama panchina punitiva, esattamente come sostituire un giocatore dopo un errore commesso si chiama sostituzione punitiva. Quanto a De Sciglio, io non so dove reperiate i dati, che mai come questa volta penso siano l'unica cosa che conta. De Sciglio nell'anno in cui cpera Cancelo fece 22 presenze in campionato 4 in Champions, Cancelo ne fece 25 in campionato e 7 in Champions. Al massimo parlerei di alternanza tra i due. A. Sandro nelle 3 stagioni dell'Allegri bis ha fatto 69 partite (molte delle quali semplici spezzoni), cioè 23 di media ogni campionato, pur essendo l'unico braccetto sinistro. Anche in questo caso parlare di "sempre titolare" mi sembra esagerato.

Mah, non ricordo panchine punitive per Rugani. Più che altro ha sempre rappresentato un'alternativa ai titolari (come è normale che fosse, finché c'era la BBC), quindi se per caso un titolare si faceva male per un mese, Rugani giocava quelle 4 partite, poi il titolare riprendeva il suo posto.

Vado controcorrente, mi spiacerebbe perdere Gatti, uno che ci mette la faccia e l'anima, a differenza di altre fighette che però godono di un'immagine migliore. Vista l'arroganza e la spocchia di Hujisen e del padre che mette sempre bocca nelle vicende del figlio, preferirei cedere lui, anche alla luce di una stagione alla Roma caratterizzata da 3-4 errori piuttosto vistosi.

Su questo concordo. Però a pelle nel 2021 la situazione era molto diversa, c'era molto più trasporto da parte delle persone. Anche durante le partite del girone, che pure non era particolarmente intrigante (Italia, Galles, Svizzera, Turchia). Esattamente, parlo di questo, di come si vive la partita, del trasporto emotivo. Che ci sia stato il boom di spettatori lo trovo normale, non è che ci fosse chissà quale concorrenza in quell'orario.

Parlo di entusiasmo, del clima che si respira, di come si vive la partita. Non ci sono bandiere esposte, boati, discussioni a non finire nei Bar Sport. La cosa è chiaramente avvertibile, ma magari nella tua città hanno fatto i caroselli di auto strombazzanti. Stavolta ho qualche dubbio, staremo a vedere.

Ho notato un calo di interesse generalizzato nei confronti della Nazionale. Voglio dire, nel caso di noi juventini un pò sarebbe spiegabile, almeno per coloro che identificano la Nazionale con la FIGC che ci ha voluto affossare. Però deve esserci qualche altra componente, perché il calo di interesse e di entusiasmo che ho registrato io, prescinde dal tifo. Serata di giugno, finestre aperte in un quartiere molto silenzioso e tranquillo (quello in cui abito), la Nazionale miracolosamente raddrizza al 97'30" una partita, segnando un gol insperato. In altre occasioni ci sarebbe stato un boato pauroso, che avrebbe risvegliato i pochi che dormivano, accoppiato a un salto che avrebbe provocato una piccola onda sismica. Ieri il silenzio assoluto. Per me scontiamo un pò anche l'assenza di una figura di riferimento, di un campione-simbolo, di un trascinatore. Uno in cui la gente si identifica. Questa è la Nazionale di...? Di chi? Di Barella? Di Scamacca? Suvvia...al massimo è l'Italia del collettivo, che però non pare molto ben amalgamato e non presenta individualità per palati fini.

C'è stato un periodo, e da vecchio frequentatore del forum te ne sarai certamente accorto, in cui qualunque nostro giovane veniva visto come un giocatore dalle qualità enormi, che era un peccato mortale non lanciare nella mischia, anche in partite fondamentali, o addirittura cedere /prestare. Ora, dopo la selezione per opera della società, vedremo tra i superstiti chi ha davvero le stimmate del potenziale campione, chi arriverà comunque allo status di buon giocatore, e chi invece ha le potenzialità per fare una discreta carriera, ma non in squadre che lottano per i massimi traguardi, come la nostra. Intendevo proprio questo quando scrivevo che prestiti e cessioni, in certi casi, vanno a vantaggio anche dei calciatori stessi, che possono capire meglio la loro dimensione e ricevere comunque delle soddisfazioni professionali in altre realtà.

Allegri ha avuto il coraggio di lanciarli, Motta avrà il compito di valorizzarli. Sono fiducioso.

Solo due mesi fa, questo discorso (che condivido TOTALMENTE) non era molto popolare in questi lidi. Mi fa piacere che si stia acquisendo questa consapevolezza, anche se resta il sospetto che qualcuno abbia cambiato così in fretta parere (non mi riferisco certamente a te) solo perché in panchina c'è stato un avvicendamento. Fino a due mesi fa si riteneva che inserire diversi dei nostri giovani in operazioni commerciali (prestito, contropartita tecnica, cessione), cercando di trattenere i migliori, fosse un preciso diktat del Dittatore dell'epoca, e non una precisa e sacrosanta strategia societaria. Oggi invece si sta cominciando a capire che oltre a essere una necessità societaria, è, nella maggior parte dei casi, una strategia che va a vantaggio degli stessi calciatori coinvolti, che possono sviluppare al meglio la loro carriera in altri club che consentono loro di giocare con maggiore frequenza e minori pressioni. Se con queste operazioni dovessimo proprio perdere un Fenomeno, vorrà dire che lo riacquisteremo quando sarà esploso. Magari si può inserire una clausola di prelazione al momento della cessione, così saremo i primi a essere interpellati se un giorno quel giocatore dovesse essere messo sul mercato.

Di fronte a nomi che, per ovvi motivi, non mi dicono nulla, non ho mai osservato direttamente, l'unica cosa che posso fare è rifugiarmi nella banalità, tipo "I giovani sono sempre i benvenuti" o l'ancor più abusato "Abbiamo bruciato tanti soldi, ben venga investire un milioncino su un giovane promettente, non sarà una tragedia se anche dovesse andar male".