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zebra67

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  1. zebra67

    Lunga intervista a Del Piero

    Dipende. Marotta ha comportamenti molto signorili, rifugge da proclami e guerre di religione, ma nel frattempo ha tessuto rapporti con le istituzioni che oggi hanno portato a coniare il termine "Marotta League". E l'Inter non viene manco sfiorata da indagini FIGC.
  2. Che le tre promotrici volevano farla partire subito è vero, che il progetto non fosse stato sufficiente meditato e articolato è altrettanto vero, quel progetto è fallito, e i club ne stanno lavorando a uno sostanzialmente nuovo, che possa essere digerito anche da chi ha fatto retromarcia e da chi era contrario fin dall'inizio. Il concetto che volevo far passare è che nel frattempo è chiaro che i promotori devono comunque partecipare e guadagnare con le competizioni UEFA. Perché, pensavi che finché il nuovo format non sarà ufficializzato, restassero fuori da tutte le competizioni anche in presenza di sentenze che legittimavano il loro operato? Esattamente. Infatti nel contempo hanno combattuto per far dichiarare l'illegittimità di eventuali sanzioni che la UEFA minacciava a danno dei "dissidenti".
  3. Era intuibile, erano stati sostanzialmente esautorati dall'intervento governativo.
  4. zebra67

    Siete ancora convinti delle qualità di Soulé?

    Non so se ti riferisci al solo campionato o al minutaggio complessivo. Tremila minuti nel solo campionato sono una cosa difficilissima da realizzare, ci riescono in pochissimi: in genere il portiere e al massimo un altro paio di giocatori, almeno in un top club. Tremila minuti equivalgono a 33 partite piene e uno spezzone di gara, senza mai rifiatare. Se ti riferisci a tutte le competizioni, sono un traguardo ugualmente importante, perché presuppongono che giochi le Coppe europee e che fai anche un pò strada in queste competizioni. Cosa non avvenuta per la Juve 2023/24, che non ha disputato né CL né EL. Inoltre la Juve in Coppa Italia parte tra le teste di serie e gioca al massimo 6 gare, finale compresa. Come accaduto nel 2023/24. E spesso la Coppa Italia è l'occasione per mandare in campo le alternative, non i titolarissimi. Quindi il fatto che Chiesa sono 3 stagioni che non arriva ai 3000 minuti non significa, a mio avviso, che non sia in grado di reggerli fisicamente. Anche perché una di queste ultime tre stagioni l'ha totalmente persa causa infortunio traumatico.
  5. Sono d'accordo con te. Non è questione di età, ma di metodi, costanza nell'aggiornamento, preparazioni personalizzate etc. E poi ci sono anche società che, con una certa costanza, acquistano giocatori reduci da infortuni o comunque predisposti ad essi. Noi siamo una di esse. Folletti non mi sembra abbia fatto disastri inenarrabili. Quest'anno un numero di infortuni assolutamente fisiologico, sicuramente assai inferiore a quello di altre società (Milan in primis). Inoltre ho visto una squadra svogliata, poco reattiva, ma a mio avviso per altre ragioni: non ho visto una Juve sulle ginocchia, e nemmeno in debito di ossigeno, basta pensare alla finale di Coppa Italia in cui abbiamo corso più dell'Atalanta o ai 20' finali di Bologna Juve.
  6. La panchina per un anno l'ha fatta anche Sczesny, anche se a quei tempi avrebbe trovato un ingaggio presso molti club europei anche prestigiosi. Non è la fine del mondo fare un anno di (relativa) panchina alla Juve, con la certezza che l'anno prossimo indosserai la casacca da titolare. Tra l'altro avremo una stagione con 5 competizioni, quindi ci saranno molti più spazi per i comprimari; una cosa ben diversa da quella vissuta nl 2023/24, quando l'allenatore doveva gestire una rosa da 24-25 persone con due sole competizioni.
  7. Controlla meglio: l'affare lo hanno fatto con Romero, da cui hanno incassato 50 milioni. Da Demiral hanno ricavato 18 milioni, dopo averne dati 30 a noi che glielo avevamo ceduto.
  8. Non solo con i nostri soldi, Juventus roni 1991. Wolfsburg, Nizza, Manchester United, solo nell'ultima sessione di mercato estiva, hanno versato nelle casse atalantine 105 milioni, per i non trascendentali Maehle, Boga e Hojilund.
  9. Forse intendeva dire che prima che un eventuale progetto Superlega, riveduto e corretto, possa decollare, serviranno anni, e nel frattempo le società promotrici del vecchio progetto non possono campare di aria fritta, quindi partecipano, e parteciperanno, alle competizioni UEFA e, come nel caso del Real probabilmente le vinceranno pure. Che poi è esattamente quello che volevano le tre promotrici: continuare a partecipare alle competizioni UEFA e FIFA senza rischiare sanzioni, fino al momento dell'eventuale partenza del nuovo progetto.
  10. zebra67

    Lunga intervista a Del Piero

    Non sono d'accordo, la diplomazia è spesso molto apprezzata. Magari non dai tifosi, che vorrebbero qualcuno che ne dicesse peste e corna a Gravina, a Chiné, a Ceferin, all'Inter, agli opinionisti di Sky, DAZN, RAI, Mediaset etc., ma quando si sceglie di attribuire incarichi, a volte prestigiosi, si predilige il moderato, non il "curvaiolo".
  11. Allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che quest'anno Bremer e Danilo restano, abbiamo appena rinnovato Rugani, potrebbe arrivare Calafiori, Gatti non mi sembra in odor di cessione, Djalo ha dimostrato che riesce perfino a correre, quindi gli spazi per Hujisen (e, aggiungo, Facundo Gonzalez) potrebbero essere minimi, quindi il compromesso migliore potrebbe essere un nuovo prestito, di durata annuale, senza alcuna possibilità di riscatto per la società a cui verrà prestato. Ad oggi sappiamo ancora troppo poco. Non sappiamo nemmeno chi sarà il nuovo allenatore, come imposterà la squadra, se davvero ci sono possibilità di vedere Calafiori in bianconero...
  12. zebra67

    Lunga intervista a Del Piero

    Nel calcio qualunque atteggiamento hai, vieni criticato. Se sul tema specifico hai l'opinione A, vieni contestato da tutti quelli che hanno l'opinione B o C. Se sul tema specifico hai l'opinione C, vieni contestato da A e B. Se non esprimi in maniera drastica un'opinione, vieni contestato da chi ti rimprovera di non avere una posizione netta. Sicuramente giocano fattori caratteriali, ma è anche vero che nella vita non è tutto bianco o nero e Del Piero, essendo probabilmente meno "tifoso" di noi, nel senso che è meno coinvolto, sono anni che è lontano dalla Juve, ha un punto di osservazione molto più distaccato, è lontano dalle guerre di religione che abbiamo portato avanti e, non sapendo ancora con precisione cosa farà da grande, non vuol tagliare i ponti con istituzioni, pay tv, e con la Juve stessa.
  13. Apprezzo la coerenza. Non trovo sbagliata una posizione (es. giudicare insensata la cessione del promettente giovane) e corretta l'altra (avallare la cessione): semplicemente mi meravigliavo di come buona parte della tifoseria, che fino a 15 giorni fa era schierata decisamente a favore della permanenza dei Soulé e degli Hujisen, perché convinta che il nostro ex allenatore tramava per farli fuori, ora sia diventata improvvisamente più aperta alle loro cessioni. Eppure semmai avrebbe dovuto verificarsi un mutamento di opinione in senso opposto: ora che arriva un allenatore giochista e che, si presume, migliore della gestione dei giovani, a maggior ragione si dovrebbe puntare sulla loro permanenza. Personalmente, sono della stessa opinione di 15-20 giorni fa. Ne abbiamo molti di giovani promettenti, inutile illudersi che tutti possano diventare protagonisti e tutti abbiano uguale spazio. Qualcuno verrà sacrificato ed è giusto così, sia per le esigenze societarie, sia nell'interesse del giovane stesso, che magari in altri club può giocare titolare e accelerare la crescita.
  14. Sì, io uso sempre un pò di scaramanzia, ma è naturale che un tifoso speri sempre, in cuor suo, nel colpo grosso. Però non mi viglio costruire castelli, sennò resto scottato. Concordo pienamente. Poco ma sicuro. E' una questione di sbagliare il meno possibile (vale in primis per la società, ma anche per allenatore e giocatori) e di trovare subito la giusta quadra, il giusto assetto. Se siamo ok su questi due aspetti, si può vincere subito. Altrimenti, vale la regoletta della crescita graduale (e anche in questo caso non esiste una "tabellina": magari il primo anno fai solo poco meglio della stagione precedente, ma il secondo fai un'impennata paurosa e vinci lo scudetto arrivando anche in finale di Champions).
  15. zebra67

    UFFICIALE | Allegri esonerato con effetto immediato

    Molti non credo debbano essere "stanati". Se c'è stata una spaccatura nella tifoseria, è proprio perché gli estimatori di Allegri erano palesi e si manifestavano, erano tutt'altro che rintanati. Anche perché quale motivo ci sarebbe per dover essere "rintanati"? Nel calcio possono esserci diverse visioni e non esiste quella PIU' GIUSTA in termini assoluti. Io sono un convinto assertore del fatto che le responsabilità maggiori della fine del ciclo vincente e delle difficoltà nel tornare a vincere, siano da addebitare alla società. E resto tuttora convinto.
  16. Non possiamo aspirare subito a vincere Champions e Mondiale per club, quindi la conferma in Coppa Italia unita magari a uno scalino ulteriore in campionato potrebbero essere obiettivi ragionevoli. Per quanto riguarda le competizioni internazionali, confido di arrivare agli ottavi della nuova Champions, sarebbe un primo passo. Crescita graduale deve essere il nostro motto.
  17. Speriamo che il giorno successivo al primo allenamento del ritiro estivo, Tuttosport non se ne esca con un "MAI ALLENATI COSI'!" Se la memoria non mi inganna, c'è un precedente infausto...
  18. Tanto di cappello se non hai cambiato idea rispetto a 15 giorni fa su Hujisen. Sulla valutazione astronomica di Koopmeiners sono d'accordo con te, a 30-35 si poteva anche azzardare, anche perché Koop era un buon giocatore anche in Olanda, prima di arrivare dal Gasp. Ma a 60 sembra davvero un'operazione molto rischiosa.
  19. azz, fino a due settimane fa mettere in discussione Hujisen era un reato di lesa maestà e il solo pensare di darlo in prestito per un altro anno era considerato un delitto di cui solo un allenatore insensibile ai giovani poteva macchiarsi... Come cambiano le cose, nei pareri dei tifosi! 🙄
  20. zebra67

    Siete ancora convinti delle qualità di Soulé?

    Questo è tristemente vero. Da "chiunque meglio di Max" a "via il benzinaio dalla Juve", fino ad arrivare a "Pirloout". Spero che questa triste serie si sia interrotta qualche settimana fa con il secondo (e ultimo) #Allegriout, ma non ne sono troppo convinto.
  21. Ma infatti nel quadro che ho delineato Tek rimane fino a scadenza (giugno 2025), facendo il titolare. Di Gregorio arriva per fare il secondo, sapendo che la sua attesa per la maglia da titolare durerà solo fino a giugno 2025. Perin va via per giocare titolare altrove. Pensavo di aver scritto chiaramente il post precedente... Perin va a fare il titolare altrove, quindi di portieri ce ne saranno 3 come quest'anno. Non credo ci sia questa volontà, Tek vuole restare, la Juve vuole tenerlo fino a scadenza.
  22. Esatto. In questi casi si tende a cancellare il pessimo modo con cui la Juve e Bonucci si sono separati, e si tende solo a ricordare le cose buone. E di cose buone ce ne sono state tantissime. Dopo una prima stagione così così, Bonucci è diventato un protagonista della Juve, andando a costituire un reparto eccezionale con Chiellini e Barzagli, nel quale si completavano a vicenda. Chiellini fenomenale nella marcatura a uomo, nel far sentire la fisicità. Barzagli molto intelligente, con grande tempismo e senso dell'anticipo, che gli permettevano di prendere pochi cartellini. Bonucci elegante e con i piedi buonissimi, molto forte di testa sia in retrovia che nelle proiezioni offensive, in qualche circostanza vero e proprio regista difensivo (memorabili alcune sue aperture di 40 metri che poi i protagonisti dell'epoca trasformavano in gol).
  23. zebra67

    Siete ancora convinti delle qualità di Soulé?

    Forse l'utente ti contestava il termine "bruciare i giocatori". Cioè, non è che a Torino li mandiamo al macero, gli roviniamo la carriera. Semplicemente, quando arrivi alla Juve i paletti sono molto più alti, le pressioni enormi, la necessità di vincere è altissima. Ogni tua partita è vivisezionata in ogni singolo aspetto. Se a Udine o a Frosinone un attaccante resta tre gare senza segnare, nessuno ti dice niente, nessuno ti mette l'ansia addosso. Se lo fai a Torino, sui media iniziano con i titoloni sul tuo "digiuno", iniziano i paragoni con il passato e con gli altri attaccanti e, soprattutto, hai molta più concorrenza pronta d approfittare del tuo momento opaco. Che poi non è una prerogativa solo nostra, ovviamente. Funziona così nei club che hanno grande storia, grandi ambizioni.
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