Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

zebra67

Utenti
  • Numero contenuti

    29.219
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    4

Tutti i contenuti di zebra67

  1. Solo una piccola precisazione. Tra due mesi potremo contare sugli introiti UEFA per la partecipazione alla cosiddetta SuperChampions (quota fissa), non sapendo però nè quante partite vinceremo, né quanto andremo avanti nella manifestazione. La partecipazione ai Mondiali dell'estate 2025 credo proprio che finanzierà il mercato 2025, non quello che inizia tra meno di due mesi. Quindi bisognerà vedere quante risorse deciderà di procurarsi Giuntoli attraverso le cessioni di giocatori. Se sarà "conservativo" da questo punto di vista, penso che non sarà un mercato così scoppiettante, anche perché parte degli introiti UEFA sono per il risanamento conti. Se, viceversa, faremo 2 cessioni fruttuose e altre 2-3 che comunque porteranno qualche soldo, allora sì che Giuntoli potrà dare sfoggio di capacità e fantasia.
  2. Lo sospettavo. Io ho accettato tranquillamente l'idea che abbia fatto il suo tempo e sono pronto a dare il benvenuto al successore. Ma sai bene come la penso: senza un comportamento adeguato da parte della società (fornire al successore una rosa migliore di quella attuale, specie a centrocampo, risolvere alcune lacune, vedi terzini, e, soprattutto, dare fiducia e continuità al lavoro del successore), anche il Motta o il Palladino del caso non potranno fare molto in termini di risultati.
  3. E' esattamente quello che vado sostenendo io. Da una parte ci sono le elucubrazioni mentali, dall'altra ci sono i dati concreti. E i dati concreti dicono che, come è normale che sia, a vincere lo scudetto è sempre un club attrezzato per la doppia competizione. La cosa veramente curiosa sono i proclami di inizio stagione su questo "effetto-Coppe": come si fa a preventivarne l'impatto in un momento in cui la/le squadra/e coinvolta/e non si sa se finirà la propria corsa già nel girone, o agli ottavi, o arriverà in finale, quindi sarà impegnata fino a giugno? Non ho visto una Roma sulle ginocchia, come pure, per tutta la stagione, non mi è capitato di vedere un'Inter sulle ginocchia. Come non li avevamo noi ai tempi in cui disputammo le ultime due finali di Champions, pur vincendo lo scudetto e la Coppa Italia. Quella Juve gestiva efficacemente tre competizioni.
  4. Ma alla fine in Champions andremo molto probabilmente noi, non Udinese o Empoli. Il concetto è unicamente questo. Chiaro che le ambizioni del tifoso vanno di pari passo con quelle che sono le strategie del club. Se vedi che arrivi quarto, quarto, terzo, magari a una ventina di punti dalla vincitrice, e poi vedi un mercato in cui si compra il solo Weah, cosa deve pensare il tifoso? Va beh, ci sono pure i folli che a inizio stagione dicono che siamo competitivi per lo scudetto, però poi sbattono il musetto contro l'amara realtà.
  5. Ho detto esattamente quella che è una realtà acclarata: il disputare le Coppe non è un aggravio per chi lotta lo scudetto (infatti vincono sempre club attrezzati per la doppia competizione), pertanto non è vero nemmeno che il non disputare le Coppe risulta un vantaggio. Ma io non mi offendo, ci mancherebbe. Portami argomentazioni e dati e magari cambio idea. I dati che ho portato io dicono che a vincere lo scudetto sono proprio le squadre che disputano le Coppe. Tra l'altro a inizio stagione in quale modo sarebbe possibile quantificare il presunto "peso" di disputare le Coppe? Tale "aggravio" potrebbe durare sei sole partite ed esaurirsi a metà dicembre, o trascinarsi fino a quasi metà giugno... La realtà dimostra che nemmeno l'Inter, pur impegnata in Champions e Supercoppa italiana (nuova formula con doppia partita), ha subito rallentamenti nella propria marcia. E mi sembra di aver precisato che il vantaggio di essere impegnati anche sul fronte europeo è legato a questioni di prestigio, di attrattività, di motivazioni e di migliore gestione della rosa. Se trova un modo per farli giocare insieme, sono il primo ad essere contento. Naturalmente a patto che sia un modo fruttuoso, in termini di rendimento personale e di risultati di squadra.
  6. No, perdonami, i dati nel senso da me indicato ci sono, e ripeto che sono anche abbastanza lapalissiani, non devono nemmeno stupire. Un dato certo e incontrovertibile è che da anni a questa parte chi vince il campionato gioca anche la Coppa. Ed è assolutamente normale, perché il campionato lo vincono in genere Juve, Inter, Milan, che sono quelle ch normalmente l'anno prima si sono piazzate in posizione utile per disputare le Coppe nella stagione in cui vincono il campionato. Questo è un dato certo e tutto deve partire da qui. La vincitrice del campionato 2022/23 disputava contemporaneamente una Coppa? Sì, quindi evidentemente non è stata danneggiata. E per il 2023/24? Idem, e per di più la vincitrice (Inter) sino a 2-3 giornate fa era in corsa anche per battere (teoricamente) il record dei 102 punti. Alla faccia del dispendio psicofisico! Dimostrato che chi vince il campionato lo fa in annate in cui ha anche le Coppe, credo che l'onere della prova spetterebbe a chi sostiene che non giocare le Coppe avvantaggia. A mio avviso, piuttosto, almeno per club che devono gestire rose ampie e con diversi giocatori "ingombranti" (cioè quelli la cui esclusione o il cui impiego limitato creerebbe dei veri e propri "casi") la mancata disputa delle Coppe è paradossalmente uno svantaggio, perché il palcoscenico europeo è uno di quelli più ambiti dai calciatori (molti dei quali condizionano il trasferimento al club B o la permanenza nel club A al fatto che nella stagione successiva quel club disputi la Champions). Senza contare che avendo la Champions puoi spalmare meglio il turnover, tenendo l'intera rosa sulla corda. A un Vlahovic che hai mandato in campo contro il Real, puoi benissimo far digerire una esclusione la domenica successiva contro il Lecce o contro la Fiorentina.
  7. Però, perdonami se è la centoventesima volta che lo faccio notare, la differenza tra due società non la si vede nella singola partita, ma nel rendimento complessivo. Nelle singole partite ci può stare che il Sassuolo faccia 6 punti su 6 con l'Inter, che il Milan perda con l'Udinese, che anche noi perdiamo con l'Udinese. Ma poi a fine campionato l'Inter vince lo scudetto, sia noi sia il Milan siamo in zona Champions (cioè dove dobbiamo stare) e Sassuolo e Udinese sono pesantemente candidate alla retrocessione.
  8. Con il latino ho poca confidenza, perdonami, è un mio limite. Quindi non ho ben compreso la risposta. Io ho fornito un dato certo, che tra l'altro sembra anche abbastanza lapalissiano: in genere lo scudetto lo vince una squadra attrezzata, competitiva, quindi una squadra che con ogni probabilità l'anno precedente si è piazzata tra le prime 4 (o 5, se per impegno-coppa si considera anche l'EL), quindi una squadra che necessariamente deve far convivere il doppio impegno campionato-Coppa. E così è stato negli ultimi 10 anni: il campionato lo ha vinto un club che faceva anche le Coppe, quasi sempre la Coppa più importante e teoricamente massacrante. La Juventus 2015 e 2017 è stata la squadra che più si è avvicinata, addirittura, al Triplete: non solo ha vinto quei campionati, ma ha abbinato 2 Coppe Italia e due finali di CL. Non ricordo una moltitudine di club che si sono avvantaggiati del fatto di partecipare, fin da settembre, a una sola competizione, al punto tale da vincere lo scudetto da non favoriti. Se ci sono dati in tal senso forniteli pure, non credo siano talmente schiaccianti da sovvertire i miei ma saranno comunque un arricchimento peronsale. In un 3-5-2 la vedo dura.
  9. Alibi di cosa? Hai un giocatore che è un patrimonio della Juve e della NAZIONALE, e uno che stando al programma fatto su di lui doveva stare ancora in Next Gen. Quando fai disputare a quest'ultimo 20-25 spezzoni di gara, gli hai dimostrato un grandissima fiducia. E così è stato fatto. Chiesa oggi è più decisivo di Yildiz e nelle gerarchie gli è davanti. Poi se in estate cediamo Chiesa, magari Yildiz avrà un ruolo ancora più importante. A me su Giove. Se per te una rosa ampia e con giocatori già importanti che non possono essere svalutati, può essere sfruttata meglio con una sola competizione, mi cadono le braccia (e non solo).
  10. E' una ovvietà. Molti giocatori condizionano il proprio trasferimento o la propria permanenza in una squadra al fatto che la stessa disputi la Champions. E' un palcoscenico ambito, stimolante, gratificante. E avere questa seconda competizione, oltre che galvanizzare l'ambiente, ti permette di tenere tutti sulla corda con un turnover più efficace. Mai sentito parlare di gerarchie?
  11. Falso che per noi gli impegni europei da anni finiscono a febbraio? Falso che il Napoli e tutte le vincitrici degli ultimi 10 anni si sono sempre cimentate nel doppio impegno, quindi la partecipazione a una Coppa non compromette una cippa ed è la normalità? Falso che l'Inter ha stravinto questo campionato nonostante abbia disputato la Champions e due partite a Riad, con conseguenti disagi da trasferimento? Va beh, allora se sono falsità bisogna correggere gli almanacchi.
  12. argomento risibile del quale è stata dimostrata l'inefficacia. In primis se anche avessimo giocato le Coppe, gli ultimi anni dimostravano che, purtroppo, l'impegno si sarebbe esaurito a febbraio, se non addirittura a dicembre. In secondo luogo, il Napoli ha vinto lo scudetto con largo margine pur essendo arrivato ai quarti di finale, l'Inter ha stravinto questo campionato pur essendo ai nastri di partenza della Champions e avendo disputato la Supercoppa con la nuova formula e più in generale tutte le squadre che si aggiudicano lo scudetto sono impegnate anche in Champions, come lo siamo stati noi nel 2015 e nel 2017. Semmai il fatto di non essere impegnati i una seconda competizione ha impedito di sperimentare. Ma assolutamente no. Devi gestire un parco di 25 giocatori pur avendo una sola competizione, è proprio l'esatto opposto, non puoi sperimentare una beneamata mazza e anzi se non sei un bravo gestore rischi di spaccare lo spogliatoio. E tutto questo con l'imperativo morale di centrare la qualificazione CL, altrimenti l'anno successivo non solo non compri nessuno, ma devi vendere 2-3 pezzi grossi, quindi ridimensionarti. Pericolo che al momento, salvo ulteriori crolli, sembra scampato. L'anno prossimo sarà molto gratificante e stimolante per i giocatori. A prescindere dal fatto che possa esserci ancora Allegri o Motta o altri.
  13. Però non è detto che hai giocatori tutti adattabili al modulo. Magari a Chiesa sarebbe piaciuto giostrare in un 4-3-3, ma con la rosa attuale, se fai il 4-3-3, ad esempio, questo modulo risulta meno gradito a Bremer, non hai terzini adatti, non hai un attaccante efficace sulla destra (ipotizzando Vlahovic centrale e Chiesa a sinistra). I conti si fanno col materiale umano a disposizione- Certamente se arriveranno un paio di terzini (o almeno uno, anche se mi piange il cuore far retrocedere a terzino un Cambiaso...), un regista e un attaccante a destra, si potrà provare un 4-3-3.
  14. Yildiz è tra i primi 15 come minutaggio e ha compiuto 19 anni tre giorni fa. Ha giocato abbastanza perché si è dimostrato tra i più pronti, nonostante la giovane età. E tieni conto che il un 3-5-2 un giocatore come Yildiz è difficilmente collocabile in quanto entra in concorrenza con un giocatore del calibro di Chiesa, che se lo tieni fuori scoppia un caso nazionale. E' chiaro che il nostro "lanciare giovani" non è lo stesso lanciare giovani di altre società, che hanno come mission quella di valorizzare i giovani per poi rivenderli a prezzo quintuplicato. Questa non è la nostra mission, eppure se mettessimo sul mercato i vari Illing, Miretti, Nicolussi, potremmo ricavare una cinquantina di milioni. Segno che si è lavorato bene con loro.
  15. Sì, infatti la mia idea è esattamente questa. Il che è l'opposto di vendere fumo, perché per me vendere fumo è l'equivalente di creare false illusioni. Se invece si fissa un obiettivo ragionevole, e poi, guarda caso, l'andamento stagionale dimostra che quell'obiettivo era realistico (infatti siamo in bilico tra il terzo e il quarto posto), si è fatto tutt'altro che vendere fumo. Anche se a qualcuno sarebbe piaciuto essere illuso sulle nostre possibilità di vittoria dello scudetto. Mai come quest'anno sono stati lanciati e valorizzati giovani. Ognuno con il proprio percorso e le proprie tempistiche. Non penso che Yildiz avrebbe potuto arrivare a 20-25 milioni di valutazione se fosse stato per l'intera stagione in Next Gen.
  16. Ah, io vendo fumo? Eppure ti ho scritto che fin dall'inizio stagione ho sempre dichiarato che avevamo una rosa da primi 4 posti e quello era il nostro obiettivo, e ho continuato a scriverlo anche quando eravamo vicini all'Inter. Mi sembri disattento. Appunto. Essendoci anche la dimostrazione dei due anni precedenti (quarto posto nel 2021/22 e terzo posto, poi vanificato dalla penalizzazione nel 2022/23), come si poteva ragionevolmente pensare che in questa stagione, per di più senza aver fatto mercato (il solo Weah), potevamo essere competitivi per lo scudetto? I fatti sono, appunto, che eravamo reduci da un terzo e un quarto posto, e nell'estate del 2023 non abbiamo fatto mercato. Quindi a meno di non essere inguaribili sognatori (o apprezzatori di fumo venduto da altri) era chiaro che sarebbe già stato un successo arrivare terzi in questa stagione. Che è esattamente l'obiettivo per il quale stiamo lottando.
  17. Ma perché parli così genericamente, con il "voi"? Stai parlando con me, non con una moltitudine. E ti ripeto che quello che scrivevo io, che non è detto che corrisponda a quello che scrivono altri, ognuno ha una testa pensante (anche se certe volte ne dubito...). Vendere fumo? Farsi furbi? A cosa ti riferisci? Davvero non capisco...se eravamo a scuola avrei detto che stai andando fuori tema di brutto. Quando si parla di valore della rosa non può essere preso a campione un particolare momento della stagione o singole partite. Si deve vedere il rendimento complessivo, non l'apice positivo o quello negativo. L'Inter non è quella che pareggia in casa col Cagliari o perde 6 punti su 6 con il Sassuolo, ma è quella che ha dominato il campionato. Idem la Juve: ha una rosa da primi 4 posti, e non a caso a tre giornate dalla fine siamo perfettamente in linea. Stando zitti cosa significa? Non rispondere a precise domande della stampa? Ma in che mondo vivi, esattamente?
  18. Evidentemente non hai mai letto i miei post. A inizio stagione ho scritto che una squadra reduce da un quarto posto effettivo (2021/22) e un terzo posto virtuale a 20 punti dalla vincitrice (2022/23) non partiva certo tra le favorite per lo scudetto e sarebbe già stato un buon traguardo qualificarsi per la successiva CL. E ho continuato a dirlo anche quando sembrava che potessimo insidiare l'Inter. E anche Allegri ha avuto una parabola molto regolare, continuando a parlare di obiettivo zona Champions anche quando eravamo a due punti dai nerazzurri. Chi si riempiva la bocca parlando di Juve da scudetto si imbestialiva leggendo queste cose, ma erano dichiarazioni non di facciata, pronunciate da uno che non è abituato a vendere fumo. A molti piacciono allenatori che si riempiono la bocca di proclami. Peccato, ci sono rimasti male, e probabilmente rimarranno altrettanto male anche se arriverà Thiago Motta, altro tipo molto concreto che non è ruffiano e non vende sogni.
  19. Quando è che avrebbe espresso in maniera così netta questi concetti? Puoi linkarmi qualcosa? E comunque se ha detto così, la sopravvalutazione riguarda la prima annata, non certo quella in corso. Ripeto: se c'è uno che non vende fumo, è Allegri, Gli altri possono dire frasi ruffiane per i tifosi, giustificare un passo falso con gli infortuni o gli arbitraggi. Lui non concede questi alibi ai tifosi: i venditori di fumo sì, ed è inutile fare i nomi.
  20. Che è la cosa che avevo scritto nel post in cui affermavo che 5 competizioni le abbiamo comunque, ma forse Ferrero, inconsciamente, si riferiva alla qualificazione in CL ancora non matematica. E visto che è il Presidente, capisco che faccia distinzione tra competizione e competizione, con tutto il rispetto per l'EL.
  21. Possono essere banalità, ma sono le cose che poi si sono concretizzate nella realtà. Allegri diceva che l'obiettivo concreto era di lottare per un posto Champions e di fare più strada possibile in Coppa Italia, che è esattamente quello che stiamo realizzando. E la società non ha MAI smentito il proprio allenatore, quando ha parlato di obiettivo fissato dalla società. Che poi tu possa preferire chi dice che la Juve lotterà per lo scudetto, poi magari arriva ugualmente a 20 punti dall'Inter o magari non centra nemmeno la qualificazione CL, è un tuo diritto.
  22. Vabbè è riferito al fatto ch Allegri è l'opposto del concetto di venditori di fumo. I venditori di fumo sono gli addetti ai lavori (allenatori, dirigenti), che si vogliono ingraziare i tifosi dipingendo una situazione o una realtà assai diversa da quella reale. Allegri se ritiene che l'obiettivo realistico è un quarto posto, te lo dice senza addolcire nulla. Che poi, strada facendo, se c'è l'occasione per far meglio, si cerchi di far meglio, non è una cosa da annunciare, ma solo da provare a farla. Adesso invece vanno di moda i venditori di fumo, quelli che vendono frasi fatte, meglio se battagliere. Che poi i risultati siano uguali, se non peggiori, di chi vola basso, alla fine sembra non contare: almeno il tifoso si è gasato nel sentire un proclama arrembante. Non voler riconoscere nemmeno questo merito a Allegri, ha provocato il mio vabbè sconsolato
  23. Bravo Gleison, spero che la Juve lo tenga.
  24. Io credo che il valore di un manager debba essere ricavato da quello che fa, non da quello che dice. Ricordiamoci che una parte della tifoseria ha criticato Marotta (ora giustamente rimpianto), poi Paratici (ora al Tottenham) e adesso Giuntoli, che fino a che è stato al Napoli era considerato, assieme a Spalletti, l'artefice del miracolo partenopeo. Vengono da noi e sono dipinti come pip_pe. Mi chiedo quali sono i manager di valore...se basta lanciare proclami baldanzosi per essere ritenuti tali, mi sa che il check up lo dobbiamo fare noi tifosi.
  25. Però la cosa strana, che fa pensare che ci sia anche una componente mentale, è che contro squadre che si basano sul ritmo e l'agonismo (Roma, Atalanta) abbiamo tenuto botta molto bene. Sicuramente ci sarà molto da lavorare sia sotto l'aspetto atletico, sia sotto quello mentale, perché il ritmo e l'agonismo sono componenti fondamentali a livello di competizioni europee.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.