zebra67

Possono essere banalità, ma sono le cose che poi si sono concretizzate nella realtà. Allegri diceva che l'obiettivo concreto era di lottare per un posto Champions e di fare più strada possibile in Coppa Italia, che è esattamente quello che stiamo realizzando. E la società non ha MAI smentito il proprio allenatore, quando ha parlato di obiettivo fissato dalla società. Che poi tu possa preferire chi dice che la Juve lotterà per lo scudetto, poi magari arriva ugualmente a 20 punti dall'Inter o magari non centra nemmeno la qualificazione CL, è un tuo diritto.

Vabbè è riferito al fatto ch Allegri è l'opposto del concetto di venditori di fumo. I venditori di fumo sono gli addetti ai lavori (allenatori, dirigenti), che si vogliono ingraziare i tifosi dipingendo una situazione o una realtà assai diversa da quella reale. Allegri se ritiene che l'obiettivo realistico è un quarto posto, te lo dice senza addolcire nulla. Che poi, strada facendo, se c'è l'occasione per far meglio, si cerchi di far meglio, non è una cosa da annunciare, ma solo da provare a farla. Adesso invece vanno di moda i venditori di fumo, quelli che vendono frasi fatte, meglio se battagliere. Che poi i risultati siano uguali, se non peggiori, di chi vola basso, alla fine sembra non contare: almeno il tifoso si è gasato nel sentire un proclama arrembante. Non voler riconoscere nemmeno questo merito a Allegri, ha provocato il mio vabbè sconsolato

Bravo Gleison, spero che la Juve lo tenga.

Io credo che il valore di un manager debba essere ricavato da quello che fa, non da quello che dice. Ricordiamoci che una parte della tifoseria ha criticato Marotta (ora giustamente rimpianto), poi Paratici (ora al Tottenham) e adesso Giuntoli, che fino a che è stato al Napoli era considerato, assieme a Spalletti, l'artefice del miracolo partenopeo. Vengono da noi e sono dipinti come pip_pe. Mi chiedo quali sono i manager di valore...se basta lanciare proclami baldanzosi per essere ritenuti tali, mi sa che il check up lo dobbiamo fare noi tifosi.

Però la cosa strana, che fa pensare che ci sia anche una componente mentale, è che contro squadre che si basano sul ritmo e l'agonismo (Roma, Atalanta) abbiamo tenuto botta molto bene. Sicuramente ci sarà molto da lavorare sia sotto l'aspetto atletico, sia sotto quello mentale, perché il ritmo e l'agonismo sono componenti fondamentali a livello di competizioni europee.

Non mi interessano i numeri o le percentuali, ma il concetto. Certa gente critica Allegri perché dice bianco, ma lo avrebbe criticato anche se avesse detto grigio, nero, giallo, turchino, rosso. E certa gente, AI MIEI OCCHI, non è credibile, non la leggo con interesse, non voglio perdere tempo con essa. Una parte di critici, purtroppo molto esigua (almeno ai miei occhi), invece usa anche (rullo di tamburi e "oooohh" di stupore in sottofondo) argomentazioni critiche valide o quantomeno interessanti, meritevoli di dibattito e confronto.

Beh, se intendeva Champions non è una completa idiozia, in quanto non siamo ancora aritmeticamente qualificati. Comunque, al di là di quello che ha detto sul numero di competizioni che ci aspettano, la parte che mi interessa da tifoso è il suo ottimismo, che spero si traduca in fatti concreti. Leggendo tra le righe potrebbe significare che c'è volontà di investire e rilanciare la Juve.

Si, vabbè... 🙄

E' una chiave di lettura molto interessante, quella che proponi. Diciamo che paradossalmente in una EL avremmo potuto fare molto bene, in quanto le squadre giocano a viso aperto e lo spessore tecnico delle partecipanti, tranne alcune importanti eccezioni (Atalanta, Liverpool ormai eliminato, Bayer L.), non è così fuori portata. Invece in CL è vero che le squadre giocano a viso aperto, ma la differenza tecnica sarebbe stata fatale e ci avrebbe esposto al rischio di storiche figuracce.

In effetti Marchisio rappresenterebbe un volto pulito, nato, cresciuto e affermatosi nella Juve. Tra l'altro è torinese. Unica riserva: mi sembra un ragazzo troppo per bene, troppo "moderato", troppo politically correct. Forse è l'ora di avere un personaggio che non abbia paura di dire cose anche un pò scomode, rispondere a tono quando la Juve viene chiamata impropriamente in causa. Ecco, credo che il popolo bianconero vorrebbe avere una figura battagliera che sappia tutelare l'immagine della Juve, visto che negli altri ruoli non mi sembra che abbiamo un Boniperti o un Moggi. Platini invece sarebbe un buon erede dell'Avv. Agnelli, come figura. Un pò snob, sapiente uso della sottile ironia, un pò di spocchia francese che nel nostro caso non guasta e serve a far incaz**re in nostri rivali.

Infatti sarebbe bello che, assieme al cambio di allenatore, la società ne approfittasse per fare in punto della situazione anche per quanto riguarda il parco-giocatori. Chi merita davvero la maglia della Juve? Chi è disposto a far parte del nuovo progetto? E, soprattutto, chi merita di farne parte? Ovviamente sia come spessore tecnico che come attaccamento alla maglia. Purtroppo assieme a un lavoro di ripulitura fondato sull'attaccamento dei giocatori e sulla loro affidabilità nei momenti chiave, ne andrà parallelamente fatto un altro legato alle necessità economiche, e lì i fattori prevalente saranno la vendibilità del giocatore, la capacità di attrarre le offerte più alte, etc. Io non sono pregiudizialmente contrario ai cambiamenti, anzi, per certi versi mi eccitano, per cui sono in fiduciosa attesa di vedere che faccia avrà la nuova Juve.

Esatto. Alla fine, paradossalmente, si è giocato meglio con le squadre in lotta per un posto nelle Coppe che con le "piccole".

Una prestazione, a mio avviso, migliore rispetto a tante altre. La circolazione della palla e la costruzione delle azioni è stata, a mio avviso, più fluida. Certo, non è che a 3-4 giornate dalla fine si possa diventare il City tutto di un colpo, ma a mio avviso le differenze tra partite tutto sommato buone (come ieri) e altre prestazioni inguardabili, si nota eccome.

La cosa simpatica è che Allegri dice bianco, i "soliti noti" gli vomitano contro di tutto. Se dice "nero", idem, così come se dice grigio. Lo si critica anche quando dice cose innocue e normalissime. Ecco perché dei 1000 che criticano Allegri, ne leggo con vera attenzione solo l'1%. Il resto sono solo slogan, ossessioni, rancore da frustrazione.

Penso che tra le 5 intendesse implicitamente la Champions, che, immagino, preferirebbe all'EL...

Ieri mi sono sembrati discretamente sciolti, una manovra più fluida del solito.

Se non si sfrutta almeno 1/4 delle occasioni create, i tre punti non li porti a casa. E' una legge non scritta. Meritavamo i tre punti, ma sembra quasi li abbiamo rifiutati, sbagliando, per l'ennesima volta, occasioni favorevoli.

Molto pragmatico, come sempre, nelle sue dichiarazioni. Mi piace anche per questo. I venditori di fumo non li ho mai apprezzati. Ha fatto una precisa ricostruzione della partita con la Roma, una delle tante che, con maggior qualità e precisione, avremmo portato a casa.

Alcuni tifosi dicono che non vogliono che la Juve vinca necessariamente ogni anno, ma si accontenterebbero di vedere partite godibili. Malignamente, penso che dopo 3 anni di partite godibili e zeru tituli, si stancherebbero ugualmente, però questo è, appunto, un mio malizioso pensiero. Detto questo, magari Motta avrebbe fatto giocare la Juve un pò meglio, o molto meglio. Ma probabilmente il bottino di punti e quindi il piazzamento attuale sarebbero grossomodo gli stessi. Magari Motta avrebbe fatto un percorso inverso: inizio stentato, perché deve conoscere l'ambiente, conoscere i giocatori, stabilire un rapporto chiaro con essi, prendere coscienza di come si gestiscono certe personalità ingombranti, trasmettere una filosofia di gioco diversa, mentre nella seconda parte della stagione forse avrebbe avuto un andamento migliore della Juve attuale. La Juve attuale non è da primo posto. Specie quando ci sono società nella loro annata di grazia (Napoli 2022/23, Inter 2023/24). La Juve ha una rosa che può lottare per il terzo posto.

No, la Pravda non sta perdendo colpi. Lo fanno sapere oggi perché il giudice ha respinto ieri, 2 maggio, la richiesta di Rugani, dichiarando che è stata presentata fuori termine.

E infatti sulla pagina FB del quotidiano in questione, ci sono svariati commenti irridenti di tifosi interisti, che scrivono "Vi mancava l'ubriacone, dopo aver avuto dopati e ludopatici". Critiche menzognere, perché noi il bevitore l'avevamo già avuto (Vidal). Certo, Arturo non era al livello di Adriano (4 stagioni all'Inter), che si abbeverava direttamente alle autocisterne che trasportavano birra. Ma forse chi scrive sui social è troppo giovane per ricordarsi delle varie parentesi interiste del brasiliano.

Alla ggggente interessa solo sapere cosa rischia la Juve 😁

Ecco, con l'ultima riga hai prevenuto e ti sei risparmiata la mia obiezione. Nella mia visione la società è la principale responsabile, per le tante mosse avventate degli ultimi anni, che hanno smantellato una squadra vincente, hanno compromesso la nostra solidità, hanno impedito la creazione di un altro ciclo vincente, hanno causato anche la parziale perdita della mentalità vincente e del senso di appartenenza che ci contraddistingueva, e sono state insensate anche a livello di allenatori. Poi, precisato questo, chiaro che una fetta di colpe ce l'hanno i giocatori e Allegri.

Li ho riletti con molta attenzione e ti ribadisco che ti sei inserito in un discorso che stavo facendo sulla praticabilità di un modulo che prevedesse ANCHE Soulé oltre i 4 citati. L'ho definito IMPRATICABILE e continuerò a farlo. Tu adesso mi parli di un modulo in cui SOULE' non c'è. Mi sembra ugualmente estremamente sbilanciato, ma è un 4-2-3-1, mentre l'ipotesi della quale parlavo io avrebbe comportato un 4-1-4-1. Sembrerebbe che hanno fatto male anche a te, portandoti a pensare che eliminato Allegri abbiamo risolto tutti i problemi e tutto sarebbe possibile.

Comunque se arrivi in finale negli anni in cui il calcio spagnolo fa la voce grossa ad ogni livello (club, Nazionale), significa che sei stato il migliore a parte il vincitore, e non è poca roba. Questa considerazione era riferita ad Allegri. La considerazione riferita a Ancelotti (ma anche a Zidane) è che se alleni il Real Madrid, hai molte più chances dei tuoi colleghi di essere uno che "ce l'ha fatta anche a livello internazionale".