zebra67

Più che un allenatore specifico, il mio sogno è che la società si comporti in modo chiaro e ponderato. Che prenda uno consapevole di cosa lo aspetta alla Juve, e che non sia inviso alla tifoseria o in difficoltà con l'ambiente bianconero. Sogno che la società gli affidi un progetto di durata ALMENO biennale, che non ceda alla tentazione di esonerarlo se magari la prima stagione non è del tutto convincente, che lo supporti nei momenti di difficoltà e, soprattutto, che lo supporti sul mercato, prendendo giocatori funzionali alle sue idee tattiche, al suo carattere. In pratica il mio sogno è che la gestione societaria sia l'opposto di quanto avvenuto successivamente alla fine del primo ciclo di Allegri. Che per me è L'ORIGINE DI TUTTI I MALI, o quantomeno il fattore preponderante dello sbandamento di questi anni, a livello di campo.

Le palle inattive danno e tolgono, prima le sfruttavamo, adesso oltre a non sfruttarle le soffriamo terribilmente.

In una cosa Scanavino ha ragione: non è il momento di mollare, c'è ancora un trofeo per cui competere e un traguardo da raggiungere (qualificazione Champions9. Per improperi e sogni di riscossa avremo tempo da fine maggio in poi.

Adani che tra l'altro è la rappresentazione vivente di quanto ho scritto sopra. Carriera dignitosa, in grandissima parte trascorsa in serie A, con il culmine toccato nel triennio fiorentino. Poi ha avuto la chance con l'Inda, non ancora miracolata da Farsopoli, e lì è andata decisamente peggio, con una trentina di presenze in due stagioni e nuovo ritorno a Brescia, società da cui si separa appena 12 mesi più tardi, dopo essere stato aggredito da alcuni tifosi che evidentemente lo ritenevano tra gli artefici della retrocessione bresciana. Classico calciatore che rende 7 in certe realtà medio piccole e rende 5 quando deve fare uno step superiore.

Che è un mio vecchio pallino. E non credo che sia una teoria "dirompente", ma è la semplice osservazione pluriennale del mondo del calcio. Già arrivare in serie A è indice di una carriera importante. poi, arrivato in serie A, possono esserci vari step: 1- puoi perderti nei meandri, senza sfondare, e magari torni in una categoria inferiore dove comunque hai una discreta carriera 2 - puoi essere un discreto terzino, mediano, centravanti, di un club di medio-bassa classifica, dove resti per l'intera carriera, e anche in questo caso hai avuto una carriera più che dignitosa, preclusa a molti che hanno iniziato nei tuoi stessi anni 3 - puoi fare molto bene in un club medio piccolo e guadagnarti la chance per un club ambizioso, e qui possono esserci diverse sottopartizioni: 3a: fai benino anche nel club grande, ti tengono, anche se non con un ruolo da protagonista, e potrai un giorno dire che sei stato 5 anni nel... (Napoli, Roma, Juve, Inter) 3b: fai molto bene nel club grande e ne diventi titolare, pur senza scrivere la storia di quel club 3c: scrivi la storia di un grande club e ti guadagni l'equivalente di una stella dello Stadium (o comunque resti nella memoria dei tifosi) 3d: fallisci la chance del grande club, torni a una società simile a quella di partenza, eìdove continui a fare una dignitosa carriera 3e: l'impatto deludente col grande club ti rovina, a quel punto imbocchi una discesa senza fine e concludi abbastanza ingloriosamente per quelle che erano le premesse. Se ci pensate bene (è il classico giochino estivo da fare sotto l'ombrellone), potremmo trovare dei nomi di ex giocatori che si calano perfettamente nelle opzioni sopra indicate. Questo per dire che se un calciatore promette 100 ma in un grande club rende 40, è nell'ordine delle cose, ci sono stati centinaia di casi analoghi prima di lui e ce ne saranno sempre. Poi c'è la Juve di Allegri che è un caso a parte, perché da noi non è il giocatore che fallisce, delude (sopravvalutato), o semplicemente sbaglia annata. Non sono opzioni contemplate.

I nomi nuovi si devono cercare a prescindere, in primis perché probabilmente non è stato ancora deciso se Allegri resta o abbandona con un anno di anticipo, in secondo luogo perché una Juve teoricamente rinforzata farebbe comodo anche ad Allegri, qualora restasse, e in linea teorica dovrebbe far piacere anche a noi tifosi vedere qualcuno in grado di migliorare il centrocampo. Ho scritto in linea teorica perché alcuni sembrano leggermente focalizzati sulla permanenza o meno del tecnico, dimenticando che comunque il DS inizia già a marzo a guardarsi attorno e allacciare i contatti per potenziare la squadre e non farsi trovare impreparato al momento dell'apertura ufficiale delle trattative.

A mio avviso, e lo ripeto in tutte le salse, noi tifosi abbiamo una percezione distorta dell'effettivo valore dei nostri calciatori. Anzi, molto spesso diamo una lettura distorta del valore di un nostro calciatore perché questa lettura deve essere "funzionale" ad altre nostre tesi. C'è da dare addosso all'allenatore? Allora descriviamo i nostri giocatori come 11 bolidi di Formula 1, affidati a un pilota incapace. Oppure: dobbiamo far figurare che l'allenatore sa cavare il sangue dalle rape? Allora descriviamo i giocatori come utilitarie con 280.000 km sulle spalle e quindi nemmeno il miglior pilota potrebbe ottenere qualcosa di buono. A mio avviso un indice abbastanza affidabile è l'appetibilità, ovvero l'interesse che riscuotono sul mercato. Ogni anno ci sono fior di trasferimenti di giocatori che vengono pagati un pacco di milioni. Nel nostro caso, l'ultimo giocatore che ci ha fruttato un incasso sostanziosissimo è stato De Ligt; De Ligt che però era stato pagato altrettanto qualche anno prima. Per il resto, non mi sembra che abbiamo ricevuto offerte indecenti, irrinunciabili, per qualche nostro tesserato. Il prezzo, tanto, lo fa il mercato: in Italia possiamo dire, a ragione, che diversi club vogliono fare i parac***i con noi, ovvero provare a prendersi nostri giocatori a quattro lire (Atalanta, Fiorentina, Lazio etc.). Questo però non vale a livello europeo: diversi club di Premier non hanno problemi di spesa, quindi devono decidere solo su chi investire. E non penso che sia un caso se alla Juve non arrivano offerte monstre. Anche per Soulé mi sembra che si è parlato di una 30ina di milioni e che l'offerta più convinta sia arrivata dall'Arabia, non da un club di Premier. Poi scorri le varie discussioni e leggi che per certi tifosi vale 60...e allora non posso che rimandare alla frase iniziale di questo post.

Chiaro, e francamente anche io sono più preoccupato per la società, che rischia di perderlo a zero. Tuttavia, reputando Chiesa uno dei migliori che abbiamo (uno dei pochi), mi piacerebbe fosse sereno e potesse dare il suo apporto nello sprint finale per la qualificazione alla prossima CL. Siamo abituati a piangerci addosso e a vedere tutto nero, ma se Federico fa un altro gol, in termini realizzativi eguaglia la sua miglior stagione in bianconero (anno con Pirlo in panchina) e se ne fa 3 eguaglia la sua miglior stagione di sempre, nonché, ad oggi, unica stagione in doppia cifra in campionato.

Mi sembra che anche con Capello, con il Maestro salentino e con Sarri-ball non sia andata meglio, anzi, il livornese almeno la finale l'ha disputata, con gli altri il martedì sera già a marzo eravamo liberi di seguire Le Iene...

Che la sua scarsa serenità attuale sia dovuta anche alla preoccupazione per una soluzione non ancora definita?

Tendenzialmente non lo cederei. Abbiamo 4-5 giocatori di spessore, non 14-15, quindi sarebbe il caso di tenerli tutti o quasi tutti e trovare gli upgrade degli altri. In ogni caso, sarebbe decisiva la cifra di cessione: per 40 milioni nemmeno a pensarci, per cifre decisamente superiori bisognerebbe valutare.

In genere in effetti accade sempre così. se proprio devono trovare la vittima sacrificale, incolperanno un pesce piccolo, tipo il portaborse del tal deputato, oppure il tal collaboratore del Napoli o dell'Inter (ovviamente la persona più bassa di grado nell'organigramma), che, per paura della propria incolumità, dichiarerà di aver agito a titolo personale, senza mandato di nessuno dei vertici.

Basta che poi le aspettative sui risultati siano proporzionali. Invece il tifoso vuole 7-8 NextGen in campo ma vuole anche vincere subito.

Tra l'altro non credo sia lui a cercare intervistatori, vista la simpatia che nutre per i giornalisti...

Esattamente. Difetto di giurisdizione significa che l'organo giudicante adito ritiene di non avere il potere di esplicare la propria funzione giurisdizionale, in quanto la legge (quale? già sarebbe interessante saperlo...) devolve tale funzione ad altri giudici. Mi sembra un film già visto, ahimè...

Che sconta il terribile peccato di non aver contraddetto le parole di Allegri, e di aver rafforzato i concetti espressi. E dire che fino a giugno 2023 era considerato "IL MIGLIORE", e quello che una volta insediatosi avrebbe subito preso a pedate nel sedere l'usurpatore della panchina. Forse oltre al reset della rosa servirebbe anche il reset di parte della tifoseria.

E' una cosa che si verifica spesso ma non è così matematica, conta anche il livello dei tuoi "nazionali". Questo accade sia in positivo sia in negativo: nel 2022 abbiamo mandato ai Mondiali Alex Sandro, per dire... E Bremer, che viceversa è uno dei migliori tanto che sta ricevendo molte attenzioni dalle squadre di Premier, non viene preso in considerazione dal CT brasiliano. Comunque vedo che salti di palo in frasca con una certa disinvoltura. Ti avevo fatto notare che è vero che abbiamo più nazionali di Empoli e Verona, ma è anche vero che coerentemente siamo avanti a loro in classifica. E che Empoli e Verona, nella singola partita, non hanno fatto lo scherzetto solo a noi, così come il Monza l'ha fatto al Milan...

Speranza, purtroppo, mal riposta, la tua. Giuntoli ha ripetuto in tutte le salse che EFFETTIVAMENTE la società aveva fissato l'obiettivo di lanciare i giovani e di rimanere competitivi per un posto Champions pur abbassando il monte ingaggi e pur facendo un mercato in entrata ridotto all'osso. Ma per la vulgata, queste sono solo le scusanti di Allegri... Io al momento l'unico che vedrei con una certa fiducia è Thiago Motta. E' un ex giocatore e anche carismatico, ha lottato (sempre da giocatore) per i traguardi più alti e quindi credo abbia l'autorevolezza, nonostante la breve carriera da mister, per farsi ascoltare dai giocatori. Tatticamente il suo Bologna è assai efficace e, soprattutto, equilibrato. Le cifre (gol segnati, gol subiti) sono molto simili a quelle della Juventus, segno che una certa attenzione è riposta anche alla fase difensiva. A centrocampo c'è un grande interscambio tra i giocatori, per non dare punti di riferimento. Gli esterni alti giocano assai decentrati, per sfruttare l'intero campo in ampiezza e davanti c'è una prima punta tecnica ma anche molto mobile.

Non a caso le squadre che ci hanno battuto in questo periodo ci sono dietro in classifica, quindi evidentemente la somma dei nostri valori è superiore alla somma dei valori di quelle squadre. Su questo non si discute. Poi nella singola partita può accadere di tutto: il Verona non è più forte della Roma, l'Empoli non è più forte della Fiorentina, la Lazio non è inferiore alla Salernitana, il Milan è più forte del Monza, eppure...

Di nazionali ne possiamo mandare anche 23 su 24, ma poi bisogna vedere che ruolo hanno nelle rispettive Nazionali, se giocano, se non giocano, se incidono, quanto incidono. Per dirti: Nonge di convocazioni nella prima squadra ne ha assommate diverse, in questa stagione. Ma ti sembra uno che abbia giocato molto?

Ho esattamente il tuo stesso pensiero. A fine stagione, meglio recidere il cordone ombelicale con Allegri, che sarebbe, in caso di permanenza, atteso da un'ultima stagione con continui esami, verifiche, lamentele ad ogni mezzo passo falso. Il tifoso VERO, cioè quello a cui interessa il bene della Juve e non solo ottenere l'agognato risultato di liberarsi di Allegri, deve però augurarsi che: - la scelta del successore sia ampiamente ponderata. A mio modesto avviso, no ad allenatori troppo inesperti, no ad allenatori divisivi o addirittura invisi all'ambiente; - al successore deve essere garantita la possibilità di sviluppare un progetto di almeno due anni, la società deve metterci la faccia indicando i realistici obiettivi da perseguire, e infine deve supportare l'allenatore anche sul mercato, pescando giocatori funzionali alle idee tattiche e alzando la qualità della rosa, specialmente a centrocampo.

Ecco, se questo che affermi ha un fondamento di verità, bisognerebbe sperare che non si comportino con altrettanta superficialità e che non pensino che per tornare a vincere basta chiamare un Palladino al posto di Allegri e tutto si sistema.

Per chiamarli li chiamano, ma ti sembra che il "peso" dei nostri Nazionali sia lo stesso di dieci anni fa, o del 2006? A me sembra che ultimamente: Locatelli non brilli nemmeno in Nazionale Gatti non è stato chiamato Bremer, uno dei nostri migliori elementi, non viene chiamato dal CT brasiliano Kostic gioca sottotono anche con la Serbia Vlahovic (uno dei nostri migliori) non segna da un anno in Nazionale Kean viene chiamato a fasi alterne e non incide Milik incide poco o nulla nella Polonia etc. etc. L'unico che offre sporadiche fiammate è Chiesa. Per il resto, mi sembra che in Nazionale incidano più i vari Frattesi, Barella, Dimarco, Retegui (!), Raspadori

Io sì, ogni domenica. E non sono solo, anche la quasi totalità degli osservatori neutrali dice che la rosa della Juve è oggettivamente inferiore e che la classifica attuale non è molto lontana dai valori reali. Se poi sei convinto che basti affidare questa squadra a Palladino o Italiano per avere garanzie di maggiore competitività, buon per te, l'ottimismo va sempre apprezzato.

Io dico che IL MANDANTE (o uno dei MANDANTI), o agisce in prima persona, dicendo "Caro Colonnello, lei che ha accesso, mi procuri i dati su....senza fare troppe domande, sarà ricompensato") o attraverso intermediari che comunque sono riconducibili al MANDANTE (o a uno dei MANDANTI). Per cui, se davvero uno dei MANDANTI è una serpe in seno, deve venir fuori o direttamente il suo nome, oppure deve venir fuori che, servendosi di Pincopallino, ha ottenuto determinate informazioni e dati riservati. Se ciò non avviene, significa che la persona a cui molti alludono, può essere rimproverata di molte nefandezze (poco amore, poco presenzialismo, disinteresse, predilezione per altri settori della sua holding), ma non di QUESTA nefandezza. Il tempo sicuramente ci fornirà elementi per sciogliere questo nodo.