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zebra67

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  1. Hai sbagliato alla grande soggetto, posso riportarti almeno 3 post di ieri, nei quali, prendendomela con i vertici societari che ritengo responsabili dell'attuale momentaccio, ho scritto a chiare lettere che hanno sbagliato nel non confermare Sarri e nel non confermare Pirlo, mandando in tilt giocatori sempre più disorientati da una strategia allucinante e contradditoria della società. Detto questo, Sarri in un solo anno non ha potuto dare quel gioco che gli si chiedeva. Non sarebbe stato normale riuscirci. Ecco perché serviva la conferma. Ma l'anno di Sarri la Juve non era niente di che. Non contano 2-3 partite. L'anno successivo, se fosse rimasto, avremmo visto i risultati. Quanto ai tifosi interisti, posso solo pensare che ancora gli siano indigesti i 5 anni di purghe del primo ciclo di Allegri.
  2. zebra67

    Per fortuna che la nostra rosa è/era scarsa

    Quindi di Pirlo, dato che è l'allenatore che ha trovato alla Juve e che gli ha fornito tutta la stagione per meritarsi l'eventuale conferma.
  3. Su questo ti posso dar ragione, anche se a mio avviso non esistono solo il bianco e nero ma anche il grigio. Vanno bene i Leao, gli Hernandez e i bravi giovani del Milan, ma il salto di qualità, come mentalità vincente, l'hanno fatto grazie alla leadership di Ibra prima e Giroud poi. quindi serve il giusto cocktail. La Juve aveva perso la propria identità, aveva gente senza attributi dopo l'abbandono dei leader storici, e quindi qualche trascinatore, come idea, non ci stava male. Detto questo, giusto il rischio calcolato sui futuribili, anche perché in genere investi meno (quindi perdi meno se non sono all'altezza) e in certi casi riesci anche a rivenderli bene. Come ho scritto poco sopra, paradossalmente il rischio è minimo, nel senso che un conto è spendere 10 di cartellino e dare 1,5 mln annui al giovane e altro conto è spendere 0 di cartellino ma dare 7,5 netti al giocatore navigato preso con rischio calcolato. Nel primo caso la rimessa è minima, anzi, ci sono ottime chances di non andare in perdita perché riesci a rivenderlo facilmente. In caso di fallimento del giocatore navigato, invece, ci rimetti molto tecnicamente (perché probabilmente facevi molto affidamento su di lui) e anche perché fai enorme fatica a rivenderlo, visti età e ingaggio. Per me il vero rischio calcolato è il secondo.
  4. Caro tiger man, purtroppo conosco già la risposta, ma veramente qualcuno pensava che con questo mercato passavamo in prima fila nella griglia? Guardate che siamo quelli che da 3 anni escono contro Lione, Porto e Villareal! Guardate che il Benfica nella scorsa edizione HA FATTO MEGLIO DI NOI! io capisco l'avversione verso un allenatore, ma sostenere l'esatto contrario di quanto dichiara per il solo piacere di andargli sempre contro, è intellettualmente disonesto.
  5. "gli allegriani", come se non fossimo un unico popolo bianconero che vuole il bene e le vittorie della Juve... Già da qui si capisce che un certo modo di tifare ha già in partenza un bug... Senza contare che hai preso solo la parte che ti faceva comodo della dichiarazione, omettendo la parte in cui Alex ricordava che non ci si divertiva manco con Sarri e Pirlo. E qui dovrei aggiungere "come invece sostengono gli antiallegriani", ma io tifo Juve, non Allegri.
  6. Lungi da me voler prendere da esempio gli errori negativi, era solo per spiegare con esempi concreti il concetto di "rischio calcolato". Infatti ho citato anche esempi positivi di rischio calcolato, come Andrea Pirlo. Ma per azzeccare la mossa devi comunque correre un rischio, valutando pro e contro.
  7. Ok, ci può stare. L'importante è che hai premesso che TU non lo avresti ripreso e che riconosci che è abbastanza improbabile (eufemismo) che chi invece ha scelto di prenderlo non abbia preso in esame lo storico infortuni. In parole povere, spero che concordi, tu NON lo avresti preso per via del rischio ricadute troppo alto, mentre chi lo ha preso, ha valutato il valore tecnico (enorme) la convenienza economica (notevole in quanto a parametro zero) e lo storico infortuni (abbastanza allarmante) e ha corso il RISCHIO CALCOLATO di prenderlo ugualmente. Se appartieni al filone di pensiero secondo cui lo hanno preso senza nemmeno sapere che aveva subito diversi infortuni in Inghilterra, allora inutile che continuiamo a discutere. Ma mi dai l'impressione di una persona ragionevole, anche se con le sue idee. Fossi un utente saccente o maleducato direi che se non si citano le fonti è da classificare come chiacchiericcio, o che ti inventi tutto o peggio ancora. Invece siccome mi sembri una persona ragionevole (e due...), ti rispondo che se il problema c'era 6 anni fa, è a conoscenza della Juve (è andato via nell'estate 2016) e nella cartella clinica del giocatore; se il problema è intervenuto successivamente, è comunque nella cartella clinica del giocatore che il club cedente deve dare al club acquirente. Quindi è impossibile che il problema fosse ignoto. Anche su questa cosa voglio mostrarti un segnale di buona volontà invece di andare avanti cocciutamente per la mia strada. Può darsi che di fronte a 4 pareri, di cui due in un senso e due in senso opposto, Pogba abbia preso quelli a lui più graditi (terapia conservativa) e abbia convinto la società a provare a risolvere senza operare. Ma anche in questo caso, non è che i 2 pareri "conservativi" li hanno espressi il salumiere che tifa Juve e il vice di Deschamps...li hanno espressi medici con una preparazione di alto livello, come quella di chi consigliava l'intervento. Beh, in questi casi non troverai mai dichiarazioni che raccontino di interessi divergenti o reciproche accuse ("lestofanti di dirgenti, io volevo operarmi e non me lo avete fatto fare!", oppure "Incosciente, dovevi operarti e invece ti sei trastullato un mese e mezzo e ora sei messo peggio di prima!"). Comunque per onestà dobbiamo dire che la decisione di non operarsi, se avesse avuto un felice esito, avrebbe fatto contente sia la Juve (che tra 15 gg avrebbe riavuto il giocatore) sia la Francia (che avrebbe avuto un giocatore con diverse partite nelle gambe) mentre ora ci hanno rimesso entrambe. Però visto che ci siamo ti pongo un altro quesito. Se avesse optato per l'intervento a metà agosto, le strade erano ugualmente due: sutura (minimo 5 mesi di recupero, addio Mondiale, stagione con la Juve compromessa in quanto sarebbe rientrato con una condizione accettabile come minimo a fine febbraio), oppure meniscectomia (percentuale di totale risoluzione del problema un pò inferiore rispetto alla sutura, ma tempi di recupero molto più brevi, 2 mesi, che gli avrebbero dato la certezza del Mondiale e di dare un contributo alla Juve anche nelle ultime due gare del girone eliminatorio, forse decisive). Visto che comunque i tempi di recupero con la terapia conservativa erano di 5 settimane, uno che, a detta di molti, pensava solo al Mondiale, perché non ha scelto la meniscectomia che gli dava più certezze e solo 20 giorni in più di stop? Spero che apprezzi la mia buona volontà nel cercare il dialogo senza sbattere porte in faccia.
  8. Ok. Fin qui ti seguo. In un altro post ho usato l'espressione "rischio calcolato", che è una voce che ricorre molto più spesso di quanto uno possa pensare nelle società di calcio, anche di alto livello. Avviene quando prendi un giocatore propenso agli infortuni, avviene quando prendi (o riprendi) un giocatore che "ha già dato" in un altro club, quindi magari ti capita quella volta che ci azzecchi in quanto cova gran voglia di riscatto e di far vedere che lo hanno liquidato troppo in fretta (Pirlo), ma capitano le volte in cui il giocatore era in effetti spremuto e non aveva molto da dare (Anelka). Posso avere, per una volta, la perfidia di ricordare le cavolate di altre società, visto che spariamo sempre sulla nostra? Grazie del permesso: -Sacchi richiamato nel 1996, dopo il primo ciclo vincente, dal Milan: 11° posto e eliminazione in CL ad opera del Rosenborg; -Capello richiamato nel 1997/98 dopo che aveva costruito il Milan degli imbattibili (1991/96): decimo in campionato, finale di Coppa Italia persa; -Gullit richiamato dopo l'anno alla Sampdoria: flop totale; -Sheva richiamato nel 2008 dopo 2 anni al Chelsea: zero gol in 18 presenze. scusami, ma mi ci voleva! 😁 Tutto questo per dire che una cosa è RISCHIO CALCOLATO (che è una cosa abbastanza normale ed è quasi una voce aziendale "tipica") e una cosa è farli passare da totali incompetenti che non si prendono nemmeno il disturbo di consultare trasnfermarkt alla voce infortuni. Di questo mi dispiaccio molto, ma devo per forza attribuire una colpa? Il solito Folletti? Il solito Allegri che ne ha chiesto l'arrivo? I dirigenti che non hanno consultato quel sito e che avranno fatto visite mediche farlocche pur di prenderli? Ci rendiamo conto che siamo nella situazione alla Ale e Franz di cui parlavo nel precedente post? Tifosi che di fronte a un fatto certo (infortunio) ipotizzano che persone pagate milioni non abbiano compiuto nemmeno quel minimo di approfondimento che fa anche un dirigente di serie C prima di spendere 25.000 euro. Ma stiamo scherzando, siamo su Scherzi a Parte?
  9. Noi dobbiamo chiedere di vincere e convincere. Ma lo dobbiamo chiedere nel giusto modo, senza isterismi, senza pregiudizi verso il singolo tesserato, senza creare un clima di sfiducia, odio, negatività. Non è il diritto di critica che metto in discussione, ma come viene espresso. Esiste anche un modo di tifare che si esprime con incoraggiamento, sostegno, pazienza, comprensione. qui si va dall'insulto, alla battutina irridente e scontata, fino ad arrivare a mettere in dubbio che chi compra un giocatore si informi sul suo stato di salute attuale e passato. Francamente troppo per un tifoso vecchio stampo come me. Se altri ci sguazzano e ci godono, facciano pure: io non posso impedire di scrivere certe cose, come loro non possono impedirmi di notarle e censurarle.
  10. Ma che discorsi sono? Dipende dal tipo di infortunio, se muscolare, se osseo, di quale entità, con quale esito di recupero. In linea teorica anche una gamba più lunga dell'altra di 0,5 cm potrebbe portare a un diverso carico, ma non puoi far dipendere da questo una rinuncia a un acquisto. Ho scorso gli infortuni dal 2016/17 in poi e non c'è traccia di menisco. Se è ancora precedente, diciamo che si risale a un'epoca per cui non si può creare un rapporto di causalità tra quello e questo. E' come dire che la mia auto aveva avuto un problema alle sospensioni anteriori nel 2016 e ora, con 200.000 km e tante buche in più, si è ripresentato un problema grossomodo simile. Qui andiamo su un altro argomento, cioè la strategia decisa di comune accordo. Se qualcuno si offende sono problemi suoi. Io sono aperto alle critiche, però alcune sono francamente ridicole. Qui c'è gente che pur di criticare, OGGI ha scritto "La stagione è ormai compromessa, ora speriamo che Chiesa non faccia la fesseria di affrettare il rientro a novembre perché c'è pure il caso che Mancini lo chiami"... Cioè, ti rendi conto del livello?
  11. E soprattutto salute da vendere per i calciatori: la scorsa stagione il Milan è stato il club che ha più risentito degli infortuni. 🤣 Non è che gli abbiamo lasciato Folletti dal 2013 e quello dello staff di Allegri alla Juve era un sosia?
  12. Hai proprio ragione: sempre le stesse frasi. C'è gente che continua a chiedere "Ma non li hanno visti i dati sugli infortuni, prima di acquistarlo?". Sembrano quelle domande surreali tipo le gag di Ale e Franz sulla panchina del parco, con Franz che fa le domande idiote e Ale gli dà le risposte paradossali in tono stizzito. Anche a me verrebbe da rispondere "No, non hanno pensato di andare su transfermarkt, per loro 12 milioni annui di ingaggio da pagare sono bruscolini, quindi hanno acquistato il giocatore senza un minimo di verifica". Tornando seri: i fatti hanno dimostrato che il giocatore ha riportato una lesione al menisco che è una questione completamente diversa dagli infortuni riportati nella sopra citata "Bibbia". Va beh, ma qui c'è gente che pur di criticare ha scritto "La stagione è ormai compromessa, ora speriamo che Chiesa non faccia la fesseria di affrettare il rientro a novembre perché c'è pure il caso che Mancini lo chiami"... Siamo alla frutta.
  13. Risposta ancora più superficiale della precedente giustificazione. Senza rancore, ma le braccia cadono a me nel leggere queste cose.
  14. Giustificazione troppo blanda. Comprensibile, ma troppo blanda, in quanto il tifoso juventino è un privilegiato e ha avuto più soddisfazioni di chiunque altro, almeno a livello di trofei nazionali. Altre tifoserie vengono da anni di umiliazioni, di mancate vittorie, di conquiste sfumate sul filo di lana e noi per 3 stagioni anonime (di cui solo una non vincente) ci permettiamo di creare 'sto clima. Davvero molto triste, non condivido assolutamente questo modo di vivere il tifo, sinceramente apprezzo molto di più i tifosi di certe realtà di provincia.
  15. Esatto. Le critiche vanno fatte, purché costruttive, stimolanti, motivate e fatte senza pregiudizi. Oggi si è perso il gusto di analizzare la partita, di dire che Tizio ci ha sorpreso in positivo mentre Caio ha giocato proprio male. Adesso c'è un solo parafulmine sul quale scagliare frustrazioni, responsabilità, critiche. Non posso impedire questa cosa, ma nessuno può impedirmi di dire che la trovo triste, tristissima.
  16. zebra67

    La situazione esterni d’attacco è nefasta

    Non volevo scoraggiare il volenteroso utente che ha inviato in sede il CV
  17. zebra67

    La situazione esterni d’attacco è nefasta

    Infatti mi ero costruito l'immagine di difensore di Allegri per sviare l'attenzione, in realtà sono il perfido consigliere di Agnelli, e dò dei consigli volutamente sbagliati in quanto faccio il doppio gioco e oltre a essere stipendiato da Agnelli, prendo soldi anche dai cinesi dell'Inter, dalla proprietà milanista e dal Napoli. Lotirchio, Friedkin e Percassi non mi hanno mai voluto pagare, così ho dato consigli sbagliati ma non quanto serviva per arrivare dietro Lazio, Roma e Atalanta 😂
  18. zebra67

    La situazione esterni d’attacco è nefasta

    Con tutto il rispetto, ma secondo te mettendo Terrier al posto di Kostic avremmo risolto tutti i nostri problemi? I nostri problemi, credo che tu te ne sia reso conto, sono, purtroppo, strutturali: mancanza di un gioco scorrevole e fluido, giocatori confusi e disorientati dalla sciagurata gestione della questione allenatore dal 2019 in poi, campagne acquisti non soddisfacenti (tranne l'ultima, ancora da valutare), e via discorrendo. Terrier ha tutta la mia stima, lo hanno definito il Chiesa francese, ma il problema è che in diverse circostanze abbiamo fatto fatica a arrivare al tiro. Quindi un pur ottimo stoccatore come Terrier servirebbe a poco, così come a mio avviso servirebbe a poco avere Benzema o Lewandovsky al posto di Vlahovic. Il problema non è che costruiamo 10 palle gol e non ne finalizziamo nessuna: il problema è che a volte costruiamo poco o nulla, a volte commettiamo errori banalissimi in fase di impostazione, a volte facciamo proprio fatica a far arrivare palla sugli esterni.
  19. zebra67

    La situazione esterni d’attacco è nefasta

    Sono il consigliere di fiducia di Agnelli. Stiamo esaminando il suo curriculum, le faremo avere una risposta nei prossimi giorni. Le ricordo che anche in caso di assunzione non è contemplata l'opzione di licenziamento del Presidente e del suo consigliere di fiducia. Cordiali saluti. 😂
  20. La cosa sicura della partecipazione all'Europa League è che becchi molti meno soldi rispetto a chi fa la Champions. Questo è un dato certo, oggettivo. Avevo pubblicato tempo fa un post, credo interessante, con tutti i raffronti, turno per turno, dei guadagni a seconda che si partecipi alla CL o alla EL. Praticamente la semplice partecipazione alla Champions, ovvero il fatto di essere nel girone, ti assicura grossomodo la stessa cifra che percepisce chi vince l'EL. La cosa dubbia, come dici giustamente, è che partecipando all'EL, avremmo chissà quali chances di vincerla. Non è affatto detto, la seconda coppa per importanza è stata vinta da club di valore assoluto (negli ultimi anni Chelsea, Atletico Madrid, Siviglia, Villareal). Limitatamente all'edizione 2021/22, è stata vinta dall'Eintracht Francoforte (ex squadra di Kostic), la squadra forse meno blasonata tra le vincitrici degli ultimi anni; però la cosa bella è che alcuni club "retrocessi" dalla Champions essendo arrivati terzi nel girone, pur essendo club di un certo blasone (Barcellona, Porto, Atalanta), non hanno certo avuto vita facile e non sono arrivati manco in semifinale. L'unica retrocessa dalla Champions che ha fatto strada nella scorsa edizione è il Lipsia, arrivato in semifinale. Quindi se un club a strisce bianconere, di cui non faccio il nome, esce per tre edizioni di seguito agli ottavi di Champions, contro formazioni che sembravano sulla carta alla portata, non è affatto sicuro che possa vincere l'EL e nemmeno arrivare molto avanti nella competizione.
  21. Su questo siamo d'accordissimo, ma un conto è sbagliare perché in un certo caso si è seguito più il criterio della convenienza economica che quello dell'utilità a livello tecnico tattico, un conto è far passare il dirigente da totale sprovveduto che a momenti manco sapeva che Pogba negli ultimi anni ha avuto diversi guai fisici. In certe situazioni, qualunque dirigente conosce benissimo i trascorsi sanitari, però conosce anche il quadro clinico attuale, si documenta, fa confrontare uno specialista di fiducia con il collega dello United, quindi se decide di procedere a una certa mossa, si può definire "rischio calcolato" ma non certo un rischio totale o una sottovalutazione dei precedenti. Appunto, è ridicolo solo pensare che un dirigente non compia determinate valutazioni. Le fa anche in maniera molto più approfondita di noi, che al massimo possiamo consultare i dati di Transfermarkt ma non penso abbiamo agganci medici con lo United o con i principali ortopedici europei.
  22. Quindi anche tu pensi che un dirigente non si informi sulla storia clinica di un atleta destinato a pesare 10 milioni l'anno sul bilancio di una società? Vabbè, mi deludi. I dirigenti probabilmente sanno anche quante volte Pogba va in bagno e gli orari preferiti per i bisogni corporali. Poi se a Torino riduce le "sedute in bagno" a una sola giornaliera, magari in orario diverso, è una cosa diversa. Spero che la metafora, non certo elegante, sia almeno chiara ed efficace.
  23. Io credo che non è giusto che noi, profani assoluti che non sapremmo dirigere nemmeno una società di Amatori, diamo implicitamente dei dilettanti e degli sprovveduti a uomini che lavorano da anni in società professionistiche quotate in borsa, o specialisti della Medicina che si sono fatti un nome (e bei soldi, presumo) con studio, ricerca, interventi eseguiti, pubblicazioni, convegni, congressi. Per tornare alla dirigenza, non servirebbe nemmeno essere dirigenti di grande livello; basterebbe quella che in Diritto è chiamata diligenza del buon padre di famiglia. Chi è quello sprovveduto che quando acquista un'auto usata da un privato, non si preoccupa di controllare se figura tra i veicoli rubati? E quale dirigente, anche di società meno prestigiose, non darebbe una scorsa a Transfermarkt come fai tu e faccio io, prima di impegnare la propria società ad un acquisto oneroso? A me stupisce il solo fatto che certe cose vengano messe in dubbio, è allucinante se ci pensi!
  24. Esatto. Tra l'altro si parte, con le solite granitiche certezze, dall'ipotesi di intervento perfettamente riuscito e tempi di recupero perfettamente rispettati, mentre purtroppo (vedi Federico Chiesa) sappiamo benissimo che non sempre è così.
  25. Non è affatto vero: sono stati SOLO i medici USA, nell'immediato, a consigliare l'intervento, mentre i consulti italo francesi, svoltisi giorni dopo e quindi con una situazione più definita (magari il dolore era sceso, magari la zona si era sgonfiata) hanno suggerito di tenere in seria considerazione la terapia conservativa.
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