Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

zebra67

Utenti
  • Numero contenuti

    29.219
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    4

Tutti i contenuti di zebra67

  1. Dal punto di vista "tecnico" hai ragione, nel senso che ormai abbiamo fatto "il callo" alla sua "non presenza", anche se purtroppo a ogni partita constatiamo che la qualità di un Pogba all'80% dei livelli di un tempo ci avrebbe fatto un fot*uto comodo... Però il richiamare il suo nome serve a toccare con mano come la squadra con il più alto monte ingaggi non sia necessariamente la più forte, e che semmai il "costo" della rosa (inteso sia come spesa per i cartellini sia spesa per gli ingaggi) è semmai un termometro dell'operato più o meno buono della dirigenza negli anni. Pogba e Alex Sandro, per fare due nomi, ci "pesano" per 14 milioni netti annui: il primo non ha potuto MAI dare il suo contributo, il secondo è da diverso tempo sotto standard.
  2. zebra67

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Onestamente non mi sono sembrati scarpari, passano la palla con precisione e con i tempi giusti anche quando pressati, nelle ripartenze e nelle azioni veloci sono micidiali, c'è voluta una Juve molto organizzata per limitarli, e quando hanno visto che anche noi eravamo ben messi e con la giusta grinta, si sono fatti più prudenti e si sono fatti andare bene il pari.
  3. Non avevo dubbi che non ti sarebbe andata bene nemmeno questa, abbiamo visioni diverse del calcio, ma non c'è problema.
  4. Eravamo schierati molto bene in campo, in fase difensiva abbiamo limitato benissimo sia la coppia d'attacco (tranne che in occasione del gol) sia gli inserimenti dei centrocampisti, che sono pericolosissimi e tre spanne sopra i nostri. In attacco ho visto ottimi movimenti di Vlahovic e un pressing più alto con McKennie che andava a formare una linea a tre in fase di non possesso. Un piccolo capolavoro di Allegri, a mio avviso, che ha reso l'Inter più prudente e molto attenta a non prenderle e non sbagliare. L'occasione più nitida l'abbiamo avuta noi con quel tiro di Chiesa finito alto, che grida ancora vendetta perché da lì si deve segnare. La "dissenteria" è sempre permessa, ci mancherebbe altro. 😂
  5. La partita di ieri ha confermato che a livello di qualità ci sono tre categorie di differenza tra noi e l'Inter, e ovviamente tale differenza ci sarebbe stata anche se fosse sceso in campo da 1' Locatelli invece di Nicolussi. Per fortuna nel calcio non sempre chi ha più qualità è destinato a prevalere, in quanto con organizzazione, compattezza, spirito di sacrificio, grinta, puoi "equilibrare" le cose. Ieri è accaduto proprio questo, risultato giusto che ci mantiene in scia con l'Inter anche se Napoli e Milan ci hanno rosicchiato due punti.
  6. Chiaro, nella mia valutazione pesa il contesto. Passare da 5' di impiego a 60', partendo da titolare, nel cosiddetto derby d'Italia, contro un centrocampo attrezzatissimo e più ricco di qualità rispetto al nostro, poteva triturare molti ragazzi. Nicolussi non ha fatto niente di che, ma ha retto, se l'è cavata, quindi merita incoraggiamento.
  7. zebra67

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Inter e Juve sono due tra le squadre più fisiche del campionato. L'Inter ha più qualità della Juventus, si è visto nettamente anche ieri, per fortuna con grinta e organizzazione abbiamo limitato i danni..
  8. Purtroppo la differenza tecnica è stata evidentissima anche ieri, nonostante l'ottima organizzazione e la tenacia abbiano "mascherato" questo aspetto e limitato i danni. L'occasione più limpida l'abbiamo avuta noi con quel tiro di Chiesa grossomodo dal dischetto. Onestamente un attaccante di livello quella deve metterla dentro, non spararla alta 3 metri, specie se tiri di interno sinistro senza grande opposizione. Ma Federico si è riscattato con l'assist per Dusan. Non pensavo avremmo retto l'urto contro una formazione molto più forte di noi, invece sono stati bravi tutti, l'allenatore a preparare la partita e i ragazzi a metterci l'anima.
  9. Trovo difficile il suo ritorno, sia perché a molti non è andata giù che sia andato ad allenare (e far vincere) l'Inter, sia per il suo ingaggio spaziale, sia perché caratterialmente lo ritengo incompatibile con termini quali "programmazione". Al di là dell'abusato termine "minestra riscaldata", credo che la prima esperienza abbia insegnato che arriva, spreme i giocatori come un tubetto di paionese, poi comincia ad avere mal di pancia, inizia a lamentarsi una settimana sì e l'altra pure, e infine se ne va. Comportamento antipatico, che sarebbe più che mai deleterio in questa fase della nostra storia. Abbiamo bisogno di programmazione, di un progetto ad ampio respiro, di uno che deve metterci cuore e anima e che senta il privilegio di allenare la Juve. Per lui saremmo solo una delle tante esperienze professionali possibili. Quando sarà il momento di pensare al nuovo allenatore, sarebbe bello scegliere qualcosa di diverso: un Gasperini, se vogliamo l'allenatore esperto (spiacente per chi detesta la difesa a tre), un De Zerbi, un Thiago Motta, etc.
  10. Un esordio da titolare più che dignitoso, nella partita più calda, contro un centrocampo di livello molto alto. Non intravedo le stimmate del predestinato, ma può diventare un buonissimo giocatore.
  11. zebra67

    Juventus - Inter 1-1, commenti post partita

    Sullo stipendio dell'allenatore non mi pronuncio, non so nemmeno se Allegri abbia un procuratore o se ha trattato in prima persona. La rosa più "cara" direi che è un valore poco significativo ai nostri fini, perché puoi benissimo aver speso tanto e male, quindi al massimo può essere un incentivo per la dirigenza per spendere in maniera più oculata, non certo il "termometro" del valore della nostra squadra o delle ambizioni che deve avere.
  12. Quando avremmo potuto prendere Bellingham, il ragazzo aveva nel proprio curriculum una stagione in seconda divisione Inglese. Quando l'ha acquistato il Real, innanzitutto ha potuto spendere 100 milioni (quando noi non li abbiamo manco come intero budget della campagna acquisti) e in secondo luogo il ragazzo aveva TRE stagioni di Bundesliga nel curriculum. Altro aspetto da evidenziare: la prima stagione Bellingham, col Borussia, fece 29 presenze con un solo gol. A Torino sarebbe stato letteralmente stroncato, avremmo parlato di flop e chiesto la giubilazione di Paratici. Se non si fa un salto culturale, inutile campare di rimpianti.
  13. Comunque, garrison, è quello che prevede il percorso concordato al quale Tognozzi ha fatto riferimento per tutta l'intervista (a casa ho il giornale e l'ho potuta leggere interamente). Per dire, Tognozzi ha rivelato che Soulé l'ha visto la prima volta quando aveva 11 anni e giocava nell'U12, e già al'epoca riuscì a scambiarci qualche parola, raccontandogli il mito della Juventus. Chiacchierata che gli è tornata utile quando Soulé ha dovuto scegliere la squadra europea nella quale tentare la scalata al calcio che conta. Tognozzi ha detto che con tanti giovani, più che il contratto (che di solito a quell'età non è stellare) conta la serietà del progetto di crescita. Lo "sforzo" sta nell'illustrare loro le varie fasi, e quasi tutti si convincono che per loro questo percorso graduale (fatto, in certi casi, di passaggio dalla Primavera, alla Next Gen e poi, dopo apprendistato e selezione, alla Prima squadra) sia il percorso migliore, anche se non il più breve. La prova è testimoniata dal numero di giovani di valore arrivati negli ultimissimi anni e dal numero di coloro che già si sono affacciati in prima squadra. Per me il progetto funziona eccome e non saranno i soliti criticoni sempre scontenti a togliermi questa convinzione.
  14. Sull'inutilità di rimpiangere ciò che poteva essere e non è stato, sono totalmente d'accordo con te, inutile fare la gara al mancato affare più clamoroso (a cominciare da Ronaldo ai tempi di Salas, per continuare con Haaland, Bellingham etc.). Tra l'altro, come sottolineavo, spesso sono situazioni totalmente diverse, quindi per Bellingham non direi "fessi noi, bravo il Real". Noi siamo stati vicini a Bellingham quando giocava nell'Under 18 del Birmingham, il Real lo ha preso quando non solo aveva fatto una stagione nel Birmingham "dei grandi", ma ne aveva collezionate tre con il Borussia Dortmund.
  15. Io non sono così "talebano", credo che un bravo difensore possa adattarsi abbastanza in fretta ad un nuovo modulo. Ci sono calciatori che in carriera cambiano addirittura ruolo (difensori che diventano centrocampisti, centrocampisti che diventano difensori), penso che un difensore centrale che tra l'altro occupa, appunto, la posizione centrale nella difesa a tre, sappia adattarsi a spostarsi lateralmente di pochi metri e ai relativi movimenti e interscambi. Al di là di facili ironie o di gusti personali, Bonucci è stato per anni un baluardo della linea difensiva, tra l'altro molto apprezzato in Premier, e si è ben destreggiato, nella sua carriera, sia con il modulo a 3 sia con quello a 4.
  16. Il problema è filosofico, ti dò ragione, e mi sembra di averlo evidenziato nel mio post precedente in almeno due passaggi. Il problema non riguarda solo la Juve, ma l'Italia. Proprio perché consapevole di ciò, mi fa sorridere che i tifosi di vecchia data di una società che storicamente ha sempre aspettato molto per far giocare i giovani, adesso pretendano che i 16-17 enni vengano presi non per fare la loro trafila, ma addirittura per essere subito impiegati in prima squadra. Le rivoluzioni, i cambi di cultura, richiedono tempi lunghissimi per sortire effetti. Nel 2019, tanto per dire, avevamo come titolari Ronaldo (34 anni e mezzo), Chiellini (35), Bonucci (32) Alex Sandro (28), Pjanic (29, Matuidi (32), Higuain (32). Ne hai facoltà, non è mio obiettivo farti incorrere in altre sanzioni. E' tuttavia un dato di fatto che il tifoso nella sua perenne insoddisfazione si raffigura che coloro che non giocano siano tutti ottimi giocatori, e comunque migliori di chi va in campo, e non sembra prestare particolare attenzione che alla resa dei conti i nostri non se li fila nessuno. Per Tizio ci offrono un tozzo di pane, Caio lo prendono solo in prestito, per Sempronio bisogna addirittura pagare buona parte dell'ingaggio, Mevio lo lo svendi o te lo devi tenere, Bruto non interessa proprio a nessuno.
  17. Si sta parlando della possibilità di prendere Bellingham nel 2019. A parte che aveva 16 anni (essendo un 2003) e non 17, ma questo è un dettaglio, all'epoca il giocatore era tesserato con la formazione Under 18 del Birmingham. Dato che la Juventus in quel periodo iniziava il campionato che l'avrebbe portata al nono scudetto consecutivo (con Sarri), e considerato che passare dal Birmingham (non certo un City o uno United o un Liverpool) alla Juve credo fosse un upgrade, non trovo certo assurdo che gli fosse stata prospettata la formazione Primavera per esibirsi con continuità. Seriamente, vedi un 16enne esordire in una big di serie A ogni domenica? Quanto alle grandi società, c'è una differenza fondamentale con noi. Loro i giovani li pagano, senza problemi, 30, 50, 100 milioni. Noi siamo costretti a pescare nel target più basso, o ad agire d'anticipo, d'astuzia, insinuandoci non appena hanno delle perplessità, come successe con Illing prima e con Yildiz poi. L'ultimo capoverso, nel quale dicevo che il tifoso è come al solito esagerato perché dopo che ha assistito per 100 anni a una Juve nella quale esordivi quando avevi i primi capelli bianchi, adesso addirittura vorrebbe vedere non i 20enni, ma i 16 anni in prima squadra, è invece fondamentale per capire che chi si vuol lamentare, troverà sempre un nuovo pretesto per farlo. Non è escluso che ci sarà chi chiederà a Giuntoli di opzionare il feto dell'eventuale figlio di Mbappè. Di giovani ne abbiamo tanti, fin troppi a mio avviso, perché poi vanno a stuzzicare la fantasia del tifoso che li raffigura tutti come campioni quando su 10 ce ne saranno 2-3 che arriveranno a buoni livelli. Come detto, le società danarose possono permettersi di spendere cifre enormi sul singolo giovane. E comunque vorrei far notare che il Real ha investito 100 milioni non su un Bellingham sedicenne e brufoloso, ma su un ventenne con alle spalle 3 campionati di Bundesliga e 25 partite di Champions.
  18. Tra l'altro la differenza principale è che Real e City possono permettersi di comprare giovani a 20, 30, 50, 100 milioni (a seconda del grado di maturazione). Noi non arriviamo a 20 milioni come intero budget annuale per il settore giovanile (dato che l'Inter risulta la società che destina il budget più alto per il settore giovanile, ed è di 20 mln annui).
  19. 😂😂 Comunque è sempre più dura, perché in queste ore stanno indossando il camice bianco per valutare se Locatelli è in grado di scendere in campo domenica, e poi dovranno gettare via il camice per mettersi la giacca e andare a sedere in panchina per gli allenamenti di rifinitura!
  20. Ma infatti! A parole (e con il cu*o degli altri) siamo sempre spavaldi a pretendere che il giovane sia lanciato immediatamente nella mischia, poi al primo errore non abbiamo esitazioni a crocifiggerlo (vedi Miretti), invece se scegli di dare fiducia ai giovani devi avere pazienza per essere ripagato.
  21. La serie A è vista come un trampolino di lancio o come un dignitoso cimitero degli elefanti (espressione da non prendere letteralmente). Insomma, da noi viene il giovane già bravo che vuole consacrarsi in un campionato comunque seguito e che ti può far crescere dal punto di vista tattico, oppure chi ha imboccato già la parabola discendente della carriera ma non vuole ridursi a paradisi esotici (Arabia) o realtà metropolitane americane (MLS). Vengono, restano finché il club è competitivo, poi i giovani spiccano il volo e gli anziani vanno, a quel punto, a spendere gli ultimi mesi tra le dune del deserto.
  22. Perdonami Dastan85, ma non possiamo fare di ogni erba un fascio. Ci sta sostenere che uno di 20 anni, se dimostra di essere nettamente superiore alla media, non debba fare una lunga trafila. Ma uno di 16 anni, dove vorresti impiegarlo se non in Primavera? E il bello è che certe cose le diciamo noi che tifiamo Juventus, cioè una società dove fino a 5-6 anni fa, tranne casi sporadici, giocavi appena ti comparivano i primi capelli bianchi... Adesso siamo arrivati all'estremo opposto, prendiamo gente di 16-17 anni e pretendiamo l'immediato trapianto in prima squadra.
  23. No, sbagli, io gli ho solo fatto notare che le situazioni di Yilidz e Soulé sono diverse tra di loro. Yildiz è uno sbarbatello, è arrivato con un piano concordato che prevedeva Primavera, Next Gen e poi approdo in prima squadra, e ha addirittura bruciato le tappe perché la Next gen l'ha appena annusata. Soulé invece è in una fase molto avanzata del progetto di crescita: debutto con la Juve nello stesso anno in cui giocava con la Next gen, poi una stagione con 13 presenze in campionato e 3 in Champions (saranno state dai 10' ai 30-35', ma intanto sono presenze), e ora una stagione intera in una formazione di A. In estate si deciderà se torna per restare e lottare per una maglia, o se diventerà un giovane di pregio da vendere per ricavare una cifra di tutto rispetto. Resta il fatto che Yildiz ha già esordito con la Turchia e Soulé ha ricevuto giudizi lusinghieri che fanno pensare che possa affermarsi anche in una Nazionale tradizionalmente ricca di attaccanti come l'Argentina. Per me è indice che il progetto di crescita studiato per i nostri giovani dà i suoi frutti, specie se si pensa che Miretti (e Fagioli prima che facesse harakiri) erano a tutti gli effetti nel ristretto gruppo dei 15 più utilizzati.
  24. Con un anno di quello che ti danno in Premier, ti compri una villa con megapiscina e palme. Tra l'altro se parliamo di clima e mare, non è che a Milano e Torino ci siano il clima e il mare di Zanzibar. 🤣
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.