Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

zebra67

Utenti
  • Numero contenuti

    27.827
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    4

Tutti i contenuti di zebra67

  1. Non a caso, a differenza di molti che parlano con toni che non ammettono repliche, ho premesso che si tratta di parere personale.
  2. Vuoi un parere personale? Se, come si sussurra (e come sembrerebbero confermare recentissime nomine alla vice presidenza UEFA), Ceferin e Gravina operano in sinergia, dubito che il patteggiamento potrebbe portare a una penalizzazione talmente misera da consentirci comunque la partecipazione alle Coppe 2023/24. Con una metafora, non credo che si organizzi un esercito di 10.000 soldati e un investimento di miliardi di euro in armamenti, per spazzare via una banda di dieci delinquentelli disorganizzati. Ci sarebbe troppa sproporzione. A mio avviso non possono aver messo in piedi 'sto carrozzone solo per "accontentarsi" di aver messo paura alla Juve, consentendole però di partecipare comunque alla prossima stagione europea. Trovo molto più sensato pensare che Ceferin, per le segrete vie, possa far pervenire alla Juve un messaggio del tipo "Voi negoziate con la FIGC una penalizzazione che vi tiene fuori dalle Coppe per la prossima stagione, altrimenti, se arrivate allo scontro, poi noi, in sede UEFA, vi facciamo star fuori non per un solo anno, ma per tre anni".
  3. Sì, c'è anche questo scenario che pure a me non risulta gradevolissimo...
  4. Diciamo che nel "potrebbero farci ogni cosa" rientra anche il fatto che pure nel caso che il 19 ci dessero ragione, la FIGC potrebbe poi "modulare" la richiesta di penalizzazione per raggiungere ugualmente il proprio obiettivo. Ipotesi: -15 annullato, o ridotto a un -5, e allora la procura FIGC per quest'altra faccenda, al fine di ottenere comunque lo scopo prefissato, chiede un -25.
  5. Posso anche essere personalmente d'accordo, per quello che conta.
  6. Credo che contestino NON il mancato pagamento e nemmeno il differimento in se, ma il fatto che non è stata fatta una corretta imputazione a bilancio di tale differimento. In pratica, avremmo dovuto far figurare, nei bilanci di riferimento (2020 e 2021), che avevamo una posizione debitoria nei confronti dei tesserati che avevano accettato il posticipo delle rate stipendiali. Ma siccome non mi atteggio a principe del foro, potrei aver ricostruito in maniera non corretta la posizione dell'accusa.
  7. Sul modus operandi non saprei dirti, potrebbe anche andare come dici. Sull'obiettivo finale, invece, mi sono fatto un'opinione ben precisa e della quale sono ragionevolmente convinto, che è quella che ti ho illustrato.
  8. la cosa più raccapricciante è che, per non adottare provvedimenti analoghi nei confronti di tutte le altre che fanno plusvalenze o hanno pattuito un differimento degli stipendi nel periodo Covid, si sono inventati la storiella del "sistema": nel caso nostro, tali manovre facevano parte di un sistema, nel caso loro erano fatti episodici. Come diceva un nostro ex allenatore "Agghiaccianteaaaa"
  9. Sì, chiaro, Con una Juve fuori dalle Coppe e ridimensionata, la conseguenza indiretta sarebbe anche una minore forza per portare avanti il progetto Superlega da un lato, e la facilitazione di una possibile fase negoziale con l'UEFA (se fai la brava, non calcheremo troppo la mano). Ma avanti chi? Dove? I club interessati sono tuttora tre, di cui uno in pieno marasma giudiziario e un altro che potrebbe trovarcisi a breve.
  10. Qualche integrazione sparsa a un post di cui condivido la sostanza. L'art. 31 comma 2 non prevede la retrocessione come ipotesi estrema: la peggiore sarebbe l'assegnazione "a uno dei campionati di categoria inferiore", quindi teoricamente Vlahovic e Bremer avrebbero potuto trovarsi contro Yildiz non solo nelle partitelle di allenamento... Vero che con l'art. 4 la Procura vuole "vincere facile", ma contestando la slealtà la procura ha anche quel margine di manovra che stava cercando. La FIGC non vuole cancellarci, vuole solo ridimensionarci, che poi è la stessa cosa che vuole Ceferin. Mandandoci in B è come se la FIGC svalutasse ulteriormente un campionato già non molto appetibile, allontanando gli investitori. Invece con una penalizzazione che potrà essere "modulata" a seconda di come andrà il ricorso del 19 aprile, vogliono tenerci fuori dalle Coppe. In tal modo, oltre a privarci di introiti fondamentali (premi UEFA e incassi europei da stadio), otterranno che la Juve dovrà fare un mercato molto modesto in entrata e con una o più stagioni senza Coppe vedrà partire qualche giocatore importante.
  11. E' anche vero che per avere sanzioni veramente pesanti (art. 31 comma 2), la procura avrebbe dovuto dimostrare che il differimento degli stipendi era condizione essenziale per ottenere, o tentare di ottenere, l'iscrizione a una competizione alla quale non avrebbe potuto essere ammessa, cosa abbastanza ardua nel caso della Juventus, mentre con il riferimento a una generica slealtà sportiva possono ottenere con facilità quello che interessa realmente, cioè tenere la Juve in A per non svalutare ulteriormente il campionato e allontanare gli investori, ma al contempo penalizzarla in maniera tale che non si qualifichi alle Coppe, cosa che inevitabilmente la costringerebbe a ridimensionare investimenti e quindi ambizioni, magari faciliterebbe la partenza di qualche giocatore importante e via discorrendo. Ho sempre sostenuto che non vogliono distruggerci (non converrebbe manco a loro) ma ridimensionarci. Che è la stessa cosa che vuole Ceferin, per vendetta.
  12. Non è questione di essere contenti o meno, ma di evitare di escludere con sicurezza determinati scenari, quando mi sembra abbastanza chiaro come procedere la cd. "giustizia sportiva". Prima si pongono un obiettivo, e poi cercano gli strumenti per realizzarlo, nessuno escluso!
  13. Guarda, io voglio essere magnanimo e voglio concedere loro il beneficio della buona fede. Cioè, penso (anzi, spero), che siano talmente tifosi da non volersi sentir dire cose che fanno male (che però poi si rivelano vere, ahinoi). Oltre all'esempio attuale, cito il precedente della Superlega (io che sostenevo che non l'avrebbero fatta passare e loro che, in punta di diritto, dicevano che era solo questione di giorni), i tanti ricorsi presentati da Moggi (con il sottoscritto che avvisava che i poteri forti che avevano architettato Farsopoli non avrebbero certo permesso che qualcosa ne minasse le fondamenta), e tanta altra roba di questo genere.
  14. Chissà dov'è quello stuolo di avvocati che ogni tanto compare qua dentro...mi riferisco a quel drappello di tifosi che, con grande sicurezza e convinzione degna di un principe del foro, qualche giorno fa scriveva che, essendoci un reato specifico nel CGS (art. 31), sicuramente ci avrebbero accusato solo di quello e che alla procura sarebbe stato precluso avvalersi del celeberrimo art. 4... Per fortuna sono convinto che il pool di avvocati, quelli veri, cioè quelli ingaggiati dalla Juve, si aspettava eccome che venisse di nuovo formulata una accusa di violazione del principio di lealtà e che abbia individuato una strategia difensiva idonea a contrastare questa accusa.
  15. Ma cosa c'entra il paragone con Bonolis, scusa? Il termine di paragone di Bonolis può essere un Ezio Greggio, anche lui showman di impronta comica e anche lui che può permettersi battute da tifoso. Marchisio è un OPINIONISTA in Rai. Comunque il nocciolo della questione è che la "difesa", anche mediatica, di una società, deve essere fatta da chi è deputato a farla: Presidente, Dirigenza, Ufficio Stampa e, nei casi più gravi, si va di carte bollate. Sono loro che conoscono i termini esatti della questione in gioco, sono loro che hanno le carte e la competenza per poter difendere in maniera efficace la posizione della società. Se non lo fanno loro, non possiamo chiedere a illustri ex, che con la Juve al momento non hanno nulla a che fare, di supplire. Marchisio non è assolutamente tenuto a farlo, non più di qualunque altro ex che sia stato un numero significativo di anni in maglia bianconera.
  16. Sì, ma Marchisio è un opinionista RAI, non il portavoce della Juve. E nel 1998 nemmeno c'era, così come ai tempi del passaporto di Recoba. Non si può chiedere a un ex giocatore di fare il portavoce o l'avvocato difensore della società. Le voci della società sono (o meglio, dovrebbero essere) quelle del Presidente, della dirigenza, dell'ufficio stampa. O, nei casi più gravi (diffamazione), quelle degli avvocati.
  17. Esatto! Un conto è il rancore, il livore, che emerge chiaramente da una persona come Pasquale Bruno e, in misura minore (visto anche che penso sia una persona più dotata dal punto di vista intellettivo), da Zibì Boniek. Altra cosa è dire delle cose che magari possono risultare poco gradite ai tifosi, ma che è necessario dire in quel contesto. Anche perché quando non fai più parte di un certo ambiente, ti viene naturale comportarti con maggiore distacco e magari accorgerti di qualcosa che non funziona con maggiore lucidità rispetto a chi ci vive e opera dentro. Tra l'altro per fare l'opinionista devi...proporre opinioni! Se dici una serie di banalità, duri qualche mese e poi ti imbarcano altrove. Quindi se, ipotesi, Barzagli dice "E' tutta colpa dell'allenatore" o Mauro dice "E' tutta colpa del mercato sbagliato", puoi non essere d'accordo, ma è il loro mestiere. Passando al tema disdette, come ricordi correttamente, la società non può certo invitare a disdire! In primis perché la protesta è nostra, in secondo luogo perché sarebbe un atto autolesionistico, visto che se la torta da spartire passa da 1000 a 7000, ci rimette proporzionalmente anche la Juve stessa. Senza contare che un domani gli sponsor potrebbero rinfacciare alla Juve che se ha 600.000 abbonati in meno, i contratti di sponsorizzazione vanno rivisti al ribasso.
  18. Come ho letto in un post, forse un paio di pagine dietro, faranno andare comunque avanti il carrozzone. Non possiamo pensare che il calcio in Italia si fermi: troveranno un modo per farlo andare avanti. L'ipotesi più probabile è che la torta da spartire sia sempre meno ricca, che è un pò quello che era il nostro obiettivo. Se prima ci si spartiva una torta 100, adesso i club dovranno moderare i loro appetiti e dovranno sfamarsi con una torta da 85. Il quadro, quindi, è abbastanza semplice da delineare: disponibilità sempre più esigue per comprare delle star e, soprattutto, mantenerle con ingaggi elevati. Le attuali star del campionato probabilmente entro 2-3 stagioni cambieranno palcoscenico: penso a Osimehn, Kvara, Leao e, probabilmente, Vlahovic. Gli sponsor saranno sempre meno interessati a investire sulla serie A. E anche qui direi che è quello che volevamo con la nostra protesta. Oggi sono ottimista!
  19. Sulla società silente mi sono già espresso (se siamo in questa situazione è perché nell'era Agnelli siamo stati tutt'altro che silenti, a mio avviso, ma non lo dico come condanna, semmai come giustificazione e merito). Mi incuriosisce sapere quale forma di protesta adotteresti tu, restando ovviamente nei limiti del legale in quanto di giornate da passare nei Tribunali bastano e avanzano quelle già trascorse e quelle ancora da svolgere con Chinè.
  20. zebra67

    Amore e Odio, Passione e Disinnamoramento

    Infatti, jurgen, credo che il problema principale sia voler per forza tenere unite e connesse due problematiche diverse che si stanno sviluppando. Da una parte c'è la Juve, che si sente bersagliata e discriminata dalla FIGC e che ritiene (spesso a ragione) che nei suoi confronti vengano usati pesi e misure diverse da quelli usati con altri. Dall'altra parte c'è il singolo episodio dei cori razzisti. Il tema razzismo è enormemente più vasto (non certo limitato al calcio) e più serio dei rapporti tra Juve e FIGC. Sul condannare i tifosi bianconeri che si sono resi protagonisti di questi cori non c'è nemmeno da discutere e non spenderò mai una parola a difesa di questi individui (Lukaku li ha provocati, dire scimmia non è vero razzismo, e robe del genere). Però, proprio perché ti sta tanto a cuore il tema del razzismo, non senti il bisogno che si intervenga con mano pesante nei confronti di tutte le società? Prendi il caso Lazio: sono stati pubblicati ampi stralci del rapporto degli ispettori federali, che sembra l'esatta fotocopia di quello fatto dopo Juve-Inter, con l'aggravante che nel caso-Lazio hanno scritto che era il 100% del settore a unirsi ai cori infamanti. Nel nostro caso, hanno scritto che era la maggioranza del settore a fare il coro. Quindi, semmai, con la Lazio ci sarebbero dovuti andare ancor più pesanti. Entrambe le società, hanno collaborato con prontezza per l'individuazione dei principali colpevoli: la Lazio è stata premiata con la sospensione della squalifica con la condizionale, la Juve no. Ripeto: il problema razzismo è ENORMEMENTE più grande e serio di un turno di squalifica ad un settore di uno stadio, però siccome siamo in un forum calcistico, e questa discussione, in particolare, è incentrata anche sul disamoramento che interviene quando si ha la sgradevole sensazione di non essere considerati alla pari degli altri, capisco l'indignazione di fronte all'ennesimo, palese doppiopesismo.
  21. In Champions si poteva fare meglio, in campionato stiamo facendo perfino qualcosa in più rispetto a quello che vale la rosa, specie se depauperata dei pochi giocatori di classe superiore.
  22. Sono stati gentili, non hanno voluto farti cadere in tentazione nemmeno per un attimo, cosa che sarebbe potuta accadere proponendoti ad esempio un anno a prezzi stracciati 😁
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.