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zebra67

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  1. Mi sembra che le prime giornate presentino dati (relativi agli spettatori) peggiori rispetto allo corrispondenti giornate dello scorso anno, tuttavia sono in leggero aumento rispetto alla giornata precedente: per intenderci, nella seconda giornata ci sono stati più spettatori rispetto alla prima, e nella terza più spettatori rispetto alla seconda. Spero sia dovuto al fatto che la prima si è disputata in agosto, quindi è normale che, di ritorno dalle ferie, più gente abbia seguito la partita dalla tv di casa. sarebbe viceversa preoccupante se fossero nuovi abbonati (o rinnovi) tardivi, ossia gente che attivato un abbonamento ex novo oppure che ha aspettato qualche partita prima di riattivare quello sospeso. Comunque, in generale, credo che il segnale che abbiamo dato con le nostre disdette sia arrivato forte e chiaro e abbia provocato conseguenze: inizialmente facevano la voce grossa e dicevano di voler ottenere almeno 1,2 miliardi dalla vendita dei diritti, ora pare che si accontenterebbero di 0,9 mld, tra l'altro ottenuti con formule composite e spacchettamenti vari.
  2. Concordo sul fatto che nel forum c'è spesso pregiudizio e a volte anche un pò di cattiveria. Concordo anche sul fatto che Rabiot ha fatto una stagione buonissima come gol, presenza in campo, leadership, continuità, quindi meritava il premio. Tuttavia il verdetto è espressione di una scelta della maggioranza dei votanti, quindi va democraticamente rispettata. Anche perché tale scelta non è caduta su uno che ha giocato male, ma su un ragazzo giovane che ha dato un buonissimo apporto e ha messo in mostra capacità che fanno ben sperare per il futuro.
  3. Non credo di averti dato totalmente ragione, a partire dal fatto che essendo uno di quelli che hanno disdetto, significa che ero d'accordo con le ragioni alla base. Ragioni che ho cercato di ricordarti: oltre che segnale a FIGC e relativi procuratori e giudici, monito anche alla società affinché smetta di essere troppo ossequiosa e remissiva. per onestà intellettuale ho ricordato che a parte le disdette (che comunque hanno dato una mano, visto che il calo rispetto allo scorso anno è ancor più accentuato), il fenomeno del calo era già in atto, quindi se il calcio va a putt**e non è che ci va solo perché gli juventini hanno disdetto, ma perché la gente si sta stufando.
  4. Di solito non mi servono i disegnini, e quando uno usa queste frasi provocatorie, come a far passare gli interlocutori come dei perfetti babbei, nella maggior parte dei casi evito proprio di rispondere... Voglio fare un'eccezione. "La protesta la state facendo contro la Juventus...." In parte è vero. Non è piaciuto l'atteggiamento remissivo tenuto dalla società. "Se ci saranno meno ascolti TV, l'anno prossimo il prodotto Serie A avrà un valore ancora più basso" Premesso che un calcio così ridicolo, gestito da incapaci, con questa giustizia sportiva iniqua, non sarebbe un grosso rimpianto perderlo, va detto che il calo di spettatori è una tendenza iniziata ben prima delle disdette juventine. Anzi, il grosso del calo non ha nulla a che fare con le disdette degli abbonamenti post-sentenza. Sicuramente le disdette hanno dato una mano a questo calo, ma l'emorragia era iniziata da tempo ed è costituita da un numero sempre calante di spettatori, in atto da anni, per i motivi più disparati (calo di interesse generalizzato, campionato sempre più modesto, qualità intermittente dello streaming, costi etc.). Quindi Gravina, il Presidente di Lega, le piattaforme stesse, dovrebbero guardarsi allo specchio e rivolgersi qualche domanda.
  5. Beh, il portafogli degli altri è anche il mio grossomodo, non sono un morto di fame ma nemmeno uno Sceicco. Spendo nelle cose che mi danno soddisfazione, taglio quelle cose che non mi danno grossa soddisfazione. Il biglietto per il cinema da me costa ancora 9 euro e al cinema posso selezionare quante volte andare e quali film vedere, con DAZN mi devo sorbire una quantità di partite di livello immondo pagando un intero anno anticipato. Oh, poi è questione di gusti, se ti piace fai bene ad abbonarti, ma se da qualche anno c'è un calo costante (non tutta colpa di DAZN, sia chiaro, in gran parte è la qualità del campionato), un motivo ci sarà.
  6. Credo che i 25 euro siano il piano standard se ti abboni a DAZN per un intero anno con pagamento anticipato. La maggior parte delle persone preferisce la flessibilità di poter interrompere l'abbonamento, e in quel caso sono 41 euro/mese. Che poi nella nozione di costi esagerati bisogna far riferimento anche a ciò che si vede e come lo si vede. La serie A ormai si segue per stanca abitudine, in quanto è un campionato mediocre e non attrattivo, i campioni vengono in età da pensione (e ormai c'è la concorrenza dell'Arabia, quindi ne verranno sempre meno) e i pochi buoni giocatori partono a drappelli ogni anno verso club più allettanti. Anche la qualità dello streaming è discutibile. E comunque in una famiglia che non naviga nell'oro anche sborsare in un'unica soluzione 300 euro, per soddisfare magari solo la passione del marito, a volte è un costo abbastanza ingente.
  7. La mia considerazione sul calo in atto già da prima della nostra protesta sicuramente si rivolge ai costi ormai molto elevati degli abbonamenti, ma è una riflessione a 360°. Credo che la gente non apprezzi più molto un campionato di livello mediocre che perde a ogni sessione di mercato ulteriori pezzi e che non risulta più attrattivo per campioni in età accettabile. O un sistema in cui i motivi di interesse sono rappresentati principalmente da polemiche arbitrali, allenatori lamentosi e media che ossequiosamente fungono da cassa di risonanza. Mettiamoci anche una qualità dello streaming non certo impeccabile (soprattutto a fronte del costo richiesto) e direi che da Gravina, al Presidente di Lega, in giù, avrebbero molti spunti di riflessione da fare...
  8. Ciao Marcoj, le tue sono opinioni stimolanti. E' chiaro che in un momento di rabbia e frustrazione, dovuta a ragioni che mi sembrano abbastanza oggettive e condivisibili (giustizia sportiva selettiva e a intermittenza), il tifoso ragiona in modo simile a quel detto di origine biblica "Muoia Sansone con tutti i Filistei", e cioè che come extrema ratio preferisce che crolli l'intero sistema calcio piuttosto che continuare a assistere a scempi e parzialità. In realtà penso che la maggior parte di noi sia convinta che il calcio in Italia è una faccenda troppo importante, muove troppi interessi, perché venga lasciato a sé stesso fino alla sua sparizione. Interessi economici (girano tanti soldi), interessi politico-sociologici (calcio oppio del popolo), inutile ripetersi. Quindi con la protesta penso si sia voluto lanciare un forte segnale sia alla nostra società, rea di non essersi difesa a sufficienza e tutelato le ragioni dei tifosi, sia, soprattutto, alle istituzioni calcistiche, affinché la smettano di perseguire sempre e solo la Juve, sia ai media, troppo spesso faziosi (e purtroppo a loro il segnale non deve essere arrivato, visto il post Juve-Bologna). E' abbastanza ragionevole pensare che molti siano consci che il calcio continuerà a vivere e la Juve prima o poi si risolleverà dalla situazione attuale, per l'ennesima volta, come è sempre accaduto nella sua storia. Piuttosto non sottovaluterei il fatto che il calo di spettatori era in atto da prima delle nostre disdette. Era ormai qualche anno che gli ascolti di Dazn e Sky erano in netto calo, e noi tifosi bianconeri abbiamo contribuito ma non siamo stati certo noi a determinarlo. Ecco, fossi in chi ha a cuore che il calcio sopravviva e torni agli antichi splendori, sono questi i dati che non sottovaluterei.
  9. Se ti riferivi ai giocatori che se ne sono andati in questo mercato, il fatto che non siano campionissimi dà la misura di quanto fosse già povero il nostro campionato. La fase della perdita dei campioni la serie A l'ha già vissuta, se ora se ne vanno anche i buoni giocatori, tra un pò non rimane nulla che merita di essere visto.
  10. Ciao Fuorionda. In un post di qualche ora fa ho fatto notare (anzi, ho ricordato, perché credo che lo sappiano tutti) che il calo di spettatori televisivi è iniziato già da un pò, da prima delle ultime, immonde vicende giudiziarie. E non ha riguardato, ovviamente, solo tifosi juventini. I tempi delle vacche grasse per le principali piattaforme sono finiti da qualche anno. Un motivo sarà sicuramente quello degli aumenti per l'utente. Le nostre disdette avranno sicuramente inferto un altro bel colpo, ma a mio avviso il paziente era già debilitato di suo. Il calo era già in atto. Per quanto mi riguarda, è il calcio italiano in sé ad aver perso molto del suo fascino. Non abbiamo più veri campioni, giocatori-simbolo. In un panorama già povero, abbiamo perso in un solo mercato Skriniar, Kim, Dzeko, Tonali, Milinkovic Savic, Brozovic. E non è solo colpa dell'Arabia, sono giocatori che comunque sarebbero andati in Premier o al PSG o al Bayern. A fare audience sono soprattutto le immancabili polemiche post partita. Anzi, post partita è riduttivo, perché si comincia a polemizzare già prima della partita, anzi, talvolta anche prima che inizi la stagione (polemica di Sarri sul calendario). Le luci della ribalta se le prendono i Mourinho con le sue scenate, i Fenucci (dirigente del Bologna), non i calciatori con i loro gesti tecnici. Il VAR è diventato preponderante e toglie ogni fascino alla genuinità, alla spontaneità. Non sei più libero di esultare, perché devi aspettare tre minuti e ti si gela il sangue ogni volta che il gioco non riprende immediatamente. Anzi, a volte il gioco viene fermato senza che tu ti renda conto del perché, in quanto non hai nemmeno notato particolari proteste. E' sua maestà il VAR che ha scovato, in un groviglio di braccia e gambe, un braccio "in posizione non congrua" (concetto che ognuno si aggiusta come meglio crede). Mettiamoci anche stadi fatiscenti, qualità discutibile dello streaming, e ecco spiegata l'emorragia costante. Chiaro, con Gravina e soci nulla cambierà, ma temo che il compito di far tornare il calcio ai livelli dei bei tempi andati sarebbe arduo per qualunque successore.
  11. Alludevo a offerte nuove, non alle tariffe attuali, davvero scandalose. Comunque se andrà come dici, cioè non si riabbona nessuno di coloro che hanno disdetto, meglio così, è la mia speranza!
  12. Comunque a mio avviso quello che è fatto è fatto. Mi spiego meglio: l'effetto-indignazione successivo alle vicende giudiziarie e annesse buffonate, è ormai svanito o prossimo a svanire. Il tifoso bianconero ha reagito durante la "fase calda" con numerose disdette di abbonamenti (il numero preciso non si saprà mai) e, considerato che era comunque in atto da diversi anni un notevole calo di spettatori televisivi, sicuramente le nostre disdette sono state un'ulteriore emorragia in un paziente già debilitato. Da parte nostra, credo che non bisogna aspettarsi ulteriori disdette: facciamo benissimo a continuare a lanciare appelli, ma ormai credo che chi doveva disdire lo ha già fatto, difficilmente un tifoso abbonato si lascia convincere ora, anche considerando la discreta partenza della Juve in questa stagione. Semmai bisogna augurarsi che non vi sia un numero troppo alto di ripensamenti, cioè di tifosi che hanno disdetto a gennaio o mesi successivi e ora, magari tentati da qualche offerta conveniente (che per ora mi sembra che latiti, ma non seguo con attenzione), tornano a riabbonarsi. Il calcio italiano muove troppo interessi e verrà trovato un sistema per tenerlo in vita, in attesa di tempi migliori (sempre se ci saranno persone che sapranno rilanciare il prodotto: per adesso, dormiamo in una botte di ferro 😁).
  13. Va beh, tra un pò arriveremo a dire che ne vale la pena solo negli anni in cui si lotta per lo scudetto. io credo che tifare sia qualcos'altro. Il tutto, ovviamente, al netto delle ragioni della protesta, alla quale io stesso aderisco. Vedo la Juve su JTV, più raramente su qualche canale reperito sul web (mai lo stesso), però la seguo sia se siamo primi sia se siamo settimi, sia quando si gioca bene (Udine, Empoli) sia se si gioca male (Juve-Bologna).
  14. Quando paghi 30-40 euro/mese per un abbonamento e hai le partite delle big spalmate su orari diversi, trovo normalissimo che una persona segua, oltre a quello della propria squadra, un altro paio di match. Cerchi di far fruttare al meglio il canone mensile che sborsi, non indifferente. Un tempo, quando avevo l'abbonamento a Sky (avevo quello full), talvolta guardavo film che non rientravano propriamente nei miei gusti, perché 100 euro/mese solo per seguire la Juve mi sembrava una cifra spropositata. E infatti, mano a mano, prima tagliai la parte "Cinema" e poi anche Sport e Calcio (a seguito delle note vicende giudiziarie).
  15. Ciao Bismarck. Io non ci trovo nulla di strano. Concordo con te sul fatto che guardare solo per gufare è da pezzenti e dà un'idea del loro inferiority complex , ma ti invito a riflettere su un'altra chiave di lettura, che non riguarda solo i tifosi del Napoli ma anche quelli di Inter, Milan, Roma, Lazio, Fiorentina, Torino etc. La situazione attuale della serie A, sulla quale penso concorderai, è la seguente. Campionato già poco attraente sotto molti aspetti, che sta perdendo interesse di anno in anno. Già non c'erano più i campioni di un tempo. I pochi giocatori buoni o buonissimi, se ne stanno andando uno dopo l'altro: Brozovic, Dzeko, Skriniar, Tonali, Milinkovic Savic, Kim. Presumo che chi si abbona a una piattaforma TV, lo faccia principalmente per seguire la propria squadra del cuore. Ma trovo normalissimo, come ti dicevo poco sopra, che se uno si trova a sborsare 30-40 euro/mese per seguire un "prodotto" così mediocre, a volte, tra l'altro, con un servizio nemmeno affidabile (blocchi, interruzioni etc.), voglia quantomeno rifarsi del costo cercando di seguire più eventi possibile. Quindi trovo normale che un tifoso napoletano (ma anche milanista o interista) oltre che le gare del Napoli segua anche quelle del Milan, dell'Inter, della Juve, della Roma. Io, perlomeno, farei così. Quando avevo l'abbonamento "full" a Sky, che era arrivato a costarmi sui 100 euro/mese (con la possibilità di vedermi gli eventi anche su un altro televisore), pur di rientrare parzialmente dalle spese mi forzavo a guardare anche cose (film, documentari, altri sport) che, se trasmesse dalla RAI, sicuramente non avrei visto.
  16. Il dato degli spettatori per la prima giornata 2022/23 è stato pubblicato nelle pagine precedenti, partita per partita. Quello relativo a Udinese-Juventus no, e sarebbe interessante averlo, anche se comunque andrebbe "ponderato" a seconda del periodo in cui si è svolta la partita (prima o dopo la penalizzazione, in un periodo vacanziero o no etc.).
  17. Simpatia verso il gioco espresso dall'allenatore, Juventus vittoriosa o meno... Forse non si è capito che il tifo è una questione di fede, non è un interruttore che accendi e spegni a piacimento. Cambiare idea a seconda del gioco o della presenza del campione preferito è invaghimento, anche abbastanza infantile: mi piace seguire una partita, simpatizzo per la Juve perché vince e perché c'è Del Piero. Non vince più? Del Piero se ne va? Ok, smetto di seguirla, o quantomeno la seguo distrattamente e preferisco seguire City-Real Madrid, lì sì che c'è spettacolo! Se il destino (o le tue scelte personali) fanno sì che tu ti scopri bianconero, tifi Juve sia quando Trapattoni e Lippi ti portano sul tetto del mondo, o Conte-Allegri-Sarri ti fanno vincere 9 scudetti di fila, sia quando capitano annate come quelle con Maifredi, Delneri o Ferrara. Sei vicino alla squadra sia quando c'è la Juve atletica, muscolare e offensiva di Lippi, sia quando c'è quella atletica, muscolare ma non molto offensiva di Capello. tra l'altro molti di quelli che dicono di aver smesso di seguire la Juve per la scarsa qualità del gioco espresso, poi il lunedì e il giovedì erano sempre tra i più spietati critici della prestazione del giorno precedente, e allora delle due l'una: o è gente che si fa l'idea della prestazione sulla base di 2' di highlights, o non avevano smesso affatto di guardare la partita.
  18. Alcune osservazioni. Ceferin e Gravina (verso i quali ho una disistima e una antipatia ai limiti dell'odio) possono anche sparire, ma serve la volontà di cambiare il sistema, di riformare il calcio e la giustizia sportiva. Altrimenti la loro rimozione non serve a nulla. Se defenestri Ceferin e arriva Ceferin 2, se va via Gravina e al suo posto arriva Gravona, non cambia nulla. Quanto alla Superlega, se anche il pronunciamento che arriverà tra non molto sarà "favorevole" all'Uefa, cioè sancirà, con una serie di supercazzole, che non c'è un vero monopolio, oppure che nel mondo del calcio, per le sue particolarità, è ammissibile una deroga ai principi generali sulla concorrenza, penso che la Superlega non vedrà la luce prima di 10-15 anni. Al momento il fronte degli interessati si è sfilacciato e non credo che basti la minaccia del calcio arabo per far fare marcia indietro a club, poteri economici, governi, che hanno ostacolato la nascita della prima superlega.
  19. Insistiamo e RESISTIAMO! Perché se magari vinciamo la prossima col Bologna e quindi la stagione inizia sotto buoni auspici, se qualcuno inizia a soffrire di crisi di astinenza, e magari qualche piattaforma lancia una offerta aggressiva, e si riabbona il 50% di quelli che avevano disdetto, siamo punto e a capo...
  20. L'obiettivo di queste sfide è fare una sgambatina e, soprattutto, evitare il verificarsi di nuovi infortuni. Quindi, in questo senso, obiettivo raggiunto.
  21. Forse 😁. Tuttavia qualunque cosa abbia, risulta tra i non disponibili, quindi non è stato "sifolato dai giovani".
  22. C'è una linea guida interpretativa per situazioni come quella di ieri, che è stata applicata in questa stagione anche a nostro danno (tocco di Smalling in Roma-Juve). Marelli ha spiegato tutto molto bene. La fattispecie è nota come "palla inattesa" e si verifica, in genere, quando la palla è calciata da un avversario molto da vicino rispetto a chi difende. E' stato calcolato che sono trascorsi 12/100 di secondo tra il tocco di piede del veronese e quello di mano di Danilo. Semplice applicazione di una linea guida interpretativa del regolamento, cosa ben diversa da quella avvenuta a nostro danno pochi giorni prima, ovvero annullamento del gol dello stesso Danilo per tocco di mano, ma con la circostanza che la sua mano era stata avvinghiata dal braccio di De Vrji e dunque era impossibile ritrarla. In quel caso c'era una vera e propria lacuna regolamentare e l'arbitro, a mio avviso pavidamente, ha scelto di applicare alla lettera il regolamento senza tener conto dell'anomalia rispetto alla situazione-tipo disciplinata nel regolamento stesso.
  23. All'inizio il VAR non fu punitivo con noi, anzi, ricordo qualche rigore consesso a seguito di riesame della situazione in sala macchine e qualche gol annullato agli avversari dopo aver rivisto le immagini al monitor. Fu una grande soddisfazione dimostrare che vincevamo scudetti anche in barba allo strumento tecnologico che agli occhi di molti rappresentava il mezzo con cui porre fine alle nostre ruberie. Ultimamente la sensazione che si può avere (ma non so quanto è influenzata dal fatto di essere un fervente tifoso) è quella di decisioni penalizzanti, fatte di interpretazioni molto al limite, quasi sempre a nostro sfavore, e nel mancato ricorso allo strumento quando qualche episodio, se rivisto, sarebbe potuto andare a nostro favore. A voler essere maligni è come se finché vincevamo eravamo anche più rispettati, mentre ora che siamo più deboli sul campo, siamo anche più bistrattati sui singoli episodi. ma voglio sperare che la mia sia solo una di quelle sensazioni maligne e dietrologiche che ho sempre stigmatizzato quando a farle erano i tifosi avversari.
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