zebra67

Gli altri 9 come l'hanno presa la tua decisione?

Ma allora faccio parte di una sparuta minoranza? Sono uno dei pochi ai quali manca il rito di "essere vicino" alla squadra seppure tramite il mezzo televisivo? Sono una mosca bianca se dico che non guardando la partita è come se mi sentissi in difetto verso la mia squadra, come se le facessi mancare il mio tifo e il mio sostegno? Lo so è un concetto quasi trascendente, perché chiaramente alla squadra il mio sostegno, in senso "fisico", non arrivava neppure prima, però sono fatto così...

Io sono a -4 nel conteggio dei 30 gg di proroga della visione dopo la disdetta, se non ricordo male. Però è come se fossi già fuori, dato che non ho più aperto la piattaforma in questione.

Sei tutt'altro che ingenuo, condivido buona parte delle tue considerazioni, sono solamente contrario all'abuso dello strumento denuncia/querela, anche perché lo reputo poco produttivo. Ma è una mia fissa e hai il mio totale rispetto. P.S. Tancredi Palmeri è davvero odioso, mi consola solo che ha un seguito ridotto e composto da "sempliciotti" che abboccano a qualsiasi cosa gli venga propinata.

Oh, ma mica punto a disdette di massa...solo a guadagnare qualche abbonato in meno, che per la nostra causa, sommato al totale, ci aiuterebbe... Penso che spendere 5' di tempo con un amico, facendogli queste osservazioni e offrendogli una birra, non sia tempo perso. Poi, se rimane sulla sua posizione di abbonato fedele, no problem, resta sempre un amico. Io qualcuno me lo sto "lavorando", sempre meglio parlare di queste cose che parlare dei problemi di lavoro o di qualche acciacco fisico...

E' uno degli aspetti su cui si può puntare per convincerli, infatti. "Costa un botto. La qualità ti soddisfa? Mi pare che i disservizi siano abbastanza frequenti, no? Ti piace questo calcio? Una volta da noi giocavano Platini, Maradona, Falcao, ma anche fino a 12 anni fa eravamo il campionato di riferimento per gli Ibra, gli Eto'o e compagnia bella, ora i campioni non arrivano più nel loro momento di splendore, ma solo a fine carriera. Siamo diventati la succursale dei grandi club europei, che vengono periodicamente a svaligiarci dei migliori. Non siamo più competitivi per le Coppe. Se disdici e vedi che senza calcio non sai stare, male che ti vada ti ricontattano per proporti di riabbonarti a prezzi scontati". Per me sono argomentazioni che possono funzionare, ogni abbonamento disdetto, è funzionale alla causa.

Non sottovalutiamo i nostri amici, anche tifosi di altre squadre. In questo momento 39,99 di DAZN (o la quota che chiede Sky, che non conosco bene al momento in quanto avevo tutti i pacchetti), non sono bruscolini per nessuno. La gente, di qualsiasi colore pallonaro, si è stufata di uno spettacolo poco godibile, di una serie A che da tempo non è un torneo all'altezza dei migliori, del nostri club non competitivi, di un movimento in continua flessione. Nel campionato i fuoriclasse arrivano solo a fine carriera (vedi anche CR7 e Di Maria da noi) e i giocatori di valore se ne vanno dopo un paio di stagioni di livello (i prossimi Leao, Skriniar, Brozovic, e, ahinoi, più avanti potrebbe toccare anche a Vlahovic). Quindi martelliamo anche i nostri amici nerazzurri, rossoneri, giallorossi, biancocelesti e invitiamoli a DISDIRE. Mal che vada, per chi proprio non potrà farne a meno, ci guadagneranno una proposta di riabbonarsi a prezzi scontati.

Lavoro da 30 anni nel settore giuridico, so di cosa parlo. La frase "non siete dentro le regole", che ho usato come esempio, è inattaccabile, non ti condannerebbe nemmeno un giudice che si sta scolando una bottiglia di champagne presa da una cassa da 12 regalatagli dal presunto diffamato. Sulle querele fatte per procurare ansia, danni economici e quant'altro, il corporativismo che esiste nel mondo del giornalismo farebbe sì che per uno che, forse, alla terza querela si lascia intimorire, ne creeresti altri 10 che ti spalerebbero una ancor maggiore quantità di c**a addosso.

Ad oggi ci hanno dato 15 punti di penalizzazione, che sono esattamente quello che serve per provocare danni solo alla Juve (mancata vittoria scudetto e quasi sicuramente mancata qualificazione CL) senza danneggiare troppo l'intero movimento. La B è una ipotesi solo ventilata da giornali forcaioli, per arrivare alla quale dovrebbero fare una ulteriore ed enorme forzatura giuridica, dato che è difficile dimostrare che plusvalenze per un'ottantina di milioni, spalmate in più anni, erano fondamentali per ottenere l'iscrizione alla stagione successiva, per una società che ha ricapitalizzato per 700 milioni in pochi anni. Vedremo cosa faranno sul fronte stipendi.

Ma infatti probabilmente tanti abbonati SKY non sono tifosi viscerali ma semplici appassionati di calcio, a cui sono sufficienti Champions, Europa League e una partita di campionato, ogni tanto, della propria squadra. E magari molti lo fanno per seguire MotoGP e Formula 1. Il tifoso viscerale, probabilmente, per il triennio in corso è transitato a DAZN (come feci io).

La fonte più affidabile che ho trovato sul web parla di 2,5 mln di abbonati a Sky con attivi i pacchetti Sky Sport o Sky Calcio, e di 2,4 milioni di abbonati a DAZN. Il totale, di quasi 5 milioni di abbonati al calcio/sport a pagamento, non è poi così misero, se si pensa che i costi sono abbastanza esosi e non tutti, in un momento di crisi, sono disposti a spendere per cose non essenziali. Vediamo di dare una bella spallata a questi numeri!

Ma la politica di querele a tappeto quale società la persegue? Commisso è la terza volta che tira in mezzo l'Inter accusandola di bilancio non a posto, di perdite record, di non essere "dentro le regole" e di non subire alcuna penalizzazione, ed è arrivato a dire "C'erano alcune squadre lontane dal rispettare i requisiti necessari, una di queste ha vinto il campionato (l'Inter, ndr) e per rettificare il rapporto di liquidità ha dovuto vendere Lukaku e Hakimi. Chi non rispetta le regole dovrebbe pagarne le conseguenze ed essere penalizzato in campionato". L'Inter si è limitata a dire che non deve rendere conto a Commisso e ha invocato l'inutilità di fare polemiche in un momento così delicato per il calcio italiano e europeo. Al giorno d'oggi, con la situazione processuale che abbiamo allo stato degli atti, se qualcuno ci dice "Non siete dentro le regole" non possiamo querelarlo per diffamazione, perché tecnicamente non esiste diffamazione, in quanto ALLO STATO DELLE COSE siamo stati giudicati e condannati proprio per un mancato rispetto delle regole. Attenzione, non sto dicendo che la condanna è stata giusta, altrimenti non avrei disdetto. Dico solo che puoi procedere a diffamazione solo quando le dichiarazioni altrui integrano tale reato. Il che potrebbe essere un argomento a favore della mia tesi, nel senso che non necessariamente con il celodurismo ottieni risultati migliori, a volte comportamenti concilianti e distensivi possono avvicinare le parti.

Dopo la querela, che fu fatta nel 1983 e produsse i suoi effetti (condanna e risarcimento) nel 1989, dopo un lungo procedimento, Zeffirelli è tornato eccome ad attaccare e provocare la Juve. Breve riassunto.

Che poi, per proseguire il discorso che stavamo facendo, anche l'eventuale aiuto dello Stato, che io non ritengo impossibile, almeno astrattamente, in fondo sarebbe un prolungamento dell'agonia, nel senso che se il Sistema calcio non trova il modo per risollevarsi, diventare più appetibile e rilanciarsi in maniera strutturale, l'aiuto di Stato serve solo a tenere in vita il malato finché tale aiuto dura. Non esiste che l'aiuto di Stato diventi una posta fissa del bilancio dello Stato, sarebbe in ogni caso un aiuto occasionale per un periodo di tempo circoscritto, quindi terrebbe in vita il Sistema per il prossimo queinquennio, ma non di più...

Non mi sembra che dopo la querela Zeffirelli smise di denigrare la Juve, onestamente.

La simpatia è reciproca. Non credo di essere un pessimista cosmico, ma un sano realista. E purtroppo devo dire che la mia cautela, talvolta, ha basi solide. Forse vale la pena ricordare come si è chiusa la vicenda "Guardiola alla Juve", che qua dentro generò uno stato di delirio e di esaltazione collettiva con la generalizzata convinzione che Guardiola era già bianconero e il sottoscritto che diceva di andarci cauti e elencava dei motivi per i quali ritenevo difficile che Pep venisse alla Juve. O magari ricordare come si è chiuso il primo round sulla Superlega: per molti già in questa stagione, a questo punto, saremmo dovuti essere in Superlega, mentre AD OGGI la Superlega non è nata, è stata una delle cause della caduta in disgrazia di AA e c'è un parere negativo dell'Avvocatura UE. Preferisco, in altri termini, stappare la bottiglia di Champagne pochi secondi prima di brindare, in quanto, seguimi nella metafora, uno dei pregi dello Champagne è dato dal perlage, e se il motivo per brindare viene meno, hai stappato una bottiglia invano, ma anche se il motivo per brindare avviene parecchio tempo dopo la stappatura, il nettare non è nelle migliori condizioni per la degustazione. Per me la nostra protesta sta facendo male e continuerà a provocare danni. Esorto tutti a continuare, esorto gli indecisi a disdire e esorto chi ha disdetto a cercare di convincere altri a fare la stessa mossa, "pescando" anche tra i tifosi di altre squadre, perché anche alcuni di loro sono stanchi di questo calcio. Allo stesso tempo trovo giusto continuare a tenere i piedi ben saldi a terra.

Se sono all'opposizione, una norma che regala soldi al Sistema calcio può essere un ottimo strumento di protesta, per fare vera opposizione. E' però anche vero che se sono all'opposizione, significa che sono la parte minoritaria del Paese, come confermano anche le elezioni regionali dell'altro giorno. Ed è probabile che l'eventuale norma "salvacalcio" oltre che il consenso di chi già sostiene la maggioranza, potrebbe trovare consenso anche in quella parte dell'elettorato appassionata di calcio e che sostiene tiepidamente i partiti d'opposizione. Se è stato creato un motto che dice che in Italia il calcio è l'oppio del popolo, penso che qualcosa vorrà dire.

Questioni di calcoli, di convenienza politica. Molti li faresti incaxxare, molti te ne sarebbero grati, specie se gli presentassi la situazione usando toni e scenari apocalittici: "C'è il rischio che il calcio sparisca, venga cancellato, lo sport principe d'Italia. Una Italia campione d'Europa solo 2 anni fa, una Italia pluricampione del Mondo." Insomma, sono maestri nell'arte oratoria, possiedono lauree e varie specializzazioni per indorare la pillola, abbindolare la gente, giustificare ogni mossa come rispondente a un "interesse superiore".

Non credo si aspettassero una reazione così veemente e compatta. In altre parole, non si sono suicidati consapevolmente: l'essere alla canna del gas è stata una conseguenza non prevista del loro agire.

Aggiungo che questa è una splendida occasione per dimostrare che i tanti milioni di tifosi attribuiti alla Juventus, non sono una massa virtuale amorfa e passiva, dei meri fruitori di un prodotto, ma sono un insieme compatto formato da esseri pensanti, che sanno anche ribellarsi a palesi ingiustizie e sanno adottare decisioni dolorose, quando ciò serve per una giusta causa. Quindi continuiamo a disdire e a fare opera di convincimento. DISDIRE, DISDIRE E CONVINCERE ALTRI, DISDIRE, DISDIRE E CONVINCERE ALTRI. Guai a mollare proprio ora! Guai!

E all'epoca fui fiero di seguire la Juve anche in B, era come se dimostrassi che un vero tifoso non abbandona la squadra nel momento in cui non solo non vince, ma sembra cadere in disgrazia. E ricordo che in certe giornate la partita della Juve in B era il match più visto della giornata

Fammi sapere quando stappi, anche in MP, sono un appassionato di vini e ti prometto che non mi presenterò a mani vuote quando verrò a brindare 😎

Appunto, se ci odieranno ancora di più significa che abbiamo colto nel segno e che c'è la speranza che di riflesso la protesta faccia molto male anche alle istituzioni.

Io invece temo che succederà l'opposto. Non appena con le nostre disdette inizieremo a far loro davvero male e contribuiremo al declino ulteriore del calcio italiano e di una serie A poco appetibile, saremo oggetto di critiche ancor più spietate. All'antipatia congenita che hanno verso di noi si unirà il sentimento di odio per aver accelerato il declino della serie A, la perdita di audience, e per aver dato una bella spallata al già traballante carrozzone. Non che la cosa mi preoccupi, in quanto il vero obiettivo è di lanciare un messaggio forte alle istituzioni: se e quando le istituzioni avranno recepito il messaggio e compreso che il calcio, come lo si concepiva fino a qualche mese fa, può davvero finire, magari saranno esse stesse a lanciare segnali di distensione nei nostri confronti e a rimboccarsi le maniche per tentare di rilanciare il mondo del pallone, e solo a quel punto le banderuole di cui parli potranno avere un atteggiamento più sereno nei nostri confronti (perché saranno le istituzioni stesse a imporre che dobbiamo essere trattati meglio di quanto fatto finora).

Anche perché con le disdette stiamo facendo male, in primis, alla piattaforma stessa e poi, di riflesso, quando ci sarà la prossima assegnazione dei diritti tv, alle Istituzioni, quindi non credo che continuando a disdire (come mi auguro) acquisiremo punti-simpatia presso DAZN, che magari sarà costretta a ridimensionarsi e a mandare a casa qualcuno. Figuriamoci se quel qualcuno potrà avere un atteggiamento benevolo nei nostri confronti! 😁