zebra67

Hai elencato solo i peggiori, tra l'altro con qualche inclusione indebita, perché Giaccherini e Matri fecero bene (Matri andò in doppia cifra) e Padoin è stato un jolly equivalente ad altri che abbiamo oggi, uno di quei soldatini che stanno bene in qualunque rosa purché non si chieda loro di avere un ruolo da protagonisti. Sulla fascia, un Nico Gonzalez di oggi si sogna di avere la regolarità di un Giaccherini. Per completezza, la Juve del primo anno di Conte aveva Buffon in porta, Chiellini, Barzagli e Lichsteiner in difesa, Pirlo, Vidal e Marchisio (quell'anno fece 10 gol!) a centrocampo...

In effetti lo scenario attuale fa pensare che se andasse via Motta, verrebbe il Palladino o l'Italiano o il Baroni del caso, che farebbe la stessa fine di Motta: fenomeno nell'annata precedente, deludente alla Juve.

Sintetizzando, l'imprenditore straniero magari mette un sacco di soldi all'inizio, ma non è dotato della passione che può derivare dal tifo, e c'è il rischio che ottenuto l'obiettivo (farsi pubblicità e aprire nuove opportunità per il suo brand nel territorio italiano), sparisca come un fantasma o addirittura ci lasci nella ca**a. L'imprenditore italiano può avere passione perché magari già tifa Juve, ma spesso non vuol investire cifre elevatissime che facciano fare un bel salto di qualità. Ecco perché dico "Siamo d'accordo che Elkann ha la stessa passione che posso avere io per una collezione di farfalle, però per l'avvicendamento dovremmo essere sicuri che il successore porti a un netto miglioramento".

Io ad Elkann rimprovero di non avere autentica passione verso la Juve e conseguentemente di limitarsi al compitino (mettere soldi, aumenti di capitale sociale) senza però voler creare un assetto che aumenti la probabilità di migliorare i risultati sportivi. Però, al contempo, sono assai scettico al famoso "Chiunque meglio di lui". Lo abbiamo visto con un pò tutti i soggetti che venivano criticati e poi i loro successori sono finiti essi stessi nell'occhio del ciclone. Quindi queste considerazioni valgono anche per la proprietà: vero, potrebbe capitarci molto meglio, ma potrebbe capitarci anche uno come lui o perfino peggio. Ragioniamo: l'asset della Juve è molto importante. Come facciamo a essere sicuri che, anche trovando un arabo, un magnate indonesiano, uno statunitense, che vogliono investire nella Juve, diventino anche per certi versi "innamorati" o quantomeno partecipi alle nostre vicende sportive? Magari gli interessa solo avere visibilità e l'unico obiettivo è non rimetterci molto di tasca propria...Che poi in fondo è quello che rimproveriamo a JE: non molla la maggioranza in quanto ci tiene ad avere il giocattolino di famiglia, dato che Agnelli e discendenti ce l'hanno da sempre, però l'obiettivo è che le perdite non superino certi limiti (e in tal caso, via al risanamento), poi chissenefrega se la squadra non cresce. Quindi per trovare passione preferirei un imprenditore tifoso italiano che abbia voglia di far salire il marchio juve attraverso i risultati sportivi.

Perin 6 - Tiene conto di un paio di buone parate nei 90' e del fatto che in un paio di rigori poteva fare qualcosa di meglio Weah 6 Gatti 6 Kelly 5,5 Cambiaso 5,5 Nico Gonzalez 4,5 Thuram 7 Koopmeiners 4,5 McKennie 4,5 Kolo Muani 6,5 Vlahovic 5 Yildiz 6 Locatelli 6,5 Conceicao 5 Alberto Costa s.v. All. Thiago Motta 4  Il migliore: Thuram

Sì, ma se effettivamente la squadra ogni tanto (troppo poco, rispetto a quanto speravamo) fa vedere dei buoni sprazzi, delle buone frazioni di gioco (raramente anche delle belle partite per tutti i 90'), significa che qualche buona base tecnica c'è, e che anche tatticamente qualche principio è stato assimilato... Quindi TM deve aver dedotto che staccano troppo spesso la spina, o troppo spesso non scendono in campo con l'atteggiamento giusto. E in effetti, vedendo la partita disordinata, confusa, la mollezza, la scarsa lucidità, l'enorme numero di errori sia in uscita sia nelle ripartenze, l'aver rinunciato troppo presto al dominio tramite possesso e pressing, il sospetto che ci possa essere una forte componente mentale è legittimo.

Ha detto tutto Motta, con molta onestà. Non devo aggiungere altro 😭

Tra l'altro, trattandosi di giocatore definito come probabile partente per le questioni legate all'ingaggio e al conseguente mancato rinnovo, è lapalissiano che anche lui abbia il massimo interesse a far bene...

Piacerebbe anche me Veiga ancora in bianconero, ma da più parti ho letto che il Chelsea lo ha prestato al solo scopo di farlo giocare con più continuità e farlo crescere in un altro campionato, e non a caso non ha voluto nemmeno sentir parlare di diritti o obblighi di riscatto. Quindi dici bene quando affermi "Io farei di tutto per trattenerlo", perché mi sa che sarebbe una trattativa complessa e in cui dovremmo sborsare un bel pò di soldini.

Minutaggio elevatissimo ma non è un "unicum", in quanto ad esempio Danilo e Rabiot conclusero la stagione 2022/23 ben al di sopra dei 4000 minuti (il brasiliano addirittura più di 4.600 minuti), in quanto quell'anno giocammo anche delle gare di EL a cui accedemmo arrivando terzi nel girone di Champions.

Concordo e aggiungo che piangere sul latte versato è inutile anche per un altro motivo... Anche chi ci precede ha avuto degli incidenti di percorso, dei punti persi inopinatamente, e lo dimostra l'attuale punteggio, che fa fare proiezioni a fine torneo ben al di sotto dei 90 punti. Così come lo dimostra il fatto che ci è bastato vincerne 4 di fila per recuperare un bel pò di punti su tutta la concorrenza. Non ci sono squadre-buldozer come Bayern, Liverpool e PSG, nemmeno l'attuale prima in classifica, che ha lasciato 4 punti su 6 sia alla Juve sia al Milan. Tantomeno lo è il Napoli, che ha lasciato 4 punti su 6 alla Lazio, ha perso col Verona, ha perso col Como (contro il quale abbiamo fatto 6 punti), ha pareggiato in casa con l'Udinese. Quindi che senso ha autoflagellarci per i pareggi? Succede a tutti di lasciare dei punti per strada, l'importante è concentrarci e chiudere in bellezza, minimo al 4° posto.

Su questa (ennesima) bizzarria delle chiacchiere tra tifosi stavo discutendo proprio oggi, assai amabilmente, con un altro utente (ciruzzo). Gli stavo dicendo che il confronto tra tifosi dovrebbe avere delle "regole di ingaggio" certe e accettate, perché sennò per Koop e Douglas Luiz si parla di flop non certamente addebitabili a Giuntoli, mentre per gente come Diego Ribas da Cunha, e Melo (presi nel 2010) o Ramsey, le operazioni vengono messe sul conto di Paratici e Marotta come operazioni sbagliate. E invece anche i giocatori citati arrivarono con dei curriculum che facevano pensare a una probabile affermazione anche in bianconero. Il tutto, ovviamente, non tirando in ballo le cifre investite.

Anche per me chi prende un calciatore già affermato e reduce da 1-2 stagioni-top, lo fa ANCHE per andare sul sicuro, ma i nomi che ho fatto dovrebbero farci tornare alla mente delle contestazioni fatte a Secco-Blanc prima e a Marotta e Paratici poi, per questo dicevo che bisognerebbe quasi "accettare delle regole" in maniera che casi analoghi possano essere trattati in par condicio. Anche io ritenevo che andassimo quasi sul velluto con lui e Luiz. Unica remora, la somma investita. Credo che sia corretto quello che dici, almeno fino ad oggi, perché se dovesse giocare sottotono anche la prossima, emergerebbero seri dubbi sul fatto che sia, o meno, adatta a una big con certe ambizioni.

Non capisco per quale motivo ci sia questa attenzione mediatica sulle nostre possibili uscite. Mi sembra che siamo in piena lotta per il quarto posto, quindi non è che dobbiamo vendere mezza squadra. Ovviamente una buona parte dei movimenti in entrata li finanzieremo con le uscite, e con Vlahovic oltre a portare a casa 30-35 milioni, ti libereresti di un ingaggio pesantissimo. Probabile l'uscita di Mbangula (io lo terrei, ma per la dirigenza la tentazione-plusvalenza sarà molto forte), di Rouhi (prestito o cessione) e la rinuncia a qualche giocatore al momento in rosa per il quale non esistono obblighi di riscatto. Per il resto dell'attuale rosa, valgono le considerazioni che si fanno per ogni calciatore: di fronte all'offerta giusta sono TUTTI cedibili, specie considerando che la volontà del giocatore conta molto, per cui se un altro club ti promette di raddoppiare l'ingaggio è difficile dire di no. Quindi basta con i nomi di Gatti, Bremer, Cambiaso, Yildiz etc... se arriverà l'offerta giusta, la prenderanno in considerazione, altrimenti non sono né più né meno cedibili di altri giocatori, anche di altri club.

Se in estate arriva davvero Hancko, un pacchetto di centrali con Bremer, Kalulu, Gatti, Hancko e Kelly non è affatto disprezzabile. Cabal terzino sulla fascia sx, Alberto Costa sull'altra fascia se in questo finale di stagione si meriterà la conferma, altrimenti lo manderemo in prestito, visto che è nostro. Savona lo manderei a fare ulteriore esperienza in un'altra società. Chiaramente la batteria di terzini andrebbe potenziata, anche nel caso restasse Cambiaso (bella rima, eh?). Alla fine tra riscatti (Kalulu), nuovi acquisti (Hancko e almeno un terzino) e recuperi (Bremer, Cabal) potrebbe venir fuori un reparto difensivo completo ed interessante.

Siamo tornati al punto di partenza: protocollo inadeguato e contradditorio, quindi necessità di riformarlo. Sono totalmente d'accordo. Infatti in altri post ho scritto che se si opta per un VAR più esteso, allora bisogna considerare nelle review sia la palla uscita sia spinte e trattenute (e in genere tutti i contatti per i quali, oggi, decide l'arbitro in base alla SUA valutazione sull'intensità). Personalmente, ho aggiunto, preferirei un minimalismo del VAR, per le ragioni che ho esposto. Se però si decide per un VAR esteso e possibilmente migliorato, siamo d'accordo anche sulle inclusioni più urgenti (le due sopra citate).

Oh, alla fine mica male... Risolviamo il problema terzini alla radice, con gli esterni a tutta fascia. Penalizzante per gli esterni offensivi, nel senso che troverebbero poco spazio (uno dei quali, comunque, potrebbe essere tra i "cedibili" per fare plusvalenza, e ovviamente mi riferisco a Mbangula). La mia più grande perplessità è dovuta al fatto che per essere "sostenibile" a livello offensivo, ci vorrebbe una ulteriore crescita di Yildiz e una crescita ESPONENZIALE del rendimento dell'attuale Koopmeiners, sia in termini di assist sia in termini di gol, altrimenti potremmo essere carenti sotto il profilo dei rifornimenti alla punta centrale (mancando esterni puramente offensivi) ma anche come bottino gol complessivo.

Sicuramente, infatti ho detto che l'attuale protocollo non va affatto bene così com'è. Sì ma per quello non occorre il VAR. Nella maggior parte degli svenimenti l'arbitro non dà alcuna sanzione in quanto sono enfatizzazioni di tocchi (spinta, trattenuta, falletto) che ci sono comunque stati; altrimenti ricadrebbero a pieno titolo nel campo delle simulazioni, che sono già ora comportamento sanzionabile, e se le sanzioni ti sembrano troppo lievi per fare da deterrente, bisognerebbe cambiare il regolamento, non il VAR. Comunque ci possono stare visioni differenti su come migliorare il VAR (estendendone o riducendone il campo di applicazione), non è che per forza dobbiamo convincerci reciprocamente 😁

Penso che in estate bisognerà effettuare una rivoluzione del reparto d'attacco: - cessione di Vlahovic (molto probabile) - cessione di Milik (ancor più probabile) - valutare possibile acquisto di Kolo Muani (secondo me ancora non deciso) - trovare sostituto di Vlahovic - valutare possibilità di dotarsi di un altro attaccante, visto che c'è la speranza che anche la prossima stagione sia ricca di impegni. Tra riscatti già obbligatori (Di Gregorio, Gonzalez), e altri molto probabili (Kelly ha un obbligo di riscatto condizionato, poi Kalulu), il probabile acquisto di Conceicao ora in prestito, e il potenziamento di altri settori, comprese le valutazioni da fare sui centrocampisti finora deludenti, credo proprio che Giuntoli non avrà molto tempo libero da trascorrere sotto l'ombrellone...

Io ho suggerito la strada opposta (minimalismo del VAR) perché non siamo un Paese sportivamente maturo: abbiamo invocato per anni il VAR e ora lo contestiamo. Sono già numerose le critiche di addetti ai lavori, tesserati etc.: "passi che l'arbitro non ha visto l'episodio o lo ha valutato male, ma come ha fatto il VAR a non concedere quel rigore pur avendolo rivisto da 4 angolazioni?". Cioè, lo stesso strumento che dovrebbe dirimere ogni controversia , è a sua volta oggetto di dubbi e contestazioni, perché dietro c'è pur sempre un uomo. Senza contare che poi interrompere una partita 15 volte invece delle attuali 4-5, farebbe diventare, a mio avviso, ancor più una barzelletta l'attuale calcio. Le squadre che devono recuperare un gol, sarebbero penalizzate dall'eccessivo spezzettamento che stravolgerebbe il ritmo partita, e dal fatto che poi gli arbitri indicano sempre l'orologio, come a dire "recupererò tutto" ma poi in pratica non recuperano un mezzo minuto in più di quanto avessero già deciso. Quindi, questo VAR non va bene ma io sono nel senso della sua riduzione.

La Juventus 2024/25 è per certi versi un "caso particolare", caratterizzato dalla sola sconfitta maturata in campionato, abbinata però a tanti, troppi pareggi, che hanno determinato il 4° posto attuale. Un caso avvicinabile è l'Athletic Bilbao in Liga: quarto con 3 sconfitte (due di meno della capolista Barcellona) e a -5 dalla terza in classifica (Atletico Madrid). La nostra situazione anomala, ripeto, è determinata dai tanti pareggi: esattamente il 50% delle partite disputate in questo campionato. Purtroppo con i 3 punti a vittoria premierebbe più qualche sconfitta e qualche vittoria in più (ovviamente in proporzione alle nostre ambizioni). In Premier la quarta ha 3 punti in meno della Juve dopo lo stesso numero di partite e ha ben 7 sconfitte, ed è a 18 punti dalla vetta (ma il Liverpool è un rullo compressore a differenza di Inter e Napoli). In Bundesliga (torneo a 18 squadre) la quarta ha già 8 sconfitte, addirittura...praticamente ha perso più di una gara su 3, finora, ma ha l'Eintracht (terza) a soli 3 punti ed è a 19 punti dalla vetta (ma il Bayern è un rullo compressore a differenza di Inter e Napoli). In Ligue 1 (sempre torneo a 18 squadre, quindi hanno giocato meno partite di noi finora) la quarta ha 4 sconfitte ed è a soli 3 punti dalla terza, l'anomalia è il PSG ancora imbattuto.

Io direi che quando facciamo (per quello che servono...) dei dibattiti tra tifosi, dovremmo prima concordare alcuni principi-chiave dell'argomento che andiamo a discutere. Già è difficile trovare punti d'accordo tra le mille opinioni, se poi ognuno (non mi riferisco a te in particolare) si crea le proprie regole, è la fine... Ad esempio, sul tema degli acquisti sbagliati: - se si prendono giocatori che arrivano con ottime credenziali, che però in qualche modo deludono, mi pare che tu sostanzialmente non dai la colpa al dirigente che li hai presi - da ciò, credo che si possa ricavare che il vero flop è quando il dirigente prende un giocatore che già al momento dell'acquisto suscita perplessità ai tifosi e poi anche alla Juve conferma queste impressioni. Sulla base di questi principi, direi che allora bisogna riconsiderare diversi acquisti dell'era moderna che erano stati additati come errori di mercato. Il primo che mi viene in mente è Diego Ribas da Cunha: quando arrivò alla Juve nel 2009 veniva da tre stagioni da protagonista nel Werder Brema e dal titolo di miglior giocatore di Bundesliga nell'anno precedente. Anche Melo, arrivato nello stesso anno, aveva sfornato prestazioni di tutto rispetto nell'anno precedente. In tempi più recenti, Ramsey vantava un curriculum di tutto rispetto prima di arrivare alla Juve (giocava nell'Arsenal dove aveva segnato 11 reti negli ultimi 2 campionati). Ripeto: nessuno di noi ha la verità assoluta, basta solo stabilire prima i criteri in base ai quali un acquisto è un flop.

Sul concetto di fondo che esprimi siamo perfettamente d'accordo: sottrarre determinate casistiche alla possibilità di essere sottoposte al VAR con annessa possibilità di revisione della decisione arbitrale, significa attribuire all'arbitro, per quelle specifiche situazioni, una sorta di aura di infallibilità: l'arbitro può veder male un tocco di mano, ma se si tratta di una spinta o una trattenuta, l'arbitro diventa sostanzialmente infallibile. Evidente e allucinante contraddizione del protocollo VAR, se si pensa che il compito principale del VAR è evitare (o correggere) errori chiari ed evidenti. Per quanto riguarda le tue considerazioni sulle pretese degli arbitri, che vogliono tenersi stretto il loro ruolo di protagonisti, non entro nel merito. Dico solo che il protocollo VAR è diventato talmente carente e confusionario che per me converrebbe tornare a una applicazione restrittiva dello strumento, che era stata valutata al momento della sua introduzione: ci si serve del VAR solo per condotte violente e antisportive a palla lontana e per fuorigioco e superamento della linea di fondo.

Il passaggio più importante a mio avviso è quello che precede di poco il minuto 3,40 e il minuto 4,30 del video, quando mette a raffronto le diverse difficoltà che si presentano per gli avversari nell'affrontare l'Atalanta e la Juventus. Nicola afferma che l'Atalanta è più "leggibile", mentre la Juve lo è di meno, in quanto varia situazioni d'attacco e va a coprire determinate zone quando l'avversario è in uscita, quindi questo crea difficoltà di lettura all'avversario. Però completa il raffronto dicendo che l'Atalanta regge il suo standard di gioco per 95', quindi questo è un altro fattore di terribile difficoltà per gli avversari ...

Appunto! Aveva uno storico infortuni impeccabile, raro in un calciatore professionista che gioca in un campionato duro come la Premier, eppure si è fatto male già 3 volte alla Juve. Qualche sciocchino pensava, forse, che per gli altri nostri acquisti che avevano uno storico infortuni più corposo, la dirigenza non si fosse informata, o le visite mediche fossero state molto superficiali. ragazzi, la Juve è tra le prime 3 società in Italia, certe sciocchezze o superficialità non le commette. Se un giocatore si fa male alla Juve sia quando proviene da una certa tendenza agli infortuni sia quando arriva da 3 anni senza stop, probabilmente il problema è da cercare...alla Juve, nei metodi di allenamento, nel campo da gioco o non so cos'altro, non in una dirigenza che, per alcuni tifosi da tastiera, non si premura nemmeno di verificare se ha tendenza a farsi male.