zebra67

In questi 30 anni la Juventus ha disputato 5 finali di Champions League, quindi non possiamo dire che siamo stati il nulla assoluto. Sono stati anni non vincenti a livello di trofei europei, ma non di nulla assoluto. Sono d'accordo sul concetto che le palle dovremmo ricordarci di averle, infatti dà fastidio leggere e sentire Locatelli che dice che il PSV l'ha meritato perché l'ha voluto più di noi... Come può una società come la Juve desiderare il passaggio del turno meno dell'avversario?

Locatelli è stato il solito lottatore, quindi lo metto sempre tra i meno colpevoli. Detto questo mi domando come possa una squadra (PSV) volere un obiettivo più di un'altra (Juve) più blasonata e composta da giovani che hanno vinto poco o nulla, che quindi dovrebbero essere affamati. Cioè Perisic, stando a quanto si è visto in campo, aveva più fame di vittoria dei nostri ragazzi.

Mi dà fastidio che si passi da una esaltazione mistica (post Juve-Inter) a toni da apocalisse, dovremmo avere un pò più di equilibrio, anche perché uno dei leit motiv dopo Juve-Inter è che eravamo alle prese con un progetto che era assai incoraggiante, che già iniziava a dare frutti, complici anche il rientro degli infortunati e l'ampliamento della rosa dopo il mercato, etc., mentre ora a essere stroncato, a 72 ore di distanza, è proprio il progetto, ritenuto fallito e da buttare. Tornando alla gara, primo tempo anche passabile dopo che abbiamo preso le misure al PSV. Nella ripresa loro sono tornati in campo determinatissimi, sono passati in vantaggio, ma abbiamo avuto la fortuna e la bravura di pareggiare proprio nel momento in cui ci avrebbero voluto tramortire. Pensavo che il gol di Weah sarebbe stato l'inizio della riscossa, invece a poco a poco siamo tornati a lasciare agli avversari il campo e l'iniziativa, fino a che è arrivato l'inevitabile gol. Perisic è un grande giocatore, ma ieri ha potuto fare quello che ha voluto, incontrastato. Tra i nostri salvo Gatti, Di Gregorio e Weah, fino a che ha avuto benzina, mentre è stato assai deludente il solito Koopmeiners. Kolo Muani servito poco e male e anche Mbangula e Yildiz non hanno dato nulla dopo il loro ingresso. Adesso dobbiamo resettarci, anche mentalmente, e concentrarci sulla questione quarto posto: non abbiamo più nemmeno la scusante dell'eccessivo numero di partite o di partite troppo ravvicinate: c'è rimasta la Coppa Italia, che non è un impegno troppo massacrante, cerchiamo di arrivare in finale almeno lì per provare a giocarci un trofeo, ma la mente deve essere soprattutto sul campionato.

Comunque gli scontri diretti con quelle big non sono - a mio avviso - proibitivi, nel senso che ci può stare una nostra vittoria a casa loro. La Roma con Ranieri è diventata più quadrata e un pò più regolare, ma non è una squadra di livello assoluto. La vera Fiorentina credo sia una via di mezzo tra quella galattica ammirata qualche tempo fa e quella quasi inguardabile di queste ultime partite, quindi parliamo sempre di livelli per noi abbordabili. Idem il Bologna: squadra organizzata, che ha il vantaggio di non avere la qualificazione Champions come obiettivo irrinunciabile e dunque gioca serena, ma la classificherei come formazione insidiosa, non certo proibitiva. Nelle ultime 4 ha pareggiato con Empoli e Lecce, vinto rocambolescamente al 90' contro il Torino e ottenuto un bel 2-0 casalingo col Como. Se dovessimo dare ulteriore continuità alla striscia positiva anche col Cagliari, penso che potremo essere ragionevolmente fiduciosi e provare a andare a vincere a Firenze e Roma. Comunque alla voce "big" ti è sfuggito l'impegno casalingo con l'Atalanta tra tre giornate. Un'Atalanta fuori dalle Coppe mi fa più paura delle trasferte di Firenze e Roma.

Non so se ti è mai capitato di leggere i miei post, ma per farla assai breve sono un estimatore di Dusan. Ciònonostante, nonostante la stima per Vlahovic, non è pensabile che i due attaccanti possano essere scambiati alla pari. Dusan Vlahovic a giugno 2025 sarà reduce da una stagione sottotono e comunque sarà a un anno dalla scadenza contrattuale, il che consentirebbe a un club interessato di attendere soli 7 mesi (febbraio 2026) per fargli legittimamente firmare un precontratto a parametro zero. Kolo Muani è invece in netta fase di rilancio (ovviamente a patto che mantenga le buone prestazioni) e ha un contratto in scadenza 30 giugno 2028. Il cartellino di Vlahovic essendo a un anno dalla scadenza è quasi totalmente ammortizzato, mentre quello di Muani, che è costato al PSG una cifra simile, a giugno sarà ammortizzato solo per un anno. Quindi il PSG non può chiedere meno di 70 milioni, mentre per Vlahovic al massimo la Juve può chiedere la metà (sui 35).

Gli imprenditori sono in genere esperti anche in strategie di comunicazione, o comunque si fanno aiutare da validi consulenti in materia. Lo si è visto anche dal riscontro che ha avuto quella frase "possiamo SOSTENERE la Juve per i prossimi 2000 anni". E' una evidente iperbole, tra l'altro abbastanza indefinita perché sostenere è cosa diversa da rilevare la proprietà e non è nemmeno precisata l'entità del sostegno, dato che per ora si sono limitato ad acquisire il 5%, però tanto è bastato per godere di visibilità ed avere un notevole impatto con questa frase a effetto.

Sottobanco si intrattengono relazioni di mercato tutto l'anno. poi ogni tanto esce fuori qualche addetto ai lavori che fa finta di indignarsi, come se fosse l'unica verginella in un mondo di pornostar, ma certe prese di posizione ormai le leggo con un ghigno sarcastico.

Credo che nel caso di Chiesa vi fossero perplessità anche in ordine a un effettivi e totale recupero fisico dopo l'infortunio. Il giocatore è tornato in campo, ha disputato una stagione nemmeno pessima come numeri (secondo miglior bottino di reti di sempre in campionato) ma non ha quasi mai dato l'impressione di spaccare le partite come invece faceva nei momenti d'oro. Queste perplessità, unite a un ingaggio non banale (e destinato a crescere in caso di rinnovo) hanno fatto sì che la Juventus decidesse di cederlo. La probabile cessione di Vlahovic sarà determinata invece da un ingaggio ormai non sostenibile per una società che punta al risanamento dei conti e una compatibilità solo parziale con le idee tattiche di Motta.

Nico è un indomito lottatore e di testa le prende quasi tutte. E' un generoso e questo lo porta ad essere poco lucido in fase di conclusione. Deve sicuramente crescere ma mi piace lo spirito con cui scende in campo. Diciamo che tra quelli arrivati in estate, non è certo lui il più deludente nel rapporto costo-rendimento.

Dipende da molte cose. Non conosco questo Florentino...siamo sicuri che renda più di un Locatelli? Io conosco il Benfica come bottega assai cara e bisognerebbe vedere anche quanto chiedono per un giocatore di 26 anni che ha ancora due anni di contratto con i portoghesi. Boh, come prima impressione dico che quella del centrocampista di rottura non mi sembra una priorità.

E' vero, ma si diceva che poteva farcela a rientrare per le ultime partite di campionato, e in tal caso avrebbe qualche comparsata in campionato, il Mondiale per club e la preparazione estiva, quindi per l'avvio della prossima stagione dovrebbe essere rodato.

e Di Gregorio e Gonzalez (riscatti obbligatori)

Sicuramente con il recupero di alcuni giocatori importanti e gli innesti del mercato di gennaio, le cose vanno meglio e Motta ora ha solo problemi di scelta, comunque la fase emergenziale ha riguardato un periodo circoscritto della stagione (quello dei 13-14 giocatori di movimento). La fase emergenziale è passata da un pezzetto, è da un pò che abbiamo un bel numero di giocatori tra i quali scegliere. Col Venezia (parlo di metà dicembre, cioè 2 mesi fa) avevamo una panchina composta da Perin, Locatelli, Conceicao, Douglas Luiz, Nico Gonzalez, Mbangula, che non è affatto male, eppure abbiamo fatto uno scialbo 2-2 casalingo. Di fesserie ne abbiamo fatte, occorre essere onesti. Poi ci si è messa anche la sfortuna (infortuni). Ora speriamo di aver trovato continuità.

Problema che avevamo anche lo scorso anno. Se permetti, detto senza alcuna polemica, non hai scelto due esempi molto centrati: nell'1, chi nasce attaccante sa che deve fare controllo e tiro, e come dici tu ha sbagliato lo stop iniziale. Nell'esempio 2, Nico avrebbe dovuto, per servire Muani, far finta di tirare, rientrare sul destro e servirlo, dando però il tempo al 15 interista di andare a chiudere su Kolo. Abbiamo fatto molto di peggio in stagione alla voce "ultimo passaggio al calciatore non giusto" 😁

Giustissimo. Però a mio avviso Cabal ha giocato troppo poco per dire che con lui sarebbe stata tutta un'altra cosa, così come Kelly ha giocato troppo poco per stroncarlo come fosse un brocco qualsiasi.

Verissimo! Però gasa avere in squadra uno così 😁 ...e quindi avremmo i requisiti per proporla quasi sempre.

Oggi la Gazzetta scrive di un'Inter che ha perso la cattiveria (spero si riferiscano a quella agonistica). In effetti mi ha un pò stupito vedere tutta quella cavalleria e fair play in campo, quando il segno distintivo dell'Inter erano le sceneggiate melodrammatiche quando li si accusava di un fallo commesso e gli accerchiamenti all'arbitro quando ritenevano di aver subito un torto. Forse la Gazza si riferisce a questo tipo di cattiveria smarrita dall'Inter di ieri 😂

Gatti, Cambiaso e McKennie già la scorsa stagione erano tra i nostri migliori elementi. Gatti è cresciuto in leadership e autocontrollo, in precedenza era troppo irruento, adesso riesce a disciplinarsi. Non dimentichiamo che, causa infortuni di Bremer prima e Kalulu poi, è stato spremuto come un limone, eppure non solo sta reggendo l'urto, ma si sta proponendo come punto di rfierimento.

Hai ragione, posso testimoniarlo! C'erano giornalisti di ben altro spessore rispetto a quelli attuali e, evidentemente, c'erano diverse esigenze editoriali.

Come potenzialità è una bella coppia ma entrambi hanno propensione offensiva. Qualora venisse riproposta questa coppia, sono quasi certo che Motta chiederebbe a uno di loro di rimanere bloccato, salvo situazioni particolarmente invitanti (pallone riconquistato con squadra avversaria molto sbilanciata).

Sì, c'è anche la questione del bacino d'utenza territoriale, direi da sempre. Tuttosport è il giornale di Torino e delle squadre torinesi, quindi molte pagine alla Juve e qualcuna sul Toro. La Gazzetta è sempre stato il giornale delle milanesi, e da quando c'è Cairo lo spazio riservato al Torino è stato molto ampliato, con una evidente sproporzione tra classifica dei granata e loro rendimento (ad esempio non partecipano mai alle Coppe) e numero di pagine e approfondimenti a loro dedicati. Il Corriere dello Sport/Stadio da sempre è il quotidiano sportivo di riferimento per club e tifoserie del centro-Sud: Roma, Lazio, Fiorentina, Napoli.

Che il derby d'Italia contro i prescritti cartonati sia una partita speciale, lo si capisce anche dal fatto che abbiamo superato le 70 pagine di discussione. Di norma dopo una sconfitta o un passo falso si superano agevolmente le 80 pagine e a volte anche le 100, mentre in caso di vittoria normalmente si resta sotto le 50 😁

Molto più prosaicamente, l'editore della Gazzetta è un certo Urbano Cairo e nel CdA trovano posto Diego Della Valle e Marco Tronchetti Provera. Vedete degli amici della Juve, o quantomeno persone neutrali verso i colori bianconeri, nei nomi sopra citati?

Sono il quarto e il 24^ uomo più ricchi d'Italia, e hanno solo il 5% della Juve. Su cosa si basa questa tua opinione, non è dato sapere, comunque nessun problema.

Perfetto! Il possesso palla, se esercitato attraverso una circolazione lenta e prevedibile, è addirittura deleterio. Vuoi mettere un 42% in cui però facciamo verticalizzazioni, rapide ripartenze, tanto che nei tiri in porta abbiamo chiuso 8-2, con 7 parate di Sommer contro le sole 2 di Digre? Ricordo partite in cui abbiamo avuto più del 65% del possesso palla, però poi andavi a leggere le altre voci statistiche che denotano pericolosità offensiva, e ti veniva lo sconforto...