zebra67

Per me una Juve al livello delle prime uscite di campionato, unito al fatto che l'Inter avrà una giornata di riposo in meno e che potrebbe fare l'errore di sottovalutarci dopo una prestazione così moscia come quella di ieri, potrebbe farci strappare un pareggio. Però serve una Juve attenta e vogliosa e, appunto, un'Inter non impeccabile.

Forse voleva dire che verso novembre/dicembre lasceranno entrambi le rispettive panchine 😂 (buttiamola sul ridere, sennò ci sarebbe da piangere).

Fino a ieri avevo ravvisato un calo di intensità nelle ultime partite, però ieri abbiamo in effetti sbagliato tutto. C'è anche da dire che in un processo di crescita è facile alternare partite sontuose a altre inguardabili: la costanza di rendimento è propria della fase di maturità, non di quella della costruzione. Chiaramente, come detto più volte, queste sbattute di muso devono servire a individuare gli errori e correggerli, perché la crescita si sostanzia proprio in questo: commettere errori, capirli, intervenire per migliorare.

Non penso che Motta trascorra il suo tempo leggendo il forum e i social in genere, quindi puoi stare abbastanza tranquillo sotto questo aspetto. Oltre a quello che dici tu (che condivido), è importante anche che Motta prenda spunto dalle gare negative per far crescere la Juve, intervenendo negli aspetti in cui ha ravvisato delle lacune: nemmeno la filosofia del "va tutto bene, tutto ok, tutto normale" è produttiva. Crescere significa sbagliare e capire gli errori.

In effetti il povero Timothy ha avuto scarsa tempestività con queste sue esternazioni.🤣 Buttiamola sul ridere, che è meglio.

Hai ragione. Tra l'altro l'Inter è famosa per il suo cinismo (ribadito, di recente, contro la Roma): se fai una cavolata, una disattenzione, è probabile che ti puniscano. Quindi servono grande voglia di reagire, buona intensità e tanta, tanta attenzione.

Qualcuno è rimasto fedele a questa linea (il sottoscritto), fermo restando che comunque il diritto di criticare la singola prestazione o un momento negativo è sacrosanto. L'importante è non oltrepassare certi limiti e ricordarsi, appunto, che un progetto ha bisogno di tempo per funzionare e non si può buttare tutto a mare dopo due mesi.

Non mi sognerei di fare i paragoni col Bologna di Motta, anche perché le ambizioni sono ben diverse, per loro il quarto posto è stato un sogno, per noi il minimo sindacale. Detto questo, se un allenatore fa dell'intensità uno dei suoi punti fermi, deve perseguire l'obiettivo di una intensità alta e costante in qualunque club alleni. E nelle prime gare abbiamo mostrato di poter toccare certi livelli. Sicuramente gli infortuni non ci hanno agevolato, anche se per certi versi ci hanno costretto a delle rotazioni forzate e quindi pur col doppio impegno settimanale avevamo sempre qualche elemento fresco.

Se proprio è così necessario continuare a fare paragoni tra passato e presente, ti dò comunque atto di coerenza e onestà intellettuale. Poi io mi sarei limitato a dire che la Juve di ieri (la Juve di Motta) ha fatto pena, così come in altee occasioni la Juve (sempre la Juve di Motta) aveva esaltato i tifosi. Sennò sembra quasi che uno debba trovare delle giustificazioni per fare delle critiche.

A me no, perché lo standard visto nelle prime gare dovrebbe essere lo standard abituale per una squadra giovane e ambiziosa e guidata da un tecnico che fa dell'intensità uno dei propri "credo".

Cosa da me riconosciuta, mi focalizzavo sull'aspetto dell'intensità che non è più quella delle prime gare, almeno per uno che il calcio lo segue da tanto tempo e capisce quando siamo al top e quando viaggiamo al regime non ottimale.

Nelle prossime gare capiremo se quella di ieri è stata la classica "tempesta perfetta" (cioè gara a tutta birra dello Stoccarda, oltre i suoi limiti, combinata con una serata irripetibilmente negativa da parte nostra), oppure se c'è qualcosa su cui intervenire al più presto.

Sì, ti do' ragione, il mio era uno sfogo e ho usato un luogo comune, del tipo "Eccessivi sbalzi di umore tipicamente adolescenziali"

A parte che lo Stoccarda è sembrato superiore in tutti gli aspetti, anche in maniera troppo marcata, non ci si può nascondere il fatto che non abbiamo più l'intensità delle prime gare. Pur giocando una discreta partita, nemmeno contro il Cagliari l'abbiamo mostrata. E anche contro la Lazio non abbiamo avuto quella superiorità che ci si poteva aspettare da una squadra con l'uomo in più. Come ho premesso, sono doverosi spunti di riflessione, non accuse.

Savona è giovanissimo e umile. Se la squadra è in controllo della gara, difficile che ti comprometta la partita con degli errori; se l'intera squadra è allo sbando, non è certo a lui che ci si può rivolgere per la leadership carente o per rovesciare le sorti dell'incontro.

Sono le classiche esagerazioni da tifoso (talmente frequenti che mi viene da pensar male sull'età media dei frequentatori del forum): dopo le prime 2 vittorie in campionato, stato di esaltazione (prematura) manco avessimo eliminato il Real in Champions, ed ora, al primo passo falso in Champions, depressione totale.

Diciamo che servirebbe un certo numero di gare consecutive per capire se siamo (o possiamo essere) "belli" come nelle prime partite, o siamo brutti come successo in altre gare, con il punto più negativo toccato ieri... Io mi sono dato fine gennaio come scadenza per trarre un primo bilancio: in campionato avremo disputato 22 partite, in Champions sarà appena terminata la prima fase del maxigirone, e avremo anche disputato l'ottavo di finale in Coppa Italia, quindi avremo anche un quadro sufficientemente delineato di come potrà andare la stagione.

Anche perché nelle prime gare abbiamo dimostrato di avere tonicità, intensità e tenuta e non è credibile che dopo 2 mesi ci sia un calo, sennò dove sono i vantaggi di avere elementi giovani, con la capacità di correre tanto e recuperare in fretta dagli sforzi atletici?

Credo abbia poco senso continuare a tirare in ballo Allegri, e lo dico anche all'utente al quale hai risposto. L'era Allegri si è conclusa (e lo dico da suo estimatore), ora c'è Motta, e le partite, belle o brutte che siano, vanno giudicate per i 90' in sé, senza riferimenti al passato, né quando giochiamo bene e vinciamo, né quando giochiamo male e perdiamo. Sennò 'sta storia non finisce più, è un eterno ping pong. Ieri abbiamo fatto cag***e, e ieri ha giocato la juve di Motta. In passato, in altre occasioni, la Juve ha fatto cag***, e era la Juve di Allegri. Se domenica torniamo a giocar bene e vinciamo a S. Siro, avrebbe decisamente poco senso scrivere "Dedicato ai nostalgici del Vate, se c'era Allegri ve lo sognavate di vincere a S. Siro". Sta diventando uno stucchevole ping pong. Scusa se ho preso il tuo post come pretesto, ovviamente l'appello non è diretto solo a te.

Perin è IMMENSO, grande portiere e grande professionista, però non c'era mai stato un tiro al bersaglio simile, fino ad ora. Di Gregorio ha fatto un paio di interventi straordinari, ma poi nel resto delle partite si è limitato all'ordinaria amministrazione, non certo per suoi demeriti ma per merito dell'organizzazione difensiva. Capisco che serate come ieri restano nella memoria per il numero e la qualità delle parate di Perin, ma direi che quello del portiere, attualmente, è l'ultimo dei nostri problemi.

Ammettendo che le prime 8 sono quelle "forti forti" (di solito una sorpresa c'è sempre, e comunque non è semplice individuare le più forti) il mio discorso era volto a evidenziare che esattamente come potrebbe capitarci un abbinamento morbido pur arrivando, putacaso, ventesimi,, potrebbe viceversa capitare anche un sorteggio assai duro già a partire dallo spareggio. Ipotizzando che quelle forti forti siano Real, Bayern, Barcellona, City, Arsenal, Liverpool, PSG e Inter, qualificate di diritto agli ottavi, potremmo pescare Atalanta, Bayer Leverkusen, Atletico Madrid, che non sono esattamente delle passeggiate.

In altre occasioni ha fatto bene.

Ma questo lo si sapeva... Allenatore nuovo, 7-8 giocatori nuovi, a volte può capitare una magica alchimia, altre volte il progetto richiede del tempo. Dovremo costruire mattone dopo mattone, a iniziare da un paio di innesti nel mercato di gennaio. Poi a giugno si tireranno le somme e vedremo dove e quanto intervenire nella sessione estiva. E anche questo dovrebbe essere uno spunto di riflessione...Perché erano più tonici e più in forma? Essendo una squadra giovane, non dovremmo avere vistosi cali atletici dopo due mesi di stagione...

Non è così scontato, anzi, da terzino mi sembra notevolmente sacrificato

Condivido pienamente ogni tua riflessione. A dire la verità, già da qualche gara avevo notato un calo di intensità. L'inizio di stagione era stato promettente, i più entusiasti gridavano al miracolo, i più scettici si stavano lentamente convincendo, perché mostravamo una intensità "europea" nelle nostre partite. Purtroppo, visto il calo, è lecito pensare che buona parte derivasse dall'entusiasmo iniziale, dalla voglia di mettersi in mostra. Evidentemente non è ancora stato metabolizzato che per una società con determinate ambizioni, quello deve essere lo standard abituale... Speriamo che Motta riesca a inculcare questo "mantra".