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zebra67

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  1. 1 ora fa, AresTest ha scritto:

    Dare giudizi dall'esterno è semplicemente impossibile , noi vediamo che le cose non funzionano e poi torniamo indietro a ritroso senza una straccio di prova e diamo colpa ognuno ad un personaggio diverso inventandoci i fatti oppure dicendo non è stato fatto questo e quell'altro.

    Su questo concordo, è il mestiere del tifoso, e ognuno vede un colpevole principale e ha quasi la necessità fisiologica di individuare un capro espiatorio per le delusioni e le frustrazioni che patisce. A me sta bene che si individuino personaggi diversi a cui attribuire le colpe, la sola cosa che non mi sta bene è quando si pretende di individuare un solo responsabile al quale attribuire il 100% delle colpe.
    Io, personalmente, dò le colpe a Agnelli di uno stato di cose che si protrae da qualche anno. Il decadimento è cominciato alcuni anni fa e se ci facciamo caso anche la progressione di risultati (una linea in costante e graduale peggioramento) lo conferma. 
    Ma non mi sogno neppure di sostenere che l'attuale allenatore, la dirigenza e i giocatori sono esenti da colpe.

     

    1 ora fa, AresTest ha scritto:

    Quelle che deve fare bene la società e valutare bene le cose e poi prendere una decisione , poi che venga ad dirlo Cherubini , Arrivabene o Agnelli conta meno di zero

    Anzi se fossi io il presidente in caso decidessero di confermarlo ci manderei Nedved a dirlo , in caso contrario va benissimo Arrivabene (moderato)

    Per le comunicazioni ordinarie va benissimo Cherubini (che non so che faccia abbia) o Arrivabene o Nedved. Visto il momento di crisi profonda a mio avviso serve che il Presidente, colui che ha costruito il miracolo della Juve 2011-208 circa, ci metta la faccia. Per me sarebbe rassicurante, sarebbe il segnale che ci tiene ancora alla sua Juve e che magari può riprendere in mano una situazione che gli è palesemente sfuggita.
    Non credo che i una società che sta andando a rotoli, mandino il ragioniere che ha calcolato le perdite a riferire ai soci dell'imminente fallimento...

     

    1 ora fa, AresTest ha scritto:

    Tu dici che una presidenza forte deve intervenire pubblicamente?

    Sì, perché è troppo tempo che Agnelli pensa alle riforme del calcio e pensa poco alla Juve. Lo chiedo da tifoso, vedi sopra.

     

    1 ora fa, AresTest ha scritto:

    Bene proviamo a farlo e diciamo che Agnelli salta fuori stasera e dice : Allegri è il nostro allenatore fino a scadenza di contratto , siamo consci delle difficoltà che stiamo attraversando ma noi crediamo ciecamente in lui e bla bla....che succede?

    Te lo dico io quello che succede si scatena l'inferno , una sua uscita pubblica verrebbe accettata solo se per annunciare l'esonero di Allegri con annessa ammissione di colpa per averlo richiamato

    Non sono le parole che possono scuotere l'ambiente e che mi aspetterei di sentire. Grazie al cavolo che per dire 'ste quattro banalità basta Arrivabene...Nel post avevo scritto espressamente che mi aspetterei di sentire un forte richiamo ai VALORI, alla TRADIZIONE bianconera, a quanto è GLORIOSA questa società, al fatto che la maglia debba essere ONORATA sempre. Il solo fatto di esprimere pubblicamente questi concetti starebbe a significare che questo NON E' AVVENUTO e NON STA AVVENENDO e quindi sarebbe un implicito richiamo a dare TUTTI qualcosa di più, immediatamente. Tutti debbono sentirsi in discussione.


  2. 47 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

    Andiamo per ordine, gli eccessivi infortuni alla Juve, anche muscolari, sono un dato di fatto, se mi si dice che a centrocampo gioca un diciannovenne perchè non c'è nessuno, ciò non può non implicare che ci si riferisca anche a Rabiot e Locatelli, non solo a Pogba.

    Ripeto: si stava parlando di tre calciatori che potevano mutare il volto alla Juventus, sono stati quei tre ad essere citati e a quei tre mi riferivo. Che si soffra di un generale problema di infortuni sarebbe sciocco negarlo, così come reputo sciocco sostenere che sia legato al solo ritorno di Allegri, visto che ci hanno martoriato anche ai tempi di Sarri e di Pirlo.
    Più in generale, una preparazione fisica può non essere efficace in quanto troppo incentrata sul lavoro muscolare e quindi appesantire i giocatori e far perdere loro brillantezza.
    Può essere non efficace in quanto "studiata" male a livello di tempistica: magari parti a razzo e poi finisci la benzina a metà campionato, quando la stagione entra nel vivo, o, all'opposto, parti un pò frenato e poco brillante e poi trovi smalto e brillantezza ma a quel punto è troppo tardi perché sei già fuori da tutto.
    Preparazioni atletiche che facilitano la comparsa di infortuni, mi sembrano una castroneria, anche perché i preparatori al giorno d'oggi tendono a studiare anche percorsi individuali, ritagliati sul singolo atleta.

     

    52 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

    Questione equivoci tattici. Il discorso è semplice, l'allenatore a mio avviso deve avere una sua idea di come vuol far giocare la squadra e sulla base di questa indicare e/o individuare con la società i giocatori con le caratteristiche giuste. L'esempio che fai di Kostic è proprio esemplificativo di ciò che dico. Vuoi giocare col 4-3-3? Allora perchè accetti Kostic che è un esterno a tutta fascia? Cone fai tu allenatore a pensare di poter impostare un progetto su Di Maria che ha 34 anni e voleva farsi un ultimo anno in Europa solo per il Mondiale?

    Io penso che non ci si deve fossilizzare su un modulo, anche perché poi capitano sempre i periodi in cui sei costretto ad adattare il modulo a seconda delle assenze, dell'avversario etc.
    Inoltre gli allenatori vanno e vengono, la squadra rimane. basta con questa idea che un calciatore possa giocare esclusivamente in un certo modulo. Se fai un investimento su Bremer, lo fai perché è un centrale difensivo forte e relativamente giovane, non è che lo fai dicendo "Adesso che l'ho comprato, devo far giocare la difesa a tre". Anche perché così vincoleresti i tuoi successori. Paradossalmente: non prendiamo Zidane perché abbiamo Bremer che rende al massimo in una difesa a tre? O, all'opposto, vendiamo Bremer perché con Zidane si gioca a 4 dietro?
    Su tutto regna la considerazione principale: se la squadra non va, le figure di mer*a i giocatori le fanno sia con la difesa a tre sia con quella a quattro. E proprio Bremer ne è l'esempio, in queste ultime gare con le peggiori Juventus della stagione, Bremer è andato in difficoltà sia quando si è difeso a tre, sia a quattro.
    Kostic sa fare tutta la fascia ma è prevalentemente un esterno offensivo, come dimostrano le cifre dei precedenti campionati, simili a quelle di Di Maria che non si può definire certo un esterno a tutta fascia.
    Quanto a Di Maria, credo proprio sia stata proprio la classica occasione presa al volo: meglio averlo un anno che non averlo affatto, poi tanto nel 2023 avremmo dovuto comunque prendere un esterno destro con i controc***i dato che Cuadrado, come già mostrato ampiamente, ha finito la benzina.

     

    1 ora fa, gianmarco86 ha scritto:

    Un allenatore che vuole mettere in campo un'idea la persegue anche individuando giocatori più giovani, meno costosi, ma funzionali. Se il 4-3-3 è la tua idea, ti fai prendere Kvaratskhelia a 10 milioni, non Kostic a 15. Non so se rendo l'idea. 

    Allegri mi pare invece uno più propenso a sacrificare la funzionalità in nome dell'esperienza ed indirizzare la società in questa direzione e quindi eccoci poi agli equivoci tattici.

    Guarda che la campagna acquisti fino a prova contraria la fa Cherubini, non Allegri. Lo scouting lo fa l'apposito staff coordinato da Cherubini, non Allegri. Forse stiamo rovesciando il concetto, che pensavo di aver chiarito sin dai tempi di Paratici. L'allenatore, tranne rari casi (e probabilmente Pogba e Di Maria sono le classiche eccezioni), segnala l'esigenza. Poi sta al dirigente dire "Come centravanti posso prenderti Scamacca, oppure l'esperto Suarez, oppure ci hanno segnalato l'astro nascente Pinkopallenko, un ucraino che chiamano il Romario di Kiev"


  3. 3 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

    Il bello è che certe scusanti che (non so in questo caso se volutamente o meno) si danno al tecnico, ossia rosa con equivoci tattici e infortuni, sono proprio una conseguenza di avere quel tecnico. Da un lato perchè non propone mai un'idea chiara di come intenda giocare, dall'altro perchè il problema del numero di infortuni Allegri e il suo staff ce l'hanno dai tempi del Milan.

    gianmarco, qui però si fa riferimento a situazioni ben precise, e non al problema infortuni a livello generale.
    L'infortunio di Chiesa è di origine traumatica e risale ormai a 8 mesi fa. Non stiamo parlando di uno che avverte guai muscolari ogni tre partite.
    Anche su Pogba avrei da eccepire nell'includerlo tra gli infortuni dovuti alla preparazione atletica: parliamo di un menisco, parliamo di un giocatore che aveva avuto diverse noie fisiche anche allo United e parliamo di un giocatore che ha saltato diversi giorni di preparazione in quanto arrivato dopo gli altri, tra gli ultimissimi.
    Alla fine l'unico infortunio muscolare è quello di Di Maria.

    Io concedo senz'altro che si deve fare MOLTO MEGLIO anche con Kostic, Rabiot e il vecchio Cuadrado nelle veci di vice-Chiesa, Pogba e Di Maria.

    Però quanto alla questione degli equivoci tattici, non si può sostenere che Kostic sia un clone di Chiesa. L'italiano è molto più veloce nel breve nonché più preciso ed efficace nel tiro.
    Non si può sostenere che Rabiot possa sostituire al meglio Pogba, che avevamo preso per le sue qualità tecniche e per il discreto numero di gol che riesce ad assicurare. Rabiot è a secco dalla stagione 2020/21...
    E non si può dire che l'ormai esausto Cuadrado, che non salta più l'uomo, vale quanto Angel Di Maria.

    Ripeto, non sono scusanti, per me possono cacciare Allegri pure oggi stesso perché ha colpe indubbie, però cerchiamo di conservare un minimo di obiettività.
    Avere o non avere i tre sopra citati non è la stessa cosa, e dei tre indisponibili sono uno può rientrare nella casistica della preparazione atletica sbagliata (ammesso lo sia).


  4. 8 minuti fa, AresTest ha scritto:

    Ma Zebra perdona questo è un discorso un po semplicistico , prima si chiede ad Agnelli di non fare ingerenze nel lato sportivo e poi adesso gli si chiede di fare il contrario e di non occuparsi di cio che un Presidente è tenuto a fare.

    No, aspetta, non confondiamo i piani di intervento e i discorsi che sto portando avanti.

    Il Presidente deve lasciare il giudizio sulla bontà tecnica di una operazione a chi possiede le competenze calcistiche specifiche.

    Tuttavia, anche in un sistema di deleghe, al Presidente spetta pur sempre la funzione di coordinamento, di vigilanza sull'operato.

    Dimmi tu se, al di là dei nomi, c'è stata questa funzione di coordinamento strategico nelle folli decisioni a proposito della successione degli allenatori (per dirne una), con scelte una in contraddizione con l'altra.

     

    11 minuti fa, AresTest ha scritto:

    Ora veniamo alla squadra e al momento attuale , quello che gli si chiede è di venire in televisione a dire cosa esattamente? Scusate ragazzi ho sbagliato tutto è colpa mia che ho voluto richiamare Allegri?

    a me non deve dire un bel nulla , che si parlino fra di loro i tifosi sono gli ultimi in questi casi

    Secondo me una Presidenza forte e solida ha il dovere di intervenire anche pubblicamente, con richiami forti che diano ai tifosi l'impressione (almeno quella...) che la situazione può essere sovvertita e che comunque rimane in controllo del vertice.
    Purtroppo non ricevo da tempo questa sensazione.
    Non vorrei scadere nel sentimentale, ma a un tifoso piacerebbe sentire anche un forte richiamo ai tradizionali valori bianconeri: un conto se a farlo è Agnelli, un conto è se è costretto a farlo un Arrivabene qualsiasi, con tutto il rispetto che merita. Il solo fatto di fare questo richiamo pubblico ai valori, senza aggiungere molto altro, starebbe a significare che è diretto a qualcuno, che è una implicita tirata di orecchie, che ha dei precisi destinatari i quali non stanno adempiendo al meglio.

    Quanto ai colloqui privati, mi auguro che ci siano e che facciano tremare i muri della sede e degli spogliatoi, ma non credi che sarebbero emersi nei media?

    Notizia di oggi, una telefonata di AA al conte Max...sai che sforzo! E sai che effetti che avrà, soprattutto! Se come dicono alcuni spifferi qualcuno rema contro, si sentirà ancora più legittimato a farlo.

    dai, lasciamo perdere che sennò mi avveleno.

    Se non senti l'assenza di una presenza forte, della figura di riferimento principale, in questa situazione, direi che l'approccio semplicistico lo stai avendo tu.


  5. 21 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

    Mollasse allora, perchè deve sottoporci a questo strazio? È incredibile come sia riuscito a far risorgere la Juve e guidarla in anni di successi così come ad affossarla con le scelte scriteriate degli ultimi 4 anni.

    Mi associo all'appello.

    Approfitto del tuo post per fare un chiarimento: a differenza di quanto sostiene qualcuno qua dentro, io non dico che Agnelli ha voluto coscientemente affossare la Juve.

    Io sostengo che si è fatto prendere la mano dalla bramosia di diventare il riformatore, una sorta di politico dell'organizzazione del sistema calcio, e questo giocoforza lo ha portato a sottrarre energie fisiche e mentali e passione che una volta dedicava alla Juve.

    E' come quando un uomo si fa assorbire talmente tanto dal lavoro che poi finisce per sottrarre tempo, pensieri ed energie agli affetti, alla moglie: non si può dire che ha cercato scientemente il divorzio, tuttavia con questo comportamento per certi versi anche comprensibile (l'ambizione entro certi limiti non è una forma patologica o qualcosa da condannare), ha un pò deteriorato il legame affettivo.

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  6. 9 minuti fa, santrinoilmazzulatoro ha scritto:

    Dici che gli interessa di più un ruolo politico importante nel calcio che conta che il bene stesso della Juventus?

    Ho questa netta sensazione, e le vicende recenti, Superlega in primis, sembrano confermarlo.
    Vuole passare alla storia come un Grande Riformatore e giocoforza questo comporta un distacco dalle vicende bianconere, anche a livello emotivo, partecipativo, passionale.

    Con un Agnelli "vecchio stile", coinvolto a pieno titolo e in prima persona, diciamo quello dal 2011 al 2017, certe situazioni non si sarebbero create, certe leggerezze non sarebbero state commesse, non ci sarebbe stata la confusione strategica, la serie di follie decisionali di questi ultimi anni.

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  7. 30 minuti fa, santrinoilmazzulatoro ha scritto:

    A me pare una persona che sia vittima dello stato di onnipotenza a cui si sente elevato dai risultati sportivi ottenuti.

    Può essere, e in tal caso sarebbe anche scusabile, in quanto non possiamo disconoscere tali risultati o dimenticare in che stato eravamo all'epoca di Cobolli-Blanc-Secco.

    A mio avviso però la causa risiede nel fatto che ormai è completamente assorbito, sia dal punto di vista mentale sia da quello emotivo, dal ruolo di riformatore dei massimi sistemi del calcio. Ormai è chiaro che vuole lasciare una impronta epocale come riformatore, vuole diventare l'equivalente di Bosman combattendo una battaglia apparentemente "in nome di tutti". Questa sua crociata lo ha progressivamente distolto dalle cose bianconere, ormai è emotivamente distaccato dalle vicende della sua Juve, c'è solo un legame fisico rappresentato dalla sua presenza allo stadio che però si risolve in una espressione corrucciata o in due coccole con la sua compagna.
    Non mi sembra più il primo tifoso che era stato fino a qualche anno fa.

    E ciò è rinvenibile anche dai diversi scivoloni in cui la società è incappata in questi ultimi anni.


  8. 39 minuti fa, AranB. ha scritto:

    Il risparmio del suo ingaggio non vale il rischio di trovarsi in zona retrocessione a Novembre...

    Siamo in un forum e dunque nel campo privilegiato delle opinioni, tuttavia proprio nei forum a volte si pongono dei fatti come scontati, quando l'esperienza insegna che non lo sono affatto.

    HO UN ALLENATORE CON CUI LA SQUADRA STA ANDANDO MALE, SE LO CAMBIO E' SICURO CHE ANDRA' MEGLIO.

    Che può benissimo fare il paio con l'ormai abusato SE ESCO PRESTO DALLE COPPE SONO AVVANTAGGIATO IN CAMPIONATO.

    Naturalmente non dico che queste due affermazioni siano inventate, irrealistiche. Entrambe partono da presupposti realistici: se un allenatore va malissimo, ci sono delle probabilità che quello successivo vada un pò meglio. Se esco presto dalle Coppe, sicuramente ho minore dispendio fisico e mentale.

    L'errore sta nel fatto che tali presupposti sono realistici ma non sono gli unici fattori da tenere in considerazione.

    Nel caso specifico in esame, potrebbe benissimo verificarsi uno "scossone" che nel breve/brevissimo tempo dà effetti positivi, ma poi esaurisce il suo effetto e la squadra ripiomba nella catalessi a cui ci ha abituato.

    Onestamente mi sembra lo scenario più probabile, dato che a mio avviso il problema principale non è Allegri (che pure ha le sue colpe) ma lo stato di profonda confusione, menefreghismo, pessimismo, mancanza di valori solidi in cui è caduta la nostra società negli ultimi 3-4 anni.

    Motivo? Il Presidente è preso e assorbito da problematiche macrocalcistiche e non è mentalmente ed emotivamente assorbito dalle vicende bianconere. Manca la sua salda guida, che ci aveva fatto risalire dalle macerie del post Farsopoli, manca il suo coraggio, la sua lucidità nell'affrontare le questioni che ci assillano. Mancano suoi richiami all'importanza di vestire la maglia bianconera. La strategia di questi anni si può definire "tappabuchi", è confusa, raffazzonata, quasi surreale. mandi via un allenatore a fine ciclo, prendi uno con la filosofia opposta e non lo sostieni e gli concedi un solo anno, lo sostituisci con un debuttante assoluto, e poi torni al punto di partenza, come in un tragico gioco dell'Oca, richiamando quello che a tuo dire aveva esaurito il ciclo alla Juve, e ora è di nuovo in discussione...

    Da tifoso posso fare solo un grosso in bocca al lupo al successore, ma permettimi di avere millecinquecentotrentasei perplessità.

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  9. 20 minuti fa, tv in bianco e nero ha scritto:

    Se sei già milionario magari puoi permetterti di ragionare in modo più elastico. Allegri deve fare i conti con l'immagine che ha. Tu prenderesti un Allegri esonerato dopo queste prestazioni? Diversamente se si dimettesse io come presidente lo vedrei diversamente, più sensibile alle necessità societarie. Mi fiderei di più 

    Mah, possiamo metterla come vogliamo, ma se l'avventura tra Allegri e la Juve si conclude anticipatamente, significa che è andata male e che l'allenatore non ha soddisfatto le aspettative.
    Poi si può mettere in scena un esonero, o si può mascherare l'esonero con una dimissione, ma qualunque persona di media avvedutezza al di là della forma capisce che la sostanza è una sola: l'Allegri bis non è andato bene e la società ha deciso di affidare il timone ad altri.
    L'aziendalismo di Allegri, cioè il capire le necessità societarie, è già noto e ampiamente dimostrato, glielo devono riconoscere anche i più acerrimi nemici. Non ha bisogno di conferme o gesti da libro Cuore.
    Se lo cacciano, ha diritto a quattordici milioni netti (+ l'eventuale quota dell'annata attuale) e fa bene a non rinunciarci.



     


  10. 20 minuti fa, CHICAGO BEARS ha scritto:

    si ripartirà da zero anche a livello societario

    Ecco, questo io lo metterei tra i pro invece che tra i contro...

    Il problema non è l'Allegri del momento, o il Pirlo o il Sarri.

    Il problema è che i vertici societari da 4 anni non ne azzeccano più una, sono mentalmente ed emotivamente lontani dalle vicende bianconere.


  11. La passione non me la toglierà nessuno, è una premessa doverosa.

    Detto questo, è noto come la penso: Allegri ha le sue colpe, ma non è il principale responsabile. A lui può essere addebitato il fatto che la squadra giochi male, non altro. Qui non siamo a livello di giochi bene/giochi male: qui il problema è più profondo e mi fa piacere come molti critici e opinionisti se ne stiano accorgendo. 

     

    Il problema è mentale. Il problema è la mancanza di attributi, di attaccamento, di voglia di spaccare il mondo, di orgoglio, di metterci la gamba e il cuore, di dimostrare che si è un buon giocatore e non una marionetta. Il problema è a livello di testa, e questo problema esiste da 4 anni.

    E il responsabile è la figura di vertice, ormai troppo assorbita dalle crociate per la riforma del calcio e sempre meno preso dalle vicende bianconere, a parte le impersonali, fredde e grottesche presenze in tribuna la domenica. La sua testa è altrove, ha perso il furore, la passione e lo spirito innovatore che aveva quando subentrò oltre 10 anni fa.

    Se più della Juventus è interessato alla politica del calcio, che passi la mano: apprezzerò il gesto, e la stima aumenterà ancora, così come la riconoscenza per le tante gioie che mi ha dato.


  12. Al di là del singolo episodio, che una volta ti premia e una volta ti punisce ingiustamente, a mio avviso gli argomenti davvero importanti da analizzare sono due:

    1. La VAR toglie la poesia al calcio. Non può essere che 3 volte a partita cacci un urlo (di gioia o di delusione) e questo urlo ti torna in gola 2 o 3 minuti dopo,  a volte con sollievo altre volte con angoscia. Se la mia squadra segna un gol all'ultimo secondo, devo essere libero di gridare la mia gioia al mondo intero, non temeree che dopo 3', dopo mille polemiche, dopo la teatrale mimica con annessa corsetta verso il monitori a bordfo campo, questa gioia venga frustrata.

    2. Se l'attenzione di tutti si sofferma solo sulla posizione di Candreva (chje tiene in gioco Bonucci di 3,42 cm) ma non sulla posizione giudicata ingiustamente attiva di Bonucci (che, a oltre 5 metri dalla linea di porta e senza interferenze sulla visuale del portiere,  si limita a protendere la testa in occasione di un cross, come fanno tutti coloro che attaccano o che difendono), il regolamento del gioco calcio non potrà mai tendere verso l'uniformità.

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  13. 2 minuti fa, Biagjuve ha scritto:

    Dei tre (Giovinco, Insigne, Verratti) prendemmo il più scarso, ovvero Giovinco... 

    Comunque sono situazioni diverse e storie a sè.

    Giovinco nel 2006, a 19 anni, esordiva nella Juve, Verratti (comprensibilmente, perché è più giovane) era ancora nel settore Esordienti del Pescara..

    Giovinco nel 2008 faceva 19 presenze e 2 gol nella Juve e 5 presenze in Champions League, Verratti era appena arrivato al Pescara che militava in Prima Divisione (ex serie C).

    Trovo normale che tra i due si preferisse il più pronto.

    La consacrazione di Verratti, come raccontano gli annali, è avvenuta 3 anni più tardi con Zeman in panchina (campionato di B vinto), in quello stesso anno Giovinco segnava 15 gol in campionato con la maglia del Parma, prima del terzo (e ultimo) ritorno alla Juve.


  14. 3 minuti fa, davjuve ha scritto:

    Immagina pensare ad un acquisto mancato di 10 - dieci - anni fa, avevamo chiaramente una squadra di brocchi a centrocampo .ehm

    Verratti avrebbe potuto far comodo per il dopo Pirlo, dato che si sapeva che il Maestro non poteva durare in eterno, però è altrettanto comprensibile che il manager non si accontentava di soluzioni al ribasso: Juve tentenna, Napoli non offre abbastanza, ok al PSG.


  15. 3 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Ora paghiamo dazio; per fortuna alle spalle c'è una proprietà solida (fortuna che in molti non si rendono conto di avere), che perlomeno a livello finanziario ha messo le cose apposto; questo non significa che la prospettiva per i prossimi anni non sia quella di una ricerca dell'equilibrio economico riducendo i costi. E' inevitabile. 

    Solo gratitudine da parte mia per la proprietà!

    E' un dato di fatto che però, purtroppo, l'uomo messo al posto di comando della proprietà, dopo essere apparso per diversi anni l'uomo giusto al posto giusto nel momento giusto (i difficili anni del post-Fasopoli e del post Cobolli-Blanc-Secco), dopo essere apparso capace di scelte coraggiose, lucidissime, fruttuose, ed essere apparso, soprattutto, il primo tifoso della JUve, un VERO TIFOSO, da qualche anno appare  sempre più distaccato, sempre più preso da questioni di politica calcistica e finanziaria.

    Capisco che fare il Presidente di un club che, nonostante risultati continentali poco brillanti dal 2017 ad oggi, rimane tuttavia un top club europeo, implichi una certa attenzione all'evoluzione del mondo del calcio, conoscere dove sta andando il calcio, come superare il gap con altri campionati, come rendere più appetibili e fruttuose certe competizioni etc. etc.

    Ma così facendo le migliori energie, le migliori risorse, vengono assorbite a livello istituzionale e si crea un distacco con la tifoseria, con la tua stessa squadra. Zero dichiarazioni, espressione sempre più impassibile e monocorde allo stadio (non solo monociglio, anche monocorde...). 
    Non si può andare avanti con il delego qua, delego là, perché i risultati sportivi degli ultimi anni sono allarmanti, e anche parte del rosso di bilancio è dovuto a scelte sbagliate, non solo alla generale crisi dovuta alla pandemia.

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  16. 3 minuti fa, Il Demone ha scritto:

    Caro amico, sposo in pieno il tuo pensiero. Il logo attuale è un obbrobrio e anche in queste cose, che dovrebbero fare la differenza, si vede la pochezza di QUESTA JUVE. Purtroppo gli sponsor la dipingono come vogliono. A loro interessa che si pubblicizzi il loro nome, se tutto il resto fa schifo, che importa? 

    PER FAVORE, RIDATECI LA VERA JUVENTUS.

    Non credete che ci sia un coinvolgimento di un certo M.A. nella pessima riuscita del nuovo logo?

    Scherzi a parte, è davvero bruttino, poco efficace anche a livello di impatto. Non sempre minimalista è bello.

    Lo dico da fotoamatore, quindi con una certa attenzione alla composizione e efficacia di una immagine.

     


  17. Adesso, Rux ha scritto:

    Non è perché adesso le cose in campo stanno andando male in campo e quindi non possono parlare e promuovere nulla, eh.. è un progetto a lungo termine che si spera darà i suoi frutti più consistenti in futuro, ma intanto qualcosa di tangibile già c'è.

    Esattamente.
    Puntare REALMENTE sui giovani equivale a chiedere tempo e pazienza ai tifosi.
    Nel 2019/20, quando Sarri vinceva l'ultimo scudetto della nostra insuperabile serie, il Milan, appena affidato a Maldini, Massara e con Boban CFO, esonerava dopo sei giornate Giampaolo e, con Pioli, arrivava sesto in campionato. Negli ultimi 7 anni quello era il terzo 6° posto (un anno era arrivato 5°, un anno 7°, un anno addirittura 10°, un anno 8°, quindi sempre fuori dalla Champions).

    Da noi, dove si drammatizza per un quarto posto, che ti consente comunque l'accesso in Champions, saremmo disposti allo stesso filotto per sette anni di fila?
    Sette anni in cui della Champions ti godi giusto la musichetta e sei davanti alla TV giusto per gufare le altre?



     

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  18. 1 ora fa, Pistro75 ha scritto:

    Poi vi lamentate se ogni topic va a xxx

    Eh, ma inibisci le loro legittime, costruttive ed episodiche critiche all'allenatore... 😈

    1 ora fa, Pistro75 ha scritto:

    Dusan non c'entra niente con questi ragazzi. Per nessuno di questi ragazzi verrebbero investiti 90 milioni. Dusan è già un calciatore molto forte che ha già dimostrato di fare la differenza a certi livelli più di quanto abbia dimostrato di saperla fare il Milik degli ultimi anni. Parliamo di uno che all'esordio in CL ci ha messo 15 secondi a fare un gol che pochi giocatori al mondo fanno.

    Verissimo.
    C'è chi a 20 anni è un giocatore fatto, chi dimostra di avere le stimmate del grande giocatore ma ancora deve crescere molto, chi deve ancora perfezionarsi ed è solo un'ottima promessa.


  19. 3 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

    Io non capisco perché il tifoso juventino deve sempre denigrare l'elemento che ha maggior classe e maggior talento in rosa. L'anno scorso era il tiro al piccione contro Dybala. Quest'anno siamo già al "Milik è meglio di Vlahovic". La follia sefz  Aspetto con impazienza che torni Chiesa, chissà che succederà... sefz

    Non preoccuparti, quando sarà il momento si ricorrerà al Supremo Colpevole!

    "Ecco Chiesa, giusto in tempo per essere schierato terzino sinistro da quell'incompetente che abbiamo in panchina".

    Frasi del genere sono quotate dai siti di scommesse meno di quello che era quotata una nostra vittoria a casa del PSG.

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  20. 2 minuti fa, garrison ha scritto:

    Soulé ha gambe molto più magre di Dybala e spalle abbastanza strette.
    Ma ha un fisico longilineo, stile DiMaria, non sarà mai "grosso".

    Anche se sicuramente qualche muscolo può metetrlo su.

    E' del tutto normale che un ragazzo di 19 anni, che fa l'esterno offensivo, non sia ancora fisicamente strutturato in ogni caso.

    Non gliene faccio una colpa. Ho letto alcuni commenti in base ai quali sembrava mingherlino e invece avendo letto misure dall'1,76 in su e non conoscendo il peso, volevo farmi una opinione. Anche a me sembra che punti più sull'agilità che sulla muscolatura, ed è un bene visto il ruolo, anche se a certi livelli serve anche un pò di robustezza, visto che in CL non vanno certo per il sottile.


  21. 3 minuti fa, Black&White Legend ha scritto:

    Secondo me la logica direbbe di andare su un nuovo portiere.

    Ho fatto riferimento all'età di Perin proprio per portarti a questa riflessione, che condivido.

     

    3 minuti fa, Black&White Legend ha scritto:

    Credo sia piuttosto improbabile che uno come Szczesny di colpo rinunci a tanti soldi pur di restare a questo punto della carriera.

    Lo credo anche io, tanto che pure il polacco mi ha dato l'impressione di non essere uno che vive per il calcio o che elemosina ingaggi. Sembra uno che è capace di realizzarsi anche senza indossare guantoni, uno che magari quando smette investe i guadagni in una catena di ristoranti, per dire, ed esce del tutto dal calcio. Quindi se vede un pò di titubanza forse è lui stesso a chiedere di andarsene, magari per chiudere altrove la carriera o smettere del tutto. E' una dichiarazione di stima la mia, se non si è capito...

     

    6 minuti fa, Black&White Legend ha scritto:

    La Juve per conto mio vedendo anche il rendimento di Perin potrebbe davvero pensare di rinunciare al polacco, un po' per strategia e un po' per necessità.

    Ma dubito ci punteranno davvero, a meno di un rendimento monstre.

    Credo faranno come hanno fatto per altri giocatori con Tek...ovvero proposta di rinnovo ma super contenuta. Prendere o lasciare.

    Sì, un pò quello che dicevo io. Magari un anno a 5 milioni invece che 6,5, oppure un biennale ma a 3,5-4 mln a stagione.

    6 minuti fa, Black&White Legend ha scritto:

    Donnarumma è una bella opzione ma bisogna anche vedere quanto sarebbe disposto a calare di ingaggio. Sta lì la difficoltà.

    L'ho citato ma non come possibile opzione. Era solo per dire che non abbiamo un 23 enne alle spalle di Sczesnuy

     

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  22. 1 minuto fa, Pistro75 ha scritto:

    Soule mi sembra indietro fisicamente. Però sai questi ragazzi non sai mai quando sbocciano. Guarda il cambiamento fisico di Miretti in soli tre mesi. Con i ragazzi è così 

    Ma esattamente quali sono i dati fisici di Soulé? Dove è possibile reperirli, con una certa affidabilità?

    Sul sito transfermarkt è dato per 1,82 (non sembrerebbe), su Wikipedia c'è scritto che è 1,76 (già più probabile), in nessuno dei due è indicato il peso, che servirebbe a individuare meglio la "struttura" fisica del giocatore, cioè, per fare un esempio grossolano, se è destinato a schizzare in aria al primo contrasto o a cadere alla minima spallata.

    Ad esempio Dybala è 1,77 ma pesa 70 kg, ha muscoli più che discreti, quindi è uno che quando punta le gambe è difficile da sbilanciare con una spallatina.

    Volevo capire se grossomodo Matias ha il fisico del connazionale, al quale per certi versi credo si ispiri.


  23. 2 ore fa, Black&White Legend ha scritto:

    Dico però che se il discorso da analizzare è anche quello degli ingaggi in prospettiva (ulteriore taglio) una riflessione al polacco andrà fatta

    Il discorso credo verrà affrontato tra un annetto, dato che Tek ha il contratto fino al 2024.

    Nel 2024 avrà 34 anni, parecchi per un giocatore, nemmeno tantissimi per un portiere.

    Probabilmente gli verrà offerta una doppia opzione: o un rinnovo più lungo ma con ritocco verso il basso più sensibile, oppure un prolungamento più breve con una decurtazione di ingaggio meno rilevante.

    Comunque se è vero che Tek nel 2024 avrà 34 anni, è anche vero che Perin ne avrà 32, quindi non è che alle spalle del polacco ci sia il Donnarumma del caso che ti garantisce dieci anni di carriera.

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