Rambo87

Poi qualcuno mi deve spiegare quali sono questi “valori”. Stare zitti e subire sempre, mantenendo il naso all’insù, perché così è “lo stile Juve”? O che “alla Juventus vincere è l’unica cosa che conta”? O forse che come dei polli, per telefono, sulle plusvalenze bisogna asserire di commettere degli illeciti, ridendoci sopra, facendo così scatenare un calciopoli 2 basato sul nulla, con una marea di penalizzazioni verso la nostra squadra? Ok tutto, ma parlare di valori anche no, che se no tocca cambiare proprietà e società.

Poco ma sicuro. Sinceramente mi lascerebbe più sereno l'arrivo di uno con esperienza ed autorevolezza come Klopp o Conte, ma così non sarà, e Motta in tal senso non sembra seguire la linea. Speriamo in bene.

Ma non lo scriviamo, va bene uguale, infiniti grazie e tanto rispetto. Personalmente sono più preoccupato per il dopo Allegri, con quello che ci rimane tra società e proprietà. E Giuntoli non mi sembra uno trasparente nelle cose, e questo può essere un grosso problema in termini dinamiche umane interne.

Mente apertissima mica tanto se reputi un girone di ritorno non bello così grave nonostante non abbia compromesso l’obiettivo stagionale per la Champions.

Vero, diamogli l’ergastolo. Por dios, ragazzi, ok tutto, ma diamo il giusto peso alle cose, e nel campo succedono tante di quelle cose che neppure immaginiamo. Poi finito il momento di sfogo sono di nuovo tutto amici (ed infatti come è finita la vicenda con Vaciago ne è una conferma).

Esattamente. Tanto fumo per niente, e conviene così a tutti.

Ma il calo di motivazione non lo contiamo? È la motivazione che muove qualsiasi dinamica umana. Ed è solo quello ad aver fatto la differenza tra il girone di andata e quello di ritorno, ed Allegri è lo stesso allenatore della prima parte di stagione super, così come è lo stesso della vittoria della Coppa Italia (unica altra competizione in cui giocavamo, oltre al campionato). Ragazzi, ma diamine, apriamo la mente. Ok esonerarlo per tante ragioni, ma non per il girone di ritorno in cui senza motivazione i giocatori hanno campato di rendita limitandosi al compitino del posto in champions.

Fare le marchette vuol dire tutto e niente, ma va bene, doppia condanna a morte.

Ma anche di più, una bella condanna a morte già che ci siamo. Del resto ha strattonato gente minacciandola di andare sotto casa a strappare le orecchie, mica caxxi.

Mi riferisco al "sistema arbitri", e non al "sistema arbitri moderno". Di sicuro tutti noi ne sappiamo meno di lui.

Ma no, non pensiamo sempre male,

Caro Cesari, bella domanda, ma noi siamo solo degli pseudo tifosi pensanti, che dall’esterno provano a fiutare le cose, ma sei tu che facevi parte di quel sistema, quindi sei tu che devi darci delle risposte.

Non si esclude, certo, ma grazie a dios non è stato il fattore principale (il partitone di ieri è stato un chiaro segnale in tal senso). Abbiamo il potenziale, anche se non siamo completi, e questo ci deve rasserenare un minimo, ma senza motivazione vera siamo solo umani che si adagiano limitando al minimo il proprio compitino.

Considerando le varie dichiarazioni, è più realistico che si siano semplicemente adagiati, forti del girone di andata in cui sono stati super. Tanto una volta perso il primo posto bastava rimanere tra le prime quattro.

Anche gli altri della società sono pagati, e non spetta ad un allenatore farsi carico delle mancanze degli altri.

Eh beh, e allora poi tutti di nuovo nostalgici. Quanti qui dentro volevano la testa di Conte? Eh beh, ma ora c’è bisogno di uno cazzuto con la mentalità giusta, quindi ora Conte va bene. E Ancelotti? Capello? Sarri? Trapattoni? Lippi dopo le sue dimissioni? E chi più ne ha più ne metta. Questi siamo, il problema siamo noi. E se uniamo a tutto questo l’atteggiamento da puzza sotto il naso di una società che “non ha bisogno di parlare” per via dello “stile Juve”, allora ecco ciò che meritiamo. Il problema qua non è l’allenatore: serve proprio un’altra mentalità a TUTTA la Juve.

Assolutamente d’accordo. Bisogna aprire le mente ed avere una visione di insieme molto ampia, e valorizzare le cose positive. E la nostra tifoseria di eterni insoddisfatti è la causa principale del proprio male. Pazzesco pensare che siamo qualificati in champions con due giornate di anticipo, abbiamo vinto la coppa Italia (ripetiamo nuovamente: obiettivi centrati in 2 competizioni su 2, + un trofeo inaspettato), nonostante tutto quello che abbiamo passato negli ultimi due anni (anche i casi Fagioli e Pogba vanno ricordati), e qua non siamo contenti. COME SEMPRE.

Allenatore da schifo, ma che intanto ha vinto, e non è mai facile. E tra tutti i nostri allenatori è stato il più vincente. E questo va riconosciuto, per quanto neppure a me piaccia il gioco della Juve.

L’unico rifiuto vero ufficialmente riconosciuto da Perez fu quello di Totti: in altre circostanze non ha mai confermato nulla. Ed ha senso: lui è Perez, ed ha un’immagine da difendere, ed appunto voleva coccolare Ancelotti (quelle sono palesemente dichiarazioni al miele verso quest’ultimo). È il gioco delle parti. È la dinamica più che altro che lascia pensare che le sue dichiarazioni siano vere (dice che ci fu un contatto per ben due volte). PS: Se trovo un video te lo passo.

Un po’ show ed un po’ sfogo umano. Tanto era in una condizione di poterselo permettere (il capitolo per lui si è palesemente chiuso da un pezzo). Che poi dire a Vaciago “ti strappo le orecchie”, fa più ridere che pensare ad una minaccia.

Non è idolatrare, ma semplicemente comprendere dinamiche relazionali diverse. Esempio (non entriamo nel merito della veridicità dei contenuti): se un capo di stato dice che l’America ha colonizzato l’Italia dal dopoguerra è diverso rispetto a se lo diciamo noi. Ma non significa che noi non valiamo nulla: semplicemente l’impatto e le pressioni che ne derivano dalle conseguenze di certe dichiarazioni è completamente diverso.

https://amp.marca.com/en/football/real-madrid/2022/03/31/6245c2d4ca47410b358b4615.html Nono le dichiarazioni ci sono, e sono anche pesanti. Si parla di due volte. Poi Perez cosa può dire? “Sì, è vero”? Del Piero ci ha impiegato 20 anni per ammettere che Ferguson lo aveva cercato per ben due volte, confermando delle dichiarazioni ufficiali da parte dell’ex allenatore, e che venivano frettolosamente classificate come “fake”. Ragazzi bisogna andare oltre i singoli episodi, e cercare di capire come funzionano le dinamiche in quegli ambienti: qua si ragiona da tifosi chiusi, che nel dubbio puntano il dito, ma dobbiamo aprire la mente e sforzarci di andare oltre il tifo, usando la logica.

Eh beh certo, bisogna fare buon viso e cattivo gioco in quelle circostanze. Del resto si ha vinto: continuare ad inveire sarebbe stato inopportuno, e allora sì che avrebbe ricevuto critiche da ogni.

Ad una provocazione in cui ti elevi e pensi di avere la stessa risonanza mediatica di un allenatore della Juventus ti rispondo con una provocazione, facendoti ridimensionare un minimo con la parola “fanciullo” (per niente offensivo per altro, quindi puoi stare tranquillo). Detto da un’altra prospettiva, io non direi mai “anche io posso dire che”, visto che qui parliamo su livelli di un altro pianeta, e dobbiamo essere realistici con i ragionamenti. Se io e te dichiariamo qualcosa trova il tempo che trova; se lo fa un allenatore della Juve, ha una risonanza mediatica di tutt’altro pianeta, e la notizia fa il giro per il mondo (non a caso ti ho linkato le dichiarazioni da marca, giornale spagnolo). Non credo ad Allegri, ma uso la logica, e difendo la mia tesi, perché molto più sensata di “Allegri, allenatore della Juve, dichiara falsità ai giornali”. Poi tu credi a ciò che vuoi, e va bene così.

Ma infatti è solo questo il punto. Allegri in tal senso rappresenta anche la pancia di ognuno di noi, e sono personalmente ben felice che abbia detto in faccia letteralmente a tutti quello che pensava, perché in fondo lo avremmo voluto fare anche noi. Poi possiamo discutere o no sul gioco etc, ma intanto ha portato a casa un trofeo e la qualificazione champions, su due competizioni in cui gareggiavano, e vincere trofei è ciò che alla Juve si pretende: il resto non conta. Che poi vincere e fare anche bel gioco non è per niente semplice, e qui ci lamentiamo sempre, pensando che sia un gioco da ragazzi. Sempre massimo rispetto per Allegri e tante grazie. Trovare qualcuno migliore di lui dal punto di vista umano, della comunicazione, della gestione dell’ego dei calciatori, e che si faccia voler bene, non sarà per niente facile (NB: A parte Bonucci, tutti gli ex calciatori della Juve intervistati hanno sempre parlato bene di Allegri, CR7 incluso). Il presente ad ora ci fa comunque rendere un minimo soddisfatti, ma il futuro non promette per niente bene, e sinceramente Motta, al momento, come solidità mentale, non lascia sereni. Incrociamo le dita, e chissà che non arrivi uno cazzuto come Klopp.