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Rhyme

Occhio allo schermo!

Post in rilievo

 

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Fall. Scott Mann. 2022.

 

Per me che soffro di vertigini a livello altissimo(già salire su una sedia e guardare verso il basso mi fa stare male) questo film è puro terrore, nonostante la sceneggiatura sia abbastanza telefonata a me questo film è piaciuto molto, adrenalinico allo stato puro e con una scenografia davvero mozzafiato, anche se mi rendo conto che parecchie situazioni sono al limite dell'inverosimile.
Finale abbastanza frettoloso ma nel complesso il film per me è ottimo.

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Moonfall. Roland Emmerich. 2022

 

 

Come scrissi ai tempi di Indipendence Day non so cosa abbia fatto di male la Terra a Roland Emmerich tanto da volerla distruggere in quasi ogni suo film, una volta da una lucertolona gigante, un'altra dagli alieni, un'altra ancora da una catastrofe naturale, un'altra ancora da un'antica predizione, stavolta a volerci fare fuori è la Luna che ha deciso di uscire dalla sua orbita, andarsene a spasso per lo spazio e venirci così addosso.
Questo film è la fotocopia di altri suoi film(Indipendence day, the day after tomorrow, 2012), distruzione completa della Terra, eroi che si sacrificano per il bene dell'umanità che hanno rapporti conflittuali con i propri figli, gli unici guarda caso a salvarsi sempre da queste catastrofi(più fortunati di Gastone).
Niente di nuovo sotto il sole, una quintalata di effetti speciali, drammi esistenziali, finale strappalacrime, un film che alla fine è si spettacolare e adrenalinico ma fracassone e confusionario, evidentemente oltre a ciò questo regista non sa fare.



P.s. di una tristezza infinita il fatto che, nel finale identico ad Armageddon, a sacrificarsi sia il ragazzo che siccome non si è sposato e non ha messo al mondo una bella nidiata di figli allora è giusto che crepi lui e non i padri e le madri di famiglia che devono tornare dai loro figli, cavalcando il concetto ormai tipico di questa società odierna che chi è single e non ha avuto la fortuna di trovare una persona con cui costruirsi una famiglia sua allora valga meno di chi invece la famiglia ha avuto fortuna di crearsela, un gran bel concetto, mi complimento davvero.

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2 ore fa, Minerva X ha scritto:

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Moonfall. Roland Emmerich. 2022

 

 

Come scrissi ai tempi di Indipendence Day non so cosa abbia fatto di male la Terra a Roland Emmerich tanto da volerla distruggere in quasi ogni suo film, una volta da una lucertolona gigante, un'altra dagli alieni, un'altra ancora da una catastrofe naturale, un'altra ancora da un'antica predizione, stavolta a volerci fare fuori è la Luna che ha deciso di uscire dalla sua orbita, andarsene a spasso per lo spazio e venirci così addosso.
Questo film è la fotocopia di altri suoi film(Indipendence day, the day after tomorrow, 2012), distruzione completa della Terra, eroi che si sacrificano per il bene dell'umanità che hanno rapporti conflittuali con i propri figli, gli unici guarda caso a salvarsi sempre da queste catastrofi(più fortunati di Gastone).
Niente di nuovo sotto il sole, una quintalata di effetti speciali, drammi esistenziali, finale strappalacrime, un film che alla fine è si spettacolare e adrenalinico ma fracassone e confusionario, evidentemente oltre a ciò questo regista non sa fare.

 

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P.s. di una tristezza infinita il fatto che, nel finale identico ad Armageddon, a sacrificarsi sia il ragazzo che siccome non si è sposato e non ha messo al mondo una bella nidiata di figli allora è giusto che crepi lui e non i padri e le madri di famiglia che devono tornare dai loro figli, cavalcando il concetto ormai tipico di questa società odierna che chi è single e non ha avuto la fortuna di trovare una persona con cui costruirsi una famiglia sua allora valga meno di chi invece la famiglia ha avuto fortuna di crearsela, un gran bel concetto, mi complimento davvero.

 

E' vero tutti fatti con la stampino ecc. ecc., però nonostante ciò io spero sempre che il terzo capitolo di Independence Day prima o poi si farà nonostante il secondo sia stato un gran bel flop 😁

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Si sente il mare. Tomomi Mocizuki. 1993


Credo che sia la mia prima insufficienza a un'opera dello studio Ghibli, mi dispiace ma a me questo film non è piaciuto, il comparto tecnico è come sempre superlativo ma la storia é per me noiosa e i tre protagonisti, in particolar modo la ragazza, odiosi. Il finale poi è irrisolto, lascia molte incertezze. 
La mia prima delusione dal mio amato studio Ghibli e me dispiace molto.
 

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Il morso del coniglio. Daina Reid. 2023

 

Film davvero inquietante e soprattutto di difficile catalogazione, è un horror? Un thriller psicologico? O semplicemente una vendetta soprannaturale?
Comunque sia nonostante la sua lentezza trovo che sia un film che turba parecchio, la protagonista è una madre che deve far fronte a un lutto(la morte del padre) e allo strano comportamento della figlia che al compiere dei sette anni inizia a comportarsi in un modo preoccupante, quasi come se avesse una seconda personalità, facendo sprofondare la donna in una spirale di follia che molto ha a che fare con un terribile segreto che si porta dentro fin dall'infanzia.
Splendida l'interpretazione dell'attrice protagonista, bellissima la fotografia(i meravigliosi paesaggi australiani).
Ho dei dubbi sul finale,

rappresenta metaforicamente la vendetta della defunta Alice nei confronti della sorella oppure è un'altra delle visioni di Sarah che si autopunisce per quanto fatto alla sorellina? E il coniglio? Era la reincarnazione di Alice per come l'ho capita io.


Comunque sia a me è piaciuto.


 

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Here comes the devil. Adrián García Bogliano. 2012.

Film di produzione messicana a metà strada tra "Picnic a Hanging Rock" , "L'esorcista"  , "Rosemary's baby" e "l'invasione degli ultracorpi" che mette in scena un tema abbastanza consueto, quello delle persone che ritornano totalmente cambiate da strane entita'(aliene o demoniache) dopo essere misteriosamente scomparse per un periodo di tempo.
Devo dire che la noia regna sovrana in questa pellicola, ci sono situazioni che sono viste e straviste, la tensione è prossima allo zero e nemmeno una buona fotografia riesce a salvare quel poco di salvabile di questa pellicola.

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Sotto shock di Wes Craven. 1989

 

Reduce dai fasti di “Nightmare” Wes Craven ci riprova con un altro horror-thriller dal sapore surreale, senza però ottenere gli stessi risultati, la trama non è niente di originale(il solito maniaco che stermina intere famiglie nel sonno) e i rimandi a Nightmare sono fin troppi(un ragazzo protagonista che combatte da solo contro il mostro, il tema ricorrente dell’incubo, le forze del bene, in questo caso simboleggiate dallo

spirito della ragazza del protagonista

, in contrapposizione e poi alla fine vincitrici sulle forze del male)ma l’atmosfera onirica e surreale che si respira a ogni fotogramma(la scena del lago è di una suggestività unica) lo rendono, ai miei occhi, un film più che degno di nota.
A volte scade nel ridicolo(vedi le scene dei due nel televisore) ma rimane comunque, a mio modesto parere, un buon film, senza dubbio non tra i migliori di Wes Craven.

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47 metri. Johannes Roberts. 2019.

 

Un buon film ansiogeno che colpisce soprattutto per le riprese subacquee fredde e claustrofobiche dove degli squali minacciano le povere quattro ragazze malcapitate.
Gli squali sono davvero realizzati molto bene, la tensione è sempre presente e il finale un vero colpo di genio

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All'inseguimento della pietra verde. Robert Zemeckis. 1984.

 

 

Cavalcando l’onda del successo di Indiana Jones di George Lucas Robert Zemeckis crea un suo buon epigono, un film che mescola molto bene azione, avventura, commedia e romanticismo, un film che devo dire purtroppo risente un pochino del trascorrere degli anni ma rimane davvero godibile da vedere.
Il cast è ottimo, su tutte la bravissima Katleen Turner, perfetta nel suo ruolo come perfetta è la sua intesa con Michael Douglas (che rivedremo insieme ne “la guerra dei Roses), un Douglas affascinante e selvaggio. Un po’ sprecato invece Danny De Vito.

 

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47 metri. Johannes Roberts. 2016.

 

Un altro “Shark movie” notevole, adrenalinico e carico di tensione, le scene sott’acqua anche in questo caso sono davvero fatte molto bene.
Finale per me un tantino prevedibile ma mi è piaciuto.

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The Reef  - Intrappolate. Andrew Traucki. 2022.

 

Clone di “Open water” e anch’esso tratto da una storia vera questo film è la classica pellicola dove uno squalo assedia un povero gruppo di malcapitate(in questo caso quattro amiche con la passione della canoa) e come per ogni film che hanno come protagonisti i predatori del mare la tensione e la suspense la fanno da padrone.
Anche in questo caso davvero ottime le riprese subacquee.

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Il gatto con gli stivali. Kimio Yabuki. 1969.

 

Tratto dall'omonima fiaba di Charles Perrault è uno dei migliori film realizzati dalla Toei e il mio preferito in assoluto(non so quante volte l'abbia visto da bambina), un film che all'inizio ricalca la fiaba ma poi prende più una strada avventurosa/fantasy.
I personaggi sono ottimamente  caratterizzati e i disegni ben realizzati, soprattutto l'inquietante castello di Lucifero.
Il finale è stupendo e il doppiaggio storico davvero ottimo.
Adoro il gattone Pero😍 divenuto poi simbolo della Toei.


 

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Rivisto le verità nascoste. Robert Zemeckis. 2000

 

Uno dei miei thriller paranormali preferiti insieme a "the gift" di Sam Raimi, un film dall'atmosfera accattivante a metà tra "la finestra sul cortile" di Alfred Hitchcock e "Il giro di vite" di Henry James e da un cast davvero eccellente(credo che sia il primo ruolo da cattivo per Harrison Ford).
Finale suggestivo e onirico.

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Rivisto The gift. Il dono. Sam Raimi. 2000.


Raimi abbandona per un attimo la sua vena horror per dedicarsi al thriller con venature soprannaturali.
La sceneggiatura è intrigante e ben congeniata, anche se non tanto convincente nella prima parte(decisamente un po’ lenta), ma alla fine sono rimasta davvero molto colpita da tutto l’insieme, dalla fotografia, dalle atmosfere oniriche e surreali e soprattutto dall’elemento giallo, davvero ben studiato e congeniato, tanto da ricordarmi i gialli dei bei vecchi tempi.
Un film che alla fine non porta nulla di innovativo ma che nel suo piccolo sa come conquistare, certo non è il miglior Sam Raimi ma non è nemmeno quella schifezza descritta da molti.


 

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Braveheart - Cuore impavido. Mel Gibson. 1995.

 

Ammetto di essere di parte dato che amo tantissimo questo film, ambientazioni di una sconvolgente bellezza esaltate dalla magnifica fotografia di John Toll, attori eccellenti, Mel Gibson su tutti(a mio parere una tra le sue migliori interpretazioni insieme a "l'uomo senza volto"), una storia appassionante e una delle colonne sonore più belle che siano mai state composte per un film(un peccato mortale non aver conferito l’Oscar a Horner).
Ottima la regia di Gibson, a metà tra classicismo(bellissima l’inquadratura a rallentatore del fazzoletto che cade nella scena finale) e suggestioni surreali e visionarie(sogni, visioni, ricordi, scene oniriche).
Un film che, a mio parere, ha segnato una tappa fondamentale nel cinema epico hollywoodiano, per me dopo Gibson nessun altro regista, in quel genere, è riuscito a creare una pellicola di tale bellezza.
Un film più di cuore che di cervello, un film che ti emoziona e coinvolge, che entra sotto la pelle e ci resta per sempre, almeno per me è stato così.
 

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La vergine di cera. Boris Corman. 1963.
 

Film classico con due mostri sacri del cinema, uno ormai sul viale del tramonto, Boris Karloff(credo che questo sia stato uno dei suoi ultimi film) e uno, un giovane Jack Nicholson, all'alba della sua carriera.
Come tutti i film classici gioca molto sull'atmosfera, davvero molto suggestiva, ma sinceramente l'ho trovato lento e stancante(sarà che sento di non avere più la concentrazione per seguire un certo tipo di cinema).
La scena finale è di forte impatto, soprattutto per l'epoca.
 

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Quel bambino non sarà mai tuo. Damian Romay. 2020.

 

Thriller che mostra l'ossessione di una donna che vuole essere madre a ogni costo, abbastanza banale nel suo svolgimento ma che alla fine si lascia guardare.
Il finale è alquanto sconclusionato secondo me.
 

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Segnalo, se si vuol passare un oretta di spensieratezza, Chi segna vince di Waititi, il regista di Jo Jo Rabbit.

Adoro lo stile di questo regista, infatti stavo facendo una ricerca per un film da guardare quando leggo Waititi e l'attore principale Fassbender, beh come dire, guardami *...

E infatti, film che ho adorato nella sua semplicita', tratto da una storia vera, la peggior sconfitta calcisica della storia, 31-0 preso da Samoa Americana durante le qualificazioni ai mondiali.

Lo consiglio

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Il 6/3/2024 Alle 18:06, POLARMAN ha scritto:

Segnalo, se si vuol passare un oretta di spensieratezza, Chi segna vince di Waititi, il regista di Jo Jo Rabbit.

Adoro lo stile di questo regista, infatti stavo facendo una ricerca per un film da guardare quando leggo Waititi e l'attore principale Fassbender, beh come dire, guardami *...

E infatti, film che ho adorato nella sua semplicita', tratto da una storia vera, la peggior sconfitta calcisica della storia, 31-0 preso da Samoa Americana durante le qualificazioni ai mondiali.

Lo consiglio

È un benissimo film! Uno dei miei preferiti.

 

Ciao Polar! Come va? Sono margarina. 

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Il 9/4/2024 Alle 14:03, Tröstende Gedanken ha scritto:

È un benissimo film! Uno dei miei preferiti.

 

Ciao Polar! Come va? Sono margarina. 

Ciaone Marga, mi fa' piacere leggerti e scriverti...

Spero tutto bene, da parte mia tutto ok anche se si invecchia ahah

Come ben avrai notato, da quei bei tempi in cui scrivevamo assiduamente (una decina di anni orsono diciamo) il mondo e' cambiato, non in meglio

Teniamo botta, non facciamoci condizionare e via per la nostra strada

 

Se hai qualche film da segnalarmi, visto che conosci meglio di altri i miei gusti, accetto volontieri (ora sto' con Disney ahah, Sky solo sport)

 

Un abbraccione e dimmi qualche cosa di te...

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