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Ghesboro

Aiuto urgente - Problema avvio Windows 7

Post in rilievo

Da qualche giorno il PC prima di spegnersi mi chiedeva di forzare la chiusura di alcuni programmi anche se in realtà non c’era nulla di aperto, poi al riavvio mi chiedeva di fare la diagnosi dei problemi o di avviare windows normalmente, facevo la diagnosi e non riusciva a correggere i problemi, poi riavviavo perché mouse e tastiera non funzionavano, avviavo Windows normalmente e funzionava.

Oggi solita storia soltanto che se scelgo di avviare windows normalmente il PC si blocca e torna alla schermata di selezione, la diagnosi come sempre non risolve nulla.

Ho provato la modalità provvisoria con F8 ma non funziona.

Dal BIOS l’hard disk è visibile.

Sono bloccato e non riesco a fare nulla, purtroppo non ho una chiavetta con Windows per formattare.

Suggerimenti?

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1 ora fa, Ghesboro ha scritto:

Da qualche giorno il PC prima di spegnersi mi chiedeva di forzare la chiusura di alcuni programmi anche se in realtà non c’era nulla di aperto, poi al riavvio mi chiedeva di fare la diagnosi dei problemi o di avviare windows normalmente, facevo la diagnosi e non riusciva a correggere i problemi, poi riavviavo perché mouse e tastiera non funzionavano, avviavo Windows normalmente e funzionava.

Oggi solita storia soltanto che se scelgo di avviare windows normalmente il PC si blocca e torna alla schermata di selezione, la diagnosi come sempre non risolve nulla.

Ho provato la modalità provvisoria con F8 ma non funziona.

Dal BIOS l’hard disk è visibile.

Sono bloccato e non riesco a fare nulla, purtroppo non ho una chiavetta con Windows per formattare.

Suggerimenti?

L'avvio in modalità provvisoria non sempre è con F8, dipende dalla marca del PC se ricordo bene.

Comunque il lettore di CD funziona? Provare con una distro live di Linux da CD?

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1 ora fa, cornioletum ha scritto:

L'avvio in modalità provvisoria non sempre è con F8, dipende dalla marca del PC se ricordo bene.

Comunque il lettore di CD funziona? Provare con una distro live di Linux da CD?

Sono riuscito a recuperare una USB con Windows 10, il problema è che mi appare la videata di Recovery, dove dice il sistema deve essere riparato in quanto il file Ntfs.sys è gravemente danneggiato.

Press F8 for start up settings. Qui che opzione devo scegliere per procedere con l’installazione? Enable Safe Mode with Networking?

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Qualsiasi opzione scelga mi ritorna in Recovery.
L’unica cosa che mi viene in mente è una live di Linux ma non ho modo di crearlo.
Ci sono alternative?

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Non hai un amico/conoscente che ti possa scaricare una mini- live di Linux su una pendrive? Chiaramente nel BIOS l'ordine di avvio deve prevedere l'usb prima del disco fisso o dell'eventuale lettore di cd

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14 ore fa, cornioletum ha scritto:

Non hai un amico/conoscente che ti possa scaricare una mini- live di Linux su una pendrive? Chiaramente nel BIOS l'ordine di avvio deve prevedere l'usb prima del disco fisso o dell'eventuale lettore di cd

Ho impostato il boot USB e infatti mi appare la schermata di Windows 10, però non arriva nemmeno alla prima pagina di installazione che mi segnala la rottura del driver e va in recovery.

Comunque ho scaricato Ubuntu sul portatile di mio padre, recupero una USB e provo a formattare l'HD dalla live di Linux, poi riprovo con l'USB di Windows 10.
Se non riesco a risolvere così non mi viene in mento altro se non buttare l'HD.

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19 minuti fa, Ghesboro ha scritto:

Ho impostato il boot USB e infatti mi appare la schermata di Windows 10, però non arriva nemmeno alla prima pagina di installazione che mi segnala la rottura del driver e va in recovery.

Comunque ho scaricato Ubuntu sul portatile di mio padre, recupero una USB e provo a formattare l'HD dalla live di Linux, poi riprovo con l'USB di Windows 10.
Se non riesco a risolvere così non mi viene in mento altro se non buttare l'HD. 

Così a naso potrebbe essere danneggiato l'hd... Giusto per curiosità, fammi sapere come va a finire.

Altra cosa: non si riesce ad attivare la modalità riga di comando?

 

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Domani termina il supporto a Windows 7. Cosa si rischia e cosa fare

di Sergio Donato - 13/01/2020

Da domani, 14 gennaio, Windows 7 non sarà più supportato. Cosa significa per i tanti utenti che ancora lo usano. Le risposte alle domande più frequenti riguardanti virus, browser e le alternative.

Il supporto di Microsoft a Windows 7 termina in maniera definitiva domani, 14 gennaio. Significa che Microsoft non rilascerà più aggiornamenti di sicurezza per Windows 7 né fornirà aggiornamenti software e assistenza tecnica.

Un lento abbandono iniziato con la conclusione della vendita delle licenze OEM nel 2014 e finito con l’interruzione del supporto esteso, appunto il 14 gennaio. Windows 7 è stato rilasciato il 22 ottobre 2009 e, come promesso da Microsoft, ha ricevuto un supporto tecnico di 10 anni.

 

I PC Windows 7 ancora nel mondo sono ancora tanti

Microsoft non comunica spesso i dati di diffusione dei propri sistemi operativi. A seconda della società di ricerca interrogata, ci possono essere anche diversi punti percentuali di differenza nelle stime. Se il programma di analisi dei dati digitali del governo degli Stati Uniti fotografa un 7,3% di macchine con Windows 7 tra i PC con Windows su circa 3,5 miliardi di visite provenienti da tutto il mondo negli ultimi 90 giorni, società come Statcounter.com indicano un 19,61% di PC Windows 7, o addirittura un 32,91%, secondo Marketshare.

In ogni caso, si tratta di milioni di PC con a bordo Windows 7 che risultano essere, per tutte le fonti, sempre in percentuali maggiori rispetto ai computer Windows 8 o 8.1, perché gli utenti con questi sistemi operativi sono stati più inclini al naturale passaggio al nuovo Windows 10.

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Per lo “stop” di Windows 7 del 14 gennaio 2020, Microsoft fa uno specifico riferimento alla conclusione del “supporto Esteso”, che è l’ultima fase del ciclo di vita di un prodotto Microsoft. In questo articolo se ne dà nota perché, in effetti, Microsoft offre delle possibilità per ricevere assistenza anche dopo la fine del supporto Esteso. Potrebbe essere quindi utile capire quali sono (o sono state) le fasi di vita di Windows 7.

 

I cicli di vita di Windows 7

I cicli di vita di un prodotto Microsoft riguardo al supporto tecnico si dividono in “supporto Mainstream”, “supporto Esteso” e poi c’è il periodo che va “oltre la data di fine supporto Esteso”.

Il supporto Mainstream è la prima fase del ciclo di vita del prodotto, che abbraccia il supporto per le richieste di assistenza (gratuito o a pagamento), gli aggiornamenti della sicurezza, la possibilità di richiedere aggiornamenti non relativi alla sicurezza, le modifiche della funzionalità (i miglioramenti, in sostanza) e il supporto “Self-help” online (ovvero attraverso gli articoli di documentazione, domande frequenti, ecc.) Microsoft ha interrotto il supporto Mainstream a Windows 7 il 13 gennaio 2015.

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Il supporto Esteso comprende tutte le coperture del Mainstream tranne la possibilità di richiedere aggiornamenti non relativi alla sicurezza, a meno che non si faccia parte dei clienti Unified Support. La fine del supporto Esteso per Windows è stata fissata appunto al 14 gennaio 2020.

Sebbene alla fine dell’articolo indicheremo le modalità per ricevere assistenza anche dopo tale periodo, per un utente comune la fine del supporto Esteso significa la fine di qualsiasi tipo di aggiornamento sulla sicurezza di Windows 7.

 

È ancora possibile attivare un PC con Windows 7

Windows 7 può comunque essere ancora installato e attivato. È il caso di vecchi computer (probabilmente fondi di magazzino) che hanno una preinstallazione attivabile di Windows 7.

 

Un PC con Windows 7 smetterà di funzionare dopo il 14 gennaio 2020?

Dopo il 14 gennaio 2020, per i PC con Windows 7 verrà a mancare solo il supporto agli aggiornamenti di sicurezza di Microsoft, dato che quello sulle funzionalità è stato già interrotto nel 2015. Quindi, il PC continuerà a funzionare come ha sempre fatto: sarà solo più vulnerabile alle debolezze del sistema operativo che potrebbero manifestarsi nel corso degli anni e con il modificarsi delle minacce digitali.

 

Windows 7 contro i virus "moderni"

Windows 7 integra Microsoft Security Essential (MSE), un programma antivirus gratuito che garantisce una protezione in tempo reale contro virus, spyware e altro software dannoso. Microsoft fa sapere che, nonostante il termine del supporto tecnico a Windows 7, MSE continuerà a ricevere gli aggiornamenti delle firme dopo il 14 gennaio 2020. Tuttavia, la piattaforma MSE non sarà più aggiornata.

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Cosa significa ricevere aggiornamenti delle firme dei virus ma non della sicurezza?

Ricevere le firme aggiornate contro le minacce dei nuovi virus ma non avere più aggiornamenti relativi alla sicurezza significa che tutte le minacce che dipendono dall’architettura di un virus appena scoperto verranno garantite, ma non si avranno più aggiornamenti circa l’architettura del sistema operativo. Se alcune vulnerabilità sfrutteranno la mancata ottimizzazione del sistema operativo, gli utenti che rimarranno fermi a Windows 7 potrebbero essere più esposti, perché non ci sarà un gruppo di lavoro Microsoft che provvederà a correggere il problema anche per Windows 7.

 

Windows Defender continuerà a funzionare (in parte) su Windows 7

Windows Defender è l’erede di MSE che aiuta i PC con Windows 10 a difendersi da virus e malware. Windows Defender può essere installato anche in Windows 7, ma in quel caso offrirà una protezione solo dallo spyware.

 

Gli altri antivirus funzioneranno su Windows 7?

Kaspersky, Norton, Bitdefender, Panda, Avast e altre società esterne a Microsoft che si occupano di sicurezza informatica, continueranno ad aggiornare le firme dei propri antivirus anche per i sistemi con Windows 7, ma non potranno nulla nel caso in cui la minaccia provenga da una debolezza del sistema operativo che non verrà più aggiornato da Microsoft. Avast, inoltre, a gennaio 2019 ha interrotto il supporto a Windows XP e Windows Vista, ciò può voler dire che anche quello per Windows 7 potrebbe avere i mesi contati.

 

Google promette altri 18 mesi di Chrome

Google ha fatto sapere che, per quanto riguarda il suo browser Chrome, continuerà a supportare Windows 7 per un minimo di altri 18 mesi e almeno fino al 15 luglio 2021. Gli aggiornamenti di Chrome saranno completi e non riguarderanno solo la sicurezza ma anche le funzionalità del browser.

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Office e Windows 7, date diverse per versione

In merito al pacchetto Office, Microsoft ha stabilito che per Office 365 fornirà ancora tre anni di aggiornamenti sulla sicurezza, fino al 2023, se viene usato su computer Windows 7, ma non distribuirà aggiornamenti sulle funzionalità.

Per gli altri pacchetti, invece: Office 2010 Service Pack 2 non avrà più aggiornamenti sulla sicurezza dopo il 13 ottobre 2020, il supporto alla sicurezza di Office 2013 Service Pack 1 cesserà l’11 aprile 2023, e quello di Office 2016 il 14 ottobre 2025.

 

Cosa fare se si vuole aggiornare un PC con Windows 7?

Se si possiede un PC con Windows 7, le soluzioni rapide sono due: comprare un nuovo computer con Windows 10 oppure acquistare una licenza di Windows 10 e installare il nuovo sistema operativo sul vecchio computer. Non è più possibile aggiornare gratuitamente Windows 7 a Windows 10, perché tale termine è scaduto il 29 luglio 2016.

In ogni caso, Microsoft sconsiglia l’aggiornamento perché alcuni PC con Windows 7 potrebbero essere troppo vecchi per essere compatibili con Windows 10.

Poiché l’integrazione con OneDrive, il drive cloud di Microsoft, è ormai predefinita nei nuovi sistemi con Windows 10, Microsoft consiglia di copiare i file più importanti del vecchio PC su OneDrive, in modo che all’attivazione del nuovo PC con Windows 10 siano scaricati automaticamente.

 

Le alternative a Windows 7: Linux

Un vecchio PC con Windows 7 potrebbe tornare a nuova vita abbracciando un'anima lontana dall'ecosistema Microsoft. È il caso delle distribuzioni Linux, cioè quelle raccolte di software preinstallato e di configurazioni iniziali che hanno come base il sistema operativo libero e gratuito Linux.

Per quanto riguarda la sicurezza rappresentata dagli aggiornamenti del sistema operativo, le distribuzioni rimangono sempre al passo con i tempi, specie se si scelgono quelle che hanno un supporto della comunità maggiore. Tra le tante, segnaliamo Debian e Ubuntu.
 

Windows 7, non voglio rinunciare a te!

Se nonostante gli avvertimenti di Microsoft circa la fine del supporto sulla sicurezza, si volesse mantenere Windows 7 come sistema operativo del proprio PC, gli utenti avrebbero la garanzia di accedere gratuitamente alle FAQ e alla documentazione online di Microsoft (il cosiddetto “Self-help”). Sarà possibile ricevere a pagamento anche gli aggiornamenti sulla sicurezza e il supporto (generico).

Microsoft chiama questa estensione del supporto - al termine del supporto Esteso - Extended Security Updates (ESU).

Non è comunque eterno perché, pur se a pagamento, l’ESU prevede il supporto ad aggiornamenti critici e/o importanti per un massimo di tre anni dopo il termine del supporto Esteso. In riferimento a Windows 7, fino al 10 gennaio 2023.

In ogni caso, l’ESU sarà distribuito se e quando sarà disponibile e non riguarderà mai nuove funzionalità del sistema operativo.

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2 ore fa, cornioletum ha scritto:

Così a naso potrebbe essere danneggiato l'hd... Giusto per curiosità, fammi sapere come va a finire.

Altra cosa: non si riesce ad attivare la modalità riga di comando?

 

Sto provando con Ubuntu ma niente.
Dopo aver selezione “try Ubuntu without installing it” esce una schermata nera com scritto “AHCI controller unavailable!”

Ho come la sensazione che il cavo dell'HD sia danneggiato, o addirittura la porta SATA al quale è collegato.

Questa sera provo a smanettare direttamente sull'hardware e vedere se cambia qualcosa...

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1 ora fa, Ghesboro ha scritto:

Sto provando con Ubuntu ma niente.
Dopo aver selezione “try Ubuntu without installing it” esce una schermata nera com scritto “AHCI controller unavailable!”

Ho come la sensazione che il cavo dell'HD sia danneggiato, o addirittura la porta SATA al quale è collegato.

Questa sera provo a smanettare direttamente sull'hardware e vedere se cambia qualcosa... 

Non per gufare ma potrebbe essere andata la motherboard

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Adesso, cornioletum ha scritto:

Non per gufare ma potrebbe essere andata la motherboard

Esatto, io ho scritto solo "porta SATA" ma potrebbe essere l'intera scheda madre andata.

Non vorrei spendere 50€ per un nuovo HD se ma la mobo è rotta...Come fare per capirlo?

Non avendo pezzi di riserva non posso fare test.

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2 minuti fa, Ghesboro ha scritto:

Esatto, io ho scritto solo "porta SATA" ma potrebbe essere l'intera scheda madre andata.

Non vorrei spendere 50€ per un nuovo HD se ma la mobo è rotta...Come fare per capirlo?

Non avendo pezzi di riserva non posso fare test.

In teoria: io smonterei l'HD, lo alloggerei in un case per hard disk con presa USB e proverei a collegarlo (tramite USB) ad un altro PC. Se funziona viene visto come un disco esterno e i files che contiene possono essere letti. A quel punto è seriamente indiziata la mobo.

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Ho risolto collegando l'HD alla porta SATA2, purtroppo non c'era più nulla al suo interno e tramite live di Ubuntu ho scaricato e flashato Windows 10 in USB.

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18 ore fa, Ghesboro ha scritto:

Ho risolto collegando l'HD alla porta SATA2, purtroppo non c'era più nulla al suo interno e tramite live di Ubuntu ho scaricato e flashato Windows 10 in USB. 

Quindi HD rovinato?

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4 ore fa, cornioletum ha scritto:

Quindi HD rovinato?

No funziona bene, non ho idea di come sia successo ma tutti i dati sono andati persi, non c'era più nemmeno il sistema operativo.

Windows things 🤣

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6 ore fa, Ghesboro ha scritto:

No funziona bene, non ho idea di come sia successo ma tutti i dati sono andati persi, non c'era più nemmeno il sistema operativo.

Windows things 🤣

Come se si fosse auto - formattato?

Ma roba da non credere... Vabbè

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