Dale_Cooper

L'analisi dati è uno strumento che va affiancato alla componente umana (scouting, ad esempio). Nessuna squadra al mondo si affida solamente ai dati, sarebbe folle.

Acerbi si meriterebbe l'esultanza in faccia di tutto l'undici del PSG dopo le vaccate che ha fatto negli ultimi due anni.

Inzaghi che ad ogni fallo chiede il cartellino giallo, in una finale di Champions.

Eh vabbè allora non c'è spazio per discutere e de gustibus.

Barella che vuole il rigore per fallo di mano di Lautaro è l'apoteosi del giocatore nerazzurro.

In georgiano sarebbe più difficile

Da quando hanno iniziato ad essere data-driven (specialmente sugli acquisti) anziché buttare i soldi verso i nomi ecco dove sono, comunque.

Ciao carissimo! Su Emery la penso esattamente come te. Lo dicevo già ai tempi: se fossi stato Giuntoli, sarei andato io di persona a Birmingham, con casse di txakoli e un furgone pieno di pinchos, e non me ne sarei andato finché non mi diceva sì. Per il resto, il mio nome resta senza dubbio Franck Haise, adesso al Nizza, prima al Lens. Oltre ai risultati ottimi (ha portato entrambi in Champions League), mi piace un sacco per come ragiona tatticamente: non è uno fissato con un modulo, adatta il sistema ai giocatori che ha. Zero dogmi. Velocemente: a Nizza sta facendo un lavoro secondo me ottimo. Non hanno tantissimo possesso (spesso sotto il 50%), ma hanno un ottimo attacco: 21.7 npxG, terzi in Ligue 1 dopo PSG e Monaco. Difendono bassi, aspettano l'errore e poi ripartono in contropiede con grande velocità e organizzazione. In fase offensiva, secondo me, è molto moderno. Costruiscono dal basso ma sempre con l'idea di verticalizzare senza tergiversare troppo con il pallone. Vuole gente che si muove bene senza palla e vuole che i suoi giocatori attacchino e riempino l'area. Per dire, anche se non fanno manovre lunghe, il Nizza è tra le squadre con più tiri in porta della Ligue 1. Cioè, ogni attacco trova uno sbocco. Insomma, è uno che costruisce, valorizza, si adatta. E con una rosa forte e un progetto ambizioso, secondo me può davvero fare il salto definitivo. Guardare gli highlights di: Nizza-Lilla 2-2, Nizza-St. Etienne 8-0, Lens-Arsenal 2-1, Lens-PSG 3-1 per capire meglio come studia le partite. In tutto, per dire, il suo Lens finiva secondo con 84 punti un paio di anni fa, ecco. Vediamo se si passa dal txakoli a uno Chateau Minuty...

Ma certo che esiste, nessuno ha mai detto il contrario. Esiste, ed è trasversale, inutile negarlo. Ma il punto non è "esiste o no", il punto è che ruolo gli dai. C’è una differenza enorme tra un commento fazioso scritto da un utente in un thread da 200/300 visite, e un direttore di giornale che va in tv a lanciare sospetti senza uno straccio di prova. Se Zazzaroni cavalca il populismo, allora la responsabilità è sua, non del clima. La cultura sportiva in Italia ha problemi? Certo che sì. Ma non si risolvono relativizzando chi ha più visibilità e peggiora le cose solo perché anche qualche tifoso dice le stesse robe.

Non so se con "populismo puro" ti riferivi a quello che ho scritto, ma in ogni caso non ho mai negato che esistano tifosi che dicano cose simili, ne ho mai sostenuto che il tifo italiano sia un paradiso di sportività e razionalità.

Assolutamente! Non voglio toglierti in alcun modo il diritto di scrivere quello che pensi, ci mancherebbe. Il mio punto non è impedirti di dire la tua, ma solo farti notare che, a mio avviso, quella visione che hai, per quanto legittima, tende a generalizzare troppo, e rischia di spostare l'attenzione dal fatto specifico ad un giudizio quasi antropologico sul "tifoso medio". Tutto qui. Poi se per te quella cultura malata è molto diffusa, hai tutto il diritto di dirlo. Ma io altrettanto ho il diritto di pensare che questa narrativa sia un po' troppo comoda. E comunque... long live Genesis, che veramente non li ascolta nessuno.

Ma infatti il punto è proprio quello: hai un bias verso queste cose, te lo stai dicendo da solo. Dici che ne leggi tante, che sarai sfigato, ecc... ma alla fine vedi solo quel lato e lo prendi come rappresentativo dell'intero panorama calcistico, quando in realtà non lo è. Lo pensi perché vuoi che sia impopolare, vuoi vedere te stesso come quello lucido in mezzo alla follia collettiva. Ma la verità è che là fuori ci sono migliaia di migliaia di tifosi che la vivono in modo normale e pacato. Paradossalmente stai facendo lo stesso identico giochetto che giustamente critichi nei confronti dei complottisti: generalizzi, crei un "clima", vedi il marcio anche dove non c'è, e alla fine tutto diventa un "eh, ma è colpa di tutti". PS, per sdrammatizzare: da fan dei Genesis non sai quante volte mi sento dire da gente convinta di ascoltare roba di nicchia che i Genesis siano di nicchia.

Se quello è un rigore molto dubio allora per avere un rigore netto cosa serve? L'attaccante deve essere falciato con la mietitrebba in area?

Stai continuando a leggere tutto con un bias verso l'utenza complottista del forum. Ma rendiamoci conto: il forum è già di per sé una nicchia del tifo juventino, e tu stai prendendo una percentuale rumorosa e paranoica dentro quella nicchia per trarne una sorta di fotografia del tifoso medio italiano. È una distorsione gigantesca. Zazzaroni non è figlio di nessun sistema, non rappresenta nessuno e non è la punta di un iceberg. Che poi ci sia gente che va dietro alle castronerie è un altro discorso. Ma non possiamo usare quella minoranza per normalizzare ciò che ha detto. Perché anche quello che dice Zazzaroni rientra nella piccola percentuale rumorosa a trascinare il dibattito nel fangume. Sulla visione comoda rimango della mia opinione: generalizzare e addossare la responsabilità ad una grande fetta di pubblico quando qualcuno fa una sparata del genere è tutto fuorché scomodo.

Guarda, se continuiamo a mettere tutto sullo stesso piano non ne usciamo più. Parliamo di calcio, di un giornalista con un ruolo pubblico, non di massime esistenziali su quanto ognuno di noi abbia "responsabilità nel proprio piccolo". Zazzaroni non è uno qualunque che si sfoga in un bar o su un forum. È uno che va in tv, dirige un giornale sportivo nazionale e dice, senza mezza prova, che un calciatore ha "regalato" un rigore ad un'altra squadra. Se questo non è gravissimo, allora davvero vale tutto. E non basta dire che "fa quello che il suo pubblico vuole", perché allora possiamo giustificare qualsiasi porcheria. È una visione molto passiva e anche un po' comoda.. "eh, è il sistema, è la gente". Così facendo non chiediamo mai conto a chi ha potere e visibilità, e finiamo per prendercela sempre con il "tifoso medio" che manco viene letto da dieci persone...

E allora se lo capisci, che c'entra inserirlo? Cosa c'entra parlare del "tifoso medio" quando stiamo parlando di un direttore di giornale che fa un'affermazione grave in diretta tv? Mi sembra che continui a generalizzare e a prendertela con questo "tifoso medio" come fosse una scusa per tutto ma non funziona così. Non si può chiedere coerenza e responsabilità a chi non ne ha nessuna e poi giustificare tutto quando a sbagliare è chi invece dovrebbe fare da esempio.

Scusa ma, se mi permetti, che cos'è se non una giustificazione? Dire "Zazzaroni è il risultato inevitabile del modo di intendere il calcio in Italia" suona esattamente come cercare di minimizzare o giustificare una sparata grave. Sul 90% del forum sinceramente non me ne frega molto. Sono commenti di utenti, commenti a caldo, di sfogo, di frustrazione. È normale, fa parte della dimensione tifosa, del confronto tra appassionati. Ma che senso ha paragonarli a quello che dice in diretta TV un direttore di un giornale? Un conto è lo sfogo di un tifoso dietro uno schermo, un altro è una dichiarazione pubblica di un professionista, dai. Non possiamo abbassare il livello così tanto da mettere sullo stesso piano un utente di forum e un direttore di giornale nazionale. Se vogliamo parlare seriamente, bisogna chiedere di più a chi ha responsabilità e visibilità, non giustificare tutto dicendo che "tanto è solo il riflesso del tifoso medio". È come se dicessimo che se un complottista per strada dice una cavolata, allora un medico può tranquillamente prescrivere la cura sbagliata, perché "tanto è solo il riflesso della gente comune". Non si possono confondere ruoli così diversi, dai.

Al "come sarebbe dovuta essere gestita?" rispondo che sarebbe bastato semplicemente affrontare la questione direttamente con Tudor prima che andasse in conferenza a esternare i suoi dubbi. Non serviva altro. Poi, ribadisco, non sto giudicando la società per il fatto che si stia guardando intorno, è normale che lo faccia. Però è altrettanto legittimo che Tudor, sentendo tutti questi rumour e l'incertezza, chieda a sua volta chiarezza direttamente, senza dover scoprire cosa faccia la società da terzi. Onestamente, mi sembra che non sia la prima volta che la Juventus gestisca certe situazioni in modo abbastanza opaco: Allegri che scopre dell’esonero da Galliani, Motta confermato e poi licenziato, la questione Danilo... non è certo un caso isolato, purtroppo.

Sinceramente faccio fatica a capire il punto. Se Zazzaroni spara una cosa vergognosa, perché dovremmo prendercela con "il 90% dei tifosi" che scrive su un forum? Quell'ossessione che hai per i commenti a caldo di chi scrive in un forum (!) mi sembra abbastanza preoccupante, soprattutto se si usano come scusa per giustificare un comportamento che da un direttore di giornale è semplicemente inaccettabile.

GRAZIE A TUTTI Con l'ultima giornata di campionato alle spalle, ci tenevo a fermarmi un attimo per ringraziare tutti voi. Dal 27 gennaio a oggi, il topic ha raccolto 4.220 risposte e superato le 161.000 visite. Numeri importanti, ma soprattutto testimonianza concreta di una community viva, appassionata e rispettosa. Un ringraziamento speciale va a @jouvans, che ogni settimana ha condiviso analisi puntuali, approfondite, e mai banali. Il suo contributo è stato fondamentale per la qualità e la continuità del thread, e sono certo di parlare a nome di tutti quando dico: grazie di cuore per il tuo lavoro. Ma il ringraziamento va esteso ovviamente a ciascuno di voi che ha scritto, commentato o anche solo seguito silenziosamente. In questi mesi abbiamo cercato di fare ciò per cui il VSCafe è nato: confrontarci sul calcio giocato, sulle tattiche, sulle prestazioni con spirito costruttivo e reciproco rispetto. Grazie davvero per aver rispettato il regolamento e lo spirito del thread. Non era scontato, e invece è successo: niente flame, niente off-topic, solo tanta voglia di parlare (bene) di calcio. Ci sarà tempo per pensare a come continuare o migliorare questo spazio. Ma oggi è il momento di dire grazie, grazie, grazie. PS: mi scuso se negli ultimi tempi non sono stato troppo attivo, ma tra un trasloco e un piccolo juventino in arrivo sono stato parecchio occupato.

Allora, giusto per mettere ordine: -Il 19 maggio Giuntoli dice che il futuro di Tudor sarà deciso dopo campionato e Mondiale. -Il 24 maggio Tudor fa capire chiaramente che prima del Mondiale vuole sapere se rientra nei piani futuri: "Non pretendo nulla, ma serve chiarezza. Non posso andare lì senza sapere cosa rappresento davanti ai giocatori". -Il 25 maggio Giuntoli ribadisce che Tudor farà il Mondiale e che sono molto contenti di lui, ma che le valutazioni arriveranno dopo. Alla domanda diretta su un’eventuale conferma in caso di qualificazione Champions, risponde ancora vagamente. -Sempre ieri, Tudor torna sull’argomento e dice che il suo futuro si saprà prima del Mondiale, perché andare lì da allenatore "a termine" non ha senso. Per me è evidente che non si sono ancora parlati seriamente. Giuntoli continua a rinviare la questione, mentre Tudor vuole chiarezza subito. Se davvero fosse tutto ancora aperto, sarebbe bastato dirlo in modo meno ambiguo. Invece si continua con dichiarazioni vaghe e segnali contrastanti, con tutta Italia che sa che Conte sarà il nostro prossimo allenatore. Quindi sì, ognuno legge ciò che vuole, ma mi sembra abbastanza chiaro che mediaticamente (e forse anche internamente, anche se è un pensiero mio) la situazione è gestita male.

Ma ovviamente non sarebbe fuori da ogni logica confermare Tudor in caso di vittoria, ci mancherebbe. Il punto però è che non può essere quella la situazione in cui si trova la Juventus a luglio inoltrato, con il futuro tecnico ancora appeso a un "se". Una società come la Juve deve programmare prima, non vivere alla giornata. Tutti i rumours sembrano indicare Conte come già nostro, e si aspetta solo il momento giusto per annunciarlo. Poi è chiaro che ci siano piani B e C, ma anche quelli vanno attivati ora, non a estate inoltrata quando devi già lavorare sul mercato e sulla preparazione.

Infatti ho scritto che è giusto il lavoro che la società sta facendo dietro le quinte, ci mancherebbe. Il punto che volevo sottolineare è un altro: dal punto di vista mediatico, si sta(va) continuando a far passare l'idea che la decisione verrà presa dopo il Mondiale, quando invece sembra evidente che sia già stata presa. E ripeto, non discuto la decisione. E non dico che bisognasse per forza essere diretti con un "abbiamo già l'allenatore del prossimo anno", ma quantomeno si poteva evitare di ribadire che tutto è ancora da valutare. Esistono tanti modi per comunicare senza creare confusione o alimentare aspettative sbagliate nei diretti interessati.

Però sugli allenatori è diverso. Nessuna squadra seria arriva al primo luglio senza avere già l'allenatore scelto o, peggio, ancora indecisa su chi prendere. Una cosa è che al mondiale ci vada l'allenatore uscente (come potrebbe essere Inzaghi) ma il punto qui è un altro: il problema è decidere l'allenatore in base all'esito del Mondiale. Quello sarebbe totalmente fuori da ogni logica di programmazione.