Sergio Porrini

No, però sarebbe una soluzione low cost (con già due allenatori a libro paga) senza rinunciare all'esperienza di un tecnico navigato. La Juventus, a giugno, proprio perché il grande nome non sarà coinvolto direttamente, potrà decidere se continuare o ricominciare. Mancini potrebbe restare nell'ombra e non "bruciarsi" la possibilità di un ultimo giro di valzer con i club a causa di un ingresso in corsa che potrebbe risultare complicato. Evani e Lombardo, nella peggiore delle ipotesi, si metterebbero nel curriculum un'esperienza alla Juventus che nelle minors è sempre spendibile. I giocatori non avrebbero l'alibi dell'anno di transizione. Riassumendo: mi piacerebbe? No, ma pensandoci un po' hanno tutti da guadagnarci qualcosa.

Evani + Lombardo come "prestanome" di Mancini fino al termine della stagione. Se funziona, l'anno prossimo Mancini più gli altri due; se non funziona, saluti e avanti il prossimo.

Quattro teste di Porrini

Il mio commento verterà sulla partita per come l'ho vissuta, ovvero ascoltandola a tratti per radio. Repice estremamente stucchevole nel ribadire, a ogni tocco di palla di Modric, quanto bravo sia il giocatore croato a quanto scarpari i ventuno scesi in campo insieme a lui. Che lo stimasse risultava già abbastanza chiaro dalla "dedica" in sala stampa a Euro 2024.

A voi e famiglia (cit.)

Grazie per l'intervento. Puoi trovare la mia opinione su quanto, legittimamente, osservi negli interventi che ho pubblicato questa mattina. Grazie per l'intervento. Il mio discorso, come credo di avere anche sottolineato, prescindeva dalla gerarchia nella quale champions e oro olimpico si collocano nei pensieri del ragazzo. La prossima volta cercherò di essere più chiaro. Grazie per l'intervento. Ovviamente io ho un'altra interpretazione, già ampiamente argomentata questa mattina, rispetto alla tua e, fortunatamente, qualora serva sottolinearlo, non ha nulla a che spartire con l' (eufemisticamente) antipatica intenzione che mi attribuisci.

Come è facile partire lancia in resta attaccando qualcuno (quando per altro avevo quotato l'unica altra persona che la pensava come me, proprio per non creare inutili polemiche) dando per scontato che non abbia visto il video prima di scrivere. Per cui uno a uno palla al centro. Sul resto, ti posso rassicurare, non intendo proseguire in questa discussione sull'interpretazione delle parole di Cerasuolo e nemmeno aprirne un'altra. Quel che è scritto rimane scritto, "ai posteri l'ardua sentenza" (cit.).

L'intervistatore dice, e cito: "Perché tu dici: "vado a prendermi l'oro. Il bronzo non lo firmo"". Risposta: "No, no, sempre Champions Juventus...". Il "no, no" è un rafforzativo de "il bronzo non lo firmo" che gli viene attribuito dal giornalista e su quel "prima di tutto" mi sono già espresso. Che poi, per carità, io posso avere tutti i fini malevoli del mondo, ma basta fare una ricerca in rete per vedere che tutte le testate parlano di "medaglia di bronzo contro Champions Juve", tranne un paio che fanno titoli clickbait e questa discussione che esalta qualcosa che non è mai stato detto (anche citando, come nel tuo caso virgolettati inesistenti*). Liberi di andare avanti, la brutta figura non la sto certo facendo io. Buona continuazione. * prontissimo a chiederti scusa se mi citi il minutaggio in cui dice "sì sì anche dell'oro" nel video pubblicato.

Virgolettato che non trova riscontro in alcuna fonte. Dialogo (presente nel video postato), riportato - seppure non alla lettera - da Adnkronos Quindi, le parole sono "no, no (non firmo per il bronzo - ndR)... la Juventus viene prima di tutto*". Si può desumere che in quel "prima di tutto" venga anche implicitamente incluso l'oro olimpico? Liberi di pensarlo, ma dare un'interpretazione estensiva di quella risposta significherebbe essere qui a discutere di una persona incapace di riconoscere il valore oggettivo alle cose a prescindere dalla gerarchia che hanno, nella sua testa, una medaglia d'oro olimpica e la champions della propria squadra del cuore.

Non capisco perché pensare che io, prima di scrivere, non abbia guardato il video fino alla fine. Comunque è solo questione di delay fra le parole dello studio e quelle del ragazzo che per tutto il tempo ha risposto alla considerazione iniziale che prevedeva di barattare una sicura medaglia di bronzo (che è cosa diversa da "almeno una medaglia di bronzo") con la Champions della Juventus. Quindi ribadisco la mia opinione: nessun atleta di livello mondiale firmerebbe, a tre anni dalle olimpiadi, per un bronzo. Se al posto della Champions alla Juventus gli avessero offerto una mountain bike con cambio Shimano, ora Cerasuolo sarebbe il felice possessore di una bicicletta.

Siamo almeno in due ad avere capito che la scelta fosse tra il terzo gradino del podio e la Champions della Juventus e sinceramente, per quanto un podio olimpico sia un risultato di livello assoluto, penso che nessun atleta di livello mondiale si possa approcciare ai tre anni di allenamenti e sacrifici che lo separano dall'evento con un obiettivo diverso dalla medaglia d'oro.

Sarebbe stato strato se Acerbi avesse risposto a uno sfottò in maniera matura.

Elakann farebbe di tutto per fare rosicare il guru delle crypto: "Tu usi il suo slogan , io uso il suo bagno."

Momento del flex:

Porrini + 10

Due gioie diverse, per mere questioni anagrafiche. La prima più scapestrata, la seconda più "matura". Scelgo la prima per i vent'anni in meno che mi portavo appresso --- Come partita della quale avrei voluto essere protagonista positivo come tifoso, dico ancora Istanbul 2005 perché credo che una simile resurrezione sia impagabile. Avrei scelto sabato solo senza la postilla "a prescindere dall'avversario". Questo perché una finale "passerella", seppure a livello leggermente inferiore, noi l'abbiamo avuta (PSG-Juve 1-6 per altro con ciliegina del gol in apertura del GOAT), ma un 5-0 all'Inter in finale di Champions vincerebbe su qualsiasi altra opzione.

Il tizio è milanista. Era una palese presa in giro/gufata.

Questo nella fotografia è un wrestler professionista nella WWE. Un paio di giorni fa ha mandato i suoi auguri all'Inter. Il suo nome? Penta... Quando si dice nomen omen

Lo ricordo per la qualità discutibile del cibo che ci somministravano, a mensa, alle elementari.

Per riscattare questa doppietta di due di picche, non rimane che ripetere dopo ventuno anni quello che fece Abramovich: l'allenatore che domani alzerà la coppa deve avere già in tasca il contratto con la Juventus per la prossima stagione.

Ipotizzo: comunicato preliminare soft per tastare la reazione della controparte. Probabilmente, di fronte ad una piena assunzione di responsabilità (in base alla versione sostenuta dalla Roma) e di disponibilità a pagarne le conseguenze, la questione si sarebbe chiusa (a livello mediatico/social) e si sarebbe spostata in altre sedi. In seguito alla replica di Zaniolo, giudicata probabilmente troppo auto indulgente (sempre in base alla versione dei fatti della ASR), hanno deciso di usare il carico da undici, rendendo note le prognosi dei ragazzi e la "ciliegina" (se così vogliamo chiamarla) della minzione selvaggia.

Il ragazzo che si è preso ventuno giorni di prognosi (Marco Litti) pare fosse reduce da un intervento chirurgico alla spalla (fonte: ilpost)*. Che poi, al di là delle battute, basta una spinta sfortunata per mandare qualcuno a sbattere la testa. * riportato anche nel comunicato della Roma che non avevo letto

Per me, è fatto dal sarto per un campionato tipo la MLS.

La pareidolia è sicuramente da prendere in considerazione, ma è indubbio che ormai a livello social questi "spoiler" siano all'ordine del giorno (vedi, per esempio, quanto fatto dalla Ferrari con Hamilton).

In compenso, in un mercato globale, "brand" come Como o Venezia sono sicuramente tra i meglio spendibili fuori dai confini nazionali.