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Effettivamente ci vuole qualche seduta di ipnosi per partorire queste genialità.
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Ma guarda, il colon in realtà è facile
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Arthur è pure lusofono, da quelle parti ci tengono a ste cose
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È ovvio, la clausola rescissoria può esistere solo tra la società che detiene i diritti alle prestazioni sportive e il calciatore, come fa una società terza a esercitare una clausola su un contratto che non ha sottoscritto e non la riguardava all'origine? Poi è ancora più ovvio che i soldi li versa la società che intende acquisire il diritto alle prestazioni del calciatore ma è un accordo tra questi ultimi due soggetti (salvo che non si prendano ulteriori accordi con la società precedente per cose come rate ecc.)
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Eh lì dipende da quanto vuoi il calciatore. Se lo vuoi ingaggiare a tutti i costi ti devi turare il naso perché quelle botteghe sono piuttosto arcigne. Poi c'è anche del personale tra il Porto e la famiglia Conceiçao
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Informati, non devi credere per forza a me, ci mancherebbe. È pieno di fonti in giro.
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La clausola la paga il calciatore, di solito in un'unica soluzione, salvo accordi diversi (ad esempio per Higuain era versabile in due rate annuali). Se invece siamo andati a dire: ti paghiamo noi un importo corrispondente ma in 4 annualità...si capisce che i Portolani possono non essere d'accordo.
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Fiscalmente vengono trattate conformemente a una sentenza del Consiglio di Stato che le ha dichiarate rilevanti ai fini IRES e IRAP, né più né meno.
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Mah penso che una decina di milioni malcontati li pesa ancora sullo stato patrimoniale
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Mah a me pare che in anni recenti abbiamo fatto spesso e volentieri minusvalenze, vedi Ronaldo per dire. Mi pare anche con Higuain.
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Eh, dipende. Se parliamo di un Arthur la minusvalenza sarebbe un'operazione di pulizia del bilancio, che non è più inquinato da un asset non performante. Quindi stai portando più trasparenza nei conti.
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L'ultima volta che ho guardato la normativa le minusvalenze derivanti da cessione del contratto di prestazione sportiva erano integralmente deducibili nell'esercizio. Le plusvalenze addirittura rateizzabili in 5 anni. Credo però che ci debba essere un corrispettivo di vendita, quindi un minimo lo devi incassare. Poi se recentemente è cambiato qualcosa non so.
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Io veramente in quella risposta parlavo di soldi incassati, che fossero liquidi o a credito. In ogni caso a parità di incassi (poniamo zero) il patrimonio netto si riduce o dell'ammortamento o della minusvalenza.
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Ma registri un credito, comunque.
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Ma infatti io parlavo dell'ultimo anno di contratto. Tanto lo elimini dallo stato patrimoniale dopo averlo prestato, tanto se lo cedessi a zero. L'esercizio è lo stesso. Le considerazioni da fare in questi casi non sono così semplici, dipendono dallo scenario reale. Quanti anni di contratto residuano? qual è lo stipendio? quali sono le condizioni di un eventuale prestito. Per dire all'ultimo anno, tra cessione con minusvalenza del 50% del valore residuo e prestito a zero, lo scenario migliore è la minusvalenza. Dipende se trovi qualcuno disposto a pagarti metà del residuo del cartellino o se trovi Lotito