todienomore

Beh, anche da noi il regista ha sempre tre soluzioni di gioco: passaggio laterale a destra, passaggio laterale a sinistra, passaggio all'indietro.

Secondo me, Mancini avrebbe la capacità sia di allenare che di reggere il ruolo, all'interno e all'esterno. Delle sue vicende prescrittesi frega zero, vincere è l'unica cosa che conta. L'incognita è che con squadre di club è fermo dal 2018 e in nazionale non è la stessa cosa. Spalletti ha sempre fatto bene, in rapporto ai giocatori che aveva. Lo vedo un po' facile alla sbroccata, e francamente non è questo il momento. Certo, poi nelle conferenze stampa serve un professore di filosofia che traduca cosa voleva dire, ma è il meno. Alla peggio, ingaggiamo anche il prof. Saudino che è già a Torino. Gli altri su piazza non mi convincono, a meno che da qualche parte ancora sconosciuto ci sia il nuovo Lippi.

Propongo che per i nomi nuovi per DS della Juventus si crei una numerazione come per i papi: Nome Nuovo I, Nome Nuovo II, eccetera.

58 milioni? Caspita, l'agente di Nico Paz si starà già precipitando a Milano a firmare, prima che cambino idea.

Siamo a ottobre: 13 presenze da 45 minuti non sono difficili da fare, per un giocatore sano.

Tether è liberissima di cercare visibilità attraverso la Juve, poi ci ha messo anche dei soldi. Però mi chiedo: uno che investe nella mia squadra per la visibilità, che non investirà mai somme decisive perché non glielo lasciano fare, e lui lo sa, come devo considerarlo io che sono un semplice tifoso?

Riassunto per i non esperti di finanza: "Caro Tether, se vuoi metterci i soldi non abbiamo niente in contrario. Basta che non ti metti in testa di avere delle idee tue, o peggio ancora di volerle portare avanti". A me però non è chiara la strategia di Tether. Va bene comprare il 10% delle azioni per arrivare al timone di un'azienda dove il socio di maggioranza ha il 20%. Lì puoi cercare delle alleanze, provare a convincere gli altri soci a stare dalla tua parte. Va bene comprare il 10% delle azioni come investimento, anche se è un suicidio investire tanto in una squadra di calcio dove bastano un crociato, un infortunio, un'espulsione, un autogol per perdere una gara chiave e mandare a ramengo per un punto uno scudetto o una qualificazione in Champions. Ma comprare il 10% per decidere, quando l'azionista di maggioranza ha il 65% e non vuol saperne di te, è proprio volersi schiantare.

Non so bene cosa sia questa "chimica". I giocatori non devono essere amici dell'allenatore: devono rispettarlo e capire cosa vuole. Se lo rispettano lo seguono, e se capiscono cosa vuole lo seguono al meglio. Non credo che ci fosse chissà quale chimica fra Ferguson e Giggs, Scholes o Gary Neville.

Dai ragazzi, Danilo certamente non è Roberto Carlos ma non è stato nemmeno una palla al piede. A me non piacciono le interviste postume in cui si punzecchia un allenatore che si è avuto. Ma nemmeno mi piacciono gli insulti a nostri giocatori (anche ex) che hanno fatto onestamente la loro parte.

C'erano anche differenze dal lato finanziario: a quell'epoca un Agnelli o un Berlusconi metteva tutti i soldi che voleva, senza vincoli di bilancio o Fair play finanziario. Inoltre i costi erano enormemente inferiori: nel 1984 il Napoli pagò Maradona 13 miliardi di vecchie lire, che tenendo conto della svalutazione sarebbero 22 milioni di oggi. Quanto costerebbe Maradona oggi? 100? 120? 150?

Buon difensore, all'epoca prometteva moltissimo ed eravamo tutti felici. Certo sembrava caro, ma allora non eravamo in questa situazione finanziaria. È stato coccolato per parecchio tempo, gli si perdonavano errori che quando li faceva Bonucci qui si chiedeva la fucilazione. È stato venduto bene, rispetto ad altri casi abbiamo limitato i danni. Tanti auguri per il resto della carriera.

Sarò sempre felice di aver visto Cristiano Ronaldo con la maglia della Juve, e in quegli anni di caos per fortuna c'era lui, altrimenti non so dove finivamo. Ma avere un giocatore che non puoi trattare come gli altri è difficile per ogni allenatore.

Leggo che Gasperini vorrebbe Koopmeiners alla Roma, e che stia spingendo la società per averlo già a gennaio. Non ci credo molto, perché per non fare minusvalenza dovremmo venderlo a una cifra che non penso la Roma sia disponibile a sborsare. Nel caso, sarebbe però la soluzione migliore per tutti.

Freuler? Massima stima per un buon giocatore che ha sempre onestamente fatto il suo, disciplinato e ordinato, e che con Gasperini ha anche fatto partite eccellenti. Ciò detto, non c'è proprio nessuno che sia non dico giovane e pronto a esplodere, ma almeno nella prima metà della sua carriera?

Ronaldo partiva già da un grande talento, ma nello svilupparlo, affinarlo, migliorarlo, tenerlo sempre al massimo ha dimostrato una dedizione, una professionalità, un'attenzione a ogni dettaglio forse uniche al mondo. Non per niente ha cambiato varie squadre e ovunque ha dato il meglio. Come talento puro, Messi ne aveva di più. Sul campo, spesso sapevi cosa avrebbe fatto Ronaldo, poi magari erano cose che a un altro non sarebbero mai riuscite. Cosa avrebbe fatto Messi, non lo sapevi mai.

Massima simpatia e comprensione umana per Milik, ma la Juventus non è un ente di beneficienza. Anche se il contratto si rescindesse, il giocatore non resterebbe in mezzo a una strada.

"La Juve schiera in porta Zoff, in difesa Gentile, Cabrini, Brio, Scirea... " sarà l'età, ma rievocando questo inizio di telecronaca anni '80 devo fare uno sforzo per restare a occhi asciutti. Auguri Antonio! Grazie di tutto!

Con l'Atalanta bella prestazione nel primo tempo, a portieri invertiti erano tre punti. Però le partite si vincono coi gol, non con le belle prestazioni.

Io non ho mai insultato Bernardeschi, però mi sarebbe piaciuto leggere qualche riflessione sul rendimento in bianconero del "giovane talento italiano".

Dai ragazzi, un po' di equilibrio. Huijsen è un buon giocatore che io avrei tenuto, ma qua sembra che abbiamo regalato Sergio Ramos per un piatto di lenticchie.

Lookman non gioca dal campionato scorso, a parte la nazionale, e mi sembra un po' rotondetto. Vediamo.

Mi piacerebbe che Ardoino fosse un po' più precisa: noi vorremmo investire X, la nostra proposta sportiva è Y, quella pubblicitaria è Z, vorremmo il manager Tizio. Nelle aziende, questo è quello che succede quando arriva un nuovo socio pesante. Senza la prepotenza di dire "adesso comando io", però con la franchezza di dire "se i miei soldi ti piacciono, allora devono piacerti un po' anche le mie idee".

Queste idee sono le cose che si è sognato Zazzaroni dopo una cena emiliana di otto portate e tre bottiglie di lambrusco. Ciò detto, prendendole sul serio per trenta secondi, Platini è la prima scelta, per carattere personale, storia juventina ed esperienza manageriale. Poi, molto lontani, a pari merito Del Piero e Blanc. Alex è la Juve, ma capacità manageriali in un ruolo così difficile non ne ha mai dimostrate e non si improvvisano. Blanc non fece benissimo l'altra volta, però era il 2006 e seguenti: qualche scusante ce l'ha. Capacità manageriali ne ha, anche se entusiasma come un ghiacciolo alla menta infilato all'improvviso nelle mutande mentre stai cambiando una gomma in tangenziale una sera di novembre che piove.

L'Andrea Agnelli che adesso qui tutti vorrebbero presidente è lo stesso che quando era presidente qui tutti volevano cacciare perché aveva distrutto la Juve dei 9 scudetti con scelte di mercato sbagliate, con la pessima gestione della faccenda SuperLega, col piazzare ovunque i suoi amici, a cominciare dalla panchina?

Devo dire che un po' mi dispiace per il buon Pio Esposito, perché questa esaltazione immotivata non è colpa sua e gli fa più male che bene. Specie se a un certo momento comincia a crederci.