todienomore

"Andava venduto a ogni costo l'anno scorso" non tiene conto però della volontà del giocatore, dei possibili acquirenti, dei vincoli di bilancio. Se quest'anno magari ci si arrangia con una buonuscita, l'anno scorso Vlahovic aveva davanti a sé due anni pieni a 12 milioni: se ne sarebbe andato solo trovando lo stesso stipendio, e certo non per un biennale. Inoltre: l'anno scorso bisognava venderlo a 40 milioni per non fare minusvalenza. Quale squadra l'avrebbe preso pagandolo 40 sacchi e dandogliene 12 di ingaggio, per un triennale minimo?

Sì, è ridicolo. Ma è la solita fuffa da calciomercato estivo, quando non ci sono partite e di qualcosa bisogna pure scrivere. P.S. La cosa che mi darebbe veramente fastidio è se invece per caso Palestra valesse davvero come Weah, Mbangula e Costa assieme.

Le parole chiave sono all'inizio dell'articolo: "suggestione di mercato". Più o meno la stessa suggestione di quando faccio l'aperitivo in spiaggia e al terzo spritz mi sembra che le due vicine di ombrellone ventenni mi facciano l'occhiolino. A suo tempo Kessie era un ottimo giocatore: solido, intelligente, sempre utile. Ha fatto il suo dovere, lasciamogli godere la pensione in Arabia. Così a occhio, ne ha l'età.

Dai ragazzi, sono notizie nemmeno di calciomercato: solo di voci di corridoio su ipotesi di calciomercato. Non valgono nemmeno la carta su cui sono stampate. Palestra è un ragazzo giovane, di buone prospettive che ha fatto un po' di presenze in una squadra che ai giovani ci sta attenta. Per quel poco che l'ho visto non mi dispiace, ma niente di più. Juric lo proverà qualche settimana adesso, poi davanti a lui si apriranno le solite alternative: pronto per la prima squadra, da riserva; quasi pronto e quindi in prestito da qualche parte; non pronto e quindi vendita.

Non so perché, ma mi è venuto in mente che questa frase sia importante. Ma forse è solo complottismo. Comunque, io resto convinto che la proprietà sia stata passiva perché voleva togliere di mezzo Moggi.

Infatti questa è la cosa che trovo veramente insopportabile e spregevole. Però uno spogliatoio è fatto di tanti giocatori, solo gente come Ronaldo può imporsi a tutti dall'alto della sua storia. Se sbagli gol e controlli a raffica e poi rimproveri gli altri per i loro errori, prima o poi il gruppo si coalizza e ti affronta a brutto muso.

Moggi è stato un grandissimo, che ha fatto anche cavolate. È normale. Poi certo, nelle interviste è sempre abile a minimizzare, tacere questo e parlare di quello. E siccome l'intervista finisce inevitabilmente su Calciopoli, il resto passa in secondo piano e non è mai colpa sua. Secondo me questo dovrebbe insegnare a non idolatrare nessuno e denigrare nessuno: dandogli il tempo e la possibilità di decidere, tutti fanno bei colpi e fesserie galattiche.

Parole sante. Tipicamente si passa in quindici giorni da "Tizio è un fenomeno, sarà un crack" a "Tizio è una pippa mediocre, buono per la B". Poi appena viene ceduto "Tizio è un fenomeno che abbiamo buttato via".

Non so niente del dietro le quinte societario. Però è un dato di fatto che un centravanti che prende 12 milioni di stipendio, e due anni su tre arriva 17-18esimo in classifica marcatori con 10 reti, non è all'altezza della Juventus e non è all'altezza del suo costo. Non c'è nessun astio da parte mia, nessuna avversione per il giocatore, che non ho mai insultato: c'è la fredda constatazione che nelle aziende chi rende molto sotto il suo costo, si tende a lasciarlo a casa.

In generale, l'idea che il mercato chiuda addirittura dopo l'inizio del campionato è un'assurdità, ormai purtroppo difficile da eliminare.

Comproprietario non vuol dire dirigente, l'impegno è diverso. Non credo che Friedkin con la Roma o Pagliuca con l'Atalanta abbiano rinunciato a tutti i loro impegni e si siano trasferiti in Italia per seguire la squadra.

Nei tre campionati interi con noi, Vlahovic è arrivato 17esimo, 2ndo e 18esimo nella classifica marcatori, segnando rispettivamente 10, 16 e 10 reti (non sto a distinguere rigori/su azione perché sarebbe una discussione lunga). I numeri ci dicono quindi che in serie A ci sono molti attaccanti che hanno segnato più di Vlahovic. Se segnare di più vuol dire essere più forte, sono più forti.

Non capisco bene questa faccenda dei 10 milioni. Vlahovic vuole 10 milioni e accetta di andarsene col primo acquirente che arriva? Per non fare minusvalenza dovremmo venderlo a 20 milioni. Perciò se seguiamo la sua proposta incassiamo 20 dalla vendita, risparmiamo i suoi 20 lordi di stipendio e gliene diamo 10. Ci guadagniamo 30, però dobbiamo trovare un altro attaccante. Non so se convenga.

Guardando ai dati grezzi della classifica marcatori, direi almeno Retegui, Kean e Lukaku.

Non c'è dubbio, quello che non vorrei (e che intendevo con "regalare Vlahovic al Milan") è che gli facciamo un prezzo stracciato così loro possono dargli un bonus che almeno per il primo anno pareggi i 12 milioni che prenderebbe qui.

L'anno prossimo: 1) l'Inter non sarà un problema: squadra vecchia, spogliatoio in fiamme, allenatore che ha metà delle panchine di Tullio Gritti; 2) il Napoli non sarà un problema, quest'anno senza coppe è arrivato con la lingua di fuori e ha vinto lo scudetto per gentile concessione dell'Inter. Se il mare appena si agita partirà la sclerata in stile Conte; 3) l'Atalanta non sarà un problema, la fine dell'era Gasperini sarà come la fine dell'era Ferguson allo United; 4) col Gasp la Roma potrebbe essere un problema, ma a Roma l'ambiente è difficile e lui non è esattamente uno che sa navigare gli umori della piazza Resta quindi il Milan, che secondo me è l'avversario più pericoloso. Non andrei a regalargli Vlahovic, per quanto io sia ormai scettico sulle sue qualità.

Giusto per saperlo: quante puntate ci sono ancora di "Pogba parla della Juve"?

Valuterò il nostro mercato dopo la mezzanotte del 1 settembre.

Io non ho mai insultato nessuno, però è un fatto che Vlahovic ha avuto un rendimento modesto in generale per essere il centravanti della Juve, e abissale rispetto al suo stipendio. Se in altre squadre farà meglio, buon per lui. L'unica cosa che trovo insopportabile e senza scusanti è quando in campo si lamenta coi compagni e li rimprovera.

Allora prendiamo anche Zaniolo e Balotelli così non si sente solo.

In una squadra ci sono i titolari e le riserve, che normalmente sono più scarse o più inesperte dei titolari. Se ci sentiamo tranquilli sui rientri di Bremer e Canal, allora forse non c'è bisogno di Rugani. Se no possiamo scegliere fra tenere lui e cercare un giovane da far crescere.

Arthur non è stato comperato con in mente un progetto sportivo o un ruolo da coprire. È stato scambiato con Pjanic al Barca per realizzare una plusvalenza che in quel momento faceva comodo a entrambe le società. Arthur è un oggetto finanziario, non calcistico. Certo, ci si aspettava che un contributo sportivo lo desse, almeno un po'. Purtroppo non è stato così, ma guardate che anche Pjanic al Barca ha avuto, dopo lo scambio, la stessa non-carriera, a base di prestiti continui a squadrette.

Comprensione umana, senz'altro. Mille auguri che possa avere qualche anno di carriera e sentirsi ancora un calciatore. Però mi chiedo: quante puntate ci sono ancora della serie "Pogba parla della Juventus"?

Meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine.

Certamente un buon portiere, ci fa stare tranquilli che almeno qui siamo coperti, ma un top mondiale direi di no.