todienomore

Ripeto, ognuno la pensa come vuole, in una nazione gli obblighi dei cittadini mica sono quelli di tifare la Nazionale. Dico solo che essere contenti che l'Italia perda o che non riesca a qualificarsi ai Mondiali mi è del tutto incomprensibile.

"La prima cosa ad andare in pezzi al contatto col nemico sul campo sono i piani di battaglia". Napoleone Bonaparte

Secondo me, un italiano che tifa contro la Nazionale per Gravina, FIGC eccetera non è molto diverso da uno juventino che tifa contro la Juve perché c'è Motta/Giuntoli/Elkann. Poi, ognuno la pensi come vuole.

Verissimo, leggo solo ora il tuo commento.

Non sono convinto che Max fosse inferocito per essere stato cacciato. Nel calcio sono cose che succedono, il suo stipendio ce l'ha avuto fino all'ultimo centesimo e se non è uno sciocco presuntuoso aveva capito che il suo tempo alla Juve era finito. Penso fosse furioso per altre cose, successe dietro le quinte, e per essere rimasto da solo per mesi a difendere la Juventus di fronte al mondo.

Supponiamo sia vero. Mancini non è l'unico allenatore che ci sia al mondo, però non conosco i criteri con i quali è stato scelto e siccome io non me ne intendo sarei un presuntuoso a sparare giudizi tecnici. Conosco però l'unico criterio col quale guarderò questa scelta: ci fa vincere?

Giuntoli e Scanavino si assumono le loro responsabilità e coraggiosamente rimproverano a John Elkann il suo disinteresse per la Juventus.

Immagino la riunione. Inizia Elkann: "Allora, ditemi un po'... Com'è che con tutti i soldi che ho messo 'sto Newcastle ha sempre i conti in rosso?" Giuntolo: "Non è il Newcastle, siamo in serie A, non in Premier" Scanavino: "Certo! Serie A! Grande Ascoli!" Elkann: "Grande Ascoli? Non sapevo di questo modello. Che nome del cappero, l'avrà scelto Lapo. Elettrica o ibrida?"

Infatti anche non è chiaro cosa dovrebbe fare "una figura che faccia da legame fra allenatore e giocatori". Non si vedono già tutti i giorni per varie ore? Per quanto riguarda Fagioli, al di là del caso specifico e di tante cose che non sappiamo, è quasi impossibile che uno mantenga alti l'impegno e la motivazione se vede che non gioca praticamente mai, nemmeno quando sarebbe logico utilizzarlo.

Meno male, ero un po' preoccupato: decine di commenti sulle parole di Del Piero e ancora non gli avevano dato del democristiano.

Bellissime immagini. La cosa che mi amareggia è che l'Avvocato è morto nel 2003, il Dottore nel 2004; Boniperti si è dimesso da presidente nel 1990, Platini ci ha salutati nel 1987, Del Piero nel 2012. Della dirigenza/società, il più vicino ai nostri tempi di questi giganti è 21 anni fa, dei grandi campioni il più vicino è 13 anni fa.

Parole sante. Se per caso la Red Bull comprasse la Juve mica starebbe a vedere la juventinità, le bandiere, la storia secolare della Famiglia, le foto dell'Avvocato e del Dottore a Villar Perosa alla prima partitella della stagione... Gestirebbe tutto da società multinazionale.

Almeno risparmiateci il finto stupore "Ma come? ... c'erano i controlli agli ingressi" Comunque, alla fine queste cose lasciano il tempo che trovano. Non ho mai visto uno striscione segnare un gol o parare un rigore.

Beh, dai su, rilassiamoci. Lo afferma Bargiggia ed è l'argomento principale al Processo di Biscardi. Manca solo il pendolino del povero Maurizio Mosca. Con questi sponsor, è più probabile Klopp.

"siamo convinti di potere uscirne tutti insieme con Thiago Motta" Se intendeva uscire tutti dalla Juve e andarsene a quel paese, appoggio in pieno questa dichiarazione.

Rispetto tutti, ci mancherebbe. E certamente chissà quanti allenatori ci sono che possono fare bene sulla nostra panchina. Ma mi sembrava di ricordare che alla Juventus "Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta".

Io non so se Mancini sia una buona scelta dal punto di vista strettamente tecnico. Se non lo è, la questione non si pone nemmeno. Supponiamo che invece sia un'ottima scelta e faccia giocare bene la squadra portando risultati importanti. Supponiamo che vinca il campionato in scioltezza e faccia un buon percorso in Champions (vincerla per ora non siamo in grado). Ecco, se di fronte a questo dei tifosi contestassero Mancini allo stadio per eventi di 19 anni fa sarei felice per loro, perché vuol dire che nella vita non gli è successo niente di davvero grave. Oppure penserei che il calcio occupa nella loro vita uno spazio così immenso che scaccia ogni altra cosa. Ogni altra cosa reale, intendo. Il che, ma è solo la mia modesta opinione, è malsano.

O forse il 26,22% di utenti che vorrebbe tornare a vincere da ora in avanti, senza farsi condizionare la vita da cose di 19 anni fa. Santo cielo, dopo 19 anni a me sembra assurdo che uno stia ancora a rimuginare sulla moglie che l'ha lasciato, figuriamoci su Mancini.

Il 2006 è passato da quasi vent'anni, nei quali abbiamo piazzato nove scudetti di fila e due finali di Champions. A me danno molto più fastidio gli ultimi cinque anni, nei quali in Italia siamo stati in lotta per lo scudetto qualche mese in tutto, e in Champions non siamo arrivati nemmeno ai quarti. Se Mancini è l'allenatore che ci riporta a vittorie importanti, chi se ne frega di cosa ha detto nel 2006. Se non lo è, tanti saluti anche se avesse TUTTI gli scudetti tatuati in fronte e si fosse dato fuoco davanti alla FIGC nel 2006.

Prima di tutto, una squadra deve pensare a quello che valorizza la squadra nel suo complesso, non il singolo. Poi naturalmente si può sbagliare le scelte di campo e deprezzare entrambi, ma la Juventus è una società calcistica, non l'agente di Vlahovic. In secondo luogo, sforzarsi di valorizzare Vlahovic avrebbe senso se il serbo avesse uno stipendio appetibile per un acquirente e quindi a giugno ci fosse la possibilità concreta di cederlo senza fare minusvalenza. Ma Vlahovic prende più di Salah, Vinicius, Thomas Müller, Gralish, Bellingham però con un rendimento che mi sembra inferiore. Da un po', non negli ultimi due mesi. Dopo la Juve, Vlahovic non avrà mai più un contratto da 12 milioni l'anno; a meno che l'anno prossimo esploda con decine di reti in serie A e soprattutto in Champions a squadre importanti, diventando decisivo in sfide cruciali. Lo sa anche lui, se non è uno sciocco e se il suo agente non lo illude. Quest'estate ci sarà lo snodo decisivo: o rinnova per altri due-tre anni a molto meno di 12 milioni, o non rinnova, si becca l'ultimo anno a stipendio pieno e poi va via a zero e quindi può chiedere qualcosa di più a chi lo comprerà.

Se l'attaccante non fa proprio un placcaggio in stile rugby sul difensore, questi sono rigori che si danno sempre.

Mi chiedo se questo Huijsen qui rimpianto come talento che abbiamo buttato via stupidamente sia lo stesso Huijsen che per fortuna avevamo sbolognato dopo un prestito penoso allo Roma dove aveva dimostrato di essere uno scarsone.

Le prime caratteristiche dei dirigenti juventini dovrebbero essere la competenza e le capacità, non la juventinità.

Non sapevo che nell'organigramma aziendale di questa Juve ci fosse la carica di "parafulmine".

Vedremo cosa succederà, cedere una società quotata in borsa non è semplicissimo. Però a me sembrava di ricordare che qui Andrea Agnelli, quando era alla Juve, venisse duramente criticato, accusato di avere affossato la Juve portandoci i suoi amichetti, facendo scelte di mercato dissennate e imbarcandosi con la Superlega nella lotta contro i mulini a vento.