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SFJ

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  1. Impediamo al silenzio di intaccare la nostra protesta. Continuiamo a essere presenti sui social con costanza. Il verbo della disdetta continui a circolare. Continuiamo a lottare!
  2. Sotto il profilo esclusivamente del business pubblicitario, la cosa avrebbe un senso (penso solo a quanto potrebbe pagare uno sponsor come TIM per parlare non più a 7 milioni ma a 20 milioni di spettatori settimanali), ma per il prodotto Serie A sarebbe un azzardo quasi certamente controproducente.
  3. Ed è solo una voce. Nessuno, nemmeno Calcio e Finanza (per quello che mi hanno detto) ha idea di NULLA. Si sa solo che ne hanno parlato a livello di istituzioni del calcio e a livello politico/governativo dopo la bocciatura dell'emendamento di Lotito.
  4. 55€ al mese? No, sarebbero 4€ al mese/50€ l'anno, per avere 1,1 miliardi di euro, solo dalla RAI. Se partecipasse anche Mediaset, sarebbe di meno. Tanta gente se ne sbatte del calcio, sarebbe un aiuto più o meno indiretto al calcio, tutto quello che vuoi... Ma l'idea non è venuta a me, ci ha pensato qualcun altro e qualcun altro ancora l'ha riportata al Governo. Esatto, è una "voce" di realizzazione estremamente complessa e improbabile, per quello che posso pensare io.
  5. Il discorso sarebbe estremamente complesso. Nella mia "visione" non ho nemmeno parlato dei possibili introiti pubblicitari perché sarebbe necessaria un'analisi differenziata di quanto incassa ora la RAI e di quanto in più o in meno incasserebbe trasmettendo il calcio in chiaro. In teoria, la Serie A in chiaro sulla RAI è cosa fattibile anche a livello politico (a quale prezzo e dopo quante discussioni, non lo so), ma in pratica la cosa è sicuramente molto complessa. Di sicuro la Serie A ne sarebbe svalutata, a medio/lungo termine.
  6. Se avrò la possibilità vi aggiornerò di certo, ma io ho sentito una voce (poi riportata da qualche media) per puro caso. Non proveniva dai miei soliti contatti, ecco.
  7. Dico la mia, ma è una mia visione e nulla più: la RAI riscuote 22 milioni di abbonamenti. Se aumentasse il canone di 50€ l'anno, tutti vedrebbero il calcio in chiaro, e più di un politico potrebbe mettersi la medaglietta di aver portato la Serie A a 4€ al mese, facendo risparmiare circa 250€ l'anno a 5 milioni di famiglie. Tanta demagogia, ma ne abbiamo sentite di peggio. 22 milioni x 50€ di aumento sono 1,1 miliardi in più, diciamo che 900 milioni vanno alla Lega/FIGC e 200 milioni sono le spese di produzione delle trasmissioni. Calcoli a spanne, non è il mio ramo. Se poi si considera che magari Mediaset entra e si prende 3 partite a settimana pagando 200-250 milioni, ecco che il canone potrebbe aumentare di una cifra anche inferiore,. Questa è pura teoria. In pratica, ci sarebbero ostacoli (o almeno procedure) politici, tempi per la realizzazione politica dell'idea etc. Poi ci sarebbero i tempi per la realizzazione tecnica delle trasmissioni etc. Non credo sarebbe possibile fare una cosa del genere per la prossima stagione, per intenderci, ma la prospettiva (soprattutto se dal Governo qualcuno lasciasse trapelare in certi ambienti business che "c'è interesse") potrebbe mettere il pepe al sederino di qualche broadcaster eventualmente interessato. D'altra parte, i broadcaster potenzialmente interessati non sono stranieri catapultati da un giorno all'altro in Italia, ma gente che conosce le nostre lentezze burocratiche, i mille ostacoli presenti sul cammino di una simile - eventuale - proposta etc, quindi non è detto che ci cascherebbero. Io vedrei - caso mai si facesse - la cosa più come una toppa finanziaria, che come un progetto di lungo termine, anche perché ciò che è gratis o molto a buon mercato è percepito come di scarsa qualità. Di certo è una possibilità per il calcio, ma a) secondo me di difficile realizzazione b) una pistolettata sugli alluci nel medio termine, perché il prodotto "Serie A" sarebbe considerato di scarsa qualità, visto che nessun broadcaster privato ne avrebbe comprati i diritti Per adesso è solo una voce.
  8. Per quello che so io, non se ne è discusso affatto. Qualcuno (nell'ambito delle istituzioni calcistiche) ha parlato della cosa, che è stata poi trasmessa a livello politico. Se e come la cosa procederà, non lo so.
  9. Con le nostre tasse, e in parte con i rientri pubblicitari. Ma, ripeto, al momento è solo una voce. La cosa è stata detta, ma è davvero presto anche solo per capire se si voglia parlare con RAI e Mediaset.
  10. Eccola, è la voce di cui vi avevo scritto ieri. Al momento è solo una voce, per l'appunto, una cosa che è stata detta da qualcuno in Lega Serie A e poi ripresa a livello politico (maggioranza). Tanto a livello politico, quanto a livello economico e tecnico, ci sarebbero da fare infinite considerazioni. Le variabili in ballo sarebbero davvero tante, ma mi sento di dire una cosa: se il calcio tornasse in chiaro, per di più con il supporto diretto o indiretto della TV pubblica (e quindi con i "soldi pubblici", anche se la cosa non sarebbe necessariamente vera) la Serie A potrebbe tamponare l'emorragia finanziaria, ma vedrebbe scadere il valore del proprio prodotto, perché se una cosa vale, la paghi ben più dell'aumento di canone a cui potrebbero pensare se la voce diventasse più concreta.
  11. Se te lo spiegano, mi fai la cortesia di rispiegarlo a me? In questo momento il nemico comune di ogni Juventino dovrebbe essere il sistema che sta cercando in tutti i modi di farci fuori. Tutto il resto può attendere.
  12. Ciò che conta è restare attivi sui social (Tik Tok, Facebook, Instagram, Twitter...). Mostrare che la battaglia infuria, che siamo sempre presenti. Creiamo contenuti (anche semplici post) di incoraggiamento e motivazione, ribadiamo che non daremo più un centesimo agli odiatori, alle istituzioni che accusano e puniscono solo e sempre la stessa squadra. Non dobbiamo per forza scrivere cose originali o scoprire chissà quali segreti ogni volta: ciò che conta è dimostrare che ci siamo, che chi lotta con noi non è solo, che siamo un esercito unito e compatto. Dobbiamo inculcare motivazione a chi può avere un attimo di rilassamento, ricordargli che la battaglia è lunga (come ha scritto sopra @iaio80) ma per il momento stiamo mettendo in grandissima difficoltà il nemico. E dobbiamo ricordare al nemico - ma anche a noi stessi - che non siamo un fuoco di paglia: ci hanno toccato la Juventus giocando sporco, e il minimo che devono aspettarsi è che gli facciamo sputare tutti i soldi che si sono messi in tasca finora. Se pensano di farla franca, di continuare a divertirsi con noi come hanno fatto negli ultimi 17 anni, non hanno capito niente. Io continuo a martellare, e sono sicuro che non sarò il solo.
  13. @Enri78 grazie di nuovo per tutti i tuoi post. Li apprezzo tantissimo, ma credo di parlare a nome di quasi tutti.
  14. Operazione di cross-marketing, io ti faccio pubblicità e tu mi cedi di qualcosa a prezzo molto scontato (nella fattispecie Virgin cede abbonamenti alla palestra virtuale). Al mio paese questa operazione scientifica che Dazn non ha soldi da spendere. Continuiamo a lottare sui social e nel mondo reale.
  15. Dico una sola cosa: l'ipotesi calcio in chiaro è stata citata esplicitamente, ma al momento non c'è nulla di concreto. Ciò che probabilmente leggerete tra oggi e domani sono solo chiacchiere, che però sono nate in ambito FIGC e sono state riprese in ambito maggioranza di Governo. Al momento questa è la situazione.
  16. Aggiungo che il tavolo con la politica e attualmente previsto a due livelli: -il primo che lavori a qualche sostegno di tipo finanziario ed economico per sopperire alla svalutazione dei diritti televisivi -il secondo a una eventuale trasmissione in chiaro delle partite del campionato di calcio di serie A Attenzione! La trasmissione in chiaro delle partite di serie A comincia a fare capolino su qualche giornale e sito internet ma al momento è solamente una prospettiva lontanissima, possibile ma lontanissima. Di tutto questo a noi non importa nulla. Continuiamo a lottare!
  17. Nessuno conosce i numeri reali, effettivi delle disdette effettuate, né a Dazn né a Sky, né a Timvision. Tuttavia, quando mancano le informazioni, ci si affida al buon senso: se devi andare alla stazione e non conosci la strada, piuttosto che star fermo chiedi in giro. In ambito pubblicitario circolano numeri (relativi in massima parte alla riduzione di audience, o da essa desunti) che fanno pensare a un numero di disdette effettuate intorno a 550.000 unità. Fonti giornalistiche (Il Giornale, Claudio Zuliani) hanno parlato rispettivamente di 500.000 e di 650.000 disdette effettuate. Nessun'altra fonte - tranne l'articolo de Il Fatto Quotidiano - ha fatto nessun numero, e questo rientra nella strategia del "silenziatore" suggerita (ma scriverei "imposta" senza tema di smentita) dai broadcaster. In assenza di smentite (e sì che sarebbe stato facile sbugiardare la protesta dicendo "dite 500.000, ma siete moltissimi di meno, ci state facendo il solletico, avete fallito"), i numeri che circolano da più parti e che convergono tutti su una cifra superiore al mezzo milione sono da ritenersi credibili. Tra l'altro, anche l'utente @Enri78 ha proposto numeri non dissimili da quelli su cui stiamo ragionando. Continuando a usare il buon senso, possiamo rilevare: - il silenzio dei media di cui sopra: si dice "bene o male, l'importante è che se ne parli". Nel caso della protesta, nessuno vuole che se ne parli, perché evidentemente non si vuole che l'incendio si propaghi - un Senatore della Repubblica Italiana ha proposto un'iniziativa volta a prorogare la scadenza dei diritti televisivi (tentativo per ora fallito) - i quotidiani cominciano a parlare apertamente di "difficoltà economiche del calcio italiano" e di "presumibili offerte al ribasso" per i prossimi bandi per l'assegnazione dei diritti televisivi - Sky e Dazn stanno procedendo con offerte scontate anche del 40% (non ho i dati precisi, ma credo si sia passati da 39€ a 21€ al mese) - non ho sotto mano i dati relativi all'audience, ma mi pare di ricordare un calo netto del 12% per Dazn e del 13% per Sky: ragionando su 5.000.000 di abbonamenti complessivi (a spanne, i numeri reali non li conosciamo), un calo di circa il 12% equivale a circa 550.000 abbonamenti in meno Questi sono tutti segnali che lasciano intuire che la protesta delle disdette diversi frutti li sta dando. Tutti i segnali ci indicano un successo più che buono della protesta, le fonti giornalistiche e i calcoli sui numeri che possiamo fare noi (ma soprattutto i calcoli degli inserzionisti pubblicitari, per quello che trapela) puntano a una quantità di disdette compresa tra 500.000 e 650.000. Poi, se vogliamo limitare la nostra analisi a numeri dei quali non siamo in possesso, allora tanto vale cambiare discorso. Io sono moderatamente ottimista e molto, molto combattivo.
  18. Le disdette continuano ad aumentare, anche se a un ritmo ridotto rispetto alle travolgenti ondate iniziali. Le persone con cui ho parlato nei giorni scorsi in ambito "pubblicità" hanno detto chiaramente che per loro sono circa 150.000 utenti in meno a settimana, quindi circa 50.000 disdette in più la settimana scorsa (considerando 3 spettatori per ogni abbonamento, a spanne: la realtà è più complessa, ma accontentiamoci di quest'approssimazione). Sono numeri importanti, perché certificano un trend negativo, oltre a incidere sensibilmente su un'audience di pochi milioni di spettatori settimanali (non sono i numeri delle TV generaliste, per intenderci). Quindi, volendo dar credito ai numeri che sono circolati nelle ultime 2 settimane - e non ci sono state smentite di nessun tipo che possano dirci che le cifre sono totalmente sballate - saremmo giunti a una quantità di disdette compresa tra 550.000 e 650.000, che è tantissimo. È tantissimo in termini finanziari (flusso di cassa nell'immediato, cioè vengono a mancare i soldi degli abbonamenti), economici (tendenza negativa per il futuro, peggiorano le prospettive di crescita del sistema calcio che si regge sui diritti televisivi) e strutturali (il sistema calcio è debole di fronte a una protesta spontanea nata dal basso e che si dimostra forte e robusta). Una cosa è certa: li abbiamo presi di sorpresa. Non si aspettavano una nostra risposta così importante, così prolungata, così articolata. Sono ormai 25 giorni che lottiamo senza sosta, anzi con più grinta di prima. Abbiamo "messaggi" indirizzati all'utente social comune, a quello interessato agli aspetti legali/tecnici della situazione, a chi guarda con maggiore interesse al lato economico, a chi vuole ridere con meme, filmati, immagini, vignette. Dobbiamo solo proseguire così, rimanendo presenti sui social minuto dopo minuto, continuando l'opera di evangelizzazione, tanto per sensibilizzare chi è ancora abbonato e non sa della protesta (o non vuole aderirvi) quanto per chi pensa che il più sia fatto. Abbiamo conquistato la collina, e dobbiamo rimanerci, sventolando forte la nostra bandiera delle disdette. Lo dico con la stessa convinzione del primo giorno: se siamo uniti e compatti, se non ci lasciamo scoraggiare e se non ci riposiamo su allori illusori, possiamo raggiungere risultati inimmaginabili. E i recenti articoli sull'emendamento di Lotito bocciato e sul pessimismo in merito ai prossimi bandi per l'assegnazione dei diritti televisivi, le offerte scontate di Dazn e Sky, il silenzio prolungato dei media sulla protesta, l'auto-sospensione di Sandulli e certe dichiarazioni di Gravina sono tutti segnali che la botta la stanno sentendo. Stiamo andando discretamente bene. Non basta. Dobbiamo continuare a lottare.
  19. Un forte abbraccio alla famiglia della piccola.
  20. La protesta sta procedendo bene, anzi meglio di quanto si potesse immaginare. Continuiamo così, martelliamo duro. Sui social, nel mondo reale, con amici, parenti, conoscenti... Chi vuole spendere soldi per vedere questo calcio marcio, la cui giustizia è amministrata da un gruppo di odiatori?
  21. I numeri delle disdette effettive convergono da più fonti (Claudio Zuliani, Radio Bianconera, Il Giornale, i miei contatti in ambito pubblicitario) su cifre oltre 500.000, fino a più di 650.000. Stiamo andando decisamente bene. Qualunque cosa il nemico dica (o non dica), proseguiamo così: non demoralizziamoci, non riposiamo sugli allori, non disuniamoci. Continuiamo a lottare come il primo giorno. Possiamo raggiungere risultati veramente lusinghieri. Ogni singola disdetta è una spallata che fa tremare il covo dei banditi, ogni singola disdetta ha valore Avanti così.
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