Bill Carson

dovremmo partire da un presupposto, qualsiasi allenatore debba portare risultati col quartetto Dusan, Koop, Nico ed Yildiz è destinato a fallire. L’unico punto di interesse potrà essere quanto la società sia in grado di proteggerlo. C’è da avere i brividi a pensare di dover ripartire con serie A e 8 partite di CL in un ambiente che è già insoddisfatto da anni. Sarà una mission impossible per chiunque.

non c’è nessun giocatore in rosa, o che sarebbe potuto arrivare dal mercato, che possa indossare quel numero meglio di lui.

ma non abbiamo alcuna forza, a cominciare da quella economica. L’unico appiglio su Conte era il cuore, si sono sbagliati a cominciare dal sottoscritto che in Conte credeva. Rimuovere la sua stella, senza darne alcun risalto mediatico, è il primo passo da fare.

uno bravo, serio e preparato come Motta non lo troviamo più, in bocca al lupo a chi dovrà cercare di arrivare quarto con Dusan centravanti e la Champions di mezzo. Mi auguro almeno, chiunque sarà, venga protetto in ogni modo possibile dalla dirigenza dal mare di calunnie che arriveranno dall’esterno. Perché che arriveranno è cosa certa.

occhio che così dai troppo nell’occhio e poi ti arano il profilo, cerca di essere più circospetto perché ti si sta notando troppo

l’unica caratteristica nel quale Kelly è meglio di Rugani, oltre all’età, è la velocità. Non c’è altra dote nel quale prevalga l’inglese, le carriere dei due peraltro dovrebbero parlare chiaro aldilà dei pareri personali.

anche qui si arriverà presto alla resa dei conti, probabile che finiremo con l’invidiare tutti i mesi che abbiamo trascorso credendo che a fine stagione sarebbe partito.

di partite continueremo a pareggiarne molte stante il calendario che ci aspetta da Agosto a Gennaio, non possiamo far finta di nulla e credere che la Champions non sottragga ad ogni rosa un bel 30-40% di forze e risorse per il campionato. Continuo a credere che il lavoro di Motta sia stato incredibilmente sottovalutato, vediamo intanto cosa capiterà con Dusan perché con lui titolare di pareggi stantii ne faremo a bizzeffe.

provo a rincuorarti, puoi mettere chi vuoi in panchina ma tanto fino a quando il nostro riferimento offensivo sarà Dusanone nostro non potremo che lottare, più o meno strenuamente, per entrare nelle prime quattro.

se ben comprendo la tua ottica allora ti dico che con qualsiasi allenatore ci andremmo a schiantare, laddove per schiantare si intenda una squadra non competitiva per il primo posto in Italia.

nessun allenatore può essere perfetto se non viene sostenuto da piazza e società in maniera incondizionata

la miglior Juve che ho visto da anni a questa parte è quella di Motta, poi se pretendiamo che si possa fare un calcio vincente con Dusan titolare alzo le mani. Sempre a lottare per il quarto posto siamo destinati, è bene che la piazzi lo accetti anziché contestare come belve l’allenatore.

il primo miglioramento societario dev’essere questo, saper fare quadrato tra gruppo squadra e società. Senza questa condizione, che vuol dire metterci la faccia per dare sistematica fiducia allo staff tecnico dinanzi al popolo inferocito, non si andrà per certo da nessuna parte. Perché mi pare scontato che la contestazione arriverà, vediamo se sarà gestita diversamente rispetto a quanto fatto con la vittima sacrificale Thiago.

temo che la “mission” sia valorizzare ciò che si ha, non vedo come questa nuova e giovane dirigenza possa avere il pelo di rivoltare la rosa con le buone o con le cattive

non lo so ma sugli allenatori c’è comunque margine di manovra anche se sotto contratto, una telefonata ad Italiano per tastare già il terreno spero la faccia

nella più totale penombra fossi in Chiellini comincerei già a muovermi per Italiano nel 2026, contando sulla sua juventinità tanto per iniziare a ingolosirlo

in ogni caso sarà bene che la società protegga l’allenatore perché temo che la voglia di contestare sia già altina da fine Maggio, vale per Tudor come per qualsiasi altro allenatore prendibile. Anzi Tudor parte avvantaggiato perché il tifoso avrà qualche remora in più a contestare uno juventino vero, può non stimarlo ma dubito si possa arrivare alle scene del Jhotel per Motta.

metterà becco ma una buona prima regola sempre da considerarsi è quella economica, con Tudor si risparmia per certo

dobbiamo fare più soldi possibile sapendo di poter contare sull’imprevedibilità del torneo

sopravvivere alla Juve sarà dura per chiunque considerando le aspettative fuori portata della piazza, Conte fallirà come fallirebbe qualunque altro allenatore ma lui è l’unico che potrebbe far sopportare alla piazza i “fallimenti” sul campo. Nessuno andrà mai al Jhotel ad infamarlo, nessuno si permetterebbe di metterne in discussione le capacità. È l’unico punto fermo che non entrerebbe nel giro delle contestazioni.

la condizione posta da Conte e citata da tutti i media non è forse il cambio dei vertici societari?

se ritorni dopo essere scappato, lo fai per rimanere. Nessuno più di lui oggi potrebbe garantirti di rimanere a vita.

l’argomentazione sul fatto che non pianti “radici” si basa esclusivamente e sistematicamente sul suo storico, a mio giudizio un po’ pochino. Ad esempio sarebbe interessante capire perché un tecnico che arriverebbe nella “sua” società ai minimi, dovrebbe mollare tutto non appena questa dovesse riprendere quota ed arrivare a poter sfruttare a pieno regime tutto il proprio potenziale economico. Cioè, dovrebbe fungere da crocerossina oggi per poi non godere dei frutti del proprio lavoro, mah, e tutto questo all’alba dei 60 anni. Secondo me Conte rimarrebbe a vita, o meglio, fino a quando la società lo vorrà.

la Juve di Tudor che ho visto io se la fai giocare ogni 3-4 giorni col solo Dusan come centravanti disponibile avrebbe perso una decina di partite nella prima scorsa metà stagione

parere personale, devi prendere un allenatore che abbia la credibilità, l’esperienza e la scorza sufficientemente dura per resistere tutta la stagione in un ambiente malsano come il nostro. Non si tratta di prendere un allenatore per andare a vincere, si tratta di prendere un allenatore capace di resistere all’ambiente.