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IlGrandeBianconero

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  1. Non sono io. Non mi prendo meriti o millanta conoscenze che non ho. Riporto solamente, notizie di una persona che ha reali conoscenze e condivide notizie in modo sensato e razionale; tra l'altro conosce ACB... Ma se non va bene, chiudo la condivisione, pensavo potesse interessare.
  2. Da Christian Belli 100% Juventus: MARTEDÌ 18 LUGLIO. PRESENTAZIONE GIUNTOLI. Buon pomeriggio a tutti, belli e brutti (omaggio al nostro Weah). Avete visto la conferenza stampa di Cristiano Giuntoli? Tralasciando gli obblighi comunicativi, i dovuti non detti e la diplomazia del caso, vi sarà stato chiaro un aspetto: La questione Lukaku è esattamente, né più né meno, quella che vi ho raccontato in questi giorni. A precise domande, ha risposto senza imbarazzo e con stupore, per certi versi, manifestando la giusta sicurezza nel ribadire che “in questo periodo io e Giovanni (Manna) stiamo parlando con diversi club per avere la presa d’informazioni, POI I GIORNALI CI RICAMANO”. Mi piacere ribadire un concetto che mi sta a cuore, anche a chi mi legge da poco: qui non si prende in giro nessuno, non si raccontano frottole. In due post vi ho scritto cose diametralmente diverse da quanto fatto dalla stampa: Lukaku è certamente una delle opzioni, è un pensiero che è stato fatto, una soluzione tra le varie, per farsi trovare pronti, ma non è cosa fatta, non è un qualcosa da cui non si può tornare indietro, OGGI. Oggi scritto maiuscolo appunto, per sottolineare che mi attengo sempre all’attualità. Alle domande su Chiesa e Vlahovic, inerenti eventuali offerte rilevanti, ha risposto come vi avevo spiegato già un mese fa e come è giusto sia: “Noi puntiamo tecnicamente su di loro, ma dobbiamo anche sistemare i conti; se arriveranno offerte irrinunciabili, ci siederemo e ragioneremo”. L’amico Ugo, lo stesso Mirko, Anna, e chissà chi altro, ricorderanno cosa risposi alle loro domande e nelle nostre chiacchierate i giorni scorsi. Dissi loro che confermavo che i due ragazzi avessero espresso il loro scontento su alcune situazioni, su certi rapporti... La società gli ha chiaramente spiegato che se arriva l’offerta congrua se ne parla e si accontentano i giocatori ed i club; diversamente si allenano, s’impegnano e giocano qui, come è normale e sacrosanto sia. Quando scrissi, tempo fa, di conti da sistemare e conferme non scontate, alcuni, i soliti noti, fecero il solito giochino. Oggi mi auguro si rendano conto che non è questa la sede in cui si diffondono fake news, ma le loro e quelle dei loro sodali, qualcuno dei quali tra un po’ di tempo riderà meno e risponderà di certi comportamenti (e qui mi fermo). Un aspetto che temo farà storcere la bocca a qualche tifoso è stato l’esordio della conferenza: il ringraziamento a De Laurentis ed il Napoli. Immagino certa gente iniziare a malignare sui confronti con Sarri e sul perché si debba fare queste premesse, quando gli altri non le fanno. Invece è stata una mossa concordata con la comunicazione, per la correttezza e la gratitudine (doti sempre più rare) verso una persona ed un club che gli hanno permesso di fare un salto di qualità e togliersi una grande soddisfazione come lo scudetto. Ringraziare chi ci ha dato qualcosa e non sputare sul piatto dove si è mangiato dovrebbe essere prassi, non eccezione. Sono passaggi distensivi e di fine intelligenza, che denotano l’educazione di una persona, l’umiltà e la riconoscenza, il ricordo di dove si è partiti e dove si è arrivati. Juventus mostra un’attitudine comunicativa dove si rimarcano lo stile e la creanza: permettere e concordare con un proprio dipendente, un bel gesto, piuttosto che fare come in certi ambienti, dove si interroga una dirigente davanti una platea, sulla non juventinità o dove si provoca dicendo che “A saperlo me ne sarei liberato prima”. Stessa cosa è stata fatta dopo la morte di Luis Suarez, dove abbiamo dimostrato classe, memoria per l’avversario storico, che fa parte della sana rivalità dello sport. Anche la risposta sullo stare in panchina durante i match, è significativa: Giuntoli è il classico dirigente di campo e scrivania, non solo la seconda. E’ un lavoratore instancabile, come me l’hanno descritto, un maniaco dei dettagli. Assistere alle partite accanto al tecnico ed ai giocatori, aiuta a comprendere quanto avviene nei 90 minuti, dà supporto al mister e permette di far sentire la società fisicamente accanto quando e dove conta. Ribadisco: mi è sempre piaciuto moltissimo e già un anno e mezzo fa, parlando con alcuni che ancora oggi mi leggono e coi quali sono spesso in contatto fuori dalla pagina, dissi chiaramente che “altro che Carnevali o Sartori: quello che ci vuole è Giuntoli, mi ricorda Moggi più degli atri”. Ed ecco. Vi ha detto che la stampa ci ricama, su certe notizie: è la verità, quella che da sempre cerco di raccontarvi, anche con una grossa dose di amarezza, poiché dovrebbe essere dovere di chi lavora in quelle sedi, dirvi la verità, non certo del sottoscritto, che di mestiere fa ben altro. Hanno già fatto litigare tutti con tutti; giocatore e club, ex compagni, città. Hanno già dato sentenze e percentuali. Salvo poi, eventualmente, far finta di nulla se dovesse andare in altra maniera. Basterebbe scrivere: “E’ una possibilità, tra tante”. Nella semplicità sta il bello. Invece il solito immondezzaio rosa preferisce ignorare VOLUTAMENTE il club d’appartenenza del giovane Hasa, in copertina, tra i vari Under 19 visibili, relegandolo a figlio di madre ignota, in pratica, quasi a vergognarsi del fatto che il miglior giocatore del torneo sia nostro. Mi auguro non vi sia mezzo tifoso (neanche intero), tra coloro che mi leggono, che spendano denaro per quel quotidiano: non avreste il mio rispetto, voglio essere chiaro e cristallino. Non voglio nemmeno dilungarmi sulle presunte lezioni di correttezza che i sedicenti tifosi cartonati vorrebbero dare a Cuadrado, per spiegargli come funzioni in quel di Milano. Se il corso comprende anche Tecniche di falsificazione di documenti per espatrio, lancio dello scooter dagli spalti, propedeutico a quello olimpico del peso (forse, essendo più pesante, allena meglio, in effetti), millantati titoli acquisiti per nepotismo, utilizzo indebito di conversazioni telefoniche con sfruttamento della rete pubblica, pedinamento di dipendenti che gli stalker di certe ex scansati, allora posso convenire: ci sto. Diversamente, questo è solo fanatismo ed ostentazione di un qualcosa che non esiste e non c’è, di una teoria antropologica self made che non ha valenza, di un circo dove all’interno, come noto, stanno solo clown e non cervelli in fuga. Juan: tu quoque, brute, fili mi! Invece il problema, per i soliti ipocriti, era Pavel Nedved, per un video a tradimento in cui era accanto a belle fanciulle dopo aver alzato il gomito. Non il massimo, certo, ma anche i dirigenti, i VIP, hanno una vita sociale. Ebbene sì. Di certo c’era più juventinità nel suo alluce che in tutto il corpo di certi quaquaraquà, che baciano stemmi sulle maglie il primo giorno e rinnegano pure la madre, se serve. Un buon proseguimento a tutti, mi assenterò per qualche giorno. Cordialità.
  3. IlGrandeBianconero

    Conference League: come la affrontereste?

    Per vincerla, anche se vale poco o niente...
  4. Anch'io sono contrario alla SL ma rinunciare per ricatti e relative minacce è ancora peggio.
  5. Da quello che sapevo, al TAR potevi andare per le plusvalenze, perché esistevano errori evidenti di forma, per la questione stipendi no. In pratica hanno accorpato i due procedimenti, con una sentenza (basata sul nulla o su poco e niente), che cercasse di coprire i due fantomatici reati... Detto questo, la società non ha badato a spese per assoldare i migliori avvocati nel settore e questa volta si sono difesi. Poi può piacere o non ma è così. Tieni presente (considera l'odio che c'è verso questa squadra) che l'obbiettivo era l'annientamento della Juventus dal calcio che conta, altro che serie B!!! Quindi questa sentenza è da ritenersi una mezza vittoria, perché permette alla società di programmare la nuova stagione partendo da 0. E se ceferin permette, anche di fare una coppa europea (minore). Se poi partirà anche la SL, sistemeremo i conti anche con ceferin... Se poi lo scopo è di vendere, vedremo. Al momento possiamo tornare a parlare di calcio giocato.
  6. Bravo, il tuo discorso è l'essenza del motivo per cui si è patteggiato. Purtroppo la giustizia sportiva non è quella ordinaria, per andare avanti occorrevano anni di incertezze. Questo la Società non poteva permetterselo. Ricordiamo che l'obbiettivo (richiesto da ceferin) era l'annientamento dal calcio che conta della Juventus, altro che serie B. Bisogna riconoscere che questa volta, la società si è difesa bene, la controprova è che la figc, per l'ammenda propinata, ha richiesto di non procedere con ulteriori ricorsi, dove probabilmente la juve avrebbe trovato soddisfazione, solo che sarebbero occorsi anni...
  7. E come possiamo evitare che uno indaghi sulla juventus? Se in un mondo di odiatori, questa è una possibilità per far carriera... Serve una società forte soprattutto politicamente. Come hai potuto vedere i vari ricorsi per calciopoli sono finiti nel nulla... Tutti erano non competenti. È dal 2006 che non riusciamo ad ottenere giustizia. perché ora dovrebbe essere diverso??? Già sarebbe un inizio...
  8. Menomale che qualcuno ragiona!!! E' dura far capire alla massa questo semplice concetto... Non hanno capito che in ballo c'era la distruzione della Juventus, dal calcio che conta, mediante organi federali compiacenti, che andare per vie legali con ricorsi vari, non avrebbe portato a nulla; prova ne e' la sentenza plus valenze, dai piu' definita obbrobrio giuridico. Non sanno che il TAR non blocca un bel nulla. In piu' la Societa' avrebbe vissuto nell'incertezza non potendo programmare il futuro; ora puo' farlo ripartendo da 0. Ci si vuole vendicare della figc? Benissimo, iniziamo a vendere in proprio le partite televisive della Juve, aprendo un proprio canale TV, cosi' da togliere soldi alla federazione. Parte la SL? Bene, con questo torneo regoliamo i conti con ceferin (ispiratore di tutta questa commedia...) ma proseguire per vie legali avrebbe comportato un'uleriore dispendio di tempo e soldi, cosa che una societa' di calcio non puo' permettersi.
  9. Bravo, peccato che la massa non capisca questa elementare cosa. Lo scopo era quello di togliere di mezzo la juve dal calcio che conta, quindi...
  10. Intanto dovrebbero ormai aver imparato a non "ficcarsi" nei guai, poi cosa facciamo altri ricorsi che verranno respinti per non competenza, come già visto in calciopoli dal 2006? Qualsiasi cosa si voglia fare, nessuno potrà impedire ad un qualsiasi giudice di indagare la Juventus, magari solo per farsi pubblicità. Cosa potrebbe servire? Una società forte con personaggi di carisma (tipo Moggi, che sapeva come muoversi in certi ambienti...), iniziare a querelare i giornalai che insultano o alludono a cose senza prove (ziliani, piccinini ecc.), basta tacere. Ritornare ad avere peso politico in federazione.
  11. Contrariamente a quanto si pensi, la Società questa volta si è difesa molto bene. C'era (e c'è) un odio tale nei confronti della Juve, che il rischio non era la B ma farla sparire dal calcio che conta. Il tutto è partito da una vendetta personale di ceferin (gravina ne è stato solo il mezzo) che chiedeva pene tali da poter dare 5 anni fuori dalle coppe. Avete idea cosa vuol dire economicamente 5 anni di esclusione??? Possiamo ritenere questa sentenza una mezza vittoria, ci consente di tornare a parlare di calcio giocato e la società può programmare la prox stagione, partendo da 0 e, se ci dice bene, abbiamo anche una coppa europea (minore) da disputare. Ora possiamo organizzare la riscossa. E se dovesse partire anche la SL, regoliamo i conti anche con ceferin!!!
  12. Secondo me si sono accorti di aver tirato troppo la corda e che se la società andava al tar, rischiavano veramente di pagare, infatti il patteggiamento è stato accettato a condizione che la juve rinunciasse a futuri ricorsi.
  13. menomale, considerato che in Italia è più finto del wrestling, dove il fuori campo è più importante e decisivo di quello che avviene sul terreno di gioco. Ma così hanno voluto...
  14. IlGrandeBianconero

    Le decisioni del VAR dal 2017. Spoiler: la Juve non è molto fortunata

    Il var è stato utilizzato principalmente per ostacolare una squadra in particolare. In più permette la gestione dei campionati, orientando scudetti e retrocessioni, a tavolino...
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